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Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 16 apr 2009, 17:56
da rivel1
giangi2 ha scritto:I club coi soldi in Italia si adatterebbero ai regolamenti, come, penso, hanno sempre fatto. Basta fissare regole precise e (come mi sembra già esserci) fissare dei limiti a decrescere per gli stranieri (tipo toglierne uno all'anno per i prossimi anni), oppure far mantenere lo status acquisito di formazione italiana a chi già ce l'ha per evitare ad alcune squadre di dover cambiare 10 giocatori in un colpo solo.
o forse sono i regolamenti che si adattano ai club coi soldi ? :roll: :roll:

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 17 apr 2009, 8:55
da Laporte
rivel1 ha scritto:
giangi2 ha scritto:Secondo me Vieri ha ragione: c'è anche un caso simile nel basket dove un ragazzo delle giovanili è stato schierato in prima squadra (Olimpia AJ Milano), ma, avendo iniziato a giocare solo due anni prima, non aveva la "formazione italiana" e la società è stata multata pesantemente (dopo aver rischiato anche la sconfitta a tavolino). Chiacig credo abbia iniziato a giocare a 16 anni, e non ha fatto un numero sufficiente di stagioni in settore giovanile per poter avere la formazione italiana. Siamo al paradosso che un giocatore può giocare in nazionale ma in campionato è considerato straniero. Forse basterebbe aggiungere la cittadinanza italiana.
nazionalità italiana.. e chiudiamo il caso
però vallo a dire ai club coi soldi in italia :x :x
la nazionalità non è un concetto legalemernte riconosciuto (tranne che per l'alto adige) ne in Italia ne all'estero. Conta solo la cittadinanza,ma non nel rugby...

l'IRB non vuole assolutamente introdurre neppure il concetto di cittadinanza nei suoi regolamenti .... Anche perchè non esiste una cittadinanza gallese, ma solo il luogo di nascita e la residenza (Anche agli effetti elettorali in UK)

Dunque per loro contano luogo di nascita, discendenza e residenza.

Anche perchè nel rugby esistono molte squadre che NON sono espressione di uno stato ma di un territorio : Irlanda (a cavallo di uno stato e un territorio amministrativo) , Golfo Arabo (sei o sette stati), Scozia, Galles, Inghilterra (territori amministrativi dell'UK) , Isole Cook (provincia autonoma neozelandese),

Al riguardo: sapete dirmi con quale status Stoica esordì in nazionale italiana nel 1997 ?

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 17 apr 2009, 9:59
da rivel1
non ho mai visto una partita delle isole cook(che cmq sono indipendenti, come lo è san marino)
poi spiegami perchè la nazionalità non è legalmente riconosciuta(il passaporto allora?) e cmq non stiamo parlando di giocatori da portare in nazionale ma di super10.. quindi basta auto porsi una regola!
hai il passaporto italiano? giochi da italiano
non ce l'hai? giochi da straniero

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 17 apr 2009, 10:11
da ATHLONE
Laporte ha scritto:Al riguardo: sapete dirmi con quale status Stoica esordì in nazionale italiana nel 1997 ?
non ricordo i regolamenti vigenti all'epoca, ma Stoica ha giocato nelle giovanili del Pavia dai 13 ai 20 anni...

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 17 apr 2009, 13:09
da Laporte
rivel1 ha scritto:non ho mai visto una partita delle isole cook(che cmq sono indipendenti, come lo è san marino)
poi spiegami perchè la nazionalità non è legalmente riconosciuta(il passaporto allora?) e cmq non stiamo parlando di giocatori da portare in nazionale ma di super10.. quindi basta auto porsi una regola!
hai il passaporto italiano? giochi da italiano
non ce l'hai? giochi da straniero
C'è qualcuno che Ha il pssaporto gallese ? No

Lo sai che contepomi ha il passaporto italiano e gioca come tale ?

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 17 apr 2009, 13:10
da Laporte
rivel1 ha scritto:non ho mai visto una partita delle isole cook(che cmq sono indipendenti, come lo è san marino)
poi spiegami perchè la nazionalità non è legalmente riconosciuta(il passaporto allora?) e cmq non stiamo parlando di giocatori da portare in nazionale ma di super10.. quindi basta auto porsi una regola!
hai il passaporto italiano? giochi da italiano
non ce l'hai? giochi da straniero
sono in libera associazione con la Nuova Zelanda: secondo lo statuto possono divenire del tutto indipendenti in qualsiasi momento con un atto unilaterale. ma non lo sono ancora.

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 17 apr 2009, 13:13
da Laporte
ATHLONE ha scritto:
Laporte ha scritto:Al riguardo: sapete dirmi con quale status Stoica esordì in nazionale italiana nel 1997 ?
non ricordo i regolamenti vigenti all'epoca, ma Stoica ha giocato nelle giovanili del Pavia dai 13 ai 20 anni...
prese la cittadinaza italiana, forse solo dopo il 2004. tanto che venen tagliato da una squadra inglsee perchè aveva già troppi extracomunitari.

Per il CONi era uno straniero creciuto in italia dunque assimilabile agli Italiani.

Ma siccoem contavano le rogole IRB era un "equiparato" il primo della storia Italiana

Gardrner era oriundo (ma non so se avesse preso il passaporto, come0 paraltro Lupini)

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 17 apr 2009, 13:46
da rivel1
Laporte ha scritto:
rivel1 ha scritto:non ho mai visto una partita delle isole cook(che cmq sono indipendenti, come lo è san marino)
poi spiegami perchè la nazionalità non è legalmente riconosciuta(il passaporto allora?) e cmq non stiamo parlando di giocatori da portare in nazionale ma di super10.. quindi basta auto porsi una regola!
hai il passaporto italiano? giochi da italiano
non ce l'hai? giochi da straniero
C'è qualcuno che Ha il pssaporto gallese ? No

Lo sai che contepomi ha il passaporto italiano e gioca come tale ?
mi convinco sempre più che te non leggi le risp degli altri... scrivi e basta!
un gallese che passaporto ha? UK!
è italiano? NO!
che sia del galles,dello zimbawe o del kenia non ci importa... la distinzione è italiano/non italiano

cmq non trovo nessun accenno al passaporto italiano di contepomi... e cmq se giocasse come italiano cosa me ne frega?
1- non gioca in italia 2- sarebbe sempre una minoranza irrilevante rispetto alla marea di equiparati

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 17 apr 2009, 16:07
da luqa
Beh Contepomi non è un giocatore formato in Italia, questo è ovvio rivel.

La norma , come tutte può creare dei problemi, il più banale, che chi comincia a giocare tardi ed è bravo, avrà difficoltà.

In effetti, essendo stata pensata per "costringere" ad "occupare" giocatori usciti dalle "scuole" locali, è ovvio che sbarri la strdaa a chi ha fatto il suo percorso formativo giovanile all'estero.

ni

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 19 apr 2009, 21:36
da vick
Sono d' accordo con Vieri, non trovo gusto che tanti giocatori devono compiere con tutti gli obblighi dei comuni cittadini ma non con tutti i diritti...bisogna trovare un' altro modo, anche perche non ho mai visto che un giocatore di serie C o B finisca in nazionale, se è forte va via subito, anche prima de arrivare in prima squadra...perche vietare ai giocatori italiani di formazione estera di giocare?
Anch'io sono testimone che da serie A in Giù, il 90 % delle squadre chiede a molti giocatori, anno dopo anno, per favore di allenarsi "al meno una volta a settimana" E non ho visto cambi positivi per parte di questi giocatori, anche se hanno spazio e possono giocare.
A questo punto, invece di sentire: "no ma nel calcio...", "no ma Parisse è italiano"; me piacerebbe sentire qualcuno che dica: " si, è una gran ingiustizia ed è vergognoso come si gestiscono il tema".
Mi è strano che i giocatori di formazione estera che giocano in nazionale non abbiano una posizione diversa in quanto a questo tema, magari l'hanno e non sono informato.

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 20 apr 2009, 10:06
da Zazza
rivel1 ha scritto:
Laporte ha scritto:
rivel1 ha scritto:non ho mai visto una partita delle isole cook(che cmq sono indipendenti, come lo è san marino)
poi spiegami perchè la nazionalità non è legalmente riconosciuta(il passaporto allora?) e cmq non stiamo parlando di giocatori da portare in nazionale ma di super10.. quindi basta auto porsi una regola!
hai il passaporto italiano? giochi da italiano
non ce l'hai? giochi da straniero
C'è qualcuno che Ha il pssaporto gallese ? No

Lo sai che contepomi ha il passaporto italiano e gioca come tale ?
mi convinco sempre più che te non leggi le risp degli altri... scrivi e basta!
un gallese che passaporto ha? UK!
è italiano? NO!
che sia del galles,dello zimbawe o del kenia non ci importa... la distinzione è italiano/non italiano

cmq non trovo nessun accenno al passaporto italiano di contepomi... e cmq se giocasse come italiano cosa me ne frega?
1- non gioca in italia 2- sarebbe sempre una minoranza irrilevante rispetto alla marea di equiparati
La distinzione deve essere la formazione italiana o meno.

Re: ITALIANI DI FORMAZIONE E ITALIANI NON DI FORMAZIONE

Inviato: 20 apr 2009, 11:22
da PiVi1962
vick ha scritto:Sono d' accordo con Vieri, non trovo gusto che tanti giocatori devono compiere con tutti gli obblighi dei comuni cittadini ma non con tutti i diritti...bisogna trovare un' altro modo, anche perche non ho mai visto che un giocatore di serie C o B finisca in nazionale, se è forte va via subito, anche prima de arrivare in prima squadra...perche vietare ai giocatori italiani di formazione estera di giocare?
Anch'io sono testimone che da serie A in Giù, il 90 % delle squadre chiede a molti giocatori, anno dopo anno, per favore di allenarsi "al meno una volta a settimana" E non ho visto cambi positivi per parte di questi giocatori, anche se hanno spazio e possono giocare.
A questo punto, invece di sentire: "no ma nel calcio...", "no ma Parisse è italiano"; me piacerebbe sentire qualcuno che dica: " si, è una gran ingiustizia ed è vergognoso come si gestiscono il tema".
Mi è strano che i giocatori di formazione estera che giocano in nazionale non abbiano una posizione diversa in quanto a questo tema, magari l'hanno e non sono informato.
Nessun regolamento della FIR VIETA ai giocatori di nessuno stato giuridico di tesserarsi per una squadra italiana. E' la squadra italiana che decide CHI tesserare e CHI far giocare.

Se ci confrontiamo con altri sport (dal calcio, alla pallavolo, all'atletica) dove esistono lo stesso numerosi atleti extracomunitari o provenienti da federazioni estere, è facile concludere che il problema vero è il numero di squadre, non il regolamento. Se le squadre di ogni comprensorio territoriale fossero numerose, in serie B od in serie C non ci sarebbero problemi a tesserare e far giocare rugbysti "non di formazione italiana" che giocano per spirito dilettantistico, anzi forse se li contenderebbero come le più piccole società di atletica si contendono i campioncini africani per le gare di maratona.
I campionati "alternativi" in cui questi atleti-rugbysti potrebbero trovare sfogo alla loro passione (rugby seven, beach rugby e rugby touch) non esistono o sono troppo giovani.