forum.rugby.it

nino22 ha scritto:Ho tante passioni e tra queste c'è il ciclismo, sulla lotta al doping avrei qualcosa da dire, la lotta esiste come in pochi sport ma io molte vole ho l'impressione che si becchi chi si vuole beccare o chi magari è stato + sfigato a trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, il livello è quello che è xchè per dirla alla SImoni il gruppo è un gregge di pecore!! ma ripeto si rischia di andare troppo in off topic.
Cmq è verissimo che un ciclo di steroidi estivo o post infortunio è difficile da beccare, ma nn penso il doping negli sport e quindi anche nel rugby sia mirato solo alla massa muscolare, i tempi di recupero sono diventati sempre + fondamentali, cosi come la tenuta nell'arco degli 80 a ritmi altissimi (e qui le ELV di certo non aiutano).

Quoto...

Poi grazie alle balle che i ciclisti sono reperibili 365gg l'anno! Quanto dura la loro stagione? Non è che quando non ci sono le corse a tappe non fanno una fava... e se non fai le corse a tappe, sei sempre in giro, tutto l'anno!

Io ho mio cugino che fa Ciclocross praticamente professionistico: settembre-febbraio ciclocross; marzo-agosto corse singole a strada e anche mountain bike.

Un rugbysta almeno 2-3 mesi d'estate (se non sei un nazionale sicuro) se li prende dalle competizioni... poi che debbano esser fatti in stagione ok, ci sta tutto!


Qual'è la differenza?
Calcio e Ciclismo sono sport che vedono girare fior di quattrini: il doping c'è, è enorme, nel ciclismo non la finisci una corsa a tappe se non ti bombi! Il fatto è che hanno abbastanza soldi per pagare farmacisti, nutrizionisti e chimici, gente che ti rifornisce di sostanze "coprenti" che nascondo il doping.
Quand'è che ti beccano?
Quando la sostanza "coprente" non fa il suo lavoro fino in fondo.

Oppure, come diceva qualcuno, a volte sembrano che vogliano colpire qualcuno che è nel mirino da un pezzo...

Cane_di_Pavlov ha scritto: Non so che corse hai visto tu. Io vedo che regolarmente nessuno riesce più a fare la differenza in montagna, e chi ci riesce guarda caso viene beccato nel giro di sei mesi.

Si faranno tutti della stessa roba... c'è grisi, grossa grisi!

Ho letto questo articolo e mi ha abbastanza colpito.
Anche se non riguarda il caso specifico del drogarsi in bagno del topic
ho pensato di postarlo.
Spero che le percentuali indicate si riferiscano per la maggior parte alla cannabis, che tra tutte, mi appare come la meno dannosa.

http://www.rsnews.it/fuorionda/?section=interna&id=3998

i dati sono del 2005, ma secondo me ce' qualcosa che non mi quadra!

nuovi aggiornamenti, i tre giocatori ora rischiano grosso:

Michael Lipman (10 caps con l'Inghilterra), Alex Crockett, Andrew Higgins e l'australiano Justin Harrison (34 caps con l'Australia) avevano lasciato il club inglese alcune settimane fa, dopo che la dirigenza di Bath aveva contestato loro di aver saltato deliberatamente tre test antidroga della società stessa. Harrison è tornato in patria e ha annunciato il proprio ritiro dall'attività agonistica, mentre gli altri tre si erano messi sul mercato.
Mercato che difficilmente troveranno dopo la dura presa di posizione della Rfu. Se verranno, infatti, giudicati colpevoli dalla Federazione inglese rischiano una condanna a oltre due anni di squalifica. E, sinceramente, è difficile immaginare che possa finire diversamente. Lipman, Crockett e Higgins, infatti, hanno già mostrato di avere qualcosa da nascondere rifiutando di confrontarsi con la dirigenza di Bath e, addirittura, rinunciando ai loro contratti in essere e svincolandosi unilateralmente dalla squadra. Ora, però, non potranno rifiutare il "processo" federale, se non appendendo anche loro definitivamente le scarpe al chiodo.
L'atteggiamento dei tre, la loro difesa poco credibile e il precedente di Matt Stevens, il giocatore di Bath squalificato due anni per consumo di cocaina solo pochi mesi fa, sono indizi pesanti nei confronti dei giocatori.
"La Rfu, insieme alla Premier, fa di tutto da anni per garantire l'etica all'interno del nostro movimento - si legge nella dichiarazione della Federugby inglese -. Abbiamo concluso l'indagine preliminare riguardante i tre giocatori di Bath e abbiamo deciso di convocarli per chiarire la loro posizione e difendersi dalle accuse di aver assunto sostanze dopanti e di essersi rifiutati di sottoporsi ai test di controllo".

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/06/ ... iesta.html

non ho alcun modo di giudicare la vicenda, ma non posso fare a meno di alcune considerazioni:

1) un club non ha alcun interesse a danneggiare un proprio giocatore, metterlo alla porta, o iniziare una campagna contro

2) se un giocatore si dopa, e ancor piu' se e' aiutato ufficiosamente da qualcuno nel club, e poi le cose vanno a gambe all'aria e il club non si espone per tirarlo fuori dai guai, si sentira' senz'altro usato e tradito.

Non so quali siano le regole per i controlli nel rugby, ma andrebbero fatti completamente a caso su qualunque giocatore che sia:
1) sotto contratto, infortunato, in prima squadra o meno, anzi ancor piu' se in recupero da infortuni
2) in "pausa di riflessione" dallo sport (per esempio senza club per 6 mesi) e, se rifiuta perche' non piu' in attivita' o sotto contratto, venga inibito dal giocare per i prossimi 2 anni.

rivel1 ha scritto: bisogna anche dire che senza la collaborazione con le ditte farmaceutiche che fabbricano l'eritropoietina non avrebbero mai raggiunto quei risultati
il doping nel rugby sarebbe più dura da beccare, ti fai un ciclo di steroidi offseason e metti su 6kg di muscoli.. poi stai tranquillo tutta la stagione o quasi..

spè quì avrei qualcosa da dire, l'eritropoietina è un farmaco che salva moltissime vite, infatti il suo scopo è quello di produrre globuli rossi e per chi fà dialisi o soffre di altre malattie dove i malati devono ricorrere constantemente alle trasfusioni l'eritropoietina è un toccasana e non è nato come medicinale per aiutare gli atleti, ma per aiutare le persone gravemente malate.

Nel mondo sportivo il doping ora funziona più o meno così, (premetto che solo alcuni idioti ricorrono al GH e robaccia simile che sono facilmente riscontrabili), l'atleta và dal medico accondiscendente con la seguente richiesta "vorrei avere più resistenza negli allenamenti, ha qualcosa che mi dà una mano a tal proposito?", il medico trova il farmaco e ripeto farmaco che fà al caso suo e glielo prescrive, quindi l'atleta con la ricetta del medico và in farmacia e si prende il farmaco, o se non distribuito in Italia se lo fà prendere dal medico stesso attraverso dei canali privilegiati. Con il farmaco in mano l'atleta assume il farmaco alle dosi "consigliate" dal medico e si allenerà con maggior profitto, vicino alla gara o al campionato il dosaggio sarà in quantità tale affinchè il metabolismo dell'atleta assorba il farmaco, (se il farmaco è inserito nelle liste di farmaci dopanti), e se c'è un controllo antidoping il risultato di tale controllo sarà negativo; se il farmaco ancora non è nell'elenco di cui sopra non c'è nessun pericolo perchè dalle analisi ci saranno dei valori alterati dovuti dall'assunsione di un farmaco regolarmente prescritto per una patologia inventata. Fate caso a quanti atleti attuali "soffrono" di asma o altre patologie simili.

Umaga4ever ha scritto:

rivel1 ha scritto: bisogna anche dire che senza la collaborazione con le ditte farmaceutiche che fabbricano l'eritropoietina non avrebbero mai raggiunto quei risultati
il doping nel rugby sarebbe più dura da beccare, ti fai un ciclo di steroidi offseason e metti su 6kg di muscoli.. poi stai tranquillo tutta la stagione o quasi..

spè quì avrei qualcosa da dire, l'eritropoietina è un farmaco che salva moltissime vite, infatti il suo scopo è quello di produrre globuli rossi e per chi fà dialisi o soffre di altre malattie dove i malati devono ricorrere constantemente alle trasfusioni l'eritropoietina è un toccasana e non è nato come medicinale per aiutare gli atleti, ma per aiutare le persone gravemente malate.

ma va ?
guarda che mi stai dando ragione, quello che intendevo io era che senza la collaborazione ditta farmaceutica- WADA non avrebbero mai beccato i ciclisti positivi all'epo

cronologia:
-io faccio l'epo
-il ciclista si dopo
- la wada chiede: gentilmente, senza dirlo ai ciclisti, mettete nella vostra eritropoietina dei traccianti facilmente riconoscibili?
-il ciclista si dopa ancora e viene beccato

+ o - così

rivel1 ha scritto:

Umaga4ever ha scritto:

rivel1 ha scritto: bisogna anche dire che senza la collaborazione con le ditte farmaceutiche che fabbricano l'eritropoietina non avrebbero mai raggiunto quei risultati
il doping nel rugby sarebbe più dura da beccare, ti fai un ciclo di steroidi offseason e metti su 6kg di muscoli.. poi stai tranquillo tutta la stagione o quasi..

spè quì avrei qualcosa da dire, l'eritropoietina è un farmaco che salva moltissime vite, infatti il suo scopo è quello di produrre globuli rossi e per chi fà dialisi o soffre di altre malattie dove i malati devono ricorrere constantemente alle trasfusioni l'eritropoietina è un toccasana e non è nato come medicinale per aiutare gli atleti, ma per aiutare le persone gravemente malate.

ma va ?
guarda che mi stai dando ragione, quello che intendevo io era che senza la collaborazione ditta farmaceutica- WADA non avrebbero mai beccato i ciclisti positivi all'epo

cronologia:
-io faccio l'epo
-il ciclista si dopo
- la wada chiede: gentilmente, senza dirlo ai ciclisti, mettete nella vostra eritropoietina dei traccianti facilmente riconoscibili?
-il ciclista si dopa ancora e viene beccato

+ o - così

la ditta che citi tu è quella che somministrò dei farmaci ai velocisti americani, e l'effetto dopante dell'epo era già noto da tempo.
Comunque al momento ci sono dei farmaci con effetto diciamo dopante che non sono ancora inseriti nella lista dei farmaci dopanti e sono largamente diffusi nel nuoto; tutti questi record del mondo secondo voi sono merito solo dei costumi?

l'effetto dopante dell'epo era probabilmente noto prima dell'epo farmaceutica stessa...

bè senza andare ai farmaci dubbi i farmaci per cardiopatici ai calciatori per me sarebbe già doping
e poi possibile che tutti i corridori/atletici eccettera siano asmatici? tutti?
ma di solito chi ha l'asma fa più fatica a fare sport non meno, a guardare i dati parrebbe che avere l'asma ti aiuti a sfondare

rivel1 ha scritto:l'effetto dopante dell'epo era probabilmente noto prima dell'epo farmaceutica stessa...

bè senza andare ai farmaci dubbi i farmaci per cardiopatici ai calciatori per me sarebbe già doping
e poi possibile che tutti i corridori/atletici eccettera siano asmatici? tutti?
ma di solito chi ha l'asma fa più fatica a fare sport non meno, a guardare i dati parrebbe che avere l'asma ti aiuti a sfondare

infatti, la pellegrini è mezza asmatica e poco prima dei record ha delle crisi respiratorie, Bernard quella specie di culturista è asmatico, il compagno di nazionale di bernard è anche lui asmatico, e di casi simili se ne sentono anche in altre discipline.
Purtroppo ci sono dei casi che non potranno mai essere trovati positivi, Armstrong insegna, perchè lui ha delle deroghe particolari.

Umaga4ever ha scritto:

rivel1 ha scritto:l'effetto dopante dell'epo era probabilmente noto prima dell'epo farmaceutica stessa...

bè senza andare ai farmaci dubbi i farmaci per cardiopatici ai calciatori per me sarebbe già doping
e poi possibile che tutti i corridori/atletici eccettera siano asmatici? tutti?
ma di solito chi ha l'asma fa più fatica a fare sport non meno, a guardare i dati parrebbe che avere l'asma ti aiuti a sfondare

infatti, la pellegrini è mezza asmatica e poco prima dei record ha delle crisi respiratorie, Bernard quella specie di culturista è asmatico, il compagno di nazionale di bernard è anche lui asmatico, e di casi simili se ne sentono anche in altre discipline.
Purtroppo ci sono dei casi che non potranno mai essere trovati positivi, Armstrong insegna, perchè lui ha delle deroghe particolari.

se non sbaglio cunego (o cmq un ciclista) ha una rarissima poliglobulia congenita che gli permette di avere l'ematocrito al 53% senza essere squalificato
mi viene da pensare che se non stessi così bene pure io avrei fatto più strada

rivel1 ha scritto:

Umaga4ever ha scritto:

rivel1 ha scritto:l'effetto dopante dell'epo era probabilmente noto prima dell'epo farmaceutica stessa...

bè senza andare ai farmaci dubbi i farmaci per cardiopatici ai calciatori per me sarebbe già doping
e poi possibile che tutti i corridori/atletici eccettera siano asmatici? tutti?
ma di solito chi ha l'asma fa più fatica a fare sport non meno, a guardare i dati parrebbe che avere l'asma ti aiuti a sfondare

infatti, la pellegrini è mezza asmatica e poco prima dei record ha delle crisi respiratorie, Bernard quella specie di culturista è asmatico, il compagno di nazionale di bernard è anche lui asmatico, e di casi simili se ne sentono anche in altre discipline.
Purtroppo ci sono dei casi che non potranno mai essere trovati positivi, Armstrong insegna, perchè lui ha delle deroghe particolari.

se non sbaglio cunego (o cmq un ciclista) ha una rarissima poliglobulia congenita che gli permette di avere l'ematocrito al 53% senza essere squalificato
mi viene da pensare che se non stessi così bene pure io avrei fatto più strada

Se ti può consolare anchio ho un pò d'asma e non sono nessuno ed in campo sono assai scarso(ps però non assumo nulla tranne tanta birra)

la sentenza della rfu:

Era previsto e prevedibile ed è accaduto. La Rfu, la Federazione inglese, ha dichiarato colpevoli di condotta lesiva dell'immagine del rugby e rifiuto di sottoporsi ai test antidoping i tre ex giocatori di Bath Alex Crockett, Andrew Higgins e Michael Lipman Per i tre, invece, sembra essere caduta l'accusa di consumo di droga, visto che si sono dichiarati innocenti e senza test era impossibile provare il consumo. La sentenza, però, è stata lieve: tra sconti e prove mancanti i tre salteranno solo nove mesi di attività.
"Michael Lipman, Alex Crockett e Andrew Higgins sono stati oggi giudicati colpevoli di due accuse di condotta pregiudizievole agli interessi del gioco del rugby, rifiutandosi due volte di sottoporsi a test antidroga, come richiesto dal loro club, il Bath Rugby" si legge nella dichiarazione rilasciata dall'RFU.
I tre, però, si sono sempre dichiarati innocenti e continuano a dire di voler uscire puliti da questa storia.

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/08/ ... evoli.html