Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 22 lug 2009, 21:11
O perchè non considerano più remunerativo l'investimento in un S10 morto ! VEdi lo sponsor di Rovigo e prossimamente anche il MPSGiorgioXT ha scritto:Una piccola analisi.
Meltdown (la fusione del nucleo in una centrale atomica) è un termine che si usa abitalmente in gergo impiantistico anglosassone per dire che è andato tutto a putt..ne , e mi pare che sia una definizione abbastanza corretta della situazione corrente ; inutile ricordare che il massimo campionato ha perso 2 squadre per problemi economici sorti dopo novembre 2008.
Qualcuno conosce a memoria gli sponsors delle altre squadre di CL ? No ?! Sapete perchè ? Perchè non è necessario uno sponsor importante e/o internazionale ma uno con i soldi e quanto mette il famoso gruppo trevigiano ?GiorgioXT ha scritto: Vediamo un pò cosa COSTA al rugby Italiano l'esclusione di Benetton , lasciando pure da parte tutti i discorsi (fondati) su tradizione, merito sportivo ecc. ,questa esclusione crea dei GROSSI PROBLEMI CONCRETI alla futura partecipazione italiana alla C.L. , perchè esclude contemporaneamente:
- lo sponsor più importante e più internazionale che il rugby italiano abbia
Molto opinabile. Perchè non sono stati fatti giocare gli italiani in HC visto che avevano le strutture, numero e qualità degli atleti italiani ?GiorgioXT ha scritto: - la squadra più attrezzata e preparata sia come strutture che per numero e qualità di atleti , l'unica peraltro a poter rispettare senza problemi *da subito* i limiti agli stranieri (Viadana da ciò è molto lontana adesso)
Come riportato sotto la figura di avere metà stadio vuoto dopo la prima partita non è una gran bella figura !GiorgioXT ha scritto: - Gli stadi già pronti ed adatti (Plebiscito 10000 posti, monigo 6000 , grandi giusto per fare pubblico ma non per far brutta figura come sono 5000 spettatori al Flaminio)
Purtroppo dopo la prima figuraccia in casa le presenze in HC si sono dimezzate da circa 7.000 spettatori a poco più di 3.000 e comunque le partite erano già tutte perse in partenza nonostante la scelta "straniera" nei giocatori.GiorgioXT ha scritto: - la zona che porta *comunque* 3-4000 spettatori anche a vedere partite "già perse in partenza" come erano Benetton-Tigers o Benetton-Perpignan e come saranno (purtroppo) Aironi-Ospreys o Pretorians-Edimburgh
Molto distante da Treviso e peraltro carissima e comunque con meno di un terzo della struttura ricettiva di RomaGiorgioXT ha scritto: - L'attrattiva turistica di Venezia , commercialmente pari a quelle di Londra, Parigi
Opionione personale ampiamente smentita.GiorgioXT ha scritto: Perchè rinunciare coscientemente a tutto ciò? soprattutto perchè le due votate nemmeno sommate arrivano a compensare anche solo in parte quello che si perde.
Rispunta la tesi complottistaGiorgioXT ha scritto: Dico coscientemente perchè è ormai chiaro che la *struttura* della votazione (e non parlo di voto segreto o palese) era stata preparata per permettere di arrivare a QUESTO risultato , fate pure quattro calcoli, se non si inserisce la proposta dei "duchi" in votazione e dando 1 voto a consigliere, diventerebbe estremamente difficile se non impossibile "far fuori" la Benetton.
Il rugby italiano esisteva prima del 6N e continuerà comunque come peraltro confermato dal comunicato della squadra esclusa dalla CLGiorgioXT ha scritto: Perchè tutto questo quindi? ci deve essere qualcosa di grandissima importanza per prendersi un rischio simile
Non perchè ci siano interessi milionari e/o politici sotto (meglio ci sono, ma non sono fondamentali, vedi sopra)
ma perchè con queste scelte è in gioco IL FUTURO DEL RUGBY ITALIANO.
Progetto mai decollato.GiorgioXT ha scritto: ....[CUT]
Una Celtic league fatta da una Benetton-Dogi - magari con il sostegno tecnico ed umano di Petrarca (odiatissima da tutto lo staff tecnico nazionale) Venezia (mai amata, e spesso penalizzata) e Rovigo ; NON SOTTOMESSA ALLA GESTIONE FIR, specie nel caso di risultati buoni - o comunque migliori dell'altra franchigia (situazione tutt'altro che impossibile) AVREBBE MANDATO A FONDO QUESTO PROGETTO FEDERALE E BUONA PARTE DELLO STAFF DIRIGENZIALE E TECNICO
Preferisco una struttura federale ad una privata.GiorgioXT ha scritto: La "porta" della Nazionale non sarebbe più stata la struttura delle accademie FIR e connessi selezionatori, ma diventava la Benetton , non solo, un eventuale insuccesso dell'altra franchigia sarebbe immediatamente addebitato allo staff che la controlla...
E che c'è di male ? Se la Federazione funziona non c'è niente di male. Se la federazione è malata occorre sanare la Federazione non buttarla nel cesto e lasciare tutto ai privati che la gestiscono con un ottica "sicuramente" personalistica e inappellabile. La democrazia vuole il potere ripartito. Se Dondi o chi per lui sbaglia si cambia. La benetton si fa i cavoli suoi e lo farà senza meno, è nel suo status naturale. Chi garantisce le altre squadre del veneto ? E' più che leggittimo che facciano tutto da soli cosi come peraltro percepito dalle altre venete. Il risultato è che i Dogi non sono mai decollati. Mica stupidi !GiorgioXT ha scritto: Parliamoci chiaro, se passava una Benetton "indipendente", tutta la struttura di potere Federale e buona parte del progetto di ristrutturazione crolla . Diventa impossibile rinunciare ai club che ritornano ad essere indispensabili e -soprattutto- tocca rinunciare al progetto di raccogliere tutte le risorse disponibili (economiche ma non solo) del rugby italiano per metterle sotto il diretto controllo delle Federazione.
Servito.GiorgioXT ha scritto: Questa la mia analisi, aspetto commenti e smentite.