Dissidi e strascichi fra allenatori e società non sono certo una novità, ma c'è una cosa nel comunicato su Rugby1823
che è importante, con affermazioni molto gravi -
Stefano Bordon, dopo un esonero ingiusto, ha promosso un arbitrato contro Rugby Roma Olympic S.S.D., volto a affermarne l’illegittimità. Per questo è iniziato il giudizio contro la società presieduta dall’ing. Paolo Abbondanza, oggi presidente e socio di riferimento della Franchigia Celtic denominata PRETORIANS, recentemente investita dal Consiglio FIR dell’onore di prendere parte alla Magners. Perché la FIR deve rivedere la sua decisione:
1. L’ing. Abbondanza non ha neppure pagato il compenso agli arbitri, fissato in circa 5 mila euro e la Celtic gli richiede 8 milioni di euro.
2. L’ing. Abbondanza ha cercato in ogni maniera di impedire la pronuncia del lodo.
3. durante l’arbitrato ha violato la riserva di giurisdizione federale ( c.d. clausola compromissoria ) citando la FIR avanti il Tribunale ordinario di Roma ( CAUSA N. 39365/09 ) per far revocare un arbitro nominato da Stefano Bordon! Il tentativo di bloccare la giustizia federale non è riuscito.
4. In vista della ormai inevitabile pronuncia del lodo, l’arbitro nominato dall’ing. Abbondanza (Avv. Alessandro Zecca) si è dimesso dal collegio il 16.06.2009, giorno precedente l’udienza del 17.6.2009, così provocando la sospensione del giudizio ai sensi dello statuto federale. L’ing. Abbondanza non ha nominato nel termine di 30 giorni il nuovo arbitro, nel consapevole intento di impedire il corso del giudizio.
5. Identiche strategie processuali e condotte sono state poste in essere anche nel parallelo procedimento arbitrale, promosso contro la R. Roma dell’ing. Abbondanza dalla signora Cettina Tassinari, cui non sarebbe stata pagata una somma superiore ai 300 mila euro;
6. In tal modo L’ing. Abbondanza ha violato le norme federali e lo spirito della giustizia sportiva, con lesione dei principi di rapidità ed esclusività della giurisdizione
Se tutto quello riportato è vero , questo è un macigno proprio sulla credibilità ed autorevolezza dei Pretorians : usare tattiche dilatorie per non pagare un allenatore stride enormemente con la "solidità e solvibilità economica" vantata , come stride la "collaborazione e lavoro comune con la federazione" con l'usare la giustizia ordinaria per evitare le conseguenze di quella sportiva.
Se tutto ciò è vero, senza le tattiche dilatorie, la Rugby Roma aveva solo la scelta di pagare o non iscriversi ai campionati -TUTTI-
perchè Bordon ha aspettato ieri? secondo me perchè dopo il voto favorevole pensava che da roma arrivassero ad una transazione... passati 15 giorni lavorativi , è partito ... Ma soprattutto, perchè R.Roma non ha chiuso la vertenza con Bordon se aveva in essere una cosa così importante da fare ? non credo ci siano centinaia di migliaia di euro in ballo, mentre per la CL ce ne sono milioni...