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Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 10:55
da stefanot
andrea12 ha scritto:Secondo me, invece, non esiste il modo migliore per insegnare; esistono delle indicazioni, delle metodiche, una linea didattica............e queste, italiane, ormai sono in perfetta sintonia col mondo del rugby evoluto (la Francia, l'Inghilterra, ecc); ma sono poi le esperienze, i tentativi, la capacità di sperimentare e soprattutto il livello richiesto dai Club, che fanno la differenza. Non esiste la scuola dove si impara e quella dove non si impara; esistono le buone scuole dove ti danno gli strumenti ma poi, nella pratica quotidiana,ci deve essere l'Uomo. Allora valgono le esperienze, la professionalità e la dimestichezza con la didattica, con la formazione e con la costruzione degli individui. Ti assicuro: per essere un buon allenatore, devi anche essere un buon insegnante................e la FIR (forse per fortuna) non investe sulla Scuola (ma questo diventa un altro film).
Rimanendo coi piedi per terra: ad esclusione di non più di 6, forse 7 Club in Italia, mi sapresti indicare le linee didattiche e formative, oltre che tecniche e metodologiche del Club, da U.12 a Prima Squadra, che conosci meglio? E perchè ogni Club ha le sue? quando invece, le abilità e le competenze in gioco sono, come obiettivo finale, quelle della Premiereship o del Top14 freancese? o della Currie Cup? (sempre che si voglia crescere).
Ma sei ancora convinto che un Club medio (200-250 giocatori?) possa fare attività di formazione con 30.000-50.000 € per anno ? prova a vedere quanto costa una Serie A italiana e ti accorgerai che quei soldi li spende la più scalcagnata U.18 Irlandese piuttosto che Sudafricana.
Mancano la managerialità, manca la capacità di fare lobby, la consapevolezza che si può fare cultura e quindi economia...........poi mancano anche i buoni coach, è vero, ma il buon coach non attraversa la Manica per venire a prendere 1000 € al mese (chi di noi li prende?)
Esistono Paesi emergenti (nel rugby) che negli ultimi 5 anni hanno scalato il rancking mondiale passando dal 25° al 12/14° posto. Prima di tentare il grande balzo nei 10, stanno provando a fare l'economia necessaria per reggere il livello, anche e soprattutto con la formazione dei giovanissimi.
Noi, forse, abbiamo un po' di fretta e vorremmo bruciare delle tappe che, però, ci bruceranno; e forse, per un po' di tempo, saremo condannati a stare tra il 10° e il 12 posto che, però, sono i livelli che ci competono attualmente.
Siamo molto bravi a giocare con le squadre che giocano un rugby vecchio; poi sento colleghi che mi dicono che a loro non piace il gioco al piede................va bene,cosa vuoi che ti dica, questo è il nosto livello (non va bene), e per ora e per i prossimi 2/3 anni, non possiamo andare oltre.
Buon rugby
Grazie per la precisazione, sicuramente parli per esperienza sul campo e sicuramente quello che dici è vero, vorrei però dire una cosa: chiaro che a livello teorico l'insegnamento sia equiparabile a quello dei maggiori movimenti e ci mancherebbe visto che giochiamo ormai da anni nel 6 nazioni, nelle coppe europee quindi si sa come si gioca a rugby ad alti livelli. Quello che secondo me manca ancora è la capacità nell'insegnare ai giovani a giocare alla mano e al piede in maniera efficace e qui deve entrare in scena la scuola allenatori che deve dare sì gli strumenti teorici, ma secondo me anche quelli pratici, ovvero, almeno questo è la mia opinione, un allenatore deve anche sapere come indirizzare le sessioni degli allenamenti a seconda della fascia di età che allena, che tipo di esercizi far fare agli atleti, come scaglionare i giovani nei diversi ruoli, come prepararli mentalmente e tatticamente ecc.
Tutto questo dovrebbe farlo la Fir, la federazione ha le capacità economiche non solo per preparare tecnici specializzati nell'insegnamento giovanile ma anche nell'aiutare i club nel fare arruolamento.
Invece mi pare, sempre secondo quanto si sente dire nel forum, che non solo la Fir non facciaquesto, ma anzi vuole accorpare diverse classi di età in un'unica under e quindi comprimere il settore piuttosto che allargarlo.

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 11:08
da oplod
stefanot ha scritto: cut cut cut
Invece mi pare, sempre secondo quanto si sente dire nel forum, che non solo la Fir non facciaquesto, ma anzi vuole accorpare diverse classi di età in un'unica under e quindi comprimere il settore piuttosto che allargarlo.
Scusami, sei davvero convinto dell'utilità dell'uso il forum come strumento informativo? Se x nicknames dicono y, allora y rappresenta genuinamente "lo stato" delle cose? :shock:

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 12:03
da stefanot
oplod ha scritto:
stefanot ha scritto: cut cut cut
Invece mi pare, sempre secondo quanto si sente dire nel forum, che non solo la Fir non facciaquesto, ma anzi vuole accorpare diverse classi di età in un'unica under e quindi comprimere il settore piuttosto che allargarlo.
Scusami, sei davvero convinto dell'utilità dell'uso il forum come strumento informativo? Se x nicknames dicono y, allora y rappresenta genuinamente "lo stato" delle cose? :shock:
Guarda, sicuramente non sono una persona che quando uno dice una cosa la prendo come oro colato, ma siccome non esistono altri siti o canali informativi in materia che diffondano informazioni per quanto riguarda il rugby giovanile né, in molti casi, per quanto riguarda il rugby senior, questo forum rappresenta l'unica fonte.
Oltre a questo, se non solo una persona dice A, ma un bel numero di persone dice sempre A e nessuno contraddice allora inizio a dare un certo peso ad A.

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 15:52
da sonema
stefanot ha scritto:
andrea12 ha scritto:Quindi siamo ancora convinti che un secondo livello acquisito 14 o 16 anni fa equivalga ad un secondo livello preso l'anno scorso?
Che la FIR pensi ad un unico livello. Poi sono le esperienze e la professionalità di un allenatore a fare il resto. Ci sono allenatori della top ten senza brevetto di I livello e altri di III che te li raccomando. Avere un pezzo di carta non significa "saper fare"; e poi: tra uno che vince e fa vincere ed uno di II o III livello, chi scegli? Buon rugby

Esatto credo che bisognerebbe non solo migliorare l'insegnamento nella scuola allenatori ma istituire corsi di aggiornamento per allenatori che hanno già il patentino.
Sinceramente non credo che la nostra scuola allenatori sia così evoluta, forse stiamo iniziando ad avere buoni allenatori, forse molto buoni per gli standard italiani ma ancora nessuno in grado di coprire ruoli di allenatore capo a livello internazionale. Almeno questo è il mio parere

allora, andiamo per gradi:

1 - la nostra scuola allenatori, soprattutto a livello giovanile non è male come pensi, prova ne è che alcuni tecnici federali vanno spesso a tenere dei seminari all'estero e sono molto stimati.
2 - i corsi allenatori sono diventati molto selettivi ed impegnativi (prova anche a fare solo un primo livello e poi mi dici).
3 - corsi di aggiornamento ce ne sono una miriade e vi è pure un numero minimo di corsi da frequentare annualmente pena la sospensione del tesserino da allenatore.
4 - a livello regionale i responsabili del settore tecnico sono quasi tutti molto giovani, aggiornati e ben preparati.

i problemi sono questi:

1 - Ci sono dei tecnici del CIV che sono a COMPLETA disposizione dei club, basta chiamare il comitato ed accordarsi per una loro visita presso qualsiasi società del triveneto. L'unico problema è che molte società ed allenatori non chiamano tali tecnici perchè non vogliono che qualcuno venga a metter bocca nel loro orticello e non accettano qualsivoglia critica costruttiva.
2 - Alle attività del comitato (siano esse raduni, allenamenti , ASA, ecc. ecc.) è ben vista la presenza dei tecnici dei club in modo da confrontarsi un po' sul lavoro fatto in campo, peccato che nessun tecnico si prenda la briga di venire ai raduni.
3 - i sopracitati corsi di aggiornamento sono molto poco frequentati, soprattutto da gente che ha il patentino di allenatore da 20 anni e che dovrebbe aggiornarsi un po'.
4 - il vero problema è che le società orientano tutti i soldi alla prima squadra e quindi prendono allenatori di buon livello solo per i seniores lasciando i ragazzi in mano ai pensionati che non hanno niente da fare al pomeriggio e vanno (e per questo vanno encomiati, sia chiaro!) ad "allenare" i bambini gratis. Se magari si prendesse uno straniero di meno e con i soldi risparmiati si prendesse qualche giovane allenatore da far crescere sarebbe molto meglio.


In definitiva io credo che la federazione, dal punto di vista tecnico riferito al settore giovanile, si stia muovendo più che bene e stia dando le opportunità a giovani allenatori e non di crescere. Il problema è che le società poco supportano tali iniziative (anzi spesso le ostacolano, soprattutto qui nel veneto campanilista) e ci sono molti allenatori che solo perchè allenano da 20 anni pensano di esser depositari del verbo del rugby e non si curano di aggiornarsi e "studiare".

Basta un cattivo allenatore in U12, U14 o U16 per segnare negativamente una generazione di giocatori. Le capacità di apprendimento che un ragazzino ha sono enormi a 12 anni, se non gli si insegna niente è un peccato mortale.

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 17:33
da stefanot
Forse la Fir dovrebbe obbligare i tecnici che hanno preso il patentino indietro nel tempo a frequentare corsi di aggiornamento.
Credo che la Fir dovrebbe incentivare (leggi aiutare o anche magari costringere) i club a fare arrulamento e investire nel settore giovanile, perchè allenare male i giovani significa perdere risorse e materiale umano immenso.
Secondo voi, se la Fir dicesse una cosa del tipo: le squadre in super 10 devono avere tutta la trafila delle giovanili a partire dalla under 14, quindi under 14, 16,18 e 20, le squadre della serie A a partire dall'under16, magari aiutando i club nell'arruolamento o pagando di tasca propria i tecnici potrebbe essere una cosa realizzabile e che può portare frutti?
Almeno si riuscirebbe a conservare un campionato nazionale under18 e under20.

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 17:35
da stefanot
sonema ha scritto:
stefanot ha scritto:
andrea12 ha scritto:Quindi siamo ancora convinti che un secondo livello acquisito 14 o 16 anni fa equivalga ad un secondo livello preso l'anno scorso?
Che la FIR pensi ad un unico livello. Poi sono le esperienze e la professionalità di un allenatore a fare il resto. Ci sono allenatori della top ten senza brevetto di I livello e altri di III che te li raccomando. Avere un pezzo di carta non significa "saper fare"; e poi: tra uno che vince e fa vincere ed uno di II o III livello, chi scegli? Buon rugby

Esatto credo che bisognerebbe non solo migliorare l'insegnamento nella scuola allenatori ma istituire corsi di aggiornamento per allenatori che hanno già il patentino.
Sinceramente non credo che la nostra scuola allenatori sia così evoluta, forse stiamo iniziando ad avere buoni allenatori, forse molto buoni per gli standard italiani ma ancora nessuno in grado di coprire ruoli di allenatore capo a livello internazionale. Almeno questo è il mio parere

allora, andiamo per gradi:

1 - la nostra scuola allenatori, soprattutto a livello giovanile non è male come pensi, prova ne è che alcuni tecnici federali vanno spesso a tenere dei seminari all'estero e sono molto stimati.
2 - i corsi allenatori sono diventati molto selettivi ed impegnativi (prova anche a fare solo un primo livello e poi mi dici).
3 - corsi di aggiornamento ce ne sono una miriade e vi è pure un numero minimo di corsi da frequentare annualmente pena la sospensione del tesserino da allenatore.
4 - a livello regionale i responsabili del settore tecnico sono quasi tutti molto giovani, aggiornati e ben preparati.

i problemi sono questi:

1 - Ci sono dei tecnici del CIV che sono a COMPLETA disposizione dei club, basta chiamare il comitato ed accordarsi per una loro visita presso qualsiasi società del triveneto. L'unico problema è che molte società ed allenatori non chiamano tali tecnici perchè non vogliono che qualcuno venga a metter bocca nel loro orticello e non accettano qualsivoglia critica costruttiva.
2 - Alle attività del comitato (siano esse raduni, allenamenti , ASA, ecc. ecc.) è ben vista la presenza dei tecnici dei club in modo da confrontarsi un po' sul lavoro fatto in campo, peccato che nessun tecnico si prenda la briga di venire ai raduni.
3 - i sopracitati corsi di aggiornamento sono molto poco frequentati, soprattutto da gente che ha il patentino di allenatore da 20 anni e che dovrebbe aggiornarsi un po'.
4 - il vero problema è che le società orientano tutti i soldi alla prima squadra e quindi prendono allenatori di buon livello solo per i seniores lasciando i ragazzi in mano ai pensionati che non hanno niente da fare al pomeriggio e vanno (e per questo vanno encomiati, sia chiaro!) ad "allenare" i bambini gratis. Se magari si prendesse uno straniero di meno e con i soldi risparmiati si prendesse qualche giovane allenatore da far crescere sarebbe molto meglio.


In definitiva io credo che la federazione, dal punto di vista tecnico riferito al settore giovanile, si stia muovendo più che bene e stia dando le opportunità a giovani allenatori e non di crescere. Il problema è che le società poco supportano tali iniziative (anzi spesso le ostacolano, soprattutto qui nel veneto campanilista) e ci sono molti allenatori che solo perchè allenano da 20 anni pensano di esser depositari del verbo del rugby e non si curano di aggiornarsi e "studiare".

Basta un cattivo allenatore in U12, U14 o U16 per segnare negativamente una generazione di giocatori. Le capacità di apprendimento che un ragazzino ha sono enormi a 12 anni, se non gli si insegna niente è un peccato mortale.

Sono convinto che la nostra scuola rugby sia buona nel gioco di mischia, ma nel gioco dei 3/4 possiamo dire lo stesso? Anch'io ho letto di tecnici che andavano a tenere seminari all'estero, ma erano allenatori di mischia.

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 17:50
da mauott
stefanot ha scritto:Forse la Fir dovrebbe obbligare i tecnici che hanno preso il patentino indietro nel tempo a frequentare corsi di aggiornamento.
Credo che la Fir dovrebbe incentivare (leggi aiutare o anche magari costringere) i club a fare arrulamento e investire nel settore giovanile, perchè allenare male i giovani significa perdere risorse e materiale umano immenso.
Secondo voi, se la Fir dicesse una cosa del tipo: le squadre in super 10 devono avere tutta la trafila delle giovanili a partire dalla under 14, quindi under 14, 16,18 e 20, le squadre della serie A a partire dall'under16, magari aiutando i club nell'arruolamento o pagando di tasca propria i tecnici potrebbe essere una cosa realizzabile e che può portare frutti?
Almeno si riuscirebbe a conservare un campionato nazionale under18 e under20.
Guarda che il vincolo di obbligatorietà c'è già a partire dall'u14 quindi già dal settore propaganda per tutte le seniores pena la perdita di punti in classifica nei rispettivi campionati ... però se fai la squadra tanto per farla e non perdere punti ricadiamo nel discorso di prima ... il problema è che, come già espresso, mancano i quattrini e tutte le società privilegiano le squadre seniores ... fai conto che in c e b e le 2 serie A la stragrande maggioranza delle società fanno fatica a pagare le trasferte mentre nel super10 il numero si riduce (si fa per dire) ad alcune ... il poco che avanza serve per le trasferte delle giovanili... per le propaganda non avanza nulla normalmente, figurati se si riesce a pagare un tecnico preparato ....

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 17:58
da stefanot
mauott ha scritto:
stefanot ha scritto:Forse la Fir dovrebbe obbligare i tecnici che hanno preso il patentino indietro nel tempo a frequentare corsi di aggiornamento.
Credo che la Fir dovrebbe incentivare (leggi aiutare o anche magari costringere) i club a fare arrulamento e investire nel settore giovanile, perchè allenare male i giovani significa perdere risorse e materiale umano immenso.
Secondo voi, se la Fir dicesse una cosa del tipo: le squadre in super 10 devono avere tutta la trafila delle giovanili a partire dalla under 14, quindi under 14, 16,18 e 20, le squadre della serie A a partire dall'under16, magari aiutando i club nell'arruolamento o pagando di tasca propria i tecnici potrebbe essere una cosa realizzabile e che può portare frutti?
Almeno si riuscirebbe a conservare un campionato nazionale under18 e under20.
Guarda che il vincolo di obbligatorietà c'è già a partire dall'u14 quindi già dal settore propaganda per tutte le seniores pena la perdita di punti in classifica nei rispettivi campionati ... però se fai la squadra tanto per farla e non perdere punti ricadiamo nel discorso di prima ... il problema è che, come già espresso, mancano i quattrini e tutte le società privilegiano le squadre seniores ... fai conto che in c e b e le 2 serie A la stragrande maggioranza delle società fanno fatica a pagare le trasferte mentre nel super10 il numero si riduce (si fa per dire) ad alcune ... il poco che avanza serve per le trasferte delle giovanili... per le propaganda non avanza nulla normalmente, figurati se si riesce a pagare un tecnico preparato ....

Quindi almeno le società di serie A e super10 hanno tutta la trafila delle giovanili e il problema è la preparazione dei tecnici, ovvero non tutti hanno tecnici con un'elevata preparazione, non me ne intendo, mi pare che per gli allenatori ci siano patentini di vari livelli, non credete si possa per es. fare un corso a parte per gli allenatori juniores (che ne so per es. devi prendere un primo livello e poi specializzarti nelle giovanili). La Fir magari potrebbe dire ai club: mandate i vostri allenatori juniores alla Fir, noi ve li specializziamo gratuitamente.
Non so ma non credo si possa ridurre tutto ad un mero problema economico, secondo me con le risorse a disposizione potremmo ottenere risultati molto migliori

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 18:00
da jentu
sonema ha scritto:
jentu ha scritto:
stefanot ha scritto:Qualcuno può spiegare la finalità di queste ASA? Devono selezionare e valutare i giocatori che entreranno in accademia l'anno prossimo o tra due anni?

Dovrebbero fare da presupposto alla selezionabilità nelle accademie U18.

Mi pare che molti ragazzi di squadre che danno 50 punti regolarmente quelle dove militano alcuni selezionati avrebbero ben meritato la selezione ed invece non se ne vede neanche uno.

questo non vuol dire assolutamente niente perchè una squadra di under 14 o 16 di brocchi può risultare molto forte se l'allenatore la struttura come una squadra "grande" dando schemi, giocate pre-confezionate e "pilotando" i giocatori sul campo (se hai mai visto delle partite di under 14 avrai notato che ci sono diverse aperture che utilizzano molto il piede come fanno i grandi, il che è sbagliatissimo a mio parere perchè a quell'età bisogna giocare palla in mano).
quello che interessa ai selezionatori sono le qualità che i giovani mettono in mostra in proiezione futura e sono aggressività, voglia di giocare ed attitudine al confronto. ....
infine ti dico che le ASA servono per cominciare a valutare e monitorare i ragazzi che entrereranno nelle future accademie e soprattutto servono a far prendere confidenza ai ragazzi con i raduni e le conseguenze che questi comportano .
Allora sarò più chiaro.
Ti lascio la pippa sulle pippe, sul loro modo di giocare e sul loro allenatore, ma ti dico che non condivido nella parte che conosco meglio i criteri usati dai selezionatori nello scegliere i ragazzi (bada bene non miei).
Non entro nei singoli nomi, ma proprio sulla base di quanto tu scrivi.
Se i ragazzi che nei campionati stanno facendo bene non li chiami perchgè non li vai a vedere, perchè non vuoi chiamarli, perchè litighi con i loro allenatori (che non sono io), perchè ci sarà tempo anche per loro ed intanto c'è qualche vera pippa in lista, perchè... perchè ... a che cosa fai prendere confidenza? ai raduni di boy scout?

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 19:21
da cellini
jentu ha scritto

Qualcuno può spiegare la finalità di queste ASA? Devono selezionare e valutare i giocatori che entreranno in accademia l'anno prossimo o tra due anni?
Dovrebbero fare da presupposto alla selezionabilità nelle accademie U18.
Mi pare che molti ragazzi di squadre che danno 50 punti regolarmente quelle dove militano alcuni selezionati avrebbero ben meritato la selezione ed invece non se ne vede neanche uno.
questo non vuol dire assolutamente niente perchè una squadra di under 14 o 16 di brocchi può risultare molto forte se l'allenatore la struttura come una squadra "grande" dando schemi, giocate pre-confezionate e "pilotando" i giocatori sul campo (se hai mai visto delle partite di under 14 avrai notato che ci sono diverse aperture che utilizzano molto il piede come fanno i grandi, il che è sbagliatissimo a mio parere perchè a quell'età bisogna giocare palla in mano).
quello che interessa ai selezionatori sono le qualità che i giovani mettono in mostra in proiezione futura e sono aggressività, voglia di giocare ed attitudine al confronto. ....
infine ti dico che le ASA servono per cominciare a valutare e monitorare i ragazzi che entrereranno nelle future accademie e soprattutto servono a far prendere confidenza ai ragazzi con i raduni e le conseguenze che questi comportano .

Allora sarò più chiaro.
Ti lascio la pippa sulle pippe, sul loro modo di giocare e sul loro allenatore, ma ti dico che non condivido nella parte che conosco meglio i criteri usati dai selezionatori nello scegliere i ragazzi (bada bene non miei).
Non entro nei singoli nomi, ma proprio sulla base di quanto tu scrivi.
Se i ragazzi che nei campionati stanno facendo bene non li chiami perchgè non li vai a vedere, perchè non vuoi chiamarli, perchè litighi con i loro allenatori (che non sono io), perchè ci sarà tempo anche per loro ed intanto c'è qualche vera pippa in lista, perchè... perchè ... a che cosa fai prendere confidenza? ai raduni di boy scout?

Caro jentu questo succede in tutte le under 16 - 18 e 20 e molto di piu' nelle Nazionali "" basta essere di certi Club anche se sei una super pippa sei convocato sempre; da esperienza passata e presente.

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 28 dic 2009, 21:07
da mauott
stefanot ha scritto:
mauott ha scritto:
stefanot ha scritto:Forse la Fir dovrebbe obbligare i tecnici che hanno preso il patentino indietro nel tempo a frequentare corsi di aggiornamento.
Credo che la Fir dovrebbe incentivare (leggi aiutare o anche magari costringere) i club a fare arrulamento e investire nel settore giovanile, perchè allenare male i giovani significa perdere risorse e materiale umano immenso.
Secondo voi, se la Fir dicesse una cosa del tipo: le squadre in super 10 devono avere tutta la trafila delle giovanili a partire dalla under 14, quindi under 14, 16,18 e 20, le squadre della serie A a partire dall'under16, magari aiutando i club nell'arruolamento o pagando di tasca propria i tecnici potrebbe essere una cosa realizzabile e che può portare frutti?
Almeno si riuscirebbe a conservare un campionato nazionale under18 e under20.
Guarda che il vincolo di obbligatorietà c'è già a partire dall'u14 quindi già dal settore propaganda per tutte le seniores pena la perdita di punti in classifica nei rispettivi campionati ... però se fai la squadra tanto per farla e non perdere punti ricadiamo nel discorso di prima ... il problema è che, come già espresso, mancano i quattrini e tutte le società privilegiano le squadre seniores ... fai conto che in c e b e le 2 serie A la stragrande maggioranza delle società fanno fatica a pagare le trasferte mentre nel super10 il numero si riduce (si fa per dire) ad alcune ... il poco che avanza serve per le trasferte delle giovanili... per le propaganda non avanza nulla normalmente, figurati se si riesce a pagare un tecnico preparato ....

Quindi almeno le società di serie A e super10 hanno tutta la trafila delle giovanili e il problema è la preparazione dei tecnici, ovvero non tutti hanno tecnici con un'elevata preparazione, non me ne intendo, mi pare che per gli allenatori ci siano patentini di vari livelli, non credete si possa per es. fare un corso a parte per gli allenatori juniores (che ne so per es. devi prendere un primo livello e poi specializzarti nelle giovanili). La Fir magari potrebbe dire ai club: mandate i vostri allenatori juniores alla Fir, noi ve li specializziamo gratuitamente.
Non so ma non credo si possa ridurre tutto ad un mero problema economico, secondo me con le risorse a disposizione potremmo ottenere risultati molto migliori
Quasi tutte le società a tutti i livelli hanno tutte le giovanili dall'u14 alla u18 .. quelle che non l'hanno scontano una penalizzazione di 4 punti in classifica per ogni giovanile che manca ..

è vero ci sono patentini di allenatore di vario livelli a partire dal cas 1 che è gratuito fino al master per allenare in s10 ... in teoria per allenare una u16 serve il corso di primo livello, dico in teoria perchè il tesserino serve per andare a referto .. il problema è che non è gratuito anzi si tiene obbligatoriamente a Tirrenia (una volta era itinerante) e costa una cifra intorno ai 500€, dura una settimana e non è semplice passarlo ... oppure devi essere uno studente di un corso di laurea dello sport (non mi ricordo il nome della facoltà, ai miei tempi si chiamava ISEF) i quali credo riescano a farlo senza andare a tirrenia ma sostenendo un esame del corso di laurea ... quindi o sei un professionista o stai studiando per poi fare un altro lavoro ...
Ovviamente, in Italia, nessuna società di nessun livello (credo neanche Benetton) paga di tasca sua una cifra del genere per istruire un tecnico da dedicare alle giovanili... dunque o lo fai per lavoro oppure non ha senso investire tempo e soldi in una cosa del genere ... non siamo come in inghilterra dove le varie società hanno alle loro dipendenze del personale il cui compito è seguire i ragazzi delle scuole sul territorio più o meno a tempo pieno e riferire al capo scout (nb i ragazzi in questione hanno anche uno stipendio non disprezzabile intorno ai 24-25000 £ l'anno) ...

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 29 dic 2009, 0:07
da acarraro306
sonema ha scritto: allora, andiamo per gradi:

1 - la nostra scuola allenatori, soprattutto a livello giovanile non è male come pensi, prova ne è che alcuni tecnici federali vanno spesso a tenere dei seminari all'estero e sono molto stimati.
2 - i corsi allenatori sono diventati molto selettivi ed impegnativi (prova anche a fare solo un primo livello e poi mi dici).
3 - corsi di aggiornamento ce ne sono una miriade e vi è pure un numero minimo di corsi da frequentare annualmente pena la sospensione del tesserino da allenatore.
4 - a livello regionale i responsabili del settore tecnico sono quasi tutti molto giovani, aggiornati e ben preparati.

i problemi sono questi:

1 - Ci sono dei tecnici del CIV che sono a COMPLETA disposizione dei club, basta chiamare il comitato ed accordarsi per una loro visita presso qualsiasi società del triveneto. L'unico problema è che molte società ed allenatori non chiamano tali tecnici perchè non vogliono che qualcuno venga a metter bocca nel loro orticello e non accettano qualsivoglia critica costruttiva.
2 - Alle attività del comitato (siano esse raduni, allenamenti , ASA, ecc. ecc.) è ben vista la presenza dei tecnici dei club in modo da confrontarsi un po' sul lavoro fatto in campo, peccato che nessun tecnico si prenda la briga di venire ai raduni.
3 - i sopracitati corsi di aggiornamento sono molto poco frequentati, soprattutto da gente che ha il patentino di allenatore da 20 anni e che dovrebbe aggiornarsi un po'.
4 - il vero problema è che le società orientano tutti i soldi alla prima squadra e quindi prendono allenatori di buon livello solo per i seniores lasciando i ragazzi in mano ai pensionati che non hanno niente da fare al pomeriggio e vanno (e per questo vanno encomiati, sia chiaro!) ad "allenare" i bambini gratis. Se magari si prendesse uno straniero di meno e con i soldi risparmiati si prendesse qualche giovane allenatore da far crescere sarebbe molto meglio.


In definitiva io credo che la federazione, dal punto di vista tecnico riferito al settore giovanile, si stia muovendo più che bene e stia dando le opportunità a giovani allenatori e non di crescere. Il problema è che le società poco supportano tali iniziative (anzi spesso le ostacolano, soprattutto qui nel veneto campanilista) e ci sono molti allenatori che solo perchè allenano da 20 anni pensano di esser depositari del verbo del rugby e non si curano di aggiornarsi e "studiare".

Basta un cattivo allenatore in U12, U14 o U16 per segnare negativamente una generazione di giocatori. Le capacità di apprendimento che un ragazzino ha sono enormi a 12 anni, se non gli si insegna niente è un peccato mortale.
Vedo che abbiamo il portavoce del CIV ...
Peccato che a raccontar balle non si vada lontani... la verità è che ci sono tante società - proprio del veneto, che investono eccome sui giovani, ed infatti continuano ad ottenere risultati sul campo, e non a parole... dal CIV invece... hanno forse detto niente sulla Under 14 , che è diventato un mezzo disastro (e nel veneto andiamo ancora bene) come tutti avevamo previsto ? diranno qualcosa sul progetto u.18 con 92-93-94 ? ...ma quando mai!
sempre pronti alla difesa ad oltranza di qualsiasi decisione federale ... fedeli alla linea !
Avessi mai sentito qualcuno della dirigenza CIV avere il coraggio di affermare "selezionare per dimensioni fisiche a 16 anni è una stupidaggine" !, e poi si stupiscono se le società non gli danno retta ? ma cosa dovevano fare, mandare via i ragazzi sotto il 1,80 "perchè non andranno bene nemmeno come mediani di m ischia" citazione da un raduno della scorsa stagione ?
Ed è pure meglio che stendiamo un velo pietoso sul discorso dei "livelli"

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 29 dic 2009, 11:28
da sonema
mauott ha scritto:
stefanot ha scritto:
mauott ha scritto:
stefanot ha scritto:Forse la Fir dovrebbe obbligare i tecnici che hanno preso il patentino indietro nel tempo a frequentare corsi di aggiornamento.
Credo che la Fir dovrebbe incentivare (leggi aiutare o anche magari costringere) i club a fare arrulamento e investire nel settore giovanile, perchè allenare male i giovani significa perdere risorse e materiale umano immenso.
Secondo voi, se la Fir dicesse una cosa del tipo: le squadre in super 10 devono avere tutta la trafila delle giovanili a partire dalla under 14, quindi under 14, 16,18 e 20, le squadre della serie A a partire dall'under16, magari aiutando i club nell'arruolamento o pagando di tasca propria i tecnici potrebbe essere una cosa realizzabile e che può portare frutti?
Almeno si riuscirebbe a conservare un campionato nazionale under18 e under20.
Guarda che il vincolo di obbligatorietà c'è già a partire dall'u14 quindi già dal settore propaganda per tutte le seniores pena la perdita di punti in classifica nei rispettivi campionati ... però se fai la squadra tanto per farla e non perdere punti ricadiamo nel discorso di prima ... il problema è che, come già espresso, mancano i quattrini e tutte le società privilegiano le squadre seniores ... fai conto che in c e b e le 2 serie A la stragrande maggioranza delle società fanno fatica a pagare le trasferte mentre nel super10 il numero si riduce (si fa per dire) ad alcune ... il poco che avanza serve per le trasferte delle giovanili... per le propaganda non avanza nulla normalmente, figurati se si riesce a pagare un tecnico preparato ....

Quindi almeno le società di serie A e super10 hanno tutta la trafila delle giovanili e il problema è la preparazione dei tecnici, ovvero non tutti hanno tecnici con un'elevata preparazione, non me ne intendo, mi pare che per gli allenatori ci siano patentini di vari livelli, non credete si possa per es. fare un corso a parte per gli allenatori juniores (che ne so per es. devi prendere un primo livello e poi specializzarti nelle giovanili). La Fir magari potrebbe dire ai club: mandate i vostri allenatori juniores alla Fir, noi ve li specializziamo gratuitamente.
Non so ma non credo si possa ridurre tutto ad un mero problema economico, secondo me con le risorse a disposizione potremmo ottenere risultati molto migliori
Quasi tutte le società a tutti i livelli hanno tutte le giovanili dall'u14 alla u18 .. quelle che non l'hanno scontano una penalizzazione di 4 punti in classifica per ogni giovanile che manca ..

è vero ci sono patentini di allenatore di vario livelli a partire dal cas 1 che è gratuito fino al master per allenare in s10 ... in teoria per allenare una u16 serve il corso di primo livello, dico in teoria perchè il tesserino serve per andare a referto .. il problema è che non è gratuito anzi si tiene obbligatoriamente a Tirrenia (una volta era itinerante) e costa una cifra intorno ai 500€, dura una settimana e non è semplice passarlo ... oppure devi essere uno studente di un corso di laurea dello sport (non mi ricordo il nome della facoltà, ai miei tempi si chiamava ISEF) i quali credo riescano a farlo senza andare a tirrenia ma sostenendo un esame del corso di laurea ... quindi o sei un professionista o stai studiando per poi fare un altro lavoro ...
Ovviamente, in Italia, nessuna società di nessun livello (credo neanche Benetton) paga di tasca sua una cifra del genere per istruire un tecnico da dedicare alle giovanili... dunque o lo fai per lavoro oppure non ha senso investire tempo e soldi in una cosa del genere ... non siamo come in inghilterra dove le varie società hanno alle loro dipendenze del personale il cui compito è seguire i ragazzi delle scuole sul territorio più o meno a tempo pieno e riferire al capo scout (nb i ragazzi in questione hanno anche uno stipendio non disprezzabile intorno ai 24-25000 £ l'anno) ...

semplicemente ti prendi una settimana di ferie, paghi 400€ di tasca tua. i corsi del primo livello sono ancora itineranti.
purtroppo in italia per essere allenatore dei settori giovanili nella stragrande maggioranza dei casi devi essere un vero appassionato che alla fine paga per allenare perchè spesso se ti danno un rimborso non ti paghi manco le spese... però poi vedi soldi gettati addosso a giocatori di prima squadra che decisamente non se li meritano.

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 29 dic 2009, 12:04
da sonema
acarraro306 ha scritto:
sonema ha scritto: allora, andiamo per gradi:

1 - la nostra scuola allenatori, soprattutto a livello giovanile non è male come pensi, prova ne è che alcuni tecnici federali vanno spesso a tenere dei seminari all'estero e sono molto stimati.
2 - i corsi allenatori sono diventati molto selettivi ed impegnativi (prova anche a fare solo un primo livello e poi mi dici).
3 - corsi di aggiornamento ce ne sono una miriade e vi è pure un numero minimo di corsi da frequentare annualmente pena la sospensione del tesserino da allenatore.
4 - a livello regionale i responsabili del settore tecnico sono quasi tutti molto giovani, aggiornati e ben preparati.

i problemi sono questi:

1 - Ci sono dei tecnici del CIV che sono a COMPLETA disposizione dei club, basta chiamare il comitato ed accordarsi per una loro visita presso qualsiasi società del triveneto. L'unico problema è che molte società ed allenatori non chiamano tali tecnici perchè non vogliono che qualcuno venga a metter bocca nel loro orticello e non accettano qualsivoglia critica costruttiva.
2 - Alle attività del comitato (siano esse raduni, allenamenti , ASA, ecc. ecc.) è ben vista la presenza dei tecnici dei club in modo da confrontarsi un po' sul lavoro fatto in campo, peccato che nessun tecnico si prenda la briga di venire ai raduni.
3 - i sopracitati corsi di aggiornamento sono molto poco frequentati, soprattutto da gente che ha il patentino di allenatore da 20 anni e che dovrebbe aggiornarsi un po'.
4 - il vero problema è che le società orientano tutti i soldi alla prima squadra e quindi prendono allenatori di buon livello solo per i seniores lasciando i ragazzi in mano ai pensionati che non hanno niente da fare al pomeriggio e vanno (e per questo vanno encomiati, sia chiaro!) ad "allenare" i bambini gratis. Se magari si prendesse uno straniero di meno e con i soldi risparmiati si prendesse qualche giovane allenatore da far crescere sarebbe molto meglio.


In definitiva io credo che la federazione, dal punto di vista tecnico riferito al settore giovanile, si stia muovendo più che bene e stia dando le opportunità a giovani allenatori e non di crescere. Il problema è che le società poco supportano tali iniziative (anzi spesso le ostacolano, soprattutto qui nel veneto campanilista) e ci sono molti allenatori che solo perchè allenano da 20 anni pensano di esser depositari del verbo del rugby e non si curano di aggiornarsi e "studiare".

Basta un cattivo allenatore in U12, U14 o U16 per segnare negativamente una generazione di giocatori. Le capacità di apprendimento che un ragazzino ha sono enormi a 12 anni, se non gli si insegna niente è un peccato mortale.
Vedo che abbiamo il portavoce del CIV ...
Peccato che a raccontar balle non si vada lontani... la verità è che ci sono tante società - proprio del veneto, che investono eccome sui giovani, ed infatti continuano ad ottenere risultati sul campo, e non a parole... dal CIV invece... hanno forse detto niente sulla Under 14 , che è diventato un mezzo disastro (e nel veneto andiamo ancora bene) come tutti avevamo previsto ? diranno qualcosa sul progetto u.18 con 92-93-94 ? ...ma quando mai!
sempre pronti alla difesa ad oltranza di qualsiasi decisione federale ... fedeli alla linea !
Avessi mai sentito qualcuno della dirigenza CIV avere il coraggio di affermare "selezionare per dimensioni fisiche a 16 anni è una stupidaggine" !, e poi si stupiscono se le società non gli danno retta ? ma cosa dovevano fare, mandare via i ragazzi sotto il 1,80 "perchè non andranno bene nemmeno come mediani di m ischia" citazione da un raduno della scorsa stagione ?
Ed è pure meglio che stendiamo un velo pietoso sul discorso dei "livelli"

io non sono portavoce del CIV, sono portavoce di me stesso.
non vedo che balle io abbia raccontato, soprattutto per quanto riguarda la spartizione dei soldi all'interno delle società. secondo te perchè quasi tutte le società del veneto hanno diviso prima squadra dal settore giovanile (facendo nascere le società "junior")? perchè se stavano tutti sotto lo stesso tetto le prime squadre si mangiavano tutto!
ho forse detto che le società non investono sui giovani? non mi pare, ho detto che l'investimento destinato ai seniores (molto spesso buttando via soldi in giocatori scandalosi) è nettamente sproporzionato rispetto a ciò che si spende per gli juniores.
cosa doveva dire il CIV sull'under 14? è la federazione che decide, il CIV si adegua. mica ci possiamo fare un campionato parallelo in veneto, o sbaglio? parer mio io farei giocare U14 a tutto campo ed in 15, non in 13, perchè i ragazzini a quell'età ormai sono fisicamente in grado di gestire un campo grande. ovvio che i primi anni saranno di ambientamento e, quindi, difficili!
se hai frequentato qualche corso di aggiornamento, l'argomento peso-altezza è stato tirato fuori e non ho visto nessuno difendere tale progetto a spada tratta, anzi. come in ogni cosa c'è chi è d'accordo e chi no (io faccio parte di questi ultimi) e ti posso garantire che nelle selezioni under 14 nessuno viene scartato per via del fisico. ovvio che a parità di capacità viene preso in considerazione chi è più fisicamente dotato (non solo di struttura ma anche in velocità, resistenza, forza, ecc. ecc.) e mi pare anche giusto.
io alleno una under 20 e ti dico che non sono per niente d'accordo con la federazione che ha deciso di limitare gli 89 facendo scomparire molte squadre.
non sono per niente fedele alla linea di nessuno, la federazione ed il comitato hanno commesso, commettono e commetteranno degli sbagli quindi è giusto criticare, però quando qualcosa va bene è corretto dare anche merito a queste persone.
io ho frequentato il primo livello l'anno scorso e quest'estate farò il secondo e devo dire che ho trovato il corso ben strutturato, mi hanno insegnato cose utili e dato consigli preziosi. ovvio che non siano la perfezione e che possano migliorare, ciò non toglie che io ne sia rimasto soddisfatto.

Re: Attività selezione accademie ASA under 15 e under 16

Inviato: 29 dic 2009, 13:47
da mauott
sonema ha scritto:......
semplicemente ti prendi una settimana di ferie, paghi 400€ di tasca tua. i corsi del primo livello sono ancora itineranti.
purtroppo in italia per essere allenatore dei settori giovanili nella stragrande maggioranza dei casi devi essere un vero appassionato che alla fine paga per allenare perchè spesso se ti danno un rimborso non ti paghi manco le spese... però poi vedi soldi gettati addosso a giocatori di prima squadra che decisamente non se li meritano.
Le politiche delle squadre sono queste però ... sui corsi di primo livello hai ragione ... per gli interessati posto il calendario p.v. fonte FIR

Roma, Centro Preparazione Olimpica CONI dal 24 al 30 gennaio 2010
Tirrenia (PI), Centro Preparazione Olimpica CONI dal 14 al 20 marzo 2010
SICILIA (sede d.d.) dal 11 al 17 aprile 2010
Formia (LT), Centro Preparazione Olimpica CONI dal 2 al 8 maggio 2010
Schio (VI), Centro Preparazione Olimpica CONI dal 16 al 22 maggio 2010
Coccaglio (BS), Hotel Touring dal 6 al 12 giugno 2010
Tirrenia (PI), Centro Preparazione Olimpica CONI dal 20 al 26 giugno 2010

secondo e terzo livello invece solo a Tirrenia ...