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diddi ha scritto:Rammenterei infine a tutti che la spinta per la "naturalizzazione" degli stranieri non viene solo dalla Federazione, ma anche e soprattutto dai club.

Inutiel che ce lo ricordi. Lo sappiamo bene.

GiorgioXT ha scritto:

diddi ha scritto: Per quanto riguarda il rapporto tra FIR e franchige, è vero che i soldi ce li (ri)mettono soprattutto le franchige, ma la partecipazione federale c'è; e soprattutto la FIR è l'unica via per la quale i club interessati possono arrivare alla CL (quante volte la Benetton ha bussato inutilmente alla porta celtica da sola?)

Veramente una volta sola, su invito degli Irlandesi , insieme al Calvisano, ma è stata stoppata da tre fatti : il NO della FIR, il rifiuto della FIR a finanziare Benetton e Calvisano ed il "rientro nei ranghi" dei Gallesi che abbandonarono l'idea di entrare nella premiership e si accontentarono della Anglo-Welsh cup in formato ridotto.
Resta da capire se risiamo ancora a questa storia, visti i discorsi attuali di far entrare 2 sqaudre gallesi (Llanelli e Cardiff) in Guinnes Premiership per avere più pubblico ed audience (tornerebbero i derby classici con squadre vicine come Bath, Gloucester , Worcester ecc.) cose riportate anche dall'ultimo articolo dell'Irish Independent.
Ho come l'impressione che il nostro ruolo sia più quello di utili comparse che di protagonisti almeno parziali...

Ed è la differenza tar franchige (di cui sonoa zionisti la federazione e le Union provinciali) e i superclub.

perchè la FIR o l'IRB dovrebbero finanziare squadre private ?

purtroppo ritorno a dire che ci sono pochissime piazze in Italia dove i giovani giocano a rugby e sono degnamente seguiti. non abbiamo ancora la cultura nazionale rugbystica questa è la verità, perchè in tutto il Paese i giovani li mandano al calcio e il 2 per cento li fanno giocare a rugby. Il rugby in Italia è seguito quasi come uno spettacolo circense ( a mo di wrestiling) solo per gli eventi più grossi ( All Blacks, 6 nazioni) e la maggior parte dei presenti non capisce quello che l'arbitro fischia

Rovigoto18 ha scritto:purtroppo ritorno a dire che ci sono pochissime piazze in Italia dove i giovani giocano a rugby e sono degnamente seguiti. non abbiamo ancora la cultura nazionale rugbystica questa è la verità, perchè in tutto il Paese i giovani li mandano al calcio e il 2 per cento li fanno giocare a rugby. Il rugby in Italia è seguito quasi come uno spettacolo circense ( a mo di wrestiling) solo per gli eventi più grossi ( All Blacks, 6 nazioni) e la maggior parte dei presenti non capisce quello che l'arbitro fischia

è triste ma credo che sia la verità nuda e cruda...

manueld ha scritto:

Rovigoto18 ha scritto:purtroppo ritorno a dire che ci sono pochissime piazze in Italia dove i giovani giocano a rugby e sono degnamente seguiti. non abbiamo ancora la cultura nazionale rugbystica questa è la verità, perchè in tutto il Paese i giovani li mandano al calcio e il 2 per cento li fanno giocare a rugby. Il rugby in Italia è seguito quasi come uno spettacolo circense ( a mo di wrestiling) solo per gli eventi più grossi ( All Blacks, 6 nazioni) e la maggior parte dei presenti non capisce quello che l'arbitro fischia

è triste ma credo che sia la verità nuda e cruda...

d'accordo anch'io

Rovigoto18 ha scritto:purtroppo ritorno a dire che ci sono pochissime piazze in Italia dove i giovani giocano a rugby e sono degnamente seguiti. non abbiamo ancora la cultura nazionale rugbystica questa è la verità, perchè in tutto il Paese i giovani li mandano al calcio e il 2 per cento li fanno giocare a rugby. Il rugby in Italia è seguito quasi come uno spettacolo circense ( a mo di wrestiling) solo per gli eventi più grossi ( All Blacks, 6 nazioni) e la maggior parte dei presenti non capisce quello che l'arbitro fischia

Questo è quanto si percepisce in basso, mentre in alto remano contro.
Praticamente una visibilità pari a zero.
Probabilmente inferiore ai cosidetti "sport minori".

detto questo si può crescere con un lungo cammino.. solo non sono d'accordo con il metodo Dondi cioè dall'alto; io farei esattamente il contrario

Non capisco tutto questo stupirsi per i 40 punti presi da TV in coppa....in fin dei conti ha giocato con una delle migliori squadre al mondo. (continuiamo a giustificare le ONOREVOLI sconfitte della Nazionale!!!!): sinceramente credo che la BENETTON con un tecnico diverso (QUELLO SI) e qualche altro giocatore (ANCHE ITALIANO)di qualita' potra' fare una buonissima figura in C.L.

Laporte ha scritto:

manueld ha scritto:

Rovigoto18 ha scritto:purtroppo ritorno a dire che ci sono pochissime piazze in Italia dove i giovani giocano a rugby e sono degnamente seguiti. non abbiamo ancora la cultura nazionale rugbystica questa è la verità, perchè in tutto il Paese i giovani li mandano al calcio e il 2 per cento li fanno giocare a rugby. Il rugby in Italia è seguito quasi come uno spettacolo circense ( a mo di wrestiling) solo per gli eventi più grossi ( All Blacks, 6 nazioni) e la maggior parte dei presenti non capisce quello che l'arbitro fischia

è triste ma credo che sia la verità nuda e cruda...

d'accordo anch'io

Sti luoghi comuni lasciano il tempo che trovano. La realtà italiana è ben diversa. Ora i genitori portano i figli a giocare come primo sport, a differenza di un tempo, quando dopo aver provato: calcio, basket e bocce capitavano al rugby... I giovani non si pongono problemi di equiparati, celtic, chigiocadieciperlitalia, hanno solo voglia di imparare e migliorarsi... Se non sono degnamente seguiti la colpa è solamente dei club. Il più delle volte il principale requisito richiesto ad un allenatore è il tempo libero al pomeriggio. La cultura nazionale rugbystica è pari a quella del calcio, solo con numeri più ridotti... Pochi di chi segue il calcio riesce a riconoscere i moduli di gioco... In tutti gli sport ci sono i praticanti ed i tifosi, servono sia gli uni che gli altri... Il vero problema è il provincialismo...

Potrebbe essere anche che un ragazzo arriva ai 12 anni senza sapere che esiste uno sport chiamato rugby.
Come ai tempi in cui non esistevano i media ma solo il passaparola.
Mio nipote di 6 anni calcia il pallone credendosi Messi. Hai voglia in italia di fare controinformazione.

realista ha scritto:Potrebbe essere anche che un ragazzo arriva ai 12 anni senza sapere che esiste uno sport chiamato rugby.
Come ai tempi in cui non esistevano i media ma solo il passaparola.
Mio nipote di 6 anni calcia il pallone credendosi Messi. Hai voglia in italia di fare controinformazione.

La realtà dell'Italia Rugby: non trovi un biglietto per il Sei Nazioni, migliaia di tifosi seguono la Nazionale all'estero, San Siro esaurito, gente che si abbona a Sky per vedere Tri Nation, Heineken, e roba simile.... chi parla di episodi dice una cosa non vera...
Tuo nipote si crede Messi, che problema c'è a quell'eta credevo a Babbo Natale....

A mio parere i tuoi son tutti luoghi comuni. Citi comportamenti da sport minore. Eventi eccezzionali che stridono con le realtà domenicali.

zorrykid ha scritto:

realista ha scritto:Potrebbe essere anche che un ragazzo arriva ai 12 anni senza sapere che esiste uno sport chiamato rugby.
Come ai tempi in cui non esistevano i media ma solo il passaparola.
Mio nipote di 6 anni calcia il pallone credendosi Messi. Hai voglia in italia di fare controinformazione.

La realtà dell'Italia Rugby: non trovi un biglietto per il Sei Nazioni, migliaia di tifosi seguono la Nazionale all'estero, San Siro esaurito, gente che si abbona a Sky per vedere Tri Nation, Heineken, e roba simile.... chi parla di episodi dice una cosa non vera...
Tuo nipote si crede Messi, che problema c'è a quell'eta credevo a Babbo Natale....

Sul 6 Nazioni, test match contro gli All Blacks Ok, in periodi del genere il rugby gode di visibilità seconda solo a calcio e moto gp, ma il male è proprio questi, si parla di rugby solo per 3 mesi l'anno, e tutto ristretto alla nazionale azzurra, zero interesse per il rugby in generale zero interessi per il rugby a livello di club che sia campionato italiano o sia un campionato stranieri, tutti sanno chi sono gli All Blacks nessuno sa chi è Munster, Leinster o Clermont, e non sono per niente d'accordo sulla gente che si abbona per vedere il rugby, ci abboniamo noi appassionati, che siamo una nicchia e godiamo di un servizione sempre inferiore alle nostre aspettative, ma in generale a quelli che si appassionano per quei 3 mesi l'anno non gliene frega una mazza del Tri Nations o della Heineken Cup, siamo sempre noi "nicchia" semmai a coinvolgere qualche "calciofilo" ad eventi del genere.

nino22 ha scritto:

zorrykid ha scritto:

realista ha scritto:Potrebbe essere anche che un ragazzo arriva ai 12 anni senza sapere che esiste uno sport chiamato rugby.
Come ai tempi in cui non esistevano i media ma solo il passaparola.
Mio nipote di 6 anni calcia il pallone credendosi Messi. Hai voglia in italia di fare controinformazione.

La realtà dell'Italia Rugby: non trovi un biglietto per il Sei Nazioni, migliaia di tifosi seguono la Nazionale all'estero, San Siro esaurito, gente che si abbona a Sky per vedere Tri Nation, Heineken, e roba simile.... chi parla di episodi dice una cosa non vera...
Tuo nipote si crede Messi, che problema c'è a quell'eta credevo a Babbo Natale....

Sul 6 Nazioni, test match contro gli All Blacks Ok, in periodi del genere il rugby gode di visibilità seconda solo a calcio e moto gp, ma il male è proprio questi, si parla di rugby solo per 3 mesi l'anno, e tutto ristretto alla nazionale azzurra, zero interesse per il rugby in generale zero interessi per il rugby a livello di club che sia campionato italiano o sia un campionato stranieri, tutti sanno chi sono gli All Blacks nessuno sa chi è Munster, Leinster o Clermont, e non sono per niente d'accordo sulla gente che si abbona per vedere il rugby, ci abboniamo noi appassionati, che siamo una nicchia e godiamo di un servizione sempre inferiore alle nostre aspettative, ma in generale a quelli che si appassionano per quei 3 mesi l'anno non gliene frega una mazza del Tri Nations o della Heineken Cup, siamo sempre noi "nicchia" semmai a coinvolgere qualche "calciofilo" ad eventi del genere.

E nel calcio cosa credi che succeda? Saranno tutti vestiti d'azzurro e con la bandiera dell'Italia sul balcone quando inizieranno i mondiali in Sud Africa e poi vedrai gli stadi vuoti nelle partite dei vari campionati... E chi pensi abbia guardato il derby Manchester City Manchester United? Prova a domandare a qualcuno, visto che in Italia siamo tutti tifosi di calcio, com'è finita la partita e chi ha segnato?

Zorry posso esonsere anche d'accordo sul seguito del rugby ( verifico anche io personamente che sempre più gente sa di cosa si tratta) ma sul calcio internazionale il paragone non regge assolutamente.
Se si parla di Champions League "tutti" sanno chi so Chelsea, Manchester, Liverpool, Barca, Real, Bayern ecc. ecc. magari non conoscono i giocatori ma sanno che sono squadre forti o con una grande tradizione.
Non c'è nemmeno paragone con la heineken cup che rimane un fenomeno seguito solo dalle elite rugbystiche in italia. Molti che seguono la nazionale NON sanno nemmeno cosa sia l'Heineken Cup, men che meno sanno che tipo di club sono Munster, Tigers, Wasps e Tolosa.