...mah, qualcuno avrà pure sbagliato, non ne dubito, ma io non so in che campo tu lavori e con che gente ti rapporti, ma il problema serio (e l'ho scritto in tempi non sospetti quando crollò calvisano) è che uno sport come il rugby che si basa ESCLUSIVAMENTE sugli ingressi degli sponsor non può che tornare ad essere dilettantistico. In tempi come questi (e le crisi di Calvisano, forse Parma, qualcuno dice Rovigo, e seguiranno le altre) uno sport così è insostenibile. Ora la Celtic è non più una scelta ma una necessità (e, devo dirlo, a me dispiace) altrimenti il giocattolo si rompe.Squilibrio ha scritto:klima65 ha scritto:mah, l'aria è molto pesante....Chuba ha scritto:Mi risulta che i soci e i consiglieri del vecchio consiglio si siano gia messi una mano sul cuore, se no i guai sarebbero ben peggiori, per i dipendenti, intendo.
Apriamo le finestre....
A parte gli scherzi quello che da più fastidio, e non parlo solo di parma anche perchè non so niente di più delle chiacchiere da club house, è che nessuno in questi casi paghi veramente oltre ai giocatori che si sicuramente faranno un lavoro privilegiato ma non prendono le cifre che si credono e soprattutto corrono rischi molto grandi.
Alcuni di loro hanno famiglia e non è giusto che non gli venga dato quello che è stato promesso.
Ok la crisi può aver portato mniori entrate rispetto a quelle promesse ma sicuramente ci sarà stata una cattiva gestione da parte di qualcuno e quel qualcuno non pagherà mai
Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Klima certamente il tuo punto di vista è vero ma è anche vero che ci sono società senza i vari melegari, ghidini, benetton, che riescono benissimo a stare a galla.
Non lavoro nel campo del rugby ma ho alcuni amici sia alla rugby parma che al gran, fino al rugby reggio visto che lavoro la, alla fine i giudizi, anche tra chi ha posizioni diverse ad esempio sulla celtic league, convergono sul punto che le società sono gestite in modo approssimativo e superficiale dalle persone ai posti di comando con qualcuno che persegue scopi personali e altri che perseguono scopi gloriosi.
Io non credo che la celtic league sia la soluzione ai mali del rugby italiano perchè le società troveranno il modo come facevano in passato di tesserare in under18 stranieri pagandoli 500/1000 euro al mese che come per magia diventeranno italiani per il super dieci. Il risultato sarà ancora più stranieri in campo, disaffezione generale dei tifosi (io vado a vedere il mio vicino di casa o compagno di mernde che gioca ma non vado a vedere una squadra di perfetti sconosciuti) e celtic league col tempo formata da stranieri di formazione italiana.
Non lavoro nel campo del rugby ma ho alcuni amici sia alla rugby parma che al gran, fino al rugby reggio visto che lavoro la, alla fine i giudizi, anche tra chi ha posizioni diverse ad esempio sulla celtic league, convergono sul punto che le società sono gestite in modo approssimativo e superficiale dalle persone ai posti di comando con qualcuno che persegue scopi personali e altri che perseguono scopi gloriosi.
Io non credo che la celtic league sia la soluzione ai mali del rugby italiano perchè le società troveranno il modo come facevano in passato di tesserare in under18 stranieri pagandoli 500/1000 euro al mese che come per magia diventeranno italiani per il super dieci. Il risultato sarà ancora più stranieri in campo, disaffezione generale dei tifosi (io vado a vedere il mio vicino di casa o compagno di mernde che gioca ma non vado a vedere una squadra di perfetti sconosciuti) e celtic league col tempo formata da stranieri di formazione italiana.
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Io invece sono convinto del contrario,ossia che con l'avvento della celtic il campionato Italiano sarà più dilettantistico e darà spazio ai nostri giovani.Comunque se alla domenica vai a vedere il Gran o il Noceto ,puoi vedere dei ragazzi nostrani,non dei" perfetti sconosciuti" ,magari sono ancora pochi ,però mi sembra che la strada intrapresa sia quella giusta.Purtroppo ,per la R.P., se vuoi vedere dei ragazzi del tuo vivaio(intendo ragazzi che siano arrivati al Club al massimo al primo anno di U 18 non pretendo che abbiano cominciato dall'U 7)vedere in Top Ten devi cominciare a lavorare per l'alto livello fin dall'U 14, e lavorare bene anche nel minirugby,e quindi ivestire dei soldi in questi settori e non utilizzarli solo per la prima squadra(addirittura anche quelli arrivati dalla Fir per il discorso "Accademie").
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Premessa: non vuole essere assolutamente un intervento polemico ... sto solo cercando di capire le varie posizioni.Squilibrio ha scritto:Io non credo che la celtic league sia la soluzione ai mali del rugby italiano perchè le società troveranno il modo come facevano in passato di tesserare in under18 stranieri pagandoli 500/1000 euro al mese che come per magia diventeranno italiani per il super dieci. Il risultato sarà ancora più stranieri in campo, disaffezione generale dei tifosi (io vado a vedere il mio vicino di casa o compagno di mernde che gioca ma non vado a vedere una squadra di perfetti sconosciuti) e celtic league col tempo formata da stranieri di formazione italiana.
Certo, sarebbe bello se il rugby riuscisse ad affermarsi in Italia come sport popolare ... ma purtroppo la situazione è molto diversa.
Se uno bazzica per i campi calpestati dagli ultimi anni del settore propaganda e/o primi anni delle giovanili, dopo un po' si rende conto che (tranne pochissime realtà fortunate) quello che manca è proprio il materiale di base, ovvero un numero sufficiente di ragazzi praticanti che siano realmente motivati. Perché la verità è che ad inizio anno l'allenatore ha a disposizione una trentina di "atleti", alcuni dei quali rimediati dagli scarti di altri sport; ma dopo una paio di mesi invernali, conditi da nevicate e/o campi paludosi (per non parlare delle influenze e dei genitori apprensivi), l'elenco si assottiglia a tal punto che diventa problematico schierare il minimo di giocatori richiesti.
Ora, di fronte a questa situazione di fatto, mi chiedo se quello degli stranieri di formazione italiana sia davvero il problema. Sono d'accordo che non sia la soluzione ... ma crediamo che sia il problema?
Ci sono pagine e pagine di discussioni di critica sui vari "italiani formati all'estero" (i vari Cutitta, Del Fava, Mc Lean, Sole, ecc., per alcuni anche Canale e Parisse) che nonostante passaporto e/o nonni vari non sarebbero comunque buoni perché non sono espressione della scuola di rugby italiana ... adesso ci mettiamo pure a sostenere che gli "stranieri formati in Italia" non vanno bene?
Potrei pure capire un tale punto di vista (pur rimanendo in totale disaccordo nel merito) se avessimo le giovanili piene zeppe di ragazzi italiani purosangue DOCG nati e cresciuti in Italia ... ma visto che così non è ... alla fine tutta la cosa finisce veramente in un semplice capriccio provinciale ... ovvero quello, appunto, di voler vedere giocare il vicino di casa o il compagno di merende, anche quando questo non è fornito delle adeguate motivazioni che porterebbero a guadagnarsi il posto in campo. E, si badi bene, vista la situazione attuale, a volte per guadagnarsi il posto in campo a livello di giovanile è sufficiente presenziare agli allenamenti ... mica occorre essere dei fenomeni.
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Lo so ma se le società facevano questi giochetti 15 anni fa quando non c’erano soldi vuoi che non li facciano adesso che ci sono un pò più di soldi rispetto a 15 anni fa?copernico ha scritto:Io invece sono convinto del contrario,ossia che con l'avvento della celtic il campionato Italiano sarà più dilettantistico e darà spazio ai nostri giovani.Comunque se alla domenica vai a vedere il Gran o il Noceto ,puoi vedere dei ragazzi nostrani,non dei" perfetti sconosciuti" ,magari sono ancora pochi ,però mi sembra che la strada intrapresa sia quella giusta.Purtroppo ,per la R.P., se vuoi vedere dei ragazzi del tuo vivaio(intendo ragazzi che siano arrivati al Club al massimo al primo anno di U 18 non pretendo che abbiano cominciato dall'U 7)vedere in Top Ten devi cominciare a lavorare per l'alto livello fin dall'U 14, e lavorare bene anche nel minirugby,e quindi ivestire dei soldi in questi settori e non utilizzarli solo per la prima squadra(addirittura anche quelli arrivati dalla Fir per il discorso "Accademie").
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Ti faccio un esempio pratico, società con 32 ragazzi italiani (qualcuno anche nel giro della nazionale) del posto che prende 9 stranieri per fare una under 20 a carattere regionale.pavlon ha scritto:Premessa: non vuole essere assolutamente un intervento polemico ... sto solo cercando di capire le varie posizioni.Squilibrio ha scritto:Io non credo che la celtic league sia la soluzione ai mali del rugby italiano perchè le società troveranno il modo come facevano in passato di tesserare in under18 stranieri pagandoli 500/1000 euro al mese che come per magia diventeranno italiani per il super dieci. Il risultato sarà ancora più stranieri in campo, disaffezione generale dei tifosi (io vado a vedere il mio vicino di casa o compagno di mernde che gioca ma non vado a vedere una squadra di perfetti sconosciuti) e celtic league col tempo formata da stranieri di formazione italiana.
Certo, sarebbe bello se il rugby riuscisse ad affermarsi in Italia come sport popolare ... ma purtroppo la situazione è molto diversa.
Se uno bazzica per i campi calpestati dagli ultimi anni del settore propaganda e/o primi anni delle giovanili, dopo un po' si rende conto che (tranne pochissime realtà fortunate) quello che manca è proprio il materiale di base, ovvero un numero sufficiente di ragazzi praticanti che siano realmente motivati. Perché la verità è che ad inizio anno l'allenatore ha a disposizione una trentina di "atleti", alcuni dei quali rimediati dagli scarti di altri sport; ma dopo una paio di mesi invernali, conditi da nevicate e/o campi paludosi (per non parlare delle influenze e dei genitori apprensivi), l'elenco si assottiglia a tal punto che diventa problematico schierare il minimo di giocatori richiesti.
Ora, di fronte a questa situazione di fatto, mi chiedo se quello degli stranieri di formazione italiana sia davvero il problema. Sono d'accordo che non sia la soluzione ... ma crediamo che sia il problema?
Ci sono pagine e pagine di discussioni di critica sui vari "italiani formati all'estero" (i vari Cutitta, Del Fava, Mc Lean, Sole, ecc., per alcuni anche Canale e Parisse) che nonostante passaporto e/o nonni vari non sarebbero comunque buoni perché non sono espressione della scuola di rugby italiana ... adesso ci mettiamo pure a sostenere che gli "stranieri formati in Italia" non vanno bene?
Potrei pure capire un tale punto di vista (pur rimanendo in totale disaccordo nel merito) se avessimo le giovanili piene zeppe di ragazzi italiani purosangue DOCG nati e cresciuti in Italia ... ma visto che così non è ... alla fine tutta la cosa finisce veramente in un semplice capriccio provinciale ... ovvero quello, appunto, di voler vedere giocare il vicino di casa o il compagno di merende, anche quando questo non è fornito delle adeguate motivazioni che porterebbero a guadagnarsi il posto in campo. E, si badi bene, vista la situazione attuale, a volte per guadagnarsi il posto in campo a livello di giovanile è sufficiente presenziare agli allenamenti ... mica occorre essere dei fenomeni.
Si d’accordo alcune realtà hanno bisogno ma in altre, le più sviluppate, c’è un eccessivo ricorso allo straniero senza verificarne le qualità.
Non si tratta di essere contro allo straniero ma lo straniero in giovanile deve essere preso se fa fare il salto di qualità, se può essere utile in prospettiva, non solo perchè è straniero ed è un amico dell’allenatore straniero che mi allena
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Non posso entrare nel merito, perché non conosco la situazione. La mia impressione, comunque, è che quello che esponi non sia la regola, ma un semplice un caso particolare.Squilibrio ha scritto:Ti faccio un esempio pratico, società con 32 ragazzi italiani (qualcuno anche nel giro della nazionale) del posto che prende 9 stranieri per fare una under 20 a carattere regionale.
Si d’accordo alcune realtà hanno bisogno ma in altre, le più sviluppate, c’è un eccessivo ricorso allo straniero senza verificarne le qualità.
Non si tratta di essere contro allo straniero ma lo straniero in giovanile deve essere preso se fa fare il salto di qualità, se può essere utile in prospettiva, non solo perchè è straniero ed è un amico dell’allenatore straniero che mi allena
Inoltre, non ci vedo assolutamente nulla di diverso da quello che succederebbe se un allenatore italiano facesse giocare il figlio del suo compagno di merende anche se meno dotato di altri ... cosa che, essendo nella natura umana, succede praticamente sempre!
Solo che, come al solito, in Italia essere stranieri è vista come una aggravante per qualunque cosa.
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Forse perchè nel caso dell’italiano siamo ormai abituati (succede ovunque e non solo nello sport).pavlon ha scritto:Non posso entrare nel merito, perché non conosco la situazione. La mia impressione, comunque, è che quello che esponi non sia la regola, ma un semplice un caso particolare.Squilibrio ha scritto:Ti faccio un esempio pratico, società con 32 ragazzi italiani (qualcuno anche nel giro della nazionale) del posto che prende 9 stranieri per fare una under 20 a carattere regionale.
Si d’accordo alcune realtà hanno bisogno ma in altre, le più sviluppate, c’è un eccessivo ricorso allo straniero senza verificarne le qualità.
Non si tratta di essere contro allo straniero ma lo straniero in giovanile deve essere preso se fa fare il salto di qualità, se può essere utile in prospettiva, non solo perchè è straniero ed è un amico dell’allenatore straniero che mi allena
Inoltre, non ci vedo assolutamente nulla di diverso da quello che succederebbe se un allenatore italiano facesse giocare il figlio del suo compagno di merende anche se meno dotato di altri ... cosa che, essendo nella natura umana, succede praticamente sempre!
Solo che, come al solito, in Italia essere stranieri è vista come una aggravante per qualunque cosa.
Hai ragione sull’aggravante dell’essere straniero (non solo nello sport, anzi a maggior ragione fuori dallo sport) ma più che un odio verso lo straniero è una frustrazione causata dai dirigenti che fanno un continuo ricorso allo straniero, nato e cresciuto all’estero, giocatore di rugby all’estero che viene in Italia a giocare e basta, a volte senza essere un fenomeno
- Chuba
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
E' ora di piantarla con questi luoghi comuni triti e ritriti.copernico ha scritto:Io invece sono convinto del contrario,ossia che con l'avvento della celtic il campionato Italiano sarà più dilettantistico e darà spazio ai nostri giovani.Comunque se alla domenica vai a vedere il Gran o il Noceto ,puoi vedere dei ragazzi nostrani,non dei" perfetti sconosciuti" ,magari sono ancora pochi ,però mi sembra che la strada intrapresa sia quella giusta.Purtroppo ,per la R.P., se vuoi vedere dei ragazzi del tuo vivaio(intendo ragazzi che siano arrivati al Club al massimo al primo anno di U 18 non pretendo che abbiano cominciato dall'U 7)vedere in Top Ten devi cominciare a lavorare per l'alto livello fin dall'U 14, e lavorare bene anche nel minirugby,e quindi ivestire dei soldi in questi settori e non utilizzarli solo per la prima squadra(addirittura anche quelli arrivati dalla Fir per il discorso "Accademie").
Guardati i risultati del minirugby e della U14 degli ultimi anni sia in termini di risultati che di numero di tesserati, e avrai delle sorprese.
La Under 16 ha dei problemi, aggravati anche dal fatto che 3 giocatori da selezione regionale sono andati al GRAN , forse anche per via della solita tiritera di cui sopra.
Poi il giochetto di destinare i soldi delle giovanili alla prima squadra si vede che è di moda perchè, appena preso i soldi della Cariparma (per le giovanili, si intende) il GRAN ha comprato Pedersen e un argentino. Sarà un caso?
Quo usque tandem abutere,Catilina, patientia nostra.........
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Chuba, scusa ma non ti conviene analizzare i dati se vuoi difendere la rugby parma anzi metti in evidenza il fallimento societario.
Senza polemica però vorrei da te un commento (evitando la solita tiritera, anche perchè quello che è successo quest’anno in under16 è successo l’anno prima a ruoli invertiti e comunque non è questo il problema) su quello che scrivo analizzando i dati.
La rugby parma da qualche anno ha aumentato i tesserati del minirugby riuscendo a fare 2/3 squadre per categoria. Il minirugby è stato negli ultimi anni migliore del gran in termini di risultati, la rugby parma perde una buona parte di ragazzi appena usciti dal minirugby riuscendo a fare a malapena una under16 mentre il gran ne fa ben 2 e col tempo riesce a creare categorie juniores migliori rispetto alla rugby parma in termini di risultati. La rugby parma inoltre deve ricorrere a gente da fuori parma non sempre di valore superiore ai parmigiani per fare la under20.
Facciamo il paragone tra rugby parma e Noceto dove vediamo che quì la differenza è ancora più evidente, tralasciando pure il discorso under20 perchè il noceto ne prende molti da fuori. Il noceto comunque lo fa per scelta societaria e ha come scopo (Accademy) quello di formare i giocatori. A mio parere ci riesce benissimo.
Analizzando i dati io in una ipotetica classifica metterei al primo posto noceto, sotto il gran e la rugby parma in fondo a 0.
Non è sempre colpa degli altri se le cose vanno male, al contrario si dovrebbero analizzare i motivi e porvi rimedio.
Se vedi il gran col passare degli anni aumenta i propri tesserati, stessa cosa il noceto mentre la rugby parma ne perde (non intendo in termini totali ma legati all’andamento della singola annata col passare del tempo) parecchi.
Io ho fatto il mio ragionamento analizzando numeri quindi se vuoi rispondere fallo senza accuse o polemiche
Senza polemica però vorrei da te un commento (evitando la solita tiritera, anche perchè quello che è successo quest’anno in under16 è successo l’anno prima a ruoli invertiti e comunque non è questo il problema) su quello che scrivo analizzando i dati.
La rugby parma da qualche anno ha aumentato i tesserati del minirugby riuscendo a fare 2/3 squadre per categoria. Il minirugby è stato negli ultimi anni migliore del gran in termini di risultati, la rugby parma perde una buona parte di ragazzi appena usciti dal minirugby riuscendo a fare a malapena una under16 mentre il gran ne fa ben 2 e col tempo riesce a creare categorie juniores migliori rispetto alla rugby parma in termini di risultati. La rugby parma inoltre deve ricorrere a gente da fuori parma non sempre di valore superiore ai parmigiani per fare la under20.
Facciamo il paragone tra rugby parma e Noceto dove vediamo che quì la differenza è ancora più evidente, tralasciando pure il discorso under20 perchè il noceto ne prende molti da fuori. Il noceto comunque lo fa per scelta societaria e ha come scopo (Accademy) quello di formare i giocatori. A mio parere ci riesce benissimo.
Analizzando i dati io in una ipotetica classifica metterei al primo posto noceto, sotto il gran e la rugby parma in fondo a 0.
Non è sempre colpa degli altri se le cose vanno male, al contrario si dovrebbero analizzare i motivi e porvi rimedio.
Se vedi il gran col passare degli anni aumenta i propri tesserati, stessa cosa il noceto mentre la rugby parma ne perde (non intendo in termini totali ma legati all’andamento della singola annata col passare del tempo) parecchi.
Io ho fatto il mio ragionamento analizzando numeri quindi se vuoi rispondere fallo senza accuse o polemiche
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
sarà una malattia, ma fare ragionamenti a livello generale con te o l'altro personaggio coi 7 nickname diventa cosa impossibile perchè devi sempre entare in contrapposizione GRAN/RugbyParma/Noceto...Squilibrio ha scritto:Chuba, scusa ma non ti conviene analizzare i dati se vuoi difendere la rugby parma anzi metti in evidenza il fallimento societario.
Senza polemica però vorrei da te un commento (evitando la solita tiritera, anche perchè quello che è successo quest’anno in under16 è successo l’anno prima a ruoli invertiti e comunque non è questo il problema) su quello che scrivo analizzando i dati.
La rugby parma da qualche anno ha aumentato i tesserati del minirugby riuscendo a fare 2/3 squadre per categoria. Il minirugby è stato negli ultimi anni migliore del gran in termini di risultati, la rugby parma perde una buona parte di ragazzi appena usciti dal minirugby riuscendo a fare a malapena una under16 mentre il gran ne fa ben 2 e col tempo riesce a creare categorie juniores migliori rispetto alla rugby parma in termini di risultati. La rugby parma inoltre deve ricorrere a gente da fuori parma non sempre di valore superiore ai parmigiani per fare la under20.
Facciamo il paragone tra rugby parma e Noceto dove vediamo che quì la differenza è ancora più evidente, tralasciando pure il discorso under20 perchè il noceto ne prende molti da fuori. Il noceto comunque lo fa per scelta societaria e ha come scopo (Accademy) quello di formare i giocatori. A mio parere ci riesce benissimo.
Analizzando i dati io in una ipotetica classifica metterei al primo posto noceto, sotto il gran e la rugby parma in fondo a 0.
Non è sempre colpa degli altri se le cose vanno male, al contrario si dovrebbero analizzare i motivi e porvi rimedio.
Se vedi il gran col passare degli anni aumenta i propri tesserati, stessa cosa il noceto mentre la rugby parma ne perde (non intendo in termini totali ma legati all’andamento della singola annata col passare del tempo) parecchi.
Io ho fatto il mio ragionamento analizzando numeri quindi se vuoi rispondere fallo senza accuse o polemiche
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
Klima la palla me l’hai fornita tu, a me pare di aver fatto un ragionamento analizzando l’andamento del rugby negli ultimi anni a Parma (ok scusa ho varcato il taro ma sai Maria Luigia ha fatto un’ottima cosa a fare il ponte, Noceto rappresenta l’esempio di programmazione del rugby..), tu invece di rispondermi con argomentazioni valide non mi hai risposto.
Se ti va potresti smentirmi in quello che ho detto prima, sarei felice di aver scritto cazzate ma purtroppo non mi sbaglio. Ci vuol tanto ad ammettere di aver fallito e mandato a puttane il buon lavoro di Casagrande? Continuate così che superata questa crisi (grazie al figlio del vostro presidente, nella stanza dei bottoni fir) tornerete a condurre la società nello stesso modo scellerato di prima
Se ti va potresti smentirmi in quello che ho detto prima, sarei felice di aver scritto cazzate ma purtroppo non mi sbaglio. Ci vuol tanto ad ammettere di aver fallito e mandato a puttane il buon lavoro di Casagrande? Continuate così che superata questa crisi (grazie al figlio del vostro presidente, nella stanza dei bottoni fir) tornerete a condurre la società nello stesso modo scellerato di prima
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
ok, ok, bravo, hai vintoSquilibrio ha scritto:Klima la palla me l’hai fornita tu, a me pare di aver fatto un ragionamento analizzando l’andamento del rugby negli ultimi anni a Parma (ok scusa ho varcato il taro ma sai Maria Luigia ha fatto un’ottima cosa a fare il ponte, Noceto rappresenta l’esempio di programmazione del rugby..), tu invece di rispondermi con argomentazioni valide non mi hai risposto.
Se ti va potresti smentirmi in quello che ho detto prima, sarei felice di aver scritto cazzate ma purtroppo non mi sbaglio. Ci vuol tanto ad ammettere di aver fallito e mandato a puttane il buon lavoro di Casagrande? Continuate così che superata questa crisi (grazie al figlio del vostro presidente, nella stanza dei bottoni fir) tornerete a condurre la società nello stesso modo scellerato di prima
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
klima65 ha scritto:ok, ok, bravo, hai vintoSquilibrio ha scritto:Klima la palla me l’hai fornita tu, a me pare di aver fatto un ragionamento analizzando l’andamento del rugby negli ultimi anni a Parma (ok scusa ho varcato il taro ma sai Maria Luigia ha fatto un’ottima cosa a fare il ponte, Noceto rappresenta l’esempio di programmazione del rugby..), tu invece di rispondermi con argomentazioni valide non mi hai risposto.
Se ti va potresti smentirmi in quello che ho detto prima, sarei felice di aver scritto cazzate ma purtroppo non mi sbaglio. Ci vuol tanto ad ammettere di aver fallito e mandato a puttane il buon lavoro di Casagrande? Continuate così che superata questa crisi (grazie al figlio del vostro presidente, nella stanza dei bottoni fir) tornerete a condurre la società nello stesso modo scellerato di prima
Penso che tu non abbia argomenti...
Se vuoi ti insegno il confronto, questo è un blog dove tutti ossono dire quello che vogliono (nei dovuti limiti), non puoi ogni volta prendertela con mondo se si fa un ragionamento globale o se si parla male della rugby parma.
Se ti va di rispondere con argomentazioni valide al mio post ok se no evita di intervenire con commenti del genere che dimostrano la tua pochezza di uomo
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Re: Rugby Parma: Manghi sbatte la porta e la società taglia
bravo!Squilibrio ha scritto:klima65 ha scritto:ok, ok, bravo, hai vintoSquilibrio ha scritto:Klima la palla me l’hai fornita tu, a me pare di aver fatto un ragionamento analizzando l’andamento del rugby negli ultimi anni a Parma (ok scusa ho varcato il taro ma sai Maria Luigia ha fatto un’ottima cosa a fare il ponte, Noceto rappresenta l’esempio di programmazione del rugby..), tu invece di rispondermi con argomentazioni valide non mi hai risposto.
Se ti va potresti smentirmi in quello che ho detto prima, sarei felice di aver scritto cazzate ma purtroppo non mi sbaglio. Ci vuol tanto ad ammettere di aver fallito e mandato a puttane il buon lavoro di Casagrande? Continuate così che superata questa crisi (grazie al figlio del vostro presidente, nella stanza dei bottoni fir) tornerete a condurre la società nello stesso modo scellerato di prima
Penso che tu non abbia argomenti...
Se vuoi ti insegno il confronto, questo è un blog dove tutti ossono dire quello che vogliono (nei dovuti limiti), non puoi ogni volta prendertela con mondo se si fa un ragionamento globale o se si parla male della rugby parma.
Se ti va di rispondere con argomentazioni valide al mio post ok se no evita di intervenire con commenti del genere che dimostrano la tua pochezza di uomo