Re: 6 Nazioni 2011 via da Roma?
Inviato: 31 mag 2010, 15:30
Ma il Giglio di Reggio Emilia l'hanno abbandonato???
Pare di sì a causa di divergenze con la Reggiana Calcio che avrebbe voluto continuare ad usare lo stadio secondo i suoi impegni.stefanot ha scritto:Ma il Giglio di Reggio Emilia l'hanno abbandonato???
Mi vien da pensare che i tuoi amici non amino Roma o amino di più un altra parte d'Italia. Sono stato a Padova e Bologna e non ricordo di aver visto grandi organizzazioni, traffico e file ovunque. Padova poi (almeno relativamente all'ultimo TM con l'Australia) è stata pietosa e su queste pagine se ne sono lette di cotte e di crude.Toumas ha scritto:Dico la mia pur non essendo mai stato al Flaminio.
Diversi miei amici sì però...i quali dopo aver assistito ad Italia - Nuova Zelanda a San Siro lo scorso novembre hanno detto "mai più al Flaminio!", parlando di:
*costo del biglietto
*clima generale dentro e fuori lo stadio
*organizzazione pre partita per i tifosi
*organizzazione post partita per i tifosi
*visibilità dalle tribune (c'ero anch'io, curva nord secondo anello, e vedevi benissimo le azioni dall'altra parte del campo, tipo le ultime mischie di cui tanto si è discusso)
*traffico
*area corriere infinitamente più gestibile
Non so se dipenda da San Siro, tant'è vero che questi mi parlano di organizzazione infinitamente migliore anche a Padova, Udine, persino a Fontanafredda (io per esperienza diretta ci aggiungerei Bologna e Genova, oltre a Treviso).
Di sicuro in zone d'Italia dove il rugby è più radicato e la sua cultura di conseguenza le cose potrebbero funzionare decisamente meglio.
Quoto (ero a Milano e vado tutti gli anni a Roma per il 6N) e aggiungo: non parliamo di come si vedono i match perchè, in quanto a visuale, il Flaminio penso che lo battano in pochi....forse nessuno.IlVermicida ha scritto:Mi vien da pensare che i tuoi amici non amino Roma o amino di più un altra parte d'Italia. Sono stato a Padova e Bologna e non ricordo di aver visto grandi organizzazioni, traffico e file ovunque. Padova poi (almeno relativamente all'ultimo TM con l'Australia) è stata pietosa e su queste pagine se ne sono lette di cotte e di crude.Toumas ha scritto:Dico la mia pur non essendo mai stato al Flaminio.
Diversi miei amici sì però...i quali dopo aver assistito ad Italia - Nuova Zelanda a San Siro lo scorso novembre hanno detto "mai più al Flaminio!", parlando di:
*costo del biglietto
*clima generale dentro e fuori lo stadio
*organizzazione pre partita per i tifosi
*organizzazione post partita per i tifosi
*visibilità dalle tribune (c'ero anch'io, curva nord secondo anello, e vedevi benissimo le azioni dall'altra parte del campo, tipo le ultime mischie di cui tanto si è discusso)
*traffico
*area corriere infinitamente più gestibile
Non so se dipenda da San Siro, tant'è vero che questi mi parlano di organizzazione infinitamente migliore anche a Padova, Udine, persino a Fontanafredda (io per esperienza diretta ci aggiungerei Bologna e Genova, oltre a Treviso).
Di sicuro in zone d'Italia dove il rugby è più radicato e la sua cultura di conseguenza le cose potrebbero funzionare decisamente meglio.
Ero a Milano ma, partita a parte, ricordo un gran grigio (alla faccia del bel sole romano) e poco di più fuori (limitatamente alla questione pullman). Certo ci sono le differenze tra il Flaminio e il Meazza cioè lo stadio principale di Milano, dove giocano due tra le migliori squadre di calcio d'Europa, e un campo secondario di Roma, ma non mi dite che a Roma non ci si diverte perché io ricordo delle bellissime ore passate a cazzeggiare, scusate ma non trovo una parola migliore, in allegria con tifosi gallesi o irlandesi, ma anche francesi scozzesi o albionici che siano, insieme a un buon vino o alle nostre specialità. Altro che organizzazione ... L'organizzazione, che sia della FIR o della RCS a Roma o Milano non importa, persegue un solo obiettivo: il guadagno.
Senza entrare nel merito degli altri punti su cui dibattere, sui quali peraltro mi allineo a quanti chiedono effettive modifiche nella gestione delle file ai botteghini, dei bagni pubblici e dell'area stampa (senza dimenticare i tubi innocenti e l'ampliamento dello stadio), direi che sulla visuale c'è poco da discutere o lamentarsi. E' sicuramente una delle migliori visuali "all-around" garantite da uno stadio italiano.GheraHomerLover ha scritto:Quoto (ero a Milano e vado tutti gli anni a Roma per il 6N) e aggiungo: non parliamo di come si vedono i match perchè, in quanto a visuale, il Flaminio penso che lo battano in pochi....forse nessuno.IlVermicida ha scritto:Mi vien da pensare che i tuoi amici non amino Roma o amino di più un altra parte d'Italia. Sono stato a Padova e Bologna e non ricordo di aver visto grandi organizzazioni, traffico e file ovunque. Padova poi (almeno relativamente all'ultimo TM con l'Australia) è stata pietosa e su queste pagine se ne sono lette di cotte e di crude.Toumas ha scritto:Dico la mia pur non essendo mai stato al Flaminio.
Diversi miei amici sì però...i quali dopo aver assistito ad Italia - Nuova Zelanda a San Siro lo scorso novembre hanno detto "mai più al Flaminio!", parlando di:
*costo del biglietto
*clima generale dentro e fuori lo stadio
*organizzazione pre partita per i tifosi
*organizzazione post partita per i tifosi
*visibilità dalle tribune (c'ero anch'io, curva nord secondo anello, e vedevi benissimo le azioni dall'altra parte del campo, tipo le ultime mischie di cui tanto si è discusso)
*traffico
*area corriere infinitamente più gestibile
Non so se dipenda da San Siro, tant'è vero che questi mi parlano di organizzazione infinitamente migliore anche a Padova, Udine, persino a Fontanafredda (io per esperienza diretta ci aggiungerei Bologna e Genova, oltre a Treviso).
Di sicuro in zone d'Italia dove il rugby è più radicato e la sua cultura di conseguenza le cose potrebbero funzionare decisamente meglio.
Ero a Milano ma, partita a parte, ricordo un gran grigio (alla faccia del bel sole romano) e poco di più fuori (limitatamente alla questione pullman). Certo ci sono le differenze tra il Flaminio e il Meazza cioè lo stadio principale di Milano, dove giocano due tra le migliori squadre di calcio d'Europa, e un campo secondario di Roma, ma non mi dite che a Roma non ci si diverte perché io ricordo delle bellissime ore passate a cazzeggiare, scusate ma non trovo una parola migliore, in allegria con tifosi gallesi o irlandesi, ma anche francesi scozzesi o albionici che siano, insieme a un buon vino o alle nostre specialità. Altro che organizzazione ... L'organizzazione, che sia della FIR o della RCS a Roma o Milano non importa, persegue un solo obiettivo: il guadagno.
Già. Magari con museo annesso. Unico stadio al mondoRugby-Tv ha scritto:Io da trevigiano dico che il 6N DEVE rimanere a Roma. Per molti motivi.
E' logico però che si devono trovare rimedi alle cose che non funzionano, bagni, code, tubi, piccionaie, wifi ecc ecc. Non possiamo farci prendere per i fondelli dalle altre nazioni.
Sarebbe bello se si riuscisse portare la capienza a 40 mila posti e sarebbe stupendo se fossero tutti coperti. Anche se Roma gode di un bel clima, fortunatamente piove anche li. So che ci sono dei problemi per ampiarlo, ma se tutti si mettessero di impegno, comune, regione, fir e anche lo stato, diventerebbe un vero fiore all'occhiello.
Purtroppo è bello sognare...
Dal 2° anello al lato opposto dello stadio rispetto a dove c'è stata l'ultima famosa mischia di ITA-NZL durata 10 minuti, ovvero curva nord lato sinistro, sono riuscito a vedere benissimo tutta quell'azione finale. L'unico problema che ho avuto a San Siro semmai è stato quello del traffico, ci ho messo quasi più tempo ad entrare in autostrada provenendo dallo stadio (3 ore!) che a fare il tragitto da Milano al confine con la Slovenia (4 ore)... a Padova per ITA-AUS il traffico era un sogno a confronto di quello di Milano... almeno questa è stata la mia esperienza personale!parabellum2 ha scritto:San Siro, dall'alto serve il binocolo