Parabiago - Settimo To

Risultati, Classifiche e Commenti sui campionati nazionali di Serie A

Moderatore: Emy77

alessandroviola
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Messaggio da alessandroviola »

Qualche anno fa c\'erano la C1 e la C2, e ancora prima anche la serie D: il percorso era più piramidale ma a piccoli gradini... da pochi anni hanno riunificato la serie C e così, essendo diventata questa una categoria con molte più squadre, i gironi così formati comprendono società più vicine e quindi i km e i costi delle trasferte sono diminuiti... questo è successo un po\' in tutte le categorie italiane: ci sono poche categorie \"gradini\", ma in ogni categoria ci sono molte più squadre. Questo ha portato grossi dislivelli di organizzazione e preparazione delle società: in una stessa categoria sono venute così a convivere società estremamente amatoriali con altre semiprofessionistiche, solo che le squadre meno attrezzate, non essendoci altre categorie al di sotto della C, non possono retrocedere e andare ad un livello più basso!!!
<BR>In questo modo è praticamente impossibile ripetere le recenti esperienze di società appena fondate dove il rugby non era mai esistito, che, povere di uomini e di mezzi, per pura passione, hanno creato una squadra dal nulla... d\'altro canto, essendo pochi i gradini da salire per arrivare in serie B/A, è comodo imboccare la scorciatoia di prendere un gruppetto di semiprofessionisti che macelleranno tutti per il solo fatto di potersi permettere molti più allenamenti degli altri. Questo potrebbe anche andare bene se le società che imboccano queste \"scorciatoie\" facessero anche, parallelamente, una vera politica di sviluppo del rugby giovanile e di base, perché, anche se oggi non si sono preparati i forti giocatori in casa, domani li avranno. Purtroppo, chi segue solo i soldi si rende conto che costruire un buon giocatore costa molto di più che comprarlo già formato. L\'amara conclusione di quasi tutte le storie di quel tipo è che, finiti i soldi, non resta più niente: niente società, niente strutture, niente giocatori, niente giovanili, niente allenatori, niente di niente.
<BR>
<BR>
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 07-06-2004 alle ore 12:51, sbnmiky wrote:
<BR>Nambereit,
<BR>intendevo dire questo.
<BR>
<BR>Se molte squadre di serie C ingaggiano stranieri ( e quindi non c\'e\' posto per i giovani italiani) si potrebbe creare la serie D.....in cui andrebbero a finire sti ragazzi che non possono trovare spazio da titolari in C.
<BR>
<BR>E con questo il rugby cresce...una categoria in piu...la serie D....significa molto piu\' movimento e pubblicita\'.
<BR>
<BR>Miky
<BR>
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
fanarone
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Messaggio da fanarone »

per non ripetemi vi mando il link della discussione sul campionato di serie C iniziata da yeti. direi che i due discorsi sono paralleli
<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.rugby.it/modules.php?mop=mod ... 9&start=10" TARGET="_blank">campionato serie C</A><!-- BBCode End -->
briosc
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Messaggio da briosc »

Che triste tanta ignoranza... Gli stranieri e gli oriundi non sono tali perchè reclutati nel campionato super 12 o altrove. Sono ragazzi in Italia per studiare o per lavorare o che in Italia vivono da secoli con la passione per il rugby. Cosa dovrebbero fare? Non giocare?? Forse se giocano al Settimo in serie C non sono così forti da giocare in serie A , o no? Inoltre non sono mai stati in campo tutti insieme! Poi chi era al campo di Alessandria ha visto una partita gestita alla perfezione da giocatori storici del rugby italiano quali Ferlin, Carosso, Rista e da grandi giovani come Ferroni, Andreatta, e come il capitano Vetturini. Gli stranieri completano l\' opera. I talenti non mancano nemmeno al Parabiago che annovera \"dilettanti\" come l\' ex parmense Giuliani, solo che il Parabiago ha preso 36 punti. Per parlare bisognava esserci, e se chi parla c\' era denota scarsissima conoscenza di rugby.
<BR>Grazie a tutti i compagni e agli aversari e soprattutto un in bocca al lupo agli infortunati, purtroppo anche gravi della partita.
<BR>
<BR>Luca Zanvercelli, ala ITALIANA del Settimo Rugby
briosc
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Messaggio da briosc »

Un ultimo appunto per chi parla senza sapere...
<BR>La terza ala marocchina, non tunisina, ha 20 anni e il lunedì mattina si alza alle 5 per andare a scaricare angurie sul suo banco al mercato, qulache chiaccherone desidera andare con lui??
<BR>E ancor più importante due dei quattro infortunati all\' ospedale sono proprio due stranieri del Settimo, un rumeno ricoverato con truma cranico e che il lunedì non ha potuto portare il furgone del suo capo a consegnare il pane e quindi rischia anche casini. Un argentino che si è rotto il setto nasale invece è studente di medicina. Vergogna a sparlare di gente che suda davvero per guadagnare il pane. ZERO PROFESSIONISTI, solo compagni, venite a vedere prima di parlare!!
briosc
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Messaggio da briosc »

Un solo appunto ancora per Rosco: Biella ha saputo creare un movimento straordinario e la promozione in seri B lo dimostra, peccato per le tue parole che denotano poco spirito rugbystico... Ti chiedo solo: dove sarebbe il Biella senza il mediano d\' apertura Maori?? E senza la seconda linea marocchina?? Che lavoro fanno nella vita? Io posso fornire personalmente, non sul forum che mestiere fanno gli stranieri del Settimo.
aleborgi
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Messaggio da aleborgi »

Credo esista un problema etico ed uno di regolamento: per quanto riguarda la questione etica mi domando in una squadra con giocatori pagati e giocatori amatoriali come i sentano questi ultimi, inoltre ciò non corrisponde ai criteri, non scritti di sportività e lealtà del rugby, siano essi stranieri o italiani. Il secondo punto riguarda il regolamento, il quale considera i campionati di C e B di livello dilettantistico. Quante di queste società pagano allenatori e giocatori regolarmente pagandone le tasse? Parabiago compreso? Occorre che la Federazione si esprima più chiaramente, ma< anche che i Presidenti delle società concordino linee comuni prima di tutto etiche.
nambereit
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Messaggio da nambereit »

Aleborgi:
<BR>
<BR>ho giocato per 15 anni, non ho mai preso una lira (anche perchè ero un catorcio) e non mi sono mai scandalizzato se qualche compagno di squadra prendeva un rimborso spese per il \"disturbo\".
<BR>
<BR>Voglio dire, io andavo al campo in bicecleta, qualcuno si sciroppava 60 o più km tre volte alla settimana per giocare...
<BR>
<BR>Quando è arrivato il neozelandese (che adesso allena una franchigia del SUPER12) credo che lo abbiano sistemato in una casetta e che gli passassero l\'argent de poche... ma era un fenomeno e avremmo pagato per giocare con lui.
<BR>
<BR>Tra l\'altro erano tempi in cui i ragazzi dell\'altro emisfero potevano prendersi un \"anno sabbatico\" dal lavoro per girare l\'Europa, e quando tornavano ritrovavano il posto di lavoro...
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<BR>...altri tempi, forse un altro sport. O un altro mondo.
<BR>
<BR>Avverto anch\'io quello che tu chiami il \"problema etico\", ma non è così semplice.
<BR>
<BR>Spesso (e credo non solo in serie C) lo straniero gioca, gli trovano un lavoro e gli passano (forse) un appartamento.
<BR>
<BR>Comunque i ragazzi che vengono sistemati così esprimono un coefficiente di fisicità che li rende pericolosi nelle nostre serie inferiori. E non garantiscono un \"ritorno sull\'investimento\" in termini di movimento di base.
<BR>
<BR>Se trovano un\'altra sistemazione, l\'espressione agonistica della società (cioè la prima squadra) ne risente in modo pesante.
<BR>
<BR>Questo però non è un problema di oggi. E\' successo SEMPRE da che io mi ricordi (Palatina Monistrol a Milano, l\'Algida di Roy Bish, ho letto oggi del Cesena, ...)
<BR>
<BR>Il problema di fondo è secondo me il fatto che ad un vertice che ha bisogno assoluto di visibilità televisiva e di RISULTATI corrisponde una base della piramide concepita ancora come 20 o 30 anni fa (verrebbe da dire per fortuna).
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And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We’ve been on this shift too long.
And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We can reach our destination, but were still a ways away
metabolik
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Località: Piacenza

Messaggio da metabolik »

Leggi un intervento contro gli stranieri in serie C e pensi \" Ha ragione, è un vero schifo !\", poi leggi un argomento a favore delle squadre con gli stranieri in serie C e pensi \" beh , perchè no? fa crescere il livello \" e poi ricominci ma no , ma si ...
<BR>L\'argomento è articolato, ma sostanzialmente semplice e parte dal SH.
<BR>Anche quando il rugby era rigidamente dilettantistico il SH era professionistico ; o si accettava di non giocare ( perchè senza speranza) con SA, NZ e AUS o si passava al professionismo. Degli inglesi si può dire quello che si vuole , ma erano gli unici che vietavano i raduni della nazionale nel 5N, l\'ultimo baluardo a tener duro contro il professionismo.
<BR>
<BR>Passato il professionismo il modo è cambiato, e l\'onda arriva anche in serie C.
<BR>
<BR>Prima risultato : gli stadi sono vuoti.
<BR>Perchè, caro miky, c\'è una DIFFERENZA COSMICA fra andare a vedere una partita di una squadra dove gioca il gasista, l\'avvocato, tuo fratello, lo studente , il sindacalista, l\'infermiere, il muratore, l\'ingegnere, l\'agricoltore, tuo figlio, lo sbandato recuperato dal rugby, il ricco. il professore di ginnastica,il comunista, il gregoriano, l\'antiquario, il seminarista, il programmatore tutta gente che incontri nella tua città o nel tuo paese, gente con cui hai smesso di giocare o giocherai fra qualche anno c\'è una DIFFERENZA ASSOLUTA, E\' L\'OSCAR DELLE DIFFERENZE quella che c\'è fra questa situazione e veder giocare una squadra in cui NON CONOSCI NESSUNO, senza storia comune, e ogni anno cambiano e non fai nemmeno a tempo a sapere come si chiamano per dirgli DAI, Forza dai ....forza a chi ??
<BR>
<BR>Differenza è quella relazione che sta fra andare a vedere una partita di rugby di una squadra composta da persone che vivono dove vivi tu e andare a vedere una squadra che porta il nome della tua città , ma che non ha nessun cittadino !
<BR>
<BR>E allora di fronte a questa assoluta differenza, fra un rugby, o se volete , un sesso, senza cuore , e un rugby che cerca di mantenerne un pò, la Federazione deve fare una scelta e questa scelta è politica .
<BR>Sarà di destra se dirà \' il più forte , selezione naturale, ecc.. ecc..\' sarà di sinistra se dirà \' restituiamo, o meglio, non rubiamo il rugby ai rugbysti, le masse ecc.. ecc.. \'.
<BR>Ogni scelta si fonda su una logica politica.
<BR>
<BR>Io dico :
<BR>NESSUN GIOCATOR STRANIERO IN SERIE C E B
<BR>
<BR>2 GIOCATORI STRANIERI UN SERIE A.
<BR>
<BR>NESSUN LIMITE AL TOP 10.
<BR>
<BR>
sbnmiky
Messaggi: 1666
Iscritto il: 13 ott 2003, 0:00

Messaggio da sbnmiky »

Metabolik....quello che volevo dire e\' un\'altra cosa...e cerco di rispiegarlo, facendo un esempio.
<BR>
<BR>Se nella citta\' \"topolino\"....di serie C.....ci sono pochi giocatori di rugby e pochi tifosi......e ci sono solamente dilettanti (che cioe\' giocano a rugby solo per passione)......molto probabilmente quella citta\' non crescera\' mai nel rugby.
<BR>
<BR>Se invece si aprono le porte agli stranieri.....molta piu\' gente si appassionera\' al rugby....ed i giovani locali saranno invogliati a superare i forti stranieri.....ed in tal modo il rugby nella citta\' \"topolino\" crescera\' di livello....ed avra\' un maggiore risalto economico....sponsors..pubblicita\'...grande stadio...infrastrutture..etc
<BR>A questo punto....se i giovani locali rimangono esclusi dalla prima squadra , potranno giocare nella squadra B della citta\' \"topolino\".....ovvero in un campionato diciamo di serie D.
<BR>E saranno invogliati a migliorarsi...guardando i video ed allenamenti degli stranieri....per arrivare al loro livello oppure superarli.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>Se come dici te non ci deve essere una concorrenza......il rugby rimarra\' sempre allo stesso livello.....ma ricorda che in altre nazioni (o postato poco fa un rugby in merito alla crescita del rugby nei paesi ex-urss) il rugby sta facendo passi da gigante......e la concorrenza pure di stranieri alza il livello di ogni categoria.
<BR>Quindi io dico....nessuna limitazione agli stranieri......ma tante scuole ed incentivi ai ragazzini per imparare da questi che ti portano tanto buon rugby.
<BR>
<BR>Miky
<BR>
nambereit
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Località: la valle dei capannoni

Messaggio da nambereit »

Miky,
<BR>
<BR>tu ritieni che la punta della piramide possa trainare e far sviluppare la base.
<BR>
<BR>Io e Metabolik no.
<BR>
<BR>Io penso che finchè il rebi non diventa parte integrante delle tradizioni e dei costumi di una comunità (ed oggi parlare di \"comunità\" è veramente difficile...) i passi verso una struttura professionalizzata siano costruiti sulle sabbie mobili.
<BR>
<BR>In tutta Europa (non conosco l\'emisfero Sud) si è sviluppato dove era più forte il senso di appartenenza ad una comunità e dove era motivo di appagamento ed orgoglio \"fare squadra\".
<BR>
<BR>Non a caso le grandi città hanno sempre faticato ad avere squadre di vertice. Non a caso in Francia i nomi storici sono Beziers, Lourdes, Agen, Perpignan, Bagneres, ... mica Parigi o Marsiglia.
<BR>
<BR>Ed in Italia L\'Aquila, Rovigo, Treviso, Brescia, Parma, ...
<BR>
<BR>Dici: ma se una squadra con stranieri e professionalizzata diventa competitiva trascina allo stadio molte più persone...più visibilità, più sponsor, più soldini, migliori infrastrutture...
<BR>
<BR>Qualcuno si ricorda l\'anno esatto dello spareggio tra Petrarca e Rovigo ad Udine? Forse il 79... Ebbene, c\'erano 20000 tifosi a seguire l\'incontro.
<BR>
<BR>Io ricordo (già in tempi di poule scudetto, ma siamo ancora nei primi anni \'80) degli incontri Petrarca-L\'Aquila al Plebiscito con 6000 - 8000 spettatori.
<BR>
<BR>Oggi quanto fa un Treviso Calvisano per lo scudetto?
<BR>
<BR>
<BR>
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vlaco
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Iscritto il: 13 mag 2004, 0:00

Messaggio da vlaco »

Rispondo a Briosc.
<BR>Come mai con tutto lo sdegno che hai dimostrato in questo post
<BR>non sei andato al post dove si facevano gli auguri a tutti i ragazzi
<BR>che sisono fatti male e soprattutto a KABALDO che giocando contro di voi sfortunatamente si è scontrato contro un moscerino
<BR>rompendosi NASO E MASCELLA, ed è stato operato (più per sfizio che per reale necessita)? E poi di questi presunti scaricatori,
<BR>camionisti e universitari ecc, perchè non ne riporti i nomi così controlliamo se l\'anno prossimo giocano ancora nel Settimo o sono andati in squadre che li pagano di più???????????????
<BR>Non ce l\'ho con Settimo ma ripeto in serie C devono giocare
<BR>solo oriundi under 23 e max vi posso concedere 1 straniero sempre under23
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PiVi1962
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Messaggio da PiVi1962 »

Il passaggio al rugby professionistico sta creando notevoli imaptti sulle federazioni di tutte le nazioni evolute (con la parziale eccezione della Francia).
<BR>In Inghilterra la squadra che ha vinto per due anni il campionato di serie A non è stata promossa in Premiership per ragioni \"molto oscure\" e quest\'anno sarà promossa solo perché due squadre di Premiership si sono fuse.
<BR>In Scozia, Irlanda e Galles è nato il campionato celtico, sradicando squadre e tradizioni ultracentenarie.
<BR>Il famoso Super12 dell\'emisfero sud è nato dal nulla con le proposte ultramilionarie di Murdoch.
<BR>Insomma, siamo in una fase di evoluzione: l\'atteggiamento di chi vorrebbe ancora un rugby dilettantistico è un atteggiamento retrogato, per quanto romantico.
<BR>Il problema vero è: come vogliamo organizzare il rugby in Italia a fronte di questi cambiamenti?
<BR>Se -ad esempio- proponessimo tre selezioni regionali (ad esempio Dogi del veneto, Celti (?) del nord e Lupi del centro-sud) per partecipare alle coppe europee od addirittura al campionato celtico, vi piacerebbe?
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.
mauro_settimorugby
Messaggi: 10
Iscritto il: 26 mag 2004, 0:00

Messaggio da mauro_settimorugby »

settimo chiama biella................rispondi biella
<BR>
<BR>una risposta a tutti...sopratutto ai nostri amici di biella che a quanto pare sperano che noi di settimo non saliamo in serie B,quando noi tutti la scorsa settimana dopo la delusione per aver perso contro l\'ova eravamo contenti per il BIELLA che c\'è l\'aveva fatta...Complimenti quindi per la vostra sportività!!!sinceramente non mi stupisce più di tanto perchè da tempo ho capito che a biella in pochi hanno capito il vero spirito del rugby,basta solo pensare che nel saluto ad inizio partita il Biella invece di un saluto rispettoso per l\'avversario grida: soffocate col gas!!!!!
<BR>per quanto riguarda il discorso di stranieri e oriundi che voi considerate 8 su 15,mi dispiace deludervi ma sono 6 e nemmeno tutti in campo assieme...
<BR>per ritornare agli amici di biella spero propio che voi non gufiate contro di noi perchè non volete giocare a SETTIMO il prossimo anno.....ciao a tutti
<BR>Mauro
<BR>
briosc
Messaggi: 84
Iscritto il: 16 mag 2003, 0:00
Località: Torino

Messaggio da briosc »

Mio caro Vlaco, ancora una volta parlate perchè dotati di lingua. C\'eri?? Se rileggi il mio primo post faccio un mare di auguri a tutti gli infortunati, nostri e del Parabiago. E poi chiedo, c\'eri alla partita?? Lo sai che il ragazzo che è stato operato ha battuto la faccia contro la testa di un suo COMPAGNO entrando in una ruck? Io stavo arrivando in sostegno e l\' ho visto ad un metro da me. Cosa c\' entrano i nostri stranieri??
<BR>Qualcuno di voi chiaccheroni sa per caso che in seri C, proprio per far crescere il movimento del Rugby vengono assegnati punti di penalizzazione a chi non fa le giovanili? Sapete quali sono le uniche squadre del girone 1 ad avere giovanili complete? Biella e SETTIMO. Se quache chiaccherone fosse interessato a conoscere il movimento del Settimo nelle scuole è invitato a presentarsi al campo di allenamento e magari a darsi da fare per il Rugby!!
rosco77
Messaggi: 14
Iscritto il: 13 mag 2004, 0:00

Messaggio da rosco77 »

x mauro e briosc:
<BR>1° io non ho niente contro gli stranieri che giocano nei nostri campionati, xchè se sono forti portano esperienza e trascinano gli altri ad allenarsi di più per guadagnarsi il posto. Il nostro maori come dice qlc in tre anni con noi ci ha insegnato le basi lo spirito e i valori di questo nobile sport, lui non a mai giocato al suo massimo livello ma sempre al 50% xchè il suo compito non era quello di far vedere come è forte ma di far diventare forte la squadra anche quando lui se ne andrà, il \"marocchino\" ha 22 anni ed è in italia da quando ne aveva 4 quindi penso che sia più italiano di qlc altro,in più lavora in fabbrica anche 10 ore al giorno.
<BR>2° il nostro grido di saluto non è per niente quello che a detto mauro ma solo \"SOFEGAS\" e ha tutt\'altro significato che sanno in pochi, che non offende nessuno.
<BR>3° noi non abbiamo paura di giocare contro settimo e lo abbiamo dimostrato non solo quest\'anno(2VITTORIE SU 2) ma sempre, l\'unico motivo che vi rende meno simpatici e il vostro \"non spirito\" di gioco xchè fuori casa abbassate le orecchie e giocate normalmente, in casa vostra cercate la rissa fin dai primi minuti influenzando arbitri(solo quelli di basso livello vedi quello dell\'anno scorso 2003) e avversari(quelli meno forti) ecco perchè tanto disprezzo e non poco spirito.
<BR>
<BR>P.S. Mi spiace solo e sempre x gli infortunati xchè sò che significa nel nostro livello farsi male: non giocare x un pò di tempo e sopprattutto x il lavoro dove molte volte non capiscono e si rischiano i posti. AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE
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