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luqa ha scritto: cioè esclusi i 3 sport maggiori , chi pratica unosport conla palla è di solito un tesserato.

Se uno sport nonviene giocato "per strada" o "ai giardinetti" , difficile che attiri tanto pubblico

I dati dei 3 sport maggiori andrebbero corretti con i tesserati degli enti di promozione sportiva.

Dalle mie parti si dice:"U pisci feti ra testa", cioè il pesce puzza dalla testa, che sta a significare che tutti i mali vengono dall'alto, dal vertice gestionale.
E no parlo solo della Fir, ma anche dell'Erc e soprattuto dell'Irb; credo che i valori immutati espressi in campo dalle 6 edizioni della Coppa del Mondo parlano di uno sport ingessatocon un'Europa di 6 nazioni professionistiche o semiprofessionistiche, qualche buon dilettantismo (Romania), due realtà che vivono della sua versione dimezzata (Portogallo e Spagna col seven) e nulla più.
Per trovere qualcos'altro bisogna guardare al caucaso (Georgia) e poi via all'est estremo fino al Giappone...e il resto dell'Asia? E il continente africano Springboks a parte? E il Centro-Sud America Argentina esclusa?
Insomma davvero si fa il possibile per far crescere in termini numerici questo sport?

è un discorso culturale
in italia e al sud parecchia gente non ha motivo di seguire una nazionale scarsa. Rassegnamoci che in Italia ci sarà sempre e solo il calcio a farla da padrone: è uno sport troppo semplice e rimane quello dove possono giocare tutti i bimbi. Il kilorugby purtroppo ha portato il nostro sport ad avere il modello del "superuomo".

Gli altri sport sono stati abili a guadagnarsi i loro dignitosi spazi, pensiamo a Basket, Volley e Nuoto, grazie prima a generazioni di fenomeni e poi a tecnici e programmazione. Per l'italrugby non vedo nessuna delle tre variabili in atto.

Leinsterugby ha scritto:è un discorso culturale
in italia e al sud parecchia gente non ha motivo di seguire una nazionale scarsa. Rassegnamoci che in Italia ci sarà sempre e solo il calcio a farla da padrone: è uno sport troppo semplice e rimane quello dove possono giocare tutti i bimbi. Il kilorugby purtroppo ha portato il nostro sport ad avere il modello del "superuomo".

Gli altri sport sono stati abili a guadagnarsi i loro dignitosi spazi, pensiamo a Basket, Volley e Nuoto, grazie prima a generazioni di fenomeni e poi a tecnici e programmazione. Per l'italrugby non vedo nessuna delle tre variabili in atto.

X quanto concerne Basket ma ancor di + pallavolo c'è dalla loro che è facile per ogni insegnante di ed fisica a scuola far praticare lo sport in questione, troppo + semplice per i prof. far praticare agli alunni uno sport senza contatto fisico come il volley (senza nulla togliere a questo), immaginate invece cosa succederebbe col rugby? Una scusa per fare a cazzotti ...
Purtroppo manca la cultura sportiva, l'italiano medo e sportivamente fra i meno colti d'europa dove mediamente spece nei paesi anglosassoni il cittadino medie segue e conosce + sport.
Da noi il tutto parte da una cultura sportiva che nn c'è, mancanza di strutture, specie al sud e nei paesi, zero attivita sportiva scolastica (proprio il punto forte degli australiani) e copertura da parte dei media pessima ... il digitale qualcosa la sta muovendo, grazie a sportitalia ma anche raisport1/2 chi vuole riesce a guardare qualcosa extra calcio.
Frutto di tutto ciò ne è l'italiano medio che conosce solo il calcio ed al massimo diventa intenditore di rugby periodo 6 Nazioni al primo successo italiano, intenditore dello sport Y alla prima olimpiade utile ecc. ecc.
Ma quanti sono poi coloro che finito il 6 Nazioni seguono (che nn significa necessariamente guardare ogni partita) il rugby, finite l'olimpiadi invernali lo sci o lo slittino ecc. ecc.? Eccoli qua in questo forum per il rugby, in un altro per il tennis ecc., siamo sull'ordine del centinaio credo ....

nino22 ha scritto:

Leinsterugby ha scritto:è un discorso culturale
in italia e al sud parecchia gente non ha motivo di seguire una nazionale scarsa. Rassegnamoci che in Italia ci sarà sempre e solo il calcio a farla da padrone: è uno sport troppo semplice e rimane quello dove possono giocare tutti i bimbi. Il kilorugby purtroppo ha portato il nostro sport ad avere il modello del "superuomo".

Gli altri sport sono stati abili a guadagnarsi i loro dignitosi spazi, pensiamo a Basket, Volley e Nuoto, grazie prima a generazioni di fenomeni e poi a tecnici e programmazione. Per l'italrugby non vedo nessuna delle tre variabili in atto.

X quanto concerne Basket ma ancor di + pallavolo c'è dalla loro che è facile per ogni insegnante di ed fisica a scuola far praticare lo sport in questione, troppo + semplice per i prof. far praticare agli alunni uno sport senza contatto fisico come il volley (senza nulla togliere a questo), immaginate invece cosa succederebbe col rugby? Una scusa per fare a cazzotti ...
Purtroppo manca la cultura sportiva, l'italiano medo e sportivamente fra i meno colti d'europa dove mediamente spece nei paesi anglosassoni il cittadino medie segue e conosce + sport.
Da noi il tutto parte da una cultura sportiva che nn c'è, mancanza di strutture, specie al sud e nei paesi, zero attivita sportiva scolastica (proprio il punto forte degli australiani) e copertura da parte dei media pessima ... il digitale qualcosa la sta muovendo, grazie a sportitalia ma anche raisport1/2 chi vuole riesce a guardare qualcosa extra calcio.
Frutto di tutto ciò ne è l'italiano medio che conosce solo il calcio ed al massimo diventa intenditore di rugby periodo 6 Nazioni al primo successo italiano, intenditore dello sport Y alla prima olimpiade utile ecc. ecc.
Ma quanti sono poi coloro che finito il 6 Nazioni seguono (che nn significa necessariamente guardare ogni partita) il rugby, finite l'olimpiadi invernali lo sci o lo slittino ecc. ecc.? Eccoli qua in questo forum per il rugby, in un altro per il tennis ecc., siamo sull'ordine del centinaio credo ....

Eppure Nino, quante occasioni sprecate, a cominciare dalle Coppe Del Mondo non trasmesse in chiaro, come i tour estivi che sarebbero un naturale trait-d'union con il 6 Nazioni, i giornali sportivi che ignorano il campionato e le coppe per ricordarsi del rugby solo da Febbraio ad Aprile. E tutto questo proprio nel momento in cui il calcio ha dato e sta dando il peggio di se.
Comunque mi piange il cuore quando penso che al Goretti ci incontravamo da mezza Sicilia...

GIà ... tanti Sabati ma anche Domeniche piacevolissime ... visto che hai messo il dito nella piaga a me piange il cuore essermi perso le partite di Challenge, la allora se non ricordo male o non avevo neanche la patente o ero neopatentato ....
Tornando al discorso di prima, è vero che il giornalisti, i giornali parlano di rugby solo durante il 6 Nazioni, ma questo vale per tutti gli sport, 20 pagine di solo calcio e 8 per tutti i rimanenti sport, provate con un quotidiano sportivo anglosassone ....

Dando un'occhiata hai dati, a parte i numero davvero notevoli (pensavo un pò meno), la cosa che mi ha colpito maggiormente è la crescita che ha avuto in quest'ultimo decennio ad esempio l'affluenza è raddoppiata. Credo cha a quei numeri non arriveremo,ma sicuramente con qualche accorgimento si potrebbe migliorare. Ad esempio penso alle partite in chiaro, maggior spazio sui giornali qualche trasmissione di dibattito non sarebbe male, e altre accortezze ma partire dai mezzi di comunicazione non sia un inizio sbagliato