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Alucard ha scritto:contepomi è laureato in medicina...mentre giocava a leinster...
Dipende da dove la frequenti. A Leinster non ci sarà l'obbligo di frequenza.
Poi ci sono elementi evidentemente eccezionali che fino a pochi anni f riuscivano ugualmente. A Parma c'era Federico Guidetti, pilone della rugby Parma di 5 o 6 anni fa, che giocava in Super 10 e si è laureato in medicina con 110 e lode prendendosi pure una specializzazione. Però non si può prendere uno così ad esempio, perchè avrà avuto doti particolari. Se si pensa poi che era un pilone...
Al netto delle considerazioni su Ricciardi, dove di base ognuno fa le scelte di vita che ritiene opportune, a random salta fuori il post su Nitoglia in nazionale. Ludo, ha già espresso a suo tempo (e parliano ormai di diversi anni fa) il non interesse nel giocare in nazionale (a prescindere da chi sia allenata) per motivi personali. Punto. Forse ci rode il non sapere quali siano queti famosi motivi personali, ci sono persone a lui vicine che non li conoscono, oppure in amicizia non hanno nemmeno voluto approfondirle, poichè se ha voluto fare così, rispettano la sua scelta pur non condividendola. Quando e se vorrà giocare in nazionale sempre se verrà convocato lo sapremo, ma fino a quel momento dobbiamo volenti o nolenti accettare la sua decisione.
mariemonti ha scritto:
Dipende da dove la frequenti. A Leinster non ci sarà l'obbligo di frequenza.
Poi ci sono elementi evidentemente eccezionali che fino a pochi anni f riuscivano ugualmente. A Parma c'era Federico Guidetti, pilone della rugby Parma di 5 o 6 anni fa, che giocava in Super 10 e si è laureato in medicina con 110 e lode prendendosi pure una specializzazione. Però non si può prendere uno così ad esempio, perchè avrà avuto doti particolari. Se si pensa poi che era un pilone...
Se guardiamo altri sport, Domenico Volpati si e' laureato in medicina e specializzato in odontoiatria mentre giocava a calcio in serie A nel Verona, da titolare inamovibile, e vincendo uno scudetto. Adesso fa il dentista a Cavalese. Certo sono eccezioni che piu' eccezioni non si puo', soprattutto in Italia; in molti altri paesi, come diceva qualcuno, e' la norma.
sembrerebbe che il motivo sia una grande delusione per la gestione degli stranieri in nazionale, uno come lui messo in concorrenza con stanojevic, canavosio, spragg. un italiano che fa tutte le trafile nelle nazionali giovanili e quando arriva in nazionale si trova davanti qualche straniero o oriundo,magari piu' scarso di lui, la delusione e' tanta.
almeno questo sembra di capire.
e ora botes..bella iniezione di fiducia per i giovani italiani
Stanojevic ha madre italiana e in quel periodo andava anche molto bene.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
JosephK. ha scritto:Stanojevic ha madre italiana e in quel periodo andava anche molto bene.
Pochi secondo me si ricordano bene di Stanojevic. Quella era un'ala che dovremmo veramente rimpiangere e che purtroppo tanti infortuni hanno tenuto lontano dai livelli alti. Che fine ha fatto, a proposito, e dove gioca ora, ammesso che giochi ancora?
mariemonti ha scritto:
Dipende da dove la frequenti. A Leinster non ci sarà l'obbligo di frequenza.
Poi ci sono elementi evidentemente eccezionali che fino a pochi anni f riuscivano ugualmente. A Parma c'era Federico Guidetti, pilone della rugby Parma di 5 o 6 anni fa, che giocava in Super 10 e si è laureato in medicina con 110 e lode prendendosi pure una specializzazione. Però non si può prendere uno così ad esempio, perchè avrà avuto doti particolari. Se si pensa poi che era un pilone...
Se guardiamo altri sport, Domenico Volpati si e' laureato in medicina e specializzato in odontoiatria mentre giocava a calcio in serie A nel Verona, da titolare inamovibile, e vincendo uno scudetto. Adesso fa il dentista a Cavalese. Certo sono eccezioni che piu' eccezioni non si puo', soprattutto in Italia; in molti altri paesi, come diceva qualcuno, e' la norma.
Rilancio con Boranga (portiere si serie A). Anche lui laureato in medicina, specializzato in medicina dello sport. Lui addirittura ha giocato ben oltre i 40 anni.
settimese ha scritto:sembrerebbe che il motivo sia una grande delusione per la gestione degli stranieri in nazionale, uno come lui messo in concorrenza con stanojevic, canavosio, spragg. un italiano che fa tutte le trafile nelle nazionali giovanili e quando arriva in nazionale si trova davanti qualche straniero o oriundo,magari piu' scarso di lui, la delusione e' tanta.
almeno questo sembra di capire.
e ora botes..bella iniezione di fiducia per i giovani italiani
settimese ha scritto:sembrerebbe che il motivo sia una grande delusione per la gestione degli stranieri in nazionale, uno come lui messo in concorrenza con stanojevic, canavosio, spragg. un italiano che fa tutte le trafile nelle nazionali giovanili e quando arriva in nazionale si trova davanti qualche straniero o oriundo,magari piu' scarso di lui, la delusione e' tanta.
almeno questo sembra di capire.
e ora botes..bella iniezione di fiducia per i giovani italiani
provargli a fargli incontrare visser no!??!
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
JosephK. ha scritto:Stanojevic ha madre italiana e in quel periodo andava anche molto bene.
Pochi secondo me si ricordano bene di Stanojevic. Quella era un'ala che dovremmo veramente rimpiangere e che purtroppo tanti infortuni hanno tenuto lontano dai livelli alti. Che fine ha fatto, a proposito, e dove gioca ora, ammesso che giochi ancora?
Non giocava a Rovigo?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...