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Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 11 nov 2013, 20:47
da Leinsterugby
edopardo ha scritto:
La faccenda è che certo i passi avanti li facciamo basta guardare la emergenti imbastita di giovani di eccellenza però tutte queste diciamo sperimentazioni a cosa conducono s e poi non hai un ricambio per un Barbieri affaticato? o per un Castro? o per un Masi?..
il ricambio per Castro c'è e si chiama Cittadini, ha pure fatto meta e ogni volta che entra la nostra mischia non sfigura, anzi ricordo come ha disturtto vunipola a twickenham. solo che Castro è un intoccabile, osannato dal dai media dai tifosi ecc. ecc.
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 11 nov 2013, 21:46
da Mad Max
il ricambio per Castro c'è e si chiama Cittadini, ha pure fatto meta e ogni volta che entra la nostra mischia non sfigura, anzi ricordo come ha disturtto vunipola a twickenham. solo che Castro è un intoccabile, osannato dal dai media dai tifosi ecc. ecc.
il discorso vale non solo per Castro, ma anche per almeno i 10/15 della squadra: giro d'onore, applausi a non finire ed infiniti ringraziamenti, ma adesso per loro è l'ora di staccare la spina dalla nazionale ed andare nei campi dall'allenamento dei club e delle accademie a insegnare quanto si è imparato e lasciare spazio ai giovani, ma a quelli veri 20/21 al massimo....
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 11 nov 2013, 23:23
da Garryowen
Essendo Castro e Cittadini praticamente coetanei, non è che si debba dire "largo ai giovani".
Cittadini giocherà al posto di Castro quando dimostrerà di essere più forte.
Credo che i club in cui hanno militato i due giocatori in questi anni dimostrino le differenze fra i due, anche al netto del gravissimo infortunio che purtroppo ha patito il Citta.
Con entrambi al top della condizione, dico Castrogiovanni tutta la vita. Oggi come oggi, purtroppo, nessuno dei due è al top.
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 12 nov 2013, 6:07
da pierrebi
Garryowen ha scritto:Questa che il Benetton partecipa al Pro12 per poter partecipare alla HC, la vorrei sentir dire in diretta. A me sa tanto di leggenda metropolitana. Roba da smettere immediatamente con la sponsorizzazione.
Il mio parere è che come sempre succede con affermazioni che risalgono a qualche tempo prima, questa è stata deformata.
Avevano detto, certamente, che non gli interessava più il campionato italiano e che pensavano solo alla HC, ma questo, appunto, in epoca di Super10. Il Pro12 gli interessa eccome, basta guardare come gestiscono la squadra.
Fu detto da un dirigente Benetton in una intervista durante l'intervallo della prima partita degli Aironi trasmessa da RaiSport ... il dirigente di Treviso invece di pubblicizzare il Pro12, evidenziare i grandi avversari che Avrebbero affrontato in diretta Rai disse che la settimana seguente cominciava la HC il vero torneo che suscitava l'interesse dei media e del pubblico portando a Treviso i grandi clubs d'Europa ... tutto questo non è metropolitano ma nemmeno leggendario ...
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 12 nov 2013, 10:06
da Luqa-bis
Posto che Italia -Australi non l'ho vista nemmeno in replica,
posto che Italia-Figi dovrei vedermela dal vivo,
la coperta non è mai stata lunga e non è mai stata pesante
abbiamo scelto di puntare su uno sviluppo su due squadre messe a confronto con il rugby cjhe conta (e che era disponibile a confrontarsi per motivi di interesse)
Abbiamo visto nelle coppe che le nostre squadre d iEccellenza non hanno i rtmi e lo psessore per reggere con le squadre di mezza classifica del Top14 e della Premiership.
Vediamo che le due franchigie questo anno occupano posti medio bassi in Pro12.
I giocatori di livello che lavorano nei campionati di alto livello sono pochi, spesso spremuti e a volte un po' logori.
Ed è normale che un 30enne (ed oltre) accusi passaggi a vuoto per calo fisico come è nomarle che un 20enne accusi battute a vuoto per cattiva gestione nei momenti topici.
Prendere 30 punti da una Australia incattivita ci può stare anche se sarebbe preferibile sempre giocarsela come lo scorso anno.
vediamo sabato prima di intonare il de profundis.
Spero in una vittoria. Non un trionfo, una vittoria, se possibile netta.
Se riuscissimo a concludere il trittico con due vittorie di 6-8 punti, per me sarebbe positivo
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 12 nov 2013, 10:08
da s6tefano71
Secondo me c'è un errore di fondo: continuare a credere che i cosìdetti nostri "giovani" debbano essere competitivi con i corrispettivi coetanei europei e/o SA-NZ-AS-ARG..Perchè? perchè non esistono in Italia i preparatori atletici e tecnici che le altre grandi Nazioni hanno, più precisamente non esiste un cultura diffusa del rugby e si va per scuole, per filosofie, e si spera che con la competizione nuda e cruda si cresca. I nostri giocatori sono atleticamente e tecnicamente pronti per la competizione 4-5 anni dopo quelli delle altre Nazioni. Non sto a fare esempi, penso di essermi spiegato a sufficienza. Puntare solo sui cosìdetti "giovani" anche alla Nazionale Emergenti non può che portare a delusioni, ovvero bisogna trovare il giusto mix di giovani e atleti più navigati che possano portare a casa le partite.
Noi non abbiamo il bacino demografico di atleti che hanno le altre nazionali da poterci permettere l'esordio in Nazionale di tutti quei giovani 3/4 come sabato scorso, sennò gli altri ci maciullano, come è successo. Sarà un ragionamento figlio del senno del poi, però sabato, contro la migliore Australia, bisognava schierare gente con le idee chiare sulla difesa, e sulla profondità nel campo (Canale, Garcia, Orquera, addirittura BergaMauro sarebbe stato più utile di un'impalpabile Barbieri).
Bisogna essere onesti e ammetterlo, i 4 anni di CL (+4 anni di un'altra formazione italiana in HC), i 6-7 anni di Accademie, quelle con l'asterisco, non hanno prodotto ancora giocatori che ci sappiano fare il salto di qualità, da restare stabilmente entro i primi 10 del ranking, siamo messi come quattro anni fa, siamo ancora attaccati a gente anonima come DiBernardo (o fino a ieri Burton) all'apertura.
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 12 nov 2013, 10:47
da pierrebi
s6tefano71 ha scritto:perchè non esistono in Italia i preparatori atletici e tecnici che le altre grandi Nazioni hanno, più precisamente non esiste un cultura diffusa del rugby e si va per scuole, per filosofie, e si spera che con la competizione nuda e cruda si cresca.
A me sembra assurdo pensare che si possa competere non preparandosi adeguatamente ... è un mandare al massacro la gente se non la si prepara come gli altri... che in italia guadagnino di meno dal rugby mi sembra giusto ma che non gli venga fornita la massima assistenza nella preparazione mi sembra assurdo ...
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 12 nov 2013, 10:53
da Leinsterugby
s6tefano71 ha scritto:Secondo me c'è un errore di fondo: continuare a credere che i cosìdetti nostri "giovani" debbano essere competitivi con i corrispettivi coetanei europei e/o SA-NZ-AS-ARG..Perchè? perchè non esistono in Italia i preparatori atletici e tecnici che le altre grandi Nazioni hanno, più precisamente non esiste un cultura diffusa del rugby e si va per scuole, per filosofie, e si spera che con la competizione nuda e cruda si cresca. I nostri giocatori sono atleticamente e tecnicamente pronti per la competizione 4-5 anni dopo quelli delle altre Nazioni. Non sto a fare esempi, penso di essermi spiegato a sufficienza. Puntare solo sui cosìdetti "giovani" anche alla Nazionale Emergenti non può che portare a delusioni, ovvero bisogna trovare il giusto mix di giovani e atleti più navigati che possano portare a casa le partite.
Noi non abbiamo il bacino demografico di atleti che hanno le altre nazionali da poterci permettere l'esordio in Nazionale di tutti quei giovani 3/4 come sabato scorso, sennò gli altri ci maciullano, come è successo. Sarà un ragionamento figlio del senno del poi, però sabato, contro la migliore Australia, bisognava schierare gente con le idee chiare sulla difesa, e sulla profondità nel campo (Canale, Garcia, Orquera, addirittura BergaMauro sarebbe stato più utile di un'impalpabile Barbieri).
Bisogna essere onesti e ammetterlo, i 4 anni di CL (+4 anni di un'altra formazione italiana in HC), i 6-7 anni di Accademie, quelle con l'asterisco, non hanno prodotto ancora giocatori che ci sappiano fare il salto di qualità, da restare stabilmente entro i primi 10 del ranking, siamo messi come quattro anni fa, siamo ancora attaccati a gente anonima come DiBernardo (o fino a ieri Burton) all'apertura.
in parte hai ragione, in parte getti via il bambino con l'acqua sporca perchè gli anni di celtic sono 3 e qualche mese, a me pare che non siamo messi come quattro anni fa (2009) un bel po' di giocatori di alto livello sono usciti questi anni dalla celtic: Minto,Favaro,Cittadini,Venditti,De Marchi, Gori,Barbieri, Sgarbi, Derbyshire,Benvenuti. Altri che erano già buoni si sono rafforzati parecchio vedi Barbieri,Mc Lean, Geldenuhis, Zanni, Ghiraldini, lo stesso Orquera paradossalmente. Insomma i risultati del 6nazioni e dei test scorsi non sono arrivati a caso e mi pare che anche la media mete si sia innalzata parecchio. Ora si perde 20 a 50 e non 40 a 6.
Certo è poco per star dietro alle nazioni evolute però è già qualcosa, come è già qualcosa vedere in campo che i ricambi sono Morisi, Giazzon,Chillon,Sarto e non i vari De Marigni, Robertson,Gower, Garcia ecc.
Insomma secondo me sono giù di forma rispetto all'anno scorso anche perchè nella stagione 2011 2012 dopo il mondiale i giocatori chiave riposarono di più e dopo il 6n ci furono dei test estivi meno impegnativi.
L'anno scorso invece treviso ha lottato fino all'ultimo, anzi paradossalmente dopo il 6n ha ripreso a fare gare ottime e intense e poi si son ritrovati in sudafrica ad affrontare tre match molto duri fisicamente. Se in più ci aggiungi che treviso non ha fatto mercato è chiaro che ora siano stanchi
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 12 nov 2013, 10:59
da topotto53
s6tefano71 ha scritto:Secondo me c'è un errore di fondo: continuare a credere che i cosìdetti nostri "giovani" debbano essere competitivi con i corrispettivi coetanei europei e/o SA-NZ-AS-ARG..Perchè? perchè non esistono in Italia i preparatori atletici e tecnici che le altre grandi Nazioni hanno, più precisamente non esiste un cultura diffusa del rugby e si va per scuole, per filosofie, e si spera che con la competizione nuda e cruda si cresca. I nostri giocatori sono atleticamente e tecnicamente pronti per la competizione 4-5 anni dopo quelli delle altre Nazioni. Non sto a fare esempi, penso di essermi spiegato a sufficienza. Puntare solo sui cosìdetti "giovani" anche alla Nazionale Emergenti non può che portare a delusioni, ovvero bisogna trovare il giusto mix di giovani e atleti più navigati che possano portare a casa le partite.
Noi non abbiamo il bacino demografico di atleti che hanno le altre nazionali da poterci permettere l'esordio in Nazionale di tutti quei giovani 3/4 come sabato scorso, sennò gli altri ci maciullano, come è successo. Sarà un ragionamento figlio del senno del poi, però sabato, contro la migliore Australia, bisognava schierare gente con le idee chiare sulla difesa, e sulla profondità nel campo (Canale, Garcia, Orquera, addirittura BergaMauro sarebbe stato più utile di un'impalpabile Barbieri).
Bisogna essere onesti e ammetterlo, i 4 anni di CL (+4 anni di un'altra formazione italiana in HC), i 6-7 anni di Accademie, quelle con l'asterisco, non hanno prodotto ancora giocatori che ci sappiano fare il salto di qualità, da restare stabilmente entro i primi 10 del ranking, siamo messi come quattro anni fa, siamo ancora attaccati a gente anonima come DiBernardo (o fino a ieri Burton) all'apertura.
Beh..tornare ad invocare Canale, garcia, Bergamauro mi sembra veramente troppo..per anni su questo forum si sono tirate bordate contro mallet e, in parte, contro brunel perche' convocarono garcia o canale o bergamaior, e non i giovani, ed ora che i giovani sono in campo chiediamo di tornare indietro? ???? La strada e' questa...sabato pobabilmente avremmo preso qualche punto in meno, magari si sarebbe perso 35-15 ( per dire..), ma sicuramente, per esempio, non si sarebbe vista una meta come la prima dell'italia..semplicemente perche' se, al posto di morisi e benvenuti ci fossero stati garcia e canale, questi avrebbero calciato o si sarebbero fatti prendere perche' molto piu' lenti. In questo momento i trequarti titolari sono sgarbi morisi campagnaro benvenuti sarto venditti e, spero prossimamente, allen...tra loro variamente combinati...da qui non si torna indietro...e spero vivamente che Brunel, su questo, non molli..la partita sabato e' stata persa per vari motivi, ormai detti e stradetti, ma certamente NON perche' avevamo dei giovani tra i tre quarti....
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 12 nov 2013, 15:44
da Tallonatore80
Aggiungo che i tecnici buoni ci sono, sono italiani e molto bravi.
Peccato siano nello staf di altre nazionali/squadre di alto livello (FRA/ENG/SCOZIA Ecc)
Gli esempi ci sono. Il guaio è che la professionalità nella gestione delle squdre è ancora lungi dall'essere imparata dalle nostre società, vuoi per colpa di chi le gestisce, vuoi per colpa di una sovrastruttura generale incapace di aprire la mente ed accettare che qualcuno da solo possa fare meglio di tutti messi assieme.
Re: LA COPERTA E' CORTA? E SE SI PERCHE'?
Inviato: 12 nov 2013, 16:33
da JosephK.
Al netto delle cose giuste dette fino ad ora: per me è anche un problema di malizia+saldezza mentale+attenzione arbitrale a certi aspetti di gioco tipici di certe nazionali (australi in genere ma anche gli irlandesi). Mi spiego meglio: il blocco/cinturamento ai danni di Sgarbi che provoca la meta di Ashley Cooper è una tattica sempre utilizzata, il giocare "al limite" che queste nazionali abituate ad un rugby punto a punto, ad avere di fronte difese estremamente organizzate e preparate sui tuoi punti di forza sempre mettono in campo. Si vede anche quando tu avanzi con la tua maul e il loro giocatore ti va irregolarmente placcare l'8. Si vede quando i loro uomini tendono a morire nelle ruck per rallentare l'uscita degli ovali. Si vede con i blocchi e i veli più o meno espliciti che creano nelle fasi offensive. Vengono sanzionati magari una volta su due, prendono un giallo magari una volta su 10 (per le nazionali australi il rapporto è forse ancora più basso, per gli All Blacks possiamo contare i gialli sulle dita di un... dito) e questo "giocare al limite" costruisce anche la potenza di squadre che però ovviamente hanno delle basi loro che rasentano la perfezione. Certo se fai 2 in avanti su 5 passaggi, se hai un calciatore che non dà profondità, se sei povero al gioco tattico, se ti mancano quei 4 placcatori e ball carrier decisivi per uscire dalla tua "medietà" allora diventa molto complicato anche giocare al limite.
Poi da valutare è anche la nostra tenuta di testa: vi pare normale che sistematicamente Treviso vada sotto nel punteggio e che quando vinca lo faccia praticamente sempre in rimonta? Fatta la meta a Torino, 1 minuto dopo abbiamo preso la meta loro, per altro anche qui arrivata, come la seconda, da "gioco al limite" con sospetto in avanti.