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Mah, io mi sono sempre chiesto varie cose sul turnover, secondo me negli ultimi 3 anni la foeza di Smith e della Benetton è stata appunto questa, creare un gruppo di circa 30 giocatori in grado di ben figurare in celtic, si dava tempo ai giocatori più impiegati di rifiatare, i cosiddetti rincalzi non sfiguravano, per me è così che si deve fare, tra 6 nazioni, celtic, tour estivo è normale che un giocatore cali di livello e nel caso Benetton non parliamo solo di un giocatore ma di una decina, abbiamo poi l’eccezione di Zanni che conferma la regola….

Facciamo una bella analisi sui giocatori Benetton impiegati sia con il club che con la nazionale, da quanto non si riposano?

si ma quest'anno sono tutti ampiamente sotto rendimento.

Su altre parti, ho letto che sarebbe comprensibile una "resa" minore dei giocatori, soprattutto per quelli che hanno mercato, in modo da non infortunarsi e andare a caccia di contratti migliori a fine 6N, voglio considerare la cosa IMMORALE e assurda, ma in realtà non do tanto torto ai professionisti...
Chi di loro tornerebbe in Eccellenza??? Visto che comunque hanno meritato ampiamente di poter stare nel professionismo di alto livello...

Ho visto la partita contro l'Ulster, e dire che i giocatori non si impegnano o non hanno orgoglio mi sembra una fesseria, l'unica cosa che c'era in campo era appunto foga e basta, la squadra non sa che pesci pigliare in campo e in fase di possesso. sono 4 anni di Celtic che il benetton gioca alla stessa maniera, pik&go e dritto per dritto, e quantità di sostegni più che qualità. Senza freschezza fisica e mentale queste cose non stanno più funzionando e in campo si vede la frustrazione e incapacità di trovare risposte nelle scelte di gioco...

io non so che dire , vedo però una involuzione troppo rapida per essere vera.

da LA TRIBUNA DI TREVISO di oggi
Benetton: l’ultimo regalo a Smith
Domani il match di addio del coach. Zanni: «Vogliamo vincere»

Domani si chiude un’epoca durata sei anni , quelli passati da Franco Smith sulla panchina del Benetton. Ovvio che questa gara con l’Ulster sarà speciale per mille motivi, nello specifico due: capire se lo 0-48 di sabato scorso a Belfast è solo un incidente di percorso, e dare un degno saluto ad un grande uomo, oltre che coach. Concetti che Alessandro Zanni così sviluppa: «Squadra e società hanno tanta voglia di rivalsa: abbiamo rivisto il video e gli errori commessi, adesso vogliamo far vedere che il Benetton vero non è certo quello, che la differenza fra noi e loro non è così marcata. Promettiamo di fare il massimo per vincere e per regalare l’ultima soddisfazione a Franco, ci teniamo in modo particolare: molti degli attuali giocatori devono la loro crescita proprio al suo lavoro, di cui un successo sarebbe il giusto coronamento».
Ma pensate davvero di poterli battere, questi irlandesi?
«Il Benetton gioca sempre per vincere: non bisogna pensare al risultato ma solo fare una partita di intensità al 100%, essere fisicamente presenti fino all’ultimo. In questi anni il nostro gruppo ha già dimostrato che se riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità può giocarsela veramente con chiunque e, perché no, anche vincere. Soprattutto a Monigo, davanti ai nostri tifosi».
Ma perché avete preso sette mete a zero, Zanni?
«Un risultato del genere certo non ce l’aspettavamo: tanti, troppi errori, sia individuali che di squadra, pur con una buona preparazione alle spalle. Sofferenze in mischia, nel gioco aperto, molti palloni persi con conseguente possesso palla loro e poca pericolosità nostra. Ed è qui soprattutto che dovremo migliorare, mantenere la palla più a lungo».
Non è che le sirene, leggasi qualche club straniero che vi ha messo gli occhi addosso, inizino a farsi sentire?
«Non credo: saperlo fa sicuramente piacere però noi siamo giocatori del Benetton Treviso con cui abbiamo un contratto (lo cercano molti club europei, in primis il Castres,ndr). Oltretutto nessuno sa se in futuro saremo in Celtic o meno, per cui pensiamo solo a giocare. Garantisco che non c’è nessun appagamento ma solo la voglia di fare meglio: a noi in primis non va bene questa situazione, siamo insoddisfatti del rendimento e vogliano al più presto invertire la rotta».
Silvano Focarelli

hanno perso 7 mete a 0 perché pesa l'insicurezza sul futuro e mancano le motivazioni sul presente. detto ciò mi auguro una reazione di orgoglio odierna.

ecco appunto...

giuseppone64 ha scritto:hanno perso 7 mete a 0 perché pesa l'insicurezza sul futuro e mancano le motivazioni sul presente. detto ciò mi auguro una reazione di orgoglio odierna.

Mah questo conterà certamente, come conterà avere fuori i vari Minto e Favaro, ma non può bastare per spiegare come una squadra che l'anno scorso ha sfiorato i play off quest'anno faccia fatica contro un Cardiff senza 23 giocaroti in casa...

A me sembra che, come spesso accade, la gente tragga conclusioni senza fermarsi un attimo a ragionare sulla situazione attuale.

La separazione con Smith a fine anno era "naturale". Certi cicli giungono naturalmente a conclusione c'e' poco da fare.

Perche' allora non si e' atteso fino alla fine della stagione? Semplice: per le aspettative. Dopo un inizio meno strabiliante del previsto (per mille motivi) la squadra si e' ritrovata di fatto in una situazione molto incerta. Da una parte la stagione corrente in cui c'e' poco da conquistare sul campo, essendo i PO irraggiungibili, dall'altra grosse incertezze sul futuro della competizione stessa in cui si sta partecipando. Allora tanto vale iniziare la progettazione futura subito, dando la squadra in mano ad un nuovo uomo "della societa' " per iniziare a buttare giu' le linee- guida della (eventuale ) prossima stagione.

Riprendo tutto quello che ho detto su Smith....

http://www.youtube.com/watch?v=nic8CVHd ... r_embedded
e stato fregato!

No,ha dato il buon natale...