Re: Le Accademie sono indispensabili?
Inviato: 22 gen 2015, 17:25
Chissà se questi ultimi post possono essere compresi in quelle chiacchiere da osteria auspicate dar compare nostro giuseppone
In ordine quelli che hanno almeno 1 presenza in Nazionale Maggiore dal 2009 in poi: Quartaroli, Favaro, Bocchino, Benvenuti, Gori, D'Apice, Furno, Venditti, Morisi, Romano, Benettin, Fuser, Iannone, Manici, Sarto, Chillon, Campagnaro ed EspositoCampo11 ha scritto: Risultati delle Accademie? ne ha portati di + l'Accademy Wasps che in 4 anni ha portato 5 giocatori a vestire la maglia della nazionale, in Italia Benvenuti (sparito) Campagnaro e pochi altri, il costo? milioni di euro l'anno!!! e i club? comprate i biglietti della Nazionale, dipingetevi il viso e pagate fior di euro una birra che anche se si perde va bene lo stesso
La verità aldilà del nickname è che alcuni hanno giocato in nazionale senza averne il livello e solo alcuni forse lo raggiungeranno. Se togliamo questi misteri ilari il problema è il basso livello della nazionale e del movimento e non vedo particolari miglioramenti nel 2009-2014 rispetto al 2003-2008. Credo comunque che le accademie possano essere molto utili, ma rivedendo criteri e modalità.TheTruth ha scritto:In ordine quelli che hanno almeno 1 presenza in Nazionale Maggiore dal 2009 in poi: Quartaroli, Favaro, Bocchino, Benvenuti, Gori, D'Apice, Furno, Venditti, Morisi, Romano, Benettin, Fuser, Iannone, Manici, Sarto, Chillon, Campagnaro ed EspositoCampo11 ha scritto: Risultati delle Accademie? ne ha portati di + l'Accademy Wasps che in 4 anni ha portato 5 giocatori a vestire la maglia della nazionale, in Italia Benvenuti (sparito) Campagnaro e pochi altri, il costo? milioni di euro l'anno!!! e i club? comprate i biglietti della Nazionale, dipingetevi il viso e pagate fior di euro una birra che anche se si perde va bene lo stesso
(http://www.espnscrum.com/italy/rugby/pl ... ml?team=20)
dei quali 7 potrebbero tranquillamente partire da titolari al 6 nazioni (quasi metà squadra)
Risulato da buttar via non mi sembra.. contando che poi ci sono almeno altri 100 giocatori usciti dalle accademie che giocano regolarmente in squadre di eccellenza e in pro12 e che hanno presenze nella nazionale emergenti..
Non lo so ma qui c’è un altro problema nella testa dei ragazzi e delle proprie famiglie che può essere collegato ad un altro argomento trattato da Casagrande, in quanti passano ad altre squadre attratti da una promessa di alto livello sicuro e perché avendo più organizzazione (oltre che le conoscenze per l’accademia, sia chiaro…..) e soldini si riesce a vincere qualche partita? È una reazione a catena, i migliori se ne vanno, altri smettono perché non sono più competitivi….. io non mi sono mai scandalizzato quando i giocatori li prendevi in under 20/18, è normale soprattutto quando tu vuoi/puoi competere con le migliori a livello nazionale, il problema è che adesso senti discorsi di superclub, cambio casacca, allenatori di altre squadre che ti chiedono di venire da te addirittura in under 12. Troppe aspettative portano all’abbandono quando si vede che non si arriva all’obiettivoGarryowen ha scritto:e quanti quelli persi nel 15-18?
A parte che Casagrande è od era professore di educazione fisica quindi vive con altro, se avessi letto tutta l’intervista puoi ben vedere che non condivide qualche cosa di quello che si dice vorrebbe fare la federazione ma il tuo discorso si potrebbe riassumere in quella frase che io ho sottolineato ieri, spesso chi critica è perché non ottiene quello che vuole…. In Inghilterra le accademie sono dei club perché il linea di massima i club lavorano bene, si auto sostengono economicamente e collaborano fra loro, in Italia invece si vogliono i soldi e basta per sistemare gli amici degli amici. La federazione aveva avviato anni fa le accademie credo under 16, ti faccio l’esempio di parma dove all’epoca Noceto fu esclusa perché scomoda logisticamente (sono cambiati i tempi ma Remedello allora?) anche se dimostrava di lavorare benissimo con i giovani compresi quelli che già venivano da fuori, a Parma le accademie furono assegnate a Rugby Parma e Amatori, la seconda vinse il trofeo degli appennini, la seconda fece un campionato disastroso peggio di quando i giocatori erano tutti del vivaio ma intanto qualche soldo lo avevano preso…. Qualche anno dopo i centri di formazione, la sede era parma credo sponda amatori, bene alcune società non mandavano i giocatori perché il centro era affidato all’Amatori….Campo11 ha scritto:Casagrande se non fosse responsabile delle accademie e lavorasse come tanti altri si lamenterebbe delle Accademie perchè stanno ammazzando i club
In Ingh Irl etc le Accademie sono dei club non della federazione, la linea tecnica non è la stessa e le decisioni le prendono i club
in questa intervista Casagrande sponsorizza chi ancora gli da da vivere, cioè rugby e federazione.....
Risultati delle Accademie? ne ha portati di + l'Accademy Wasps che in 4 anni ha portato 5 giocatori a vestire la maglia della nazionale, in Italia Benvenuti (sparito) Campagnaro e pochi altri, il costo? milioni di euro l'anno!!! e i club? comprate i biglietti della Nazionale, dipingetevi il viso e pagate fior di euro una birra che anche se si perde va bene lo stesso
Hai sbagliato con l'indicazione "la seconda...". La seconda del tuo elenco era l'Amatori, e non fece un campionato disastroso. Non solo vinse il Trofeo dell'Appannino, ma gettò le basi per due titoli italiani, U18 e U20.Squilibrio ha scritto:A parte che Casagrande è od era professore di educazione fisica quindi vive con altro, se avessi letto tutta l’intervista puoi ben vedere che non condivide qualche cosa di quello che si dice vorrebbe fare la federazione ma il tuo discorso si potrebbe riassumere in quella frase che io ho sottolineato ieri, spesso chi critica è perché non ottiene quello che vuole…. In Inghilterra le accademie sono dei club perché il linea di massima i club lavorano bene, si auto sostengono economicamente e collaborano fra loro, in Italia invece si vogliono i soldi e basta per sistemare gli amici degli amici. La federazione aveva avviato anni fa le accademie credo under 16, ti faccio l’esempio di parma dove all’epoca Noceto fu esclusa perché scomoda logisticamente (sono cambiati i tempi ma Remedello allora?) anche se dimostrava di lavorare benissimo con i giovani compresi quelli che già venivano da fuori, a Parma le accademie furono assegnate a Rugby Parma e Amatori, la seconda vinse il trofeo degli appennini, la seconda fece un campionato disastroso peggio di quando i giocatori erano tutti del vivaio ma intanto qualche soldo lo avevano preso…. Qualche anno dopo i centri di formazione, la sede era parma credo sponda amatori, bene alcune società non mandavano i giocatori perché il centro era affidato all’Amatori….Campo11 ha scritto:Casagrande se non fosse responsabile delle accademie e lavorasse come tanti altri si lamenterebbe delle Accademie perchè stanno ammazzando i club
In Ingh Irl etc le Accademie sono dei club non della federazione, la linea tecnica non è la stessa e le decisioni le prendono i club
in questa intervista Casagrande sponsorizza chi ancora gli da da vivere, cioè rugby e federazione.....
Risultati delle Accademie? ne ha portati di + l'Accademy Wasps che in 4 anni ha portato 5 giocatori a vestire la maglia della nazionale, in Italia Benvenuti (sparito) Campagnaro e pochi altri, il costo? milioni di euro l'anno!!! e i club? comprate i biglietti della Nazionale, dipingetevi il viso e pagate fior di euro una birra che anche se si perde va bene lo stesso
La federazione dovrebbe dare ancora soldi alle società?
Beh, non so.TheTruth ha scritto: In ordine quelli che hanno almeno 1 presenza in Nazionale Maggiore dal 2009 in poi: Quartaroli, Favaro, Bocchino, Benvenuti, Gori, D'Apice, Furno, Venditti, Morisi, Romano, Benettin, Fuser, Iannone, Manici, Sarto, Chillon, Campagnaro ed Esposito
(http://www.espnscrum.com/italy/rugby/pl ... ml?team=20)
dei quali 7 potrebbero tranquillamente partire da titolari al 6 nazioni (quasi metà squadra)
Risulato da buttar via non mi sembra.. contando che poi ci sono almeno altri 100 giocatori usciti dalle accademie che giocano regolarmente in squadre di eccellenza e in pro12 e che hanno presenze nella nazionale emergenti..
Garryowen ha scritto: Hai sbagliato con l'indicazione "la seconda...". La seconda del tuo elenco era l'Amatori, e non fece un campionato disastroso. Non solo vinse il Trofeo dell'Appannino, ma gettò le basi per due titoli italiani, U18 e U20.
Il fatto era che una, l'Amatori, aveva fatto le cose seriamente con diversi giocatori che venivano da fuori, mentre l'altra, la Rugby Parma, aveva 1 giocatore - UNO - "forestiero" e veramente chiamarla "Accademia" sembrava un po' una forzatura. Come era stata una forzatura l'esclusione del Noceto.
breda120 ha scritto:Basterebbe una accademia U20 che giocasse in Eccellenza in preparazione per il 6N e 2 accademie U19 in serie A. Con i soldi risparmiati la federazione potrebbe pagare tecnici che potrebbero lavorare in sinergia con i club selezionando i ragazzi più talentuosi.