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MAX_AM ha scritto:A settembre dell'anno scorso con la mia squadra avevamo organizzato una partita con una compagine romana, Libera Rugby:
purtroppo per impegni e difficoltà varie (e non ultimo giocare di domenica + terzo tempo + trasferta di 5 ore) la partita saltò e ci siamo ripromessi di organizzarla nuovamente con i medesimi intenti benefici (Airc al tempo). http://www.liberarugby.it
Oh, ecco, questo è meglio.
Non la conoscevo. Non è una squadra di "rugby per gay", ma è, come dicono loro, "gay friendly", vale a dire accoglie senza pregiudizi i gay, ma comprende anche giocatori etero. Così mi sembra più corretto, più che una squadra semplicemente "gay" che diventerebbe immediatamente un ghetto.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
MAX_AM ha scritto:A settembre dell'anno scorso con la mia squadra avevamo organizzato una partita con una compagine romana, Libera Rugby:
purtroppo per impegni e difficoltà varie (e non ultimo giocare di domenica + terzo tempo + trasferta di 5 ore) la partita saltò e ci siamo ripromessi di organizzarla nuovamente con i medesimi intenti benefici (Airc al tempo). http://www.liberarugby.it
Oh, ecco, questo è meglio.
Non la conoscevo. Non è una squadra di "rugby per gay", ma è, come dicono loro, "gay friendly", vale a dire accoglie senza pregiudizi i gay, ma comprende anche giocatori etero. Così mi sembra più corretto, più che una squadra semplicemente "gay" che diventerebbe immediatamente un ghetto.
Sono d'accordo.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
MAX_AM ha scritto:A settembre dell'anno scorso con la mia squadra avevamo organizzato una partita con una compagine romana, Libera Rugby:
purtroppo per impegni e difficoltà varie (e non ultimo giocare di domenica + terzo tempo + trasferta di 5 ore) la partita saltò e ci siamo ripromessi di organizzarla nuovamente con i medesimi intenti benefici (Airc al tempo). http://www.liberarugby.it
Oh, ecco, questo è meglio.
Non la conoscevo. Non è una squadra di "rugby per gay", ma è, come dicono loro, "gay friendly", vale a dire accoglie senza pregiudizi i gay, ma comprende anche giocatori etero. Così mi sembra più corretto, più che una squadra semplicemente "gay" che diventerebbe immediatamente un ghetto.
Sono d'accordo.
In teoria tutte le squadre dovrebbero essere gay friendly. Anzi, non dovrebbero esserlo nel senso che non dovrebbe esserci bisogno di specificarlo, così come nessuna squadra sente la necessità di definirsi "red hair friendly" o "mangiatori di caciotta friendly".