Partigiani
Moderatore: Emy77
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sandrobandito
Re: Partigiani
Il fattore comune in tutte le situazioni a prescindere dal contesto, è che quando non c'è un mazzo da dire chi ha più fiato dà aria alla bocca (o alla tastiera) e di solito esula dal merito.
Tifosi e partigiani lo siamo tutti, presuntuosi e arroganti ogni tanto in molti, cazzari e prepotenti lo sono alcuni più di altri. Alcuni di noi però, vivono di ipocrisie così subdole e striscianti che tolgono la voglia anche ai santi.
Buon Natale.
Tifosi e partigiani lo siamo tutti, presuntuosi e arroganti ogni tanto in molti, cazzari e prepotenti lo sono alcuni più di altri. Alcuni di noi però, vivono di ipocrisie così subdole e striscianti che tolgono la voglia anche ai santi.
Buon Natale.
- jpr williams
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Re: Partigiani
Potrei usare il tuo argomento a contrariis e dire che, magari, quello che tu chiami con un elegante eufemismo "atteggiamento critico" è la ragione per cui questi blog piacciono ad altri. Innanzitutto penso che atteggiamento critico e polemiche prefabbricate e strumentali non siano la stessa cosa. Insomma, costoro vanno ad occupare una nicchia di mercato più o meno, come avevo suggerito, come il giornale di Sallusti o il fatto quotidiano. Giornali che più che dare notizie piazzano prodotti al loro pubblico di riferimento. Nulla da eccepire, ci mancherebbe, i giornali di partito hanno una loro dignità, esattamente come i blog rugbystici "di partito" di cui stiamo parlando e che io leggo senza alcuna schifiltoseria, ma semplicemente tenendo sempre presente "cosa" sto leggendo. E' la ragione per cui preferisco di gran lunga questo forum dove ognuno scrive quello che gli pare, propone gli argomenti che gli paiono interessanti (come ad esempio, ha fatto l'ottimo tonione in questo caso: una discussione di questo genere su quei siti è impensabile, visto che non serve ad avvalorare tesi precostituite pro o contro qualcosa) senza che ci sia qualcuno che ex cathedra (capirai che cathedra, poi) dia la linea che serve ad aizzare i soliti con i soliti argomenti triti e ritriti.acarraro306 ha scritto:Appunto, parlando di partigianeria, è ovvio che non piacciano ai tifosi di Calvisano ed ai sostenitori dell'attuale dirigenza i blog che hanno un atteggiamento critico...
Probabilmente sono una rara avis, ma io che sono tifoso di Calvisano non sono sostenitore dell'attuale dirigenza, che considero assai negativamente al pari di quella che questi bloggari vorrebbero al suo posto. Il guaio è che i contestatori professionali per partito preso, con la loro pochezza, si rendono così poco credibili da costituire un oggettivo rafforzamento dell'attuale capataz. Si vede lontano anni luce che vogliono solo sostituire le loro misere clientele a quelle altrettanto misere che attorniano l'attuale padrone.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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- jpr williams
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Re: Partigiani
Corro il rischio di essere presuntuoso, ma mi sento incluso nella struttura implicita di cui parli (oddio messa così mi ricorda la direzione startegica delle BR, ma forse sono troppo anni '70tonione ha scritto:bravo acarraro306. hai toccato un tasto saliente, non dolente, saliente.
la struttura implicita, fatta da un gruppo di pochi ma veri amici- almeno a me pare- di Calvisano che ha rivitalizzato questo sito, è un aspetto da considerare. è gente che ha passione, e si percepisce da come scrivono. sembrano persone che si sono evolute da un concetto di mero tifo fino ad arrivare vicini a capire cos'è il rugby e perchè sia un cosi sopraffino banco di prova del corpo ma anche della mente. sul perchè il rugby aiuti a stringersi, a guardarsi in faccia, a toccarsi. e a capire i ghigni, riconoscendo subito i vari tipi di musagne. tutto questo lo scrivo perchè è dovuto, e reale per noi del sito che ogni tanto ci troviamo qua e cerchiamo di avere qualcosa da dire ma anche da leggere.
l'esercizio della critica non è un esercizio di equilibrio!
l'esercizio della critica non è un esercizio di equilibrio e nemmeno uno sfogatoio per le proprie frustrazioni!
Grazie tonione, questo thread era necessario.
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speartakle
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Re: Partigiani
Bah secondo me invece nel blog di OnRugby c'è un po' di tutto, qui si sta bene perchè alla fine sono sempre i soliti a commentare, quasi ci si conosce personalmente, ovvio che i confronti siano più pacati, ma basterbbe tornare indietro di 4 o 5 anni e pure qui c'erano interventi da facepalm, più gente significa più varietà e più probabilità di avere persone che non sanno interagire razionalmente.jpr williams ha scritto:Corro il rischio di essere presuntuoso, ma mi sento incluso nella struttura implicita di cui parli (oddio messa così mi ricorda la direzione startegica delle BR, ma forse sono troppo anni '70tonione ha scritto:bravo acarraro306. hai toccato un tasto saliente, non dolente, saliente.
la struttura implicita, fatta da un gruppo di pochi ma veri amici- almeno a me pare- di Calvisano che ha rivitalizzato questo sito, è un aspetto da considerare. è gente che ha passione, e si percepisce da come scrivono. sembrano persone che si sono evolute da un concetto di mero tifo fino ad arrivare vicini a capire cos'è il rugby e perchè sia un cosi sopraffino banco di prova del corpo ma anche della mente. sul perchè il rugby aiuti a stringersi, a guardarsi in faccia, a toccarsi. e a capire i ghigni, riconoscendo subito i vari tipi di musagne. tutto questo lo scrivo perchè è dovuto, e reale per noi del sito che ogni tanto ci troviamo qua e cerchiamo di avere qualcosa da dire ma anche da leggere.
l'esercizio della critica non è un esercizio di equilibrio!). Non voglio eludere l'argomento: è ovvio che molti sostenitori di Calvisano (quorum ego) hanno trovato qui una sorta di "oasi tranquilla" in cui non vengono insultati e trattati come degli 'ndranghetisti e, quindi, si sentono a loro agio. Tra l'altro questo "trattamento" cui siamo assogettati su ogni campo in cui andiamo in trasferta è uno dei motivi per cui, egoisticamente, sogno il giorno cui Alfredo Gavazzi sarà solo un pacioso pensionato che viene allo stadio per godersi la partita della sua squadra. Penso immodestamente di rappresentare al meglio questo concetto: fino a un paio di anni fa scrivevo sia qui che su onrugby con lo stesso nick, dopodichè mi sono cancellato da un luogo virtuale in cui ricevevo solo insulti e accuse. Credo mi possa essere dato atto di avere un'indole anche troppo pacifica, che, magari, qualcuno potrebbe anche non apprezzare e ritenere ipocrita: va benissimo, siamo tutti esposti al giudizio altrui e non c'è motivo di adontarsene. Ma credo sia difficile vedermi nei panni dello scatenatore di polemiche e attaccabrighe; eppure in quel luogo virtuale ero costretto a litigare ogni giorno e, a un certo punto, mi sono chiesto cosa ci rimanessi a fare in un posto in cui anzichè vivere piacevolmente lo sport che amo profonsamente mi facevo il sangue marcio di continuo.
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Grazie tonione, questo thread era necessario.
Tornando su onrugby, a parte questo rumore di fondo di alcuni troll ed evidenti disadattati che ci scrivono si possono trovare spesso confronti molto interessanti e argomentati, approfondimenti e analisi tecniche. Sta a chi legge filtrare ciò che è interessante o meno. anche su Onrugby ci sono diversi tifosi di Calvisano e non mi pare che ultimamente ci siano troppi battibecchi, soprattutto dopo che un utente che si dilettava a trollare (non perchè non avesse nulla da dire, anzi a volte aveva anche ragione, ma perchè realmente passava il suo tempo a giocare con i messaggi, punzecchiando, istigando e spesso mistificando la realtà.) è stato allontanato, l'ambiente mi sembra più rilassato.
Ciò che invece imputo alla redazione di OnRugby è un po' il fatto di non scendere quasi mai nello specifico, senza approfondire le notizie ma spesso fare più opinione che giornalismo, mai un debunking fatto bene, pochissime analisi di numeri davvero approfondite, il risultato è quasi sempre un "è
così, ma anche..." stando sempre in mezzo al guado. Sono dell'idea che nella remota ipotesi vincesse un'altro candidato le prossime elezioni l'approccio rimarrebbe tale, molto democristiano e conciliante.
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Ilgorgo
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Re: Partigiani
Quoto tutto (mi piacerebbe saper scrivere come Jpr) a parte forse l'ultimo periodo; non penso che i blogger anti-FIR lo siano perché desiderano rimpiazzare l'attuale, supposto clientelismo con un clientelismo più utile a loro, credo semplicemente che l'attacco al sistema sia la maniera più facile e più spiccia per ottenere consensi (grillo, verso il quale provo una cospicua allergia, docet) e per credere e far credere di avere un'opinione forte. Inoltre, criticare il sistema è sempre piacevole, ci fa sentire forti. Tutto lì, secondo me; se Onrugby, come dice Speartackle qui sopra, continuerebbe probabilmente a mantenere lo stesso tono istituzionale anche con un altro governo FIR, così i blog più critici rimarrebbero critici anche verso un nuovo governo FIR perché privandosi dell'atteggiamento critico metterebbero a nudo la pochezza della loro capacità di analisi.jpr williams ha scritto:Potrei usare il tuo argomento a contrariis e dire che, magari, quello che tu chiami con un elegante eufemismo "atteggiamento critico" è la ragione per cui questi blog piacciono ad altri. Innanzitutto penso che atteggiamento critico e polemiche prefabbricate e strumentali non siano la stessa cosa. Insomma, costoro vanno ad occupare una nicchia di mercato più o meno, come avevo suggerito, come il giornale di Sallusti o il fatto quotidiano. Giornali che più che dare notizie piazzano prodotti al loro pubblico di riferimento. Nulla da eccepire, ci mancherebbe, i giornali di partito hanno una loro dignità, esattamente come i blog rugbystici "di partito" di cui stiamo parlando e che io leggo senza alcuna schifiltoseria, ma semplicemente tenendo sempre presente "cosa" sto leggendo. E' la ragione per cui preferisco di gran lunga questo forum dove ognuno scrive quello che gli pare, propone gli argomenti che gli paiono interessanti (come ad esempio, ha fatto l'ottimo tonione in questo caso: una discussione di questo genere su quei siti è impensabile, visto che non serve ad avvalorare tesi precostituite pro o contro qualcosa) senza che ci sia qualcuno che ex cathedra (capirai che cathedra, poi) dia la linea che serve ad aizzare i soliti con i soliti argomenti triti e ritriti.acarraro306 ha scritto:Appunto, parlando di partigianeria, è ovvio che non piacciano ai tifosi di Calvisano ed ai sostenitori dell'attuale dirigenza i blog che hanno un atteggiamento critico...
Probabilmente sono una rara avis, ma io che sono tifoso di Calvisano non sono sostenitore dell'attuale dirigenza, che considero assai negativamente al pari di quella che questi bloggari vorrebbero al suo posto. Il guaio è che i contestatori professionali per partito preso, con la loro pochezza, si rendono così poco credibili da costituire un oggettivo rafforzamento dell'attuale capataz. Si vede lontano anni luce che vogliono solo sostituire le loro misere clientele a quelle altrettanto misere che attorniano l'attuale padrone.
- jpr williams
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Re: Partigiani
Caro gorgo, evidentemente non è affatto vero che scrivo bene
Mi sono infatti espresso sbrigativamente (mia moglie stava cucinando una delle sue magie in cucina ed il profumo mi attirava di sotto...
) nell'ultimo periodo che non hai condiviso. Non credo siano i bloggari ad avere delle clientele, non li accredito di cotanto potere, intendevo dire che essi sostengono un clan contrapposto a quello attuale per clientela di riferimento; ma la clientela è del clan, non dei bloggari assatanati, povere anime
.
Credo anch'io che se l'attuale clan fosse sostituito da un altro riceverebbe lo stesso tipo di trattamento: come l'illuminato gorgo ha meglio di me argomentato, fare genericamente "opposizione" è infinitamente più facile e redditizio che non prendere in mano i problemi e cercare di fronteggiarli a mani spesso nude. Buttarla in vacca salvineggiando, brunettizzando o grilleggiando è infinitamente più facile: basta scegliersi un bersaglio (e chi è al vertice, dalla fir, all'amministratore del condominio al presidente della galassia è un bersaglio che identificano anche gli orbi), accendere il ventilatore e...accucciarsi
Comunque non riesco ad arrabbiarmi nemmeno con loro: sto ascoltando da spotify il Weinachtsoratorium di Bach e mi sento un cherubino
Mi sono infatti espresso sbrigativamente (mia moglie stava cucinando una delle sue magie in cucina ed il profumo mi attirava di sotto...
Credo anch'io che se l'attuale clan fosse sostituito da un altro riceverebbe lo stesso tipo di trattamento: come l'illuminato gorgo ha meglio di me argomentato, fare genericamente "opposizione" è infinitamente più facile e redditizio che non prendere in mano i problemi e cercare di fronteggiarli a mani spesso nude. Buttarla in vacca salvineggiando, brunettizzando o grilleggiando è infinitamente più facile: basta scegliersi un bersaglio (e chi è al vertice, dalla fir, all'amministratore del condominio al presidente della galassia è un bersaglio che identificano anche gli orbi), accendere il ventilatore e...accucciarsi
Comunque non riesco ad arrabbiarmi nemmeno con loro: sto ascoltando da spotify il Weinachtsoratorium di Bach e mi sento un cherubino
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Garryowen
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- Iscritto il: 12 giu 2012, 19:13
Re: Partigiani
Il bello è che alle conferenze stampa tutti questi signori che poi attaccano a testa bassa da un tastiera, fanno domande genuflesse, da mammolette, con poca o nulla competenza tecnica.
Questo chi non frequenta le conferenze stampa non lo può sapere, ma basterebbe ascoltare gli scampoli che pubblicano in rete.
La questione, almeno la questione che pongo io, non è che si sia o meno "schierati" (sì, sono scivolato anch'io in questo discorso, ma non volevo, mi sono lasciato trascinare) dicevo, la questione non è che si sia o meno "schierati", ma che si sia COMPETENTI.
Chi conosce inglese e francese può facilmente paragonare i vari giornalisti con i "colleghi" stranieri
Questo chi non frequenta le conferenze stampa non lo può sapere, ma basterebbe ascoltare gli scampoli che pubblicano in rete.
La questione, almeno la questione che pongo io, non è che si sia o meno "schierati" (sì, sono scivolato anch'io in questo discorso, ma non volevo, mi sono lasciato trascinare) dicevo, la questione non è che si sia o meno "schierati", ma che si sia COMPETENTI.
Chi conosce inglese e francese può facilmente paragonare i vari giornalisti con i "colleghi" stranieri
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Mr Ian
- Messaggi: 13240
- Iscritto il: 2 feb 2012, 16:20
Re: Partigiani
E' quello che dissi ad alcuni di loro in un post di facebook, gli chiesi perché non facevano certe domande scomode durante le varie conferenze stampe. Mi risposero che non era così facile farle e che molte volte o non danno parola ai rompiballe o non rispondono e cambiano discorso. Per cui anche chi dovrebbe rispondere è particolarmente sfuggente...Garryowen ha scritto:Il bello è che alle conferenze stampa tutti questi signori che poi attaccano a testa bassa da un tastiera, fanno domande genuflesse, da mammolette, con poca o nulla competenza tecnica.
Questo chi non frequenta le conferenze stampa non lo può sapere, ma basterebbe ascoltare gli scampoli che pubblicano in rete.
La questione, almeno la questione che pongo io, non è che si sia o meno "schierati" (sì, sono scivolato anch'io in questo discorso, ma non volevo, mi sono lasciato trascinare) dicevo, la questione non è che si sia o meno "schierati", ma che si sia COMPETENTI.
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A proposito di partigianeria, ieri è uscito un articolo in inglese che fa al movimento italiano un bell augurio di Natale...
A mio avviso l articolo è un po' esasperato nei toni, ma dati alla mano è difficile dargli torto
-
JosephK.
- Messaggi: 10119
- Iscritto il: 28 ago 2007, 18:19
Re: Partigiani
Cito qui un po' OT perché si parlava di PAstonesi. Io penso che quanto dica Brunel qui sia vero, secondo me come persona è uno così, un rude gentleman vecchio stampo, forse un po' superato nel rugby moderno, uno che si incaponisce ma non è sleale.
http://www.onrugby.it/2015/12/23/i-brig ... es-brunel/
http://www.onrugby.it/2015/12/23/i-brig ... es-brunel/
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
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stilicone
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- Iscritto il: 22 nov 2008, 19:40
Re: Partigiani
L'articolo inglese citato da Mr. Ian non l'ho letto, non avevo voglia di intristirmi.
Ma forse gli anglosassoni avevano anche aspettative eccessive nei nostri confronti, quasi dovessimo diventare come la Francia, compresi i soldi a palate che distribuisce quel movimento.
Non è e non sarà così.
Forse questo è un momento abbastanza cruciale, in cui tifosi e addetti ai lavori stanno realizzando che siamo più indietro di quanto avevamo sperato. Vediamo se un po' di realismo e di piccoli passi possono aiutarci (penso alle Zebre, che stanno andando benino avendo fatto scelte razionali e ponendosi obiettivi realistici...vula bas e schiva i sass, come si dice...).
Ma forse gli anglosassoni avevano anche aspettative eccessive nei nostri confronti, quasi dovessimo diventare come la Francia, compresi i soldi a palate che distribuisce quel movimento.
Non è e non sarà così.
Forse questo è un momento abbastanza cruciale, in cui tifosi e addetti ai lavori stanno realizzando che siamo più indietro di quanto avevamo sperato. Vediamo se un po' di realismo e di piccoli passi possono aiutarci (penso alle Zebre, che stanno andando benino avendo fatto scelte razionali e ponendosi obiettivi realistici...vula bas e schiva i sass, come si dice...).
MEMENTO MAROCCO.
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sandrobandito
Re: Partigiani
Cercando un aforisma buono per gli auguri di Natale e Nuovo Anno, ho trovato questo, attribuito al mio disegnatore di fumetti preferito, che non ricordavo: "Purtroppo la bontà non fa notizia, quindi se vuoi mettere il sale a una pietanza devi mettere la cattiveria." (Leo Ortolani)
Credo che stia meglio in questa discussione, per gli auguri troverò qualcos'altro.
Credo che stia meglio in questa discussione, per gli auguri troverò qualcos'altro.
- jpr williams
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- Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
- Località: Gottolengo (BS)
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Re: Partigiani
Bravo sandro, citazione quanto mai azzeccata 
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Himiko
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Re: Partigiani
Visto che siamo in tema di citazioni e considerato l'argomento iniziale, come non aggiungere una delle mie citazioni preferite di sempre :
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti."
(Antonio Gramsci).
Ciò premesso, la sollecitazione iniziale di Tonione segue di qualche settimana una conversazione, di analogo contenuto, fatta con un ex compagno di tifo; alla mia domanda sul perchè non intervenisse più su questo forum, preferendo intervenire su Onrugby, di cui aveva detto peste e corna fino a pochi giorni prima, la risposta è stata "perchè di là non sono dei buonisti".
In definitiva, siamo tutti più o meno partigiani, poi ognuno ha il suo "stile": a noi piace il baretto, altri preferiscono la Curva Nord (o sud, dipende).
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti."
(Antonio Gramsci).
Ciò premesso, la sollecitazione iniziale di Tonione segue di qualche settimana una conversazione, di analogo contenuto, fatta con un ex compagno di tifo; alla mia domanda sul perchè non intervenisse più su questo forum, preferendo intervenire su Onrugby, di cui aveva detto peste e corna fino a pochi giorni prima, la risposta è stata "perchè di là non sono dei buonisti".
In definitiva, siamo tutti più o meno partigiani, poi ognuno ha il suo "stile": a noi piace il baretto, altri preferiscono la Curva Nord (o sud, dipende).
Keep on rockin' in the free world.
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Himiko
- Messaggi: 1202
- Iscritto il: 7 mag 2015, 11:19
- Località: Crema
Re: Partigiani
PS: mi riferisco solo alla parte del forum e ai commenti. Rispetto ai blog, intesi come aggregatori di notizie, nulla da eccepire: Onrugby è nella mia lista dei "preferiti".
Keep on rockin' in the free world.
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Ilgorgo
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Re: Partigiani
Io, cara Himiko, non ho invece mai amato molto quella frase. Capisco il punto di vista e le urgenze di Gramsci, ma quell'asserzione mi pare un po' paradossale; chi stabilisce chi è partigiano e chi indifferente? Non è partigianeria anche stabilire chi è una cosa e chi l'altra? Allora anche chi sceglie l'indifferenza, chi la reputa una via dignitosa e sensata, è a suo modo partigiano.Himiko ha scritto:Visto che siamo in tema di citazioni e considerato l'argomento iniziale, come non aggiungere una delle mie citazioni preferite di sempre :
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti."
(Antonio Gramsci).
La frase di Gramsci mi ricorda un po' il "so di non sapere" socratico: una dichiarazione assoluta di ignoranza in realtà volutamente viziata e capovolta da quella convinzione iniziale "so". Così la frase di Gramsci sembra una dichiarazione assoluta di stima per qualsiasi forma di partigianeria e di lotta per i propri ideali, a patto però che quella partigianeria e quella lotta abbiano le modalità esteriori che piacciono a Gramsci stesso.
La frase mi ricorda anche, tanto per fare il criticone totale, il punto di vista degli estremisti, che quasi sempre detestano chi non si impegna ancor più di chi la pensa in modo opposto a loro.
Sono un po' brontolone, mi piace fare le pulci (qualsiasi cosa significhi "fare le pulci") alle asserzioni altrui