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Era una notizia anticipata da tempo, ma ora è ufficiale che Guidi e Goosen saranno in tour con gli azzurri.
Mi sembra una cosa decisamente intelligente ed utile, della serie "possibile che non ci si sia mai pensato prima?".
Meglio tardi che mai; piuttosto, come mai non c'è anche Crowley?

Garryowen ha scritto:Bilancio Sociale
E’ stata deliberata la pubblicazione, nei primi giorni del mese di giugno, del primo Bilancio Sociale della Federazione Italiana Rugby, una delle prime federazioni sportive nazionali ad istituire questa pubblicazione.

Direi che anche questa è una bella novità; lo attendo con curiosità mista a un filino di scetticismo.

Garryowen ha scritto:Per altre cose sarebbe giusto, e in passato li ho accusati anch'io di "troppa democrazia".
Per la creazione di un campionato, però, direi che sarebbe una forzatura. Se i giocatori non ci sono non li puoi creare dal nulla.

Ma qui si scopre il difetto di base, la falla del sistema: se "imponi", se poi addirittura imponi qualcosa che non va alla maggioranza dei club, rischi di non essere rieletto...

Non è che non ci sono i giocatori, è che molti smettono perchè non reggono o meglio hanno paura del salto giocando con persone più grandi di 3 anni e a quell'età le differenze fisiche si sentono.

Potevano rilanciare e riproporre un campionato under 23 (territoriale la prima fase e poi nazionale la seconda o la finale) meno spese...più numeri... se a quel punto l'alternativa ad un bel campionato under 20 veniva bocciata lo stesso dai club ... beh è inutile parlare della crescita di un buon rugby in Italia

Daddy ha scritto:In pratica i club sono i primi affossatori del rugby juniores (il 70% di essi) under 20...che tristezza!

C'é da vedere so lo hanno chiesto a tutte le societá o solo quelle giá aventi una U18, peró in linea di massima ti do ragione.

La soluzione piú facilmente percorribile per "imporre" una U19/20, sarebbe di fare slittare di un anno tutti i campionati, portando dapprima la U18 a diventare U19, e dopo accurate valutazioni di uno o piú anni, decidere ev. di fare un ulteriore slittamento verso l'alto.
Io personalmente sono convinto che la U20 possa servire, ma come molte cose, serve solo se fatta con criterio, dicasi: densitá di livello.
Nel caso si appurasse che tutti i migliori giocatori U18-19 venissero cmq assorbiti dalle seniores, vuoi per l'esiguo numero di seniores nei club, vuoi per mancanza di prospettiva, l'U20 "forzata" avrebbe meno senso.

Domanda: Le due future accademie U20 come si innesterebbero sulla U20?

zappatalpa ha scritto:Domanda: Le due future accademie U20 come si innesterebbero sulla U20?

Beh, credo sarebbero delle "fornitrici" di materia prima.
Credo che Aboud lì potrebbe espletare ottimamente un ruolo di coordinatore dell'intera attività.

jpr williams ha scritto:

zappatalpa ha scritto:Domanda: Le due future accademie U20 come si innesterebbero sulla U20?

Beh, credo sarebbero delle "fornitrici" di materia prima.
Credo che Aboud lì potrebbe espletare ottimamente un ruolo di coordinatore dell'intera attività.

cioe non parteciperebbero al campionato U20 e neanche alla Serie A come ora?

Beh, no, al campionato di serie A credo di si, altrimenti dove li farebbero giocare i ragazzi?
Credevo la tua domanda fosse riferita al rapporto fra nazionale U20 e Accademie, non alla categoria di queste ultime.

Ridefinendo su tre "province" tutta la scala dei campionati ,

le accademie potrebbero diventare tre (partendo dai tre centri di aggregazione estiva programmati) e andare ciascuna nel proprio campionato provinciale, con libertà di escursione tra girone provinciale di Eccellenza e girone provinciale di A.

Per il campionato U20 (o U23), non sarebbe male crearlo usando chi esce dai centri di formazione U18.

Potrebbe essere un suggerimento per Renzi.
Con l'abolizione delle regioni e tre sole, gigantesche, province, sai che risparmio!

Bella battuta.

Fuori tema :
non sarebbe del tutto fuori luogo uno schema con una riduzione a 10-12 regioni + eventualmente (per motivi legati alla minoranze etniche) 2-3 province autonome, peraltro con adeguate giustificazioni storiche, geografiche.

In tema

3 province per iniziare, visto lo stato attuale- a regime, forse , 5-6 peraltro sempre canalizzabili su uno schema a 3 aree (max 4)

jpr williams ha scritto:Beh, no, al campionato di serie A credo di si, altrimenti dove li farebbero giocare i ragazzi?
Credevo la tua domanda fosse riferita al rapporto fra nazionale U20 e Accademie, non alla categoria di queste ultime.

Se le due accademie partecipassero alla Serie A come ora, porteresti via tutti i migliori giocatori da un ev. campionato U20. In pratica avresti le stesse e piú polemiche giá alle giovanili di come le hai ora in Eccellenza per le celtiche?

Luqa-bis ha scritto:Bella battuta.

Fuori tema :
non sarebbe del tutto fuori luogo uno schema con una riduzione a 10-12 regioni + eventualmente (per motivi legati alla minoranze etniche) 2-3 province autonome, peraltro con adeguate giustificazioni storiche, geografiche.

In tema

3 province per iniziare, visto lo stato attuale- a regime, forse , 5-6 peraltro sempre canalizzabili su uno schema a 3 aree (max 4)

Luqa, però anche le tue sono battute. Se ci si mette a tavolino si può scrivere qualsiasi cosa, però un minimo di aggancio con la realtà, anche in queste ipotesi, sarebbe necessario.
Non abbiamo ancora le due accademie nazionali, fra l'altro agganciate a franchigie di Pro12, e tu passi già a tre (la terza collegata a chi? non rispondermi "alla terza franchigia" che poi jpr si sente male...)

Aaaaaaargh!!!
Mi sento male solo a sentirla nominare la terza franchigia!

Per rispondere a zappa:
Beh, ovvio che la collocazione delle due accademie sarebbe la serie A.
Il campionato U20 tu lo definisci "eventuale", io lo definisco "altamente improbabile", e non credo nemmeno sia un male. Obiettivamente non so dove li potremmo trovare abbastanza ragazzi da fare un campionato U20 con quante? 6, 8, 10 squadre?
Vorrebbe dire, parlando solo delle 6, almeno 180/190 giocatori under 20 un minimo competitivi. E dove li trovi? E chi paga tutto ciò?

Giusto per spiegare le battute

Tesi
Obiettivo 1- Nazionale competitiva, rif Argentina
Obiettivo 2 - Squadre competitive (rif. Connacht, Timisoara, Enisej - da secondo posto in un girone Challenge, almeno)

Suddivisione territorio per comitati d'area (area: provincia rugbistica)
Parametro 1: 1 comitato copre almeno il 10% dei tesserati agonisti.
parametro 2: 1 comitato si forma per "talea" da altro comitato se ha il requisito 1 e se in grado di formare 1 squadra seniores livello Timisoara + Accademia( O U23) relativa.

Comitati originari: Alpi, Serenisisma, Appennini (non discutiamo sulla geografia please, se volete cambiate i nomi)
Ovvero:
Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna;
Triveneto
A sud del 44°

I campionati sono ridisegnati secondo uno schema che per tutte le società dei 3 comitati parte dalla serie A (attuale Eccellenza) a seguire, con articolazioni dei livelli dal B in poi correlate a consistenza e geografia . Vale a dire direte?

A : girone A-Alpi : le migliori 6 delle 4 regioni; girone A-Serenissima -le 6 migliori; girone A-Appennini - le 6 migliori
A2 - 3 gironi come sopra
B1- 1/2 gironi da 8-10-12 secondo comitato
B2 vedi B1
C -- regionale.

(possibile soluzione ibrida su 4 gironi come adesso per la B, ma la spiegherei a parte).

Promozioni: ogni squadra sale-scende solo attraverso i gironi del proprio comitato
Scudetto- alle semifinali vanno le prime di ogni girone A + la seconda del girone della campione in carica.
In serie A ed A2 una fase intracomitale + 1 fase intercomitale per complessive 22 partite.

Soste - concomitanti con le coppe ed il 6N (dopo si vede perchè)

In ogni comitato , una Accademia U23 che gioca, secondo merito tra la A e la A2, senza giocatori di formazione estera, collegata alla eventuale franchigia pro che rappresenti il comitato.

Franchigie/Selezioni/Società di Eccellenza.
In ogni Comitato privo di Franchigia Pro è attivata una Selezione d'Eccellenza che assieme alle 2 migliori società dei 3 comitati, partecipa nel periodo delle coppe e del 6N al Trofeo Mediterraneo, a cui sono invitate le società romene, russe, spagnole, e che serve come qualificazione alla Challenge dell'anno seguente. Le squadre che militano in Challenge sono esentate dalla fase iniziale di qualificazione ai play off.

Variante: Se mandiamo al Pro12 una sola franchigia, proponiamo ai romeni (che lo cercavano) di fare un torneo italo-romeno con le altre franchigie italiane e le loro migliori - anche russi e georgiani, che valga per la qualificazione alla Challenge.


Esempio

Pro12 - Franchigia unica federale - sede Bologna-Verona in subordine Parma.

A-Alpi: Calvisano, Viadana, Piacenza, Recco, Colorno, Reggio Emilia
A- Serenissima : Rovigo, Petrarca, Mogliano, S.Donà, Tarvisium, (Treviso/Verona)
A- Appennini: FF.OO., Lazio, L'Aquila, Capitolina, Medicei, Gran Sasso

Sedi accademie/franchigie: Alpi - Parma-Milano-Bologna; Serenissima: Treviso-Mogliano-Padova, Appennini- Roma-Firenze

Superlega : Zebre, Dogi, Lupi + x romene (+ 1 russa + 1 georgiana + 1 spagnole ecc.)