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Italos ha scritto: Poichè era il ragazzino coi lineamenti puliti e simpatici, nenche il TMO l'ha fatto uscire..

Oddio, lineamenti simpatici non direi. Secondo me ha la faccia da tenente delle SS. Non dico che ne abbia il carattere o le idee, ovviamente, parlo solo della fisionomia, sia chiaro.

Si, ma è l'immagine pulita da apertura elegante e giovane. Anche lo stesso Haskell sarebbe andato sulla cyclette per 10 minuti. Quello è stato, a mio vedere, un chiaro esempio di bias da parte dell'arbitro. Non contro di noi, sia chiaro, ma a favore del giocatore famoso e vincente.

Un po' come Zidane che prende a testate Materazzi, quindi la colpa dev'essere di quest'ultimo (se mi consentite il riferimento alla pallatonda)

io però ragazzi senza fare polemiche penso che basterebbero un paio di placcaggi fatti bene per ristabilire l'ordine. l'anno prossimo a Roma piano di gioco :farrel...

"Ai miei tempi i Bergamasco erano i migliori talenti giovani in Italia. Convocai Mirco che aveva 19 anni e lui non sapeva passare, non sapeva placcare, non sapeva calciare. Dissi al presidente (Dondi, ndr.) 'Qual è il problema? Il problema è che non vengono allenati bene'"

Beh ragazzi... Detto da uno che contro di Mirco qualche partita l'ha fatta... non è che Kirwan abbia poi tanto torto.
Da sempre (pettegolezzo da spogliatoio) si sente dire che l'unico veramente talentuoso era mauro, e che mirco e marcato sono stati trascinati sull'onda della notorietà del babbo e del talento di mauro...


Detta la mia cattiveria da sacrestia, ha comunque ragione.
I nostri non hanno competenza ne skill tecnico idoneo se non vengono allenati nello specifico.
Vogliamo dimenticarci dell'allenamento speciale di mirco al calcio ?


Ok... smetto...

Tallonatore80 ha scritto:

"Ai miei tempi i Bergamasco erano i migliori talenti giovani in Italia. Convocai Mirco che aveva 19 anni e lui non sapeva passare, non sapeva placcare, non sapeva calciare. Dissi al presidente (Dondi, ndr.) 'Qual è il problema? Il problema è che non vengono allenati bene'"

Beh ragazzi... Detto da uno che contro di Mirco qualche partita l'ha fatta... non è che Kirwan abbia poi tanto torto.
Da sempre (pettegolezzo da spogliatoio) si sente dire che l'unico veramente talentuoso era mauro, e che mirco e marcato sono stati trascinati sull'onda della notorietà del babbo e del talento di mauro...


Detta la mia cattiveria da sacrestia, ha comunque ragione.
I nostri non hanno competenza ne skill tecnico idoneo se non vengono allenati nello specifico.
Vogliamo dimenticarci dell'allenamento speciale di mirco al calcio ?


Ok... smetto...

no no dai continua

MA no dai, sono le solite cose che chi ha vissuto il rugby in quel periodo sa e non dice perchè comunque sembrano pettegolezzi, e perchè comunque parliamo di persone che sono diventati, con il loro durissimo lavoro, dei campioni.
E' un dato di fatto che probabilmente all'esordio come tasso tecnico ci fossero diverse possibilità di scelta ma ricaddero proprio sul trio patavino. uno, Mauro, era di valore assoluto, gli altri due io li ho incontrati a livello giovanile e non mi hanno mai fatto dire "che fenomeni". Sicuramente avevano una marcia in più, ma nulla che non si potesse contenere.
Ad esempio al tempo mi scontrai con bortolami, e quello si che ti faceva sputare l'anima. Preciso alla ricezione delle touche, e soprattutto, una rogna sui punti di incontro.

Io stesso fui scartato, al tempo, ad una selezione perchè "troppo alto per un tallonatore e troppo poco grasso" (al tempo si giocava coi ciccioni in prima linea) per un livello superiore. I criteri di selezione li conosciamo col famigerato progetto altezze, evoluzione del probabile "progetto" circonferenze.

Uscendo dal viale dei ricordi, sigh, non mi sembra scandaloso che un tecnico internazionale, ex AB, competente, rimarchi il fatto che ai prospetti italiani vada insegnata la tecnica individuale e la game competence.

Forse il vento cambia ora con COS, forse dobbiamo smettere di cercare il fenomeno e accontentarci di onesti braccianti, ma che sanno come impugnare la zappa...

Tallonatore80 ha scritto: Beh ragazzi... Detto da uno che contro di Mirco qualche partita l'ha fatta... non è che Kirwan abbia poi tanto torto.
Da sempre (pettegolezzo da spogliatoio) si sente dire che l'unico veramente talentuoso era mauro, e che mirco e marcato sono stati trascinati sull'onda della notorietà del babbo e del talento di mauro...

Su Mirco sono sostanzialmente d'accordo con te, anche se poi gli va dato atto di aver lavorato duramente per meritarsi a posteriori ciò che il cognome gli aveva agevolato.
Su Marcato, invece, permettimi amichevolmente di dissentire. Il ragazzo ha sempre mostrato talento e intelligenza sin da giovanissimo ed ha avuto una carriera funestata da troppi infortuni (la stessa sfiga che vedo in un altro talento come Morisi). Sono convinto che senza infortuni avrebbe garantito alla nazionale 10 anni di ottimo livello.

Tallonatore80 ha scritto:MA no dai, sono le solite cose che chi ha vissuto il rugby in quel periodo sa e non dice perchè comunque sembrano pettegolezzi, e perchè comunque parliamo di persone che sono diventati, con il loro durissimo lavoro, dei campioni.
E' un dato di fatto che probabilmente all'esordio come tasso tecnico ci fossero diverse possibilità di scelta ma ricaddero proprio sul trio patavino. uno, Mauro, era di valore assoluto, gli altri due io li ho incontrati a livello giovanile e non mi hanno mai fatto dire "che fenomeni". Sicuramente avevano una marcia in più, ma nulla che non si potesse contenere.
Ad esempio al tempo mi scontrai con bortolami, e quello si che ti faceva sputare l'anima. Preciso alla ricezione delle touche, e soprattutto, una rogna sui punti di incontro.

Io stesso fui scartato, al tempo, ad una selezione perchè "troppo alto per un tallonatore e troppo poco grasso" (al tempo si giocava coi ciccioni in prima linea) per un livello superiore. I criteri di selezione li conosciamo col famigerato progetto altezze, evoluzione del probabile "progetto" circonferenze.

Uscendo dal viale dei ricordi, sigh, non mi sembra scandaloso che un tecnico internazionale, ex AB, competente, rimarchi il fatto che ai prospetti italiani vada insegnata la tecnica individuale e la game competence.

Forse il vento cambia ora con COS, forse dobbiamo smettere di cercare il fenomeno e accontentarci di onesti braccianti, ma che sanno come impugnare la zappa...

invece sono utili le testimonianze di chi le cose le ha vissute sul campo .... altrimenti il dibattito si presta facilmente ad essere degrado ad un chiacchericcio da quattro soldi .... serve anche a mettere i puntini sulle i

Fermo restando che l'era COSiana, se ci sarà, non può esaurirsi in 4 anni per avere effetti profondi e duraturi ...... se è lui l'uomo della provvidenza dopo il prossimo 6N la federazione deve proporgli pesantemente un prolungamento di altri 4 anni senza esitazioni....

jpr williams ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto: Beh ragazzi... Detto da uno che contro di Mirco qualche partita l'ha fatta... non è che Kirwan abbia poi tanto torto.
Da sempre (pettegolezzo da spogliatoio) si sente dire che l'unico veramente talentuoso era mauro, e che mirco e marcato sono stati trascinati sull'onda della notorietà del babbo e del talento di mauro...

Su Mirco sono sostanzialmente d'accordo con te, anche se poi gli va dato atto di aver lavorato duramente per meritarsi a posteriori ciò che il cognome gli aveva agevolato.
Su Marcato, invece, permettimi amichevolmente di dissentire. Il ragazzo ha sempre mostrato talento e intelligenza sin da giovanissimo ed ha avuto una carriera funestata da troppi infortuni (la stessa sfiga che vedo in un altro talento come Morisi). Sono convinto che senza infortuni avrebbe garantito alla nazionale 10 anni di ottimo livello.

attenzione battaglione: non sto dicendo che non merita la carriera che ha fatto. Il povero marcato è sempre stato fragilino e poco propenso al contatto fisico. Il sottoscritto se l'è portato via in un incontro giovanile ai suoi tempi, ricordo ancora che già se ne parlava come del 10 del futuro, e si prese 100 kg di treno in corsa che dubito abbia preso la targa (credo che sia il ventennale di quella partita quest'anno, non ricordo se era il 1997 o il 1998).

Ma quando fai delle scelte, come selezionatore, temo sia il caso anche di considerare la propensione del prospetto (qui è un bisticcio di parole necessario) all'infortunio.
Diciamocelo... marcato sul canale 10/12 (quello dove di solito mi infilavo io sia da prima che da seconda linea) era di burro, e lo è rimasto negli anni a seguire. Sicuramente il tanto dolore provato nei numerosi infortuni patiti non lo hanno aiutato a riprendere confidenza col contatto fisico.

Sicuramente a noi "non eletti" ci stava sui maroni e se lo mettevamo nel mirino andavamo dentro con una inusitata voglia di fargli sentire addosso tutto il nostro affetto...

Pero' ripeto, ho avuto l'onore (e sottolineo ONORE) di prendere sonore batoste da alcuni ragazzi che sono diventati colonne portanti del nostro sport. Tra tutti i due che meno mi hanno impressionato sono stati Mirco B. e Marcato. Di alcuni altri ricordo ancora la bellezza della partita e dello scontro con persone molto più competenti di me.

Va bene, si è fatto qualche stagione nello Stade Francais, mica nel Panocchia RFC

Garryowen ha scritto:Va bene, si è fatto qualche stagione nello Stade Francais, mica nel Panocchia RFC

I maligni dicono che fu una Marketta alla Fir per insegnargli a calciare

l'ho premesso che si tratta di chiacchiere da sacrestia, di sentiti dire nell'ambiente a suo tempo.

Non le sto mica spacciando come verità assoluta.
Porto assoluto rispetto per tutti e 3.
Anzi.