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Re: professionisti col cavolo ma anche con il cuore
Inviato: 23 mag 2017, 11:58
da Luqa-bis
All'ingrosso gli oneri contrattuali di una squadra di Top14 vedono una spesa per giocatori analoga a quella prevista da una società calcistica italiana di serie A di classifica media.
E si tratta di società che viaggiano attorno ai 15mila spettatori e si spartiscono i proventi di diritti TV ben più importanti del Pro12.
Il mercato francese e quello inglese generano interesse e volumi di affari a livelli calcistici. Gli altri no.
Re: professionisti col cavolo ma anche con il cuore
Inviato: 23 mag 2017, 12:18
da jentu
Infatti Luqa, proprio per questo i paesi celtici, che non potevano competere sul piano economico, hanno contrapposto un modello organizzativo (le franchigie invece dei club) in modo da concentrere risorse che a livello nazionale e di gruppo non avevano non solo sul piano economico, ma anche sul piano delle risorse umane.
Spero che questo tipo di concetti e strategie siano fatti propri nel rugby italiano per evitare una invitabile decadenza se si pensa di andare su percorsi di ritorno al campionato nazionale ed ai club senza avere neanche lontanamente le disponibilità economiche.
Re: professionisti col cavolo ma anche con il cuore
Inviato: 23 mag 2017, 21:29
da tonione
esistono due tipi di professionismo. uno indotto dalle federazioni e uno indotto dal mercato, soprattutto tv, del rugby. come dicevamo ci sono cinque nazioni al mondo che hanno i numeri naturali per sostenere un professionismo di mercato, le altre si sostengono con le federazioni. chi più e chi meno, naturalmente. noi facciamo parte di quelle sostenute dalla federazione. e tra quelle sostenute dalla federazione siamo i più scarsi. perciò siamo suscettibili, quando ci parlano di Georgia e Stati Uniti.