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Garryowen ha scritto:

jpr williams ha scritto: Favaro giocherà domani con le Fiamme contro Calvisano.

Ottima notizia. L'esordio perfetto, per uno con il suo carattere...

jpr williams ha scritto:Mettiamola così.
Due anni fa la U18 di Massimo Brunello, forse il primo frutto del tanto bistrattato percorso accademico, cominciò a far parlare di sé. Gli stessi ragazzi, diventati U20 ci hanno entusiasmato ai recenti mondiali di categoria. Il rugby di vertice nazionale è guidato da tecnici di provata competenza ed autorevolezza e la rosa azzurra è piena come non mai di autoctoni. Nelle franchigie arrivano sempre più giovani italiani che dimostrano immediatamente di valere il livello.
Certo, può essere una buona stagione casuale e bisognerà vedere come si andrà avanti (a tal proposito comincerò ad ammorbarvi con le mie valutazioni sugli accademici che da questa domenica potrò vedere con una certa regolarità), ma i segnali sembrano tutti incoraggianti e tutti nella stessa direzione.
Io sono contento, che devo dire, e sono quasi pronto ad un autodafè sul Gav che ho sempre poco apprezzato e considerato solo un male minore. Magari, personalità egoica a parte, è davvero bravo.

metabolik ha scritto: Sulla solidità del Rinascimento ho già espresso il mio dubbio in altre discussioni: sarà un vero Rinascimento quando avremo la massa critica di 20000 seniores praticanti, vale a dire , quando il movimento complessivo, le società tutte, riusciranno a dare continuità di pratica rugbystica a chi esce dalle giovanili. La filiera FIR funziona, ma il semilavorato è ancora numericamente scarso.

jpr williams ha scritto:

Garryowen ha scritto:A scanso di equivoci, però, mi dissocio ufficialmente dal titolo di questo topic. Mi sembra ancora presto per parlare di rinascimento. Troppo presto.

Mi dissocio anch'io.
Se riesco a trovare come si fa (la cassetta degli attrezzi è grande e ci sono un sacco di aggeggi che guardo con stupore e ignoranza) modifico leggermente il titolo aggiungendo un bel ?

metabolik ha scritto:Riguardo al volume del semilavorato, è proprio quella la difficoltà, è quella la mia preoccupazione.

jpr williams ha scritto: Eh, ma lì non so chi possa farci qualcosa.

sandrobandito ha scritto:Ci si potrebbe rivolgere a qualche loggia giudaicoplutomassonica, quelli dovrebbero saperne qualcosa di marketing...

Garryowen ha scritto:Fra l'altro se senti in giro, è lo stesso problema che hanno tutti gli sport, in Italia.
Anche noi del ruzzolone

Luqa-bis ha scritto:Rinascimento viene dopo un illustre passato (periodo classico) ed un buio medio evo (nemmeno poi così buio).
Non ricordo un glorioso periodo classico del rugby italiano, e temo il secolo di ferro che seguì il Rinascimento

jpr williams ha scritto:Mettiamola così.
Due anni fa la U18 di Massimo Brunello, forse il primo frutto del tanto bistrattato percorso accademico, cominciò a far parlare di sé. Gli stessi ragazzi, diventati U20 ci hanno entusiasmato ai recenti mondiali di categoria. Il rugby di vertice nazionale è guidato da tecnici di provata competenza ed autorevolezza e la rosa azzurra è piena come non mai di autoctoni. Nelle franchigie arrivano sempre più giovani italiani che dimostrano immediatamente di valere il livello.
Certo, può essere una buona stagione casuale e bisognerà vedere come si andrà avanti (a tal proposito comincerò ad ammorbarvi con le mie valutazioni sugli accademici che da questa domenica potrò vedere con una certa regolarità), ma i segnali sembrano tutti incoraggianti e tutti nella stessa direzione.
Io sono contento, che devo dire, e sono quasi pronto ad un autodafè sul Gav che ho sempre poco apprezzato e considerato solo un male minore. Magari, personalità egoica a parte, è davvero bravo.

Fantasyste ha scritto:Rinascimento?!
Ma se negli anni 70-80 (sic!) scendevano tra le 15.000 e le 20.000 persone per una semifinale...di cosa stiamo parlando... il Rinascimento non passa con l'ingaggio di due-tre persone.
16 anni (tra 3 anni) di presidenza hanno bissato il malaugurato risultato