Qualcuno direbbe che non ha il passaporto giusto...Ilgorgo ha scritto:Intanto sembra che Mitrea sia proprio stato messo in castigo: anche al Sei Nazioni non arbitrerà nulla.
Mi chiedo se abbia fatto qualche errore macroscopico o se pensano che non abbia ancora il piglio giusto per arbitrare al massimo livello
Gli arbitri del 6N: http://officiating.worldrugby.org/index ... ents&id=58
6 nazioni 2018: quale Italia?
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
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Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Ma certo che ha fatto un po' di casino.
Una delle ultime partite arbitrate in Pro12 (o in coppa, non ricordo) è stato massacrato dall'allenatore perdente di turno. Non so chi avesse ragione e non ricordo la partita, ma c'erano state polemiche talmente forti che mi chiedevo se sarebbe stato accantonato. Evidentemente le lamentele di quell'allenatore erano motivate oppure ha pestato un piede "importante"
Una delle ultime partite arbitrate in Pro12 (o in coppa, non ricordo) è stato massacrato dall'allenatore perdente di turno. Non so chi avesse ragione e non ricordo la partita, ma c'erano state polemiche talmente forti che mi chiedevo se sarebbe stato accantonato. Evidentemente le lamentele di quell'allenatore erano motivate oppure ha pestato un piede "importante"
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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danci
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
https://www.rugbymeet.com/it/news/nazio ... -al-futuro
Già, è proprio questa mentalità miope e mediocre che ci ha impedito di sfruttare al meglio nel lungo periodo una generazione straordinaria di giocatori che ha segnato il rugby italiano da metà anni ’90, questa incapacità di vedere più in profondità e più avanti, con scarsa programmazione e nessuna capacità di coesione delle pur importanti energie che ci sono.
Forse bisognerebbe ricordare a questo signore in pensione che COS è soprattutto un Director of Rugby, non solo e non tanto un allenatore, e che è suo preciso dovere pensare più al futuro che al presente.
Già, è proprio questa mentalità miope e mediocre che ci ha impedito di sfruttare al meglio nel lungo periodo una generazione straordinaria di giocatori che ha segnato il rugby italiano da metà anni ’90, questa incapacità di vedere più in profondità e più avanti, con scarsa programmazione e nessuna capacità di coesione delle pur importanti energie che ci sono.
Forse bisognerebbe ricordare a questo signore in pensione che COS è soprattutto un Director of Rugby, non solo e non tanto un allenatore, e che è suo preciso dovere pensare più al futuro che al presente.
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Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Dondi ha risposto così perché il suo orgoglio è stato colpito dall'affermazione di O'Shea sui 20 anni di immobilismo.
Ha difeso il suo lavoro ma se ci riflette un po' non potrà che essere d'accordo con COS, anche se non lo ammetterà nemmeno sotto tortura.
E' inutile elencare i numerosi meriti di Dondi quanto a politica internazionale e diplomazia e negoziazione con gli sponsor eccetera. Ha portato la FIR ad avere un budget che non si sarebbe immaginato nemmeno il Mago Otelma
Però per quanto riguarda le parole di COS, la gestione Dondi aveva queste pesanti zavorre negative che l'hanno bloccata nelle sabbie mobili:
- Scelta di allenatori della nazionale e non di staff tecnici come è avvenuto questa volta. Gli allenatori dovevano sciropparsi i collaboratori che aveva in pancia mamma FIR.
- "Guai all'allenatore se mette il piede fuori dall'orticello-nazionale" mentre adesso lo staff tecnico è coinvolto in tutta la filiera per l'alto livello
- Collaborazione fittizia, a parole, con le franchigie. Invece adesso collaborazione reale e coordinamento a livello centrale.
Spero vivamente che il GAV prosegua su questa strada e che prima del mondiale faccia già firmare il prolungamento del contratto a COS e a tutto lo staff. Ergo spero che venga rieletto lui o qualcun altro che dichiari in anticipo che continuerà sulla stessa strada.
Ha difeso il suo lavoro ma se ci riflette un po' non potrà che essere d'accordo con COS, anche se non lo ammetterà nemmeno sotto tortura.
E' inutile elencare i numerosi meriti di Dondi quanto a politica internazionale e diplomazia e negoziazione con gli sponsor eccetera. Ha portato la FIR ad avere un budget che non si sarebbe immaginato nemmeno il Mago Otelma
Però per quanto riguarda le parole di COS, la gestione Dondi aveva queste pesanti zavorre negative che l'hanno bloccata nelle sabbie mobili:
- Scelta di allenatori della nazionale e non di staff tecnici come è avvenuto questa volta. Gli allenatori dovevano sciropparsi i collaboratori che aveva in pancia mamma FIR.
- "Guai all'allenatore se mette il piede fuori dall'orticello-nazionale" mentre adesso lo staff tecnico è coinvolto in tutta la filiera per l'alto livello
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Spero vivamente che il GAV prosegua su questa strada e che prima del mondiale faccia già firmare il prolungamento del contratto a COS e a tutto lo staff. Ergo spero che venga rieletto lui o qualcun altro che dichiari in anticipo che continuerà sulla stessa strada.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inghilterra Galles la arbitrò bene. E' mediamente a livelli dei migliori, direi di Poite, Garces, Jackson. Probabilmente pesa il fatto che non è una star, tipo Owens (che per me inizia a non essere così impeccabile come un tempo) e probabilmente venire da una nazione rugbysticamente di serie B, secondo i signori che comandano. Certo se non ce la fa lui chi dobbiamo aspettare? No perché dietro, anche a livello Pro 14, c'è il nulla...Ilgorgo ha scritto:Intanto sembra che Mitrea sia proprio stato messo in castigo: anche al Sei Nazioni non arbitrerà nulla.
Mi chiedo se abbia fatto qualche errore macroscopico o se pensano che non abbia ancora il piglio giusto per arbitrare al massimo livello
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"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Trussardi e Rizzi sono due belle iniezioni di fiducia anche per la mediana prossima ventura. Speremm.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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Leinsterugby
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
vedo gente che parla di trussardi già per la nazionale maggioreJosephK. ha scritto:Trussardi e Rizzi sono due belle iniezioni di fiducia anche per la mediana prossima ventura. Speremm.
andiamo con calma. Trussardi gioca a clermont dietro a un pack solidissimo (vedo ora il sito con tutte le info sugli infortunati) e assieme a giocatori di esperienza enorme come Parra, Rougerie, Fofana e compagnia cantante.
ha giocato bene 1 o 2 partite e qualche minuto in champions cup
diamogli tempo a sto ragazzo
sui nomi citati avete ragione un po' tutti. Ruzza al momento è molto + dinamico di fuser, idem lazzaroni. Non so in mischia ordinata come sia la situazione, ma in campo aperto al momento ruzza e lazzaroni garantiscono un workrate infinitamente superiore. Biagi imprescindibile come leader in touche poi c'è budd e pure sisi volendo quindi ci si puo adattare all'avversario.
In terza in talune situazioni si puo far rifiatare parisse e alternare gli uomini visto che mbanda è tornato su livelli buoni.
Sui tre quarti darei + spazio a minozzi che si è dimostrato un vero e proprio crack e re-integrerei bisegni e venditti. In ogni caso con il rientro di morisi anche qua non siamo contati.
L'unico reparto in cui siamo cortissimi sono i piloni. Certo è rientrato quaglio come riserva di lovotti ma traore è ancora troppo giovane. Mentre a dx Pasquali non mi convince ancora appieno.
Come già ripetuto in altri thread. Ora gli ingredienti ci sono sta al cuoco cucinare e metterli in un piatto che sia gustoso o quantomeno mangiabile
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Leggo molte considerazioni in gran parte condivise anche da me, tranne qualche sfumatura, p.e. Chistolini.
Mi sembra che Chistolini non sia apprezzato quanto merita, soprattutto per le ultime prestazioni.
Inoltre, così come la scelta delle terze linee è un bel busillis data l'ampia rosa, anche la scelta dei centri è altrettanto difficile.
A pari condizioni di forma, per le terze linee io (de gustibus) sceglierei ancora Favaro - Minto con Steyn in panca, mentre per i centri fra Castello, Boni, Bisegni, Benvenuti sarei già in difficoltà. Se poi ci fosse anche Campagnaro..
.. meno male che deve pensarci COS .
Mi sembra che Chistolini non sia apprezzato quanto merita, soprattutto per le ultime prestazioni.
Inoltre, così come la scelta delle terze linee è un bel busillis data l'ampia rosa, anche la scelta dei centri è altrettanto difficile.
A pari condizioni di forma, per le terze linee io (de gustibus) sceglierei ancora Favaro - Minto con Steyn in panca, mentre per i centri fra Castello, Boni, Bisegni, Benvenuti sarei già in difficoltà. Se poi ci fosse anche Campagnaro..
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Sono d'accordo in linea di principio, ma, per rubare una terminologia politologica, credo che Dondi avesse esaurito la sua spinta propulsiva con l'accesso al 6N. Se ne sarebbe dovuto andare allora e limitarsi a fare il padre nobile del movimento. Credo che oggi sarebbe venerato e rimpianto da tutti.Garryowen ha scritto:E' inutile elencare i numerosi meriti di Dondi quanto a politica internazionale e diplomazia e negoziazione con gli sponsor eccetera. Ha portato la FIR ad avere un budget che non si sarebbe immaginato nemmeno il Mago Otelma
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Come siamo messi? Bene direi, almeno a livello di ampiezza delle scelte. Se si eccettua la seconda linea, dove secondo me se si tolgono Fuser e Biagi il livello scende parecchio, abbiamo pluralità di scelte un pò dappertutto.
Prima linea
Non mi sembra la situazione sia davvero così malmessa. Solo a sx c'è davvero un allarme perchè Lovotti (che il fato ce lo conservi) non ha al momento vere alternative, solo ripieghi. In mezzo stiamo messi bene e a dx penso anch'io come il buon meta che Chistolini sia in grado di dire la sua.
Seconda linea
Fuser e Biagi sono di ottimo livello, ma dietro di loro c'è poco di altrettanto valido. Premetto che Sisi l'ho solo sentito nominare e mai visto in vita mia, ma vedo che tutti ne parlate bene. E poi Ruzza...siamo sicuri che non potrebbe tornare utile qui?
Terza linea
Grandissima abbondanza di 6 e 7 tutti ottimi, ma al momento nessuna vera alternativa a Sergio come 8. A meno che Licata...
Mediano di mischia
Violi, of course, e poi spero che Bronzini torni al suo livello. Altrimenti tocca tornare a Gori, aspettando che i ragazzi dell'eccellenza vengan su
Mediano di apertura
Canna e McKinley e siamo coperti abbastanza bene
Centri
Sognando il ritorno di Morisi, Boni e Castello ottimi e poi Bisegni e Benvenuti da non abbandonare
Triangolo allargato
I miei titolari sarebbero 11 Minozzi 15 Padovani 14 Sarto, con rincalzi Venditti e poi spero in un ritorno ad alto livello di Di Giulio, con Bisegni che può essere usato anche qua.
Prima linea
Non mi sembra la situazione sia davvero così malmessa. Solo a sx c'è davvero un allarme perchè Lovotti (che il fato ce lo conservi) non ha al momento vere alternative, solo ripieghi. In mezzo stiamo messi bene e a dx penso anch'io come il buon meta che Chistolini sia in grado di dire la sua.
Seconda linea
Fuser e Biagi sono di ottimo livello, ma dietro di loro c'è poco di altrettanto valido. Premetto che Sisi l'ho solo sentito nominare e mai visto in vita mia, ma vedo che tutti ne parlate bene. E poi Ruzza...siamo sicuri che non potrebbe tornare utile qui?
Terza linea
Grandissima abbondanza di 6 e 7 tutti ottimi, ma al momento nessuna vera alternativa a Sergio come 8. A meno che Licata...
Mediano di mischia
Violi, of course, e poi spero che Bronzini torni al suo livello. Altrimenti tocca tornare a Gori, aspettando che i ragazzi dell'eccellenza vengan su
Mediano di apertura
Canna e McKinley e siamo coperti abbastanza bene
Centri
Sognando il ritorno di Morisi, Boni e Castello ottimi e poi Bisegni e Benvenuti da non abbandonare
Triangolo allargato
I miei titolari sarebbero 11 Minozzi 15 Padovani 14 Sarto, con rincalzi Venditti e poi spero in un ritorno ad alto livello di Di Giulio, con Bisegni che può essere usato anche qua.
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speartakle
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
per me Ruzza Biagi sarebbe la seconda top, perchè il primo ottimo grinder e pure buono in attacco mentre il secondo ottimo in rimessa.
Però però, sinceramente non so quantificare quanto conti nell'economia della mischia avere un Fuser dietro il culo per i piloni, e pure questa è una cosa che pesa. Seconda cosa è che Fuser non è mobilissimo, ma sul lavoro vicino al punto di incontro è cresciuto parecchio e si fa sentire.
Lazzaroni mi piace tanto, ma appunto sarebbe più una terza linea che credo in prospettiva potrebbe crescere meglio di Steyn.
Comunque se Mbanda si conferma ai livelli dello scorso anno, per caratteristiche credo che un posto da titolare lo trova, probabilmente al posto di Minto, da capire Steyn come prosegue che uno tra Giammarioli Licata e Negri ci starebbero bene.
Tra i centri boh Castello è solido e Boni pure anche se Bisegni non lo vedrei male, Benvenuti sembra un po' troppo scostante, con una piccola speranza per Morisi. nel triangolo allargato voto la mozione Heyward Minozzi Sarto (a patto che questo sia in versione Glasgow).
In mediana Vieli e Canna sono quelli con più continuità per ora.
Però però, sinceramente non so quantificare quanto conti nell'economia della mischia avere un Fuser dietro il culo per i piloni, e pure questa è una cosa che pesa. Seconda cosa è che Fuser non è mobilissimo, ma sul lavoro vicino al punto di incontro è cresciuto parecchio e si fa sentire.
Lazzaroni mi piace tanto, ma appunto sarebbe più una terza linea che credo in prospettiva potrebbe crescere meglio di Steyn.
Comunque se Mbanda si conferma ai livelli dello scorso anno, per caratteristiche credo che un posto da titolare lo trova, probabilmente al posto di Minto, da capire Steyn come prosegue che uno tra Giammarioli Licata e Negri ci starebbero bene.
Tra i centri boh Castello è solido e Boni pure anche se Bisegni non lo vedrei male, Benvenuti sembra un po' troppo scostante, con una piccola speranza per Morisi. nel triangolo allargato voto la mozione Heyward Minozzi Sarto (a patto che questo sia in versione Glasgow).
In mediana Vieli e Canna sono quelli con più continuità per ora.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Credo sia una grossa ingiustizia. Meriterebbe di esserci.Ilgorgo ha scritto:Intanto sembra che Mitrea sia proprio stato messo in castigo: anche al Sei Nazioni non arbitrerà nulla.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Su Ruzza. Penso che pesi soprattutto la considerazione della chiusa. Ruzza è 96 kg per 1,96. Biagi invece è 110 x 1,97 e Fuser 115 per 1,92, Budd 103 x 1,96. Ovvio e scontato che il rapporto peso-altezza non è l'unico fattore ma penso che quando vadano ai ballottaggi valutino una serie di fattori tra cui anche quanto un giocatore può sostenere in chiusa. Come per Lazzaroni Ruzza io lo vedo più una terza bella dinamica.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
In linea di principio hai ragione. Ma sapendo quando siamo corti in quel settore e quanto siamo abbondanti in terza si potrebbe chiedere alla mamma di Ruzza di mettere in tavola al figliolo bistecche a colazione, pranzo, merenda, cena e anche agli spuntini fra un pasto e l'altro.JosephK. ha scritto:Su Ruzza. Penso che pesi soprattutto la considerazione della chiusa. Ruzza è 96 kg per 1,96. Biagi invece è 110 x 1,97 e Fuser 115 per 1,92, Budd 103 x 1,96. Ovvio e scontato che il rapporto peso-altezza non è l'unico fattore ma penso che quando vadano ai ballottaggi valutino una serie di fattori tra cui anche quanto un giocatore può sostenere in chiusa. Come per Lazzaroni Ruzza io lo vedo più una terza bella dinamica.
A Calvisano abbiamo 3 giovanissime seconde che potrebbero venir su molto bene. E anche al Pet hanno gente buonissima in quel ruolo. E soprattutto sono tutti italo-italiani. Speriamo crescano bene.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
In seconda linea Sisi farebbe molto comodo, è veramente molto forte. Si è adattato bene alla posizione, anche se nell'Under 20 Inglese era il n.8 titolare.jpr williams ha scritto:In linea di principio hai ragione. Ma sapendo quando siamo corti in quel settore e quanto siamo abbondanti in terza si potrebbe chiedere alla mamma di Ruzza di mettere in tavola al figliolo bistecche a colazione, pranzo, merenda, cena e anche agli spuntini fra un pasto e l'altro.JosephK. ha scritto:Su Ruzza. Penso che pesi soprattutto la considerazione della chiusa. Ruzza è 96 kg per 1,96. Biagi invece è 110 x 1,97 e Fuser 115 per 1,92, Budd 103 x 1,96. Ovvio e scontato che il rapporto peso-altezza non è l'unico fattore ma penso che quando vadano ai ballottaggi valutino una serie di fattori tra cui anche quanto un giocatore può sostenere in chiusa. Come per Lazzaroni Ruzza io lo vedo più una terza bella dinamica.![]()
A Calvisano abbiamo 3 giovanissime seconde che potrebbero venir su molto bene. E anche al Pet hanno gente buonissima in quel ruolo. E soprattutto sono tutti italo-italiani. Speriamo crescano bene.
Non bisogna dimenticare Furno che, se torna a giocare come è capace, vale la Nazionale.
Cannone e Venditti potrebbero imitare Licata ed arrivare nel breve ad alti livelli, anche Krumov sta facendo decisi progressi.
O'Shea nell'intervista ad Espn quando gli chiedevano circa Polledri diceva che è suo dovere prendere in considerazione tutti i giocatori eleggibili per l'Italia, con un'azione efficace di scouting magari qualche nuovo prospetto lo ha già puntato...
I dati relativi a peso e statura di Ruzza, Biagi, Fuser e Budd sono quelli reali ?
Biagi e Fuser a vederli sembrano più alti, Ruzza e Budd più pesanti....