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Potrei dire che il pessimismo della volontà mi porta a tifare con poche speranze, per i Pumas che alzano la Coppa. L'ottimismo della ragione mi porta invece a sperare che lo faccia quella che sarà la migliore delle altre tre nelle due partite rimanenti. Sconfinando nella pallarotondaalpiede, potrei parafrasare Helenio Herrera e Nereo Rocco, dicendo: "Vinca il migliore!", "Ciò speremo de sì!"
kroky ha scritto: 17 ott 2023, 0:19
Potrei dire che il pessimismo della volontà mi porta a tifare con poche speranze, per i Pumas che alzano la Coppa. L'ottimismo della ragione mi porta invece a sperare che lo faccia quella che sarà la migliore delle altre tre nelle due partite rimanenti. Sconfinando nella pallarotondaalpiede, potrei parafrasare Helenio Herrera e Nereo Rocco, dicendo: "Vinca il migliore!", "Ciò speremo de sì!"
Ma non disse speriamo di no?
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
kroky ha scritto: 17 ott 2023, 0:19
Potrei dire che il pessimismo della volontà mi porta a tifare con poche speranze, per i Pumas che alzano la Coppa. L'ottimismo della ragione mi porta invece a sperare che lo faccia quella che sarà la migliore delle altre tre nelle due partite rimanenti. Sconfinando nella pallarotondaalpiede, potrei parafrasare Helenio Herrera e Nereo Rocco, dicendo: "Vinca il migliore!", "Ciò speremo de sì!"
Ma non disse speriamo di no?
Vigilia di Padova - Milan, el Paron sulla panchina bianco scudata. Un giornalista arrischia un "Vinca il migliore", Rocco chiosa "Speremo de no".
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
Per rimanere in tema, agli argentini non rimane che cacciare ogni cosa che esca dall'erba. Se dovesse essere la palla, pazienza.
kroky ha scritto: 17 ott 2023, 0:19
Potrei dire che il pessimismo della volontà mi porta a tifare con poche speranze, per i Pumas che alzano la Coppa. L'ottimismo della ragione mi porta invece a sperare che lo faccia quella che sarà la migliore delle altre tre nelle due partite rimanenti. Sconfinando nella pallarotondaalpiede, potrei parafrasare Helenio Herrera e Nereo Rocco, dicendo: "Vinca il migliore!", "Ciò speremo de sì!"
Ma non disse speriamo di no?
Vigilia di Padova - Milan, el Paron sulla panchina bianco scudata. Un giornalista arrischia un "Vinca il migliore", Rocco chiosa "Speremo de no".
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
Per rimanere in tema, agli argentini non rimane che cacciare ogni cosa che esca dall'erba. Se dovesse essere la palla, pazienza.
Narrano le cronache che, nella migliore tradizione furlan-veneta, aggiungesse alla frase un classico "ciò!", ma potrebbe esser leggenda.
Saramago68 ha scritto: 17 ott 2023, 6:45
Per rimanere in tema, agli argentini non rimane che cacciare ogni cosa che esca dall'erba. Se dovesse essere la palla, pazienza.
Anche se questa sembra essere leggenda metropolitana e in realtà pare che Rocco non l'abbia mai pronunciata (Rivera dixit).
...mea culpa: al posto di parafrasare che significa in effetti mutare una frase ma mantenerne i contenuti, avrei dovuto scrivere: "...mantenendo lo stile di una frase famosa attribuita a Nereo Rocco, ma ribaltandone il significato".
Saramago68 ha scritto: 17 ott 2023, 6:45
Per rimanere in tema, agli argentini non rimane che cacciare ogni cosa che esca dall'erba. Se dovesse essere la palla, pazienza.
Anche se questa sembra essere leggenda metropolitana e in realtà pare che Rocco non l'abbia mai pronunciata (Rivera dixit).
Le leggende belle meritano di essere credute.
Vade retro agli indagatori che cercano una realtà mediocre al posto di una meravigliosa leggenda.
Però il paròn non disse cacciare, bensì "deghe" :
Deghe a tuto quel che se move su l'erba; se xe el balòn, pasiensa.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Saramago68 ha scritto: 17 ott 2023, 6:45
Per rimanere in tema, agli argentini non rimane che cacciare ogni cosa che esca dall'erba. Se dovesse essere la palla, pazienza.
Anche se questa sembra essere leggenda metropolitana e in realtà pare che Rocco non l'abbia mai pronunciata (Rivera dixit).
Le leggende belle meritano di essere credute.
Vade retro agli indagatori che cercano una realtà mediocre al posto di una meravigliosa leggenda.
Però il paròn non disse cacciare, bensì "deghe" :
Deghe a tuto quel che se move su l'erba; se xe el balòn, pasiensa.
“A tuto quel che se movi su l’erba, daghe. Se xe ‘l balon, no importa”: è la sua massima più famosa, eppure si tratta di un clamoroso falso storico, come testimonia Rivera: «Una frase come questa Rocco non l’avrebbe detta nemmeno da ubriaco. Io l’ho sentito un’infinità di volte raccomandare una marcatura stretta, asfissiante. Non gli ho mai sentito dire di far male a qualcuno. Sono certo che non gli è mai venuto in mente». Gianni Mura spiegherà che in realtà il protagonista di questa massima fu Memo Trevisan, giocatore triestino e poi allenatore.
Però, vista da come la dice Rivera, questa "non verità" restituisce l'immagine del duro ma corretto sportivo che era Rocco.
Detta come viene spacciata Rocco sembra uno che puntava a spaccar gambe a discapito dell'aspetto sportivo...
...comunque la mia versione che, per fortuna o purtroppo, ogni tanto mi sale da dentro durante le partite, è: "Che vinca il migliore!", "Ciò, speremo de sì, anka ko kuea manko bona ze l'Italia" D)
Saramago68 ha scritto: 17 ott 2023, 6:45
Per rimanere in tema, agli argentini non rimane che cacciare ogni cosa che esca dall'erba. Se dovesse essere la palla, pazienza.
Anche se questa sembra essere leggenda metropolitana e in realtà pare che Rocco non l'abbia mai pronunciata (Rivera dixit).
Mi meraviglia assai che gli adepti di uno sport le cui origini sono legate a ragazzi che raccolgono palloni con le mani e calzolai che gonfiano vesciche di maiale si formalizzino di fronte a leggende altrui.
Anche perché quando la realtà sfida la leggenda, quest' ultima vince tre a zero.
Di solito parteggio per l'underdog, sia pure in modo contenuto.
Stavolta sarà in modo ancor più convinto dopo che ho letto che Rieko Ioane a fine partita ha preso in giro Sexton.
Questa la sua frase: “Enjoy retirement and don’t miss your flight”.
Bisogna anche saper vincere...
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo