I COSTI PER LE ACADEMIE DI RUGBY

halfback · Messaggio da **halfback** » 24 feb 2005, 10:09

E Gary Halpin lanciava il martello ...

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 24 feb 2005, 10:51

Yeah yeah...
 Halpin ho giocato contra tutte le due nei provincia dei scuola ( munster / leinster)
 
 Haplin era una bestia..pillone destra...
 lui è andato a CBS KilKenny..una scuoal non noto per ruby..più Gaelic Games ..
 allora tu hai fatto competitzione con Italia contra irlanda?
 Halpin ha vinto mi sembra un torneo importante del Hammer en roma varie anni fa?

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 24 feb 2005, 17:19

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 24-02-2005 alle ore 09:21, giannic wrote:
 Però non sarei così contrario a mandare i nostri migliori a giocare all\'estero..... in un campionato più competitivo si abituano a giocare ad un livello altro
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Ad alto livello....
 
 Cmq concordo, talvolta far si che i migliori elementi facciano 2 o 3 anni di esperienza all\'estero fa si che:
 
 - Si migliorino
 - Nel tornare a giocare in Italia apportino maggiori esperienze ai Club ed aumentando poi il livello dello stesso campionato
 - Aumentino il tasso tecnico della Nazionale
 - Lascino degli spazi che devono di consegunza essere colmati, sta ai Club farlo con giovani o giocatori di serie minori (x\' ce ne sono di bravi anche li, spesso è solo una questione di testa..) e non con innumerevoli stranieri...
 - Si facciano conoscere nel mondo attirando sponsor ed attenzione sul Rugby Italiano
 - Nel tornare in patria possono sfruttare la loro esperienza di vita rugbystica e le loro conoscenze per portare nei club giocatori di indiscusso valore ( sinceramente preferisco un ex Nazionale di 35 anni ad un ex nazionale Under 21 che a 23 anni tenta l\'esperienza Italiana per riprendersi da un infortunio o perchè al suo paese si sta \"bruciando\" e vuole riciclarsi) che siano però Uomini ed Insegnanti di Rugby, soprattutto durante la settimana.
 
 e tante altre ragioni....

Supermassi · Messaggio da **Supermassi** » 24 feb 2005, 19:23

Certo, sarebbe una buona cosa se anche in Italia si formassero alcune accademie anche per diffondere di più questo sport che ha bisogno di essere più conosciuto specialmente in ITALIA

halfback · Messaggio da **halfback** » 25 feb 2005, 5:49

Pier: ieri sono andato a controllare, per sicurezza. Gary Halpin ha partecipato nel 1987 ai Campionati del Mondo di atletica a Roma: naturalmente non ha vinto, anzi è stato eliminato in qualificazione, ma il fatto di partecipare ad un evento così importante è già un merito.
 A quel tempo aveva 21 anni ed era un martellista di buon livello internazionale (personal best di oltre 71 metri).
 Come dici tu: \"una bestia\".
 Italia e Irlanda non si incontrano spesso nell\'atletica (come una volta nel rugby!): l\'Italia è stata quasi sempre nel gruppo A di Coppa Europa (Super League) e l\'Irlanda quasi sempre nel gruppo C (Second League).
 Ma a livello individuale ha sempre avuto atleti molto forti, soprattutto nelle corse (medie e lunghe distanze) e nei lanci. Pensa che i primi 5 vincitori del martello ai Giochi Olimpici erano tutti irlandesi, anche se emigrati in America e gareggiavano per gli USA: John Flanagan (1900-04-08), Matthew McGrath (1912) e Patrick Ryan (1920). Il primo irlandese a vincere il martello per l\'Irlanda alle Olimpiadi fu Patrick O\'Callaghan, che vinse la medaglia d\'oro nel 1928 e nel 1932.

aladestra · Messaggio da **aladestra** » 26 feb 2005, 6:59

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 24-02-2005 alle ore 06:04, masuri wrote:
 da fonte attendibile sembra che entro il 2005 si apriranno tre accademie anche in italia, due al nord (immagino veneto ed emilia-lombardia) ed una al centro.
 Sperem!
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 masuri, da dove hai preso queste informazioni ??
 Sicuro dell\'attenbilità ?
 Mi interessa il discorso.
 Saluti.