Cucchiaio di legno e disinformazione rosea
Moderatore: Emy77
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marcofk
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Dal sito del \"Guardian\":
<BR>
<BR>However, in the interest of sustaining interest, since 1994 cumulative and comparative scores have been used to ensure that there is always an outright winner and loser.
<BR>
<BR>Quindi non l\'hanno fatto per noi. Comunque puoi vedere che spesso, prima dell\'introduzione della differenza punti, il wooden spoon è stato assegnat ex-aequo.
<BR>
<BR>Le \"Tradizioni\" di cui parli sono state preservate, ma il torneo è diventato competitivo nel mometo in cui il gioco è diventato professionistico.
<BR>
<BR>Ho sempre sostenuto che c\'è una visione troppo romantica del 6N in Italia ed è il principale ostacolo allo sviluppo della nostra nazionale e del gioco in Italia in generale. Questi miti metropolitani sono duri a morire, ma vanno ammazzati quanto prima se il nostro rugby vuole avere speranze concrete di competere a questo livello.
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<BR>However, in the interest of sustaining interest, since 1994 cumulative and comparative scores have been used to ensure that there is always an outright winner and loser.
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<BR>Quindi non l\'hanno fatto per noi. Comunque puoi vedere che spesso, prima dell\'introduzione della differenza punti, il wooden spoon è stato assegnat ex-aequo.
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<BR>Le \"Tradizioni\" di cui parli sono state preservate, ma il torneo è diventato competitivo nel mometo in cui il gioco è diventato professionistico.
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<BR>Ho sempre sostenuto che c\'è una visione troppo romantica del 6N in Italia ed è il principale ostacolo allo sviluppo della nostra nazionale e del gioco in Italia in generale. Questi miti metropolitani sono duri a morire, ma vanno ammazzati quanto prima se il nostro rugby vuole avere speranze concrete di competere a questo livello.
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
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BOBMORSE59
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marcofk
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 25-02-2005 alle ore 15:41, bobo67 wrote:
<BR>Ricordo solamente che nel 2000, i \"simpatici\" Inglesi ce la misero tutta per perdere l\'ultima partita contro la Scozia evitandole così il disonore del \"Wooden Spoon\", ma non sentii mai parlare di cucchiaio di legno assegnato all\'italia che \"vinse\", sarebbe meglio dire prese, il suo primo cucchiaio ligneeo nel 2001.
<BR>Qundi solo la squadra senza vittorie lo prende, questo è quanto ho sempre saputo riguardo al famigerato mestolo di cellulosa.
<BR>
<BR>R.
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<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>mah, veramente i \"simpatici\" inglesi ancora hanno gli incubi per quella partita: in quegli anni in cui l\'Inghilterra dominava la stampa li faceva passare per un branco d\'interisti (con rispetto aprlando) perchè fallivano sempre il grande slam: non avessero vinto i mondiali, quella generazione (che pure ha vinto tanto) era pronta per essere considerata dalla stampa inglese un branco di perdenti (un po\' come la nostra stampa con Alberto Tomba...)
<BR> 25-02-2005 alle ore 15:41, bobo67 wrote:
<BR>Ricordo solamente che nel 2000, i \"simpatici\" Inglesi ce la misero tutta per perdere l\'ultima partita contro la Scozia evitandole così il disonore del \"Wooden Spoon\", ma non sentii mai parlare di cucchiaio di legno assegnato all\'italia che \"vinse\", sarebbe meglio dire prese, il suo primo cucchiaio ligneeo nel 2001.
<BR>Qundi solo la squadra senza vittorie lo prende, questo è quanto ho sempre saputo riguardo al famigerato mestolo di cellulosa.
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<BR>R.
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<BR>mah, veramente i \"simpatici\" inglesi ancora hanno gli incubi per quella partita: in quegli anni in cui l\'Inghilterra dominava la stampa li faceva passare per un branco d\'interisti (con rispetto aprlando) perchè fallivano sempre il grande slam: non avessero vinto i mondiali, quella generazione (che pure ha vinto tanto) era pronta per essere considerata dalla stampa inglese un branco di perdenti (un po\' come la nostra stampa con Alberto Tomba...)
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
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user234483
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- Messaggi: 2850
- Iscritto il: 27 mag 2004, 0:00
<BR>io ho sempre saputo che il cucchiaio di legno va a chi le perde tutte, ma non voglio entrare nella discussione, giusto approfittare per fare un po\' di sana pubblicita\' :
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<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.woodenspoon.com/" TARGET="_blank">http://www.woodenspoon.com/</A><!-- BBCode End -->
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<BR>facciamogli almeno la beneficenza di visitare il loro sito. sarebbe carino anche se ci fosse qualcosa di simile in italia
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<BR>ciao.
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<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.woodenspoon.com/" TARGET="_blank">http://www.woodenspoon.com/</A><!-- BBCode End -->
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<BR>facciamogli almeno la beneficenza di visitare il loro sito. sarebbe carino anche se ci fosse qualcosa di simile in italia
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<BR>ciao.
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andando indietro nell'avanti altrove, seminando la fecola al di sopra della pietanza, nulla stringe!
Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.
Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.
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fioriloo
- Messaggi: 50
- Iscritto il: 11 nov 2003, 0:00
- Località: L'Aquila
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<BR>Ho sempre sostenuto che c\'è una visione troppo romantica del 6N in Italia ed è il principale ostacolo allo sviluppo della nostra nazionale e del gioco in Italia in generale. Questi miti metropolitani sono duri a morire, ma vanno ammazzati quanto prima se il nostro rugby vuole avere speranze concrete di competere a questo livello.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Non sono d\'accordo: il rugby ci piace anche per il suo aspetto romantico.Le pacche sulle spalle ricevute dai tifosi scozzesi nel 2000 e i brindisi e i canti con loro, sia che avessero perso o vinto, non sono un mito metropolitano e valgono molto più di una speranza di competere, quella lasciamola ai giocatori, per noi in fondo evitare il w.s. è solo un altro modo per poter festeggiare in un bel 3° tempo
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<BR>Ho sempre sostenuto che c\'è una visione troppo romantica del 6N in Italia ed è il principale ostacolo allo sviluppo della nostra nazionale e del gioco in Italia in generale. Questi miti metropolitani sono duri a morire, ma vanno ammazzati quanto prima se il nostro rugby vuole avere speranze concrete di competere a questo livello.
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<BR>Non sono d\'accordo: il rugby ci piace anche per il suo aspetto romantico.Le pacche sulle spalle ricevute dai tifosi scozzesi nel 2000 e i brindisi e i canti con loro, sia che avessero perso o vinto, non sono un mito metropolitano e valgono molto più di una speranza di competere, quella lasciamola ai giocatori, per noi in fondo evitare il w.s. è solo un altro modo per poter festeggiare in un bel 3° tempo
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gilgalad
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- Iscritto il: 2 giu 2003, 0:00
Certe tradizioni non sono soggette a regolamenti,e il cucchiaio di legno è una di queste tradizioni;anzi non ci dovrebbe essere un vero e proprio regolamento che ne decreti l\'assegnazione...La sua assegnazione è legata ad un episodio simile ad uno sfottò o a una presa in giro;purtroppo ora non ricordo le parti in causa,ma in linea generale la storia si è svolta durante la cena di chiusura del 3o4 nazioni (più o meno alle origini cmq) nella quale il capitano della squadra vincitrice consegnò al capitano della squadra che aveva perso quell\'anno tutte le partite un cucchiaio di legno che era presente nel ristorante (un cucchiaio che non so per quale piatto tipico serva)...So che come storia l\'ho raccontata in modo molto vago e potrebbe anche essere una leggenda metropolitana,dovrei ricercare il libro su cui l\'ho letta (che non sono certo le sacre scritture) però la storia mi piace così,per me è piu rugbistica.
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martirep
- Messaggi: 575
- Iscritto il: 30 mag 2003, 0:00
E\' una tradizione universitaria passata al rugby. Ecola :
<BR>
<BR>The wooden spoon at Cambridge, England was originally associated with the Cambridge University mathematical tripos exams, and was a kind of booby prize awarded by students to their fellow student ranked lowest in the final exams.
<BR>
<BR>The custom dates back at least to the early 19th century, if not before, and continued until 1909. From 1910 onwards the results have been given in alphabetical rather than score order, and so it is now impossible to tell who has come last - unless there is only one person in the lowest class.
<BR>
<BR>There were actual wooden spoons which became increasingly large, and in latter years measured up to 1.5 metres long. By tradition they were dangled in a teasing way from the upstairs balcony in the Senate House in front of the lowest-ranked recipient when he came before the Vice Chancellor to receive his degree.
<BR>
<BR>The last wooden spoon was awarded to Cuthbert Lempriere Holthouse, an oarsman of the Lady Margaret Boat Club (http://www.srcf.ucam.org/lmbc/) of St. John\'s College, Cambridge in 1909 at the graduation ceremony in the University\'s Senate House. The handle is shaped like an oar and inscribed with an epigram in Greek which may be translated as follows:
<BR>
<BR>In Honours Mathematical
<BR>
<BR>This is the very last of all
<BR>
<BR>The Wooden Spoons which you see here
<BR>
<BR>O you who see it, shed a tear
<BR>Or in more faithful prose: \"This wooden object is the last souvenir of the competitive examinations in mathematics. Look upon it, and weep.\"
<BR>
<BR>There was an equivalent prize for the last-placed classicist called the \"wooden wedge\", first won in 1824 by Hensleigh Wedgwood (1803-91) of the Wedgwood pottery family.
<BR>
<BR>Rugby Union\'s wooden spoon
<BR>
<BR>Nowadays the term, \"wooden spoon\", is used to denote the last-placed nation in the Rugby Union Six Nations Championship held every year between England, France, Ireland, Italy, Scotland and Wales (in alphabetical order). No physical wooden spoon exists or has ever existed in the case of rugby, however.
<BR>
<BR>How the Cambridge wooden spoon idea came to be used in Rugby union is not exactly known, but in the early years of the Six Nations Championship there were many Cambridge graduates playing, so they may have attempted to preserve the concept after the last one was awarded in 1909. It is certain in any case that the tradition first arose in Cambridge and was later used by Rugby as a metaphor.
<BR>
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<BR>The wooden spoon at Cambridge, England was originally associated with the Cambridge University mathematical tripos exams, and was a kind of booby prize awarded by students to their fellow student ranked lowest in the final exams.
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<BR>The custom dates back at least to the early 19th century, if not before, and continued until 1909. From 1910 onwards the results have been given in alphabetical rather than score order, and so it is now impossible to tell who has come last - unless there is only one person in the lowest class.
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<BR>There were actual wooden spoons which became increasingly large, and in latter years measured up to 1.5 metres long. By tradition they were dangled in a teasing way from the upstairs balcony in the Senate House in front of the lowest-ranked recipient when he came before the Vice Chancellor to receive his degree.
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<BR>The last wooden spoon was awarded to Cuthbert Lempriere Holthouse, an oarsman of the Lady Margaret Boat Club (http://www.srcf.ucam.org/lmbc/) of St. John\'s College, Cambridge in 1909 at the graduation ceremony in the University\'s Senate House. The handle is shaped like an oar and inscribed with an epigram in Greek which may be translated as follows:
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<BR>In Honours Mathematical
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<BR>This is the very last of all
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<BR>The Wooden Spoons which you see here
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<BR>O you who see it, shed a tear
<BR>Or in more faithful prose: \"This wooden object is the last souvenir of the competitive examinations in mathematics. Look upon it, and weep.\"
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<BR>There was an equivalent prize for the last-placed classicist called the \"wooden wedge\", first won in 1824 by Hensleigh Wedgwood (1803-91) of the Wedgwood pottery family.
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<BR>Rugby Union\'s wooden spoon
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<BR>Nowadays the term, \"wooden spoon\", is used to denote the last-placed nation in the Rugby Union Six Nations Championship held every year between England, France, Ireland, Italy, Scotland and Wales (in alphabetical order). No physical wooden spoon exists or has ever existed in the case of rugby, however.
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<BR>How the Cambridge wooden spoon idea came to be used in Rugby union is not exactly known, but in the early years of the Six Nations Championship there were many Cambridge graduates playing, so they may have attempted to preserve the concept after the last one was awarded in 1909. It is certain in any case that the tradition first arose in Cambridge and was later used by Rugby as a metaphor.
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A parte l'uomo, tutti gli animali sanno che lo scopo principale della vita è godersela
-
martirep
- Messaggi: 575
- Iscritto il: 30 mag 2003, 0:00
Non me la sono sentita di tradurlo tutto (guardate l\'ora
). In breve era il premio - un vero e proprio cucchiaio di legno lungo fino ad 1,5m anche intarsiato con battute di vario genere-, che veniva dato dagli studenti di matematica di Cambridge che si laureavano a quello di loro che che aveva avuto il voto più di laurea più basso e che appariva in fondo alla lista. Dal 1910 i risultati sono esposti in ordine alfabetico ed è quindi quasi impossibile trovare chi è il \"fesso\".
<BR>Come la tradizione sia passata al rugby non è noto, ma all\'inizio del 5N c\'erano un sacco di giocatori di Cambridge ....
<BR>Come la tradizione sia passata al rugby non è noto, ma all\'inizio del 5N c\'erano un sacco di giocatori di Cambridge ....
A parte l'uomo, tutti gli animali sanno che lo scopo principale della vita è godersela
- Giandolmen
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- Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
- Località: città diffusa veneta