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Inviato: 23 mar 2005, 8:30
da edu
ma puoi essere competitivo se ti prodighi politicamente a formare un torneo per regioni o province, dove aumenti la competitivitá in Italia. Concordi Bacioci?

Inviato: 23 mar 2005, 8:48
da squilli
Pare che anche Viadana e Calvisano abbiano mire \"estere\" ne sapete niente?

Inviato: 23 mar 2005, 9:03
da Bacioci
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 23-03-2005 alle ore 08:30, edu wrote:
<BR>ma puoi essere competitivo se ti prodighi politicamente a formare un torneo per regioni o province, dove aumenti la competitivitá in Italia. Concordi Bacioci?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Sarei il primo a gioire se ci fosse un torneo più competitivo, inidipendentemente che si trattasse di province, regioni, comuni, quartieri, ecc.
<BR>Il problema è che, primo, non è Treviso che deve preoccuparsi di essere competitiva in Europa (nel senso che se tutte le altre squadre fossero competitive in Europa come Treviso, questi problemi non ci sarebbero) e secondo è impossibile creare province o regioni quando chi ci prova si trova sempre davanti dei veri e propri muri di gomma (vedi l\'esempio del tentativo fatto da Padova e Rovigo).

Inviato: 23 mar 2005, 9:05
da Brekke
ricapitoliamo:
<BR>
<BR>Roma è fallita, Rovigo non ha nemmeno lo sponsor e non paga i giocatori, L\'Aquila non paga i giocatori e sta con l\'acqua alla gola, Catania ha tutti stranieri e l\'unica squadra con i soldi se ne vuole andare all\'estero bagagli e burattini.
<BR>Che cosa vogliamo vincere noi? il sei nazioni!?
<BR>a me sembra che si stia perdendo la testa e soprattutto sbagliando strada.
<BR>L\'unico modo per crescere è far diventare competitivi i nostri campionati con tutto quello che ne consegue, altro che seltic lig.

Inviato: 23 mar 2005, 9:07
da jaco
Posso comprendere le ragioni di Treviso, ma non condivido un possibile allontamento della Benetton dal campionato italiano.
<BR>Vedo poi delle contraddizioni nelle parole dei presidenti dei club: se qualcuno critica il fatto che i nostri migliori giocatori vadano all\'estero (perchè impoveriscono il campionato e non c\'è un reale ritorno positivo in nazionale) qualcun altro addirittura pensa di portare all\'estero tutta una squadra! Eppoi: levata di scudi contro Kirwan quando si permette di dire che il campionato italiano è poco competitivo, ma contemporaneamente c\'è chi pensa di trasferirsi in campionati più competitivi e chi critica (giustamente) la FIR perchè dovrebbe agire in modo da migliorare la competitività del Super10. Come dire \"il campionato è sì di basso livello, ma Kirwan non deve permettersi di dirlo\"...
<BR>Francamente credo che anzichè imparare da nazioni \"più evolute\" (in primis il Galles) dove tutti, ma proprio tutti hanno deciso di intraprendere una strada comune per il bene del movimento, qui ognuno tira acqua al proprio mulino e si prodiga per il proprio singolo interesse: legittimo, sia chiaro, ma improduttivo. La LIRE senza l\'apporto della benetton perderebbe gran parte del ruolo che dovrebbe avere.
<BR>Io penso non ci sia bisogno di grandi rivoluzioni, ma di importanti \"ritocchi\". La FIR cominci a finanziare, in parte e con controlli e garanzie sull\'uso dei soldi, i club (dal super10 alla serie C): vi immaginate cosa potrebbero fare i club con anche solo metà degli utili provenienti dal 6N (11-12 milioni di Euro). Ovvio che non basterebbe, ma sarebbe comunque un primo passo senza grandi rivoluzioni o voli pindarici difficilmente realizzabili...

Inviato: 23 mar 2005, 9:10
da TommyHowlett
Treviso si potenzi pure, ma rimanga qua in Italia. Intanto perchè è una squadra italiana, fino a prova contraria, e non celtica, secondo perchè in tal modo il campionato italiano crollerebbe sotto il peso della sua mediocrità (paragonandolo ad altri campionati stranieri). Piuttosto si dovrebbe agire come ho letto sui giornali in questi gorni, ovvero provvedere ad un sostentamento dei club con i (tanti) proventi della partecipazione italiana al 6N, aiutando soprattutto i vivai, naturalmente in compartecipazione con la buona volontà e gli sforzi delle singole società. Avremo forse altri 4-5 anni di Benetton, ma nel contempo si creerebbero altre forze nuove frutto di bravi giocatori ITALIANI e di conseguenza campionati più competitivi e più belle figure in giro per l\'Europa. E una Nazionale sicuramente più competitiva. Io l\'ho risolta a parole, speriamo che qualcuno pensi ai fatti.

Inviato: 23 mar 2005, 9:21
da edu
Jaco dice cose sensate. i soldi dovrebbereo arrivare a tutti in maniera proporzionale alla categoria. E fino in c1 che si sta rilevando essere una fucina di possibili talenti ma senza strumenti! (vi ricordo il post di pier che vedeva in una squadra di roma in serie c , tre possibili giocatori da super 10).
<BR> per bacioci che magari é di treviso comprendo la possibile mancanza di stimoli ma sono di opinione contraria alla sua. Il rebi italiano va costruito in italia e con pazienza.

Inviato: 23 mar 2005, 9:32
da vlaco
Lo stesso problema c\'è nell\'hokey su ghiaccio dove i VIPERS MILANO sono da anni la squadra più forte e più ricca d\'italia.
<BR>Il problema è che la federazione è gestita dai valligiani che di migliorare non gliene fraga niente. Anche il Milano aveva tentaqto di andare in Svizzera, partendo dalla serie B ecc.. solamente che i club della svizzera tedesca non hanno voluto. A mio avviso e assurdo avere aderito alla comunita europea e non avere un campionato europeo per squadre di club( per intenderci una NBA
<BR>del rugby) che duri tutta la stagione.

Inviato: 23 mar 2005, 9:47
da gurubest
La Benetton in Celtic? o nel Top16?.....
<BR>ma per carità! Qui si tratta di far crescere un movimento a partire dal basso cari miei non di far decollare verso altri lidi le squadre più forti per meriti che non sono solo sportivi ma basati sul potere economico. Se ne andrebbe un pezzo di storia sportiva del nostro paese e non credo sarebbe una frattura sanabile oltre che un cattivo esempio in sè.
<BR>E il fine poi quale sarebbe scusate? Far fare esperienza di alto livello che si riverserebbe conseguentemente in nazionale? Non è poi così scontata la cosa e sfido chiunque a dimostrarlo. Guardate il calcio ad esempio o il volley. I talenti esteri vengono da noi ma le relative nazionali non sono più al livello di quando erano composte da semplici e affamati giovanotti locali.
<BR>La mia visione sarà anche antiquata lo ammetto, romantica fin che si vuole e pure campanilista vabbè, ma credo non farebbe bene al rugby italico una simile ipotesi ove fosse realizzata.
<BR>Bye

Inviato: 23 mar 2005, 10:09
da Bacioci
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<BR> 23-03-2005 alle ore 09:47, gurubest wrote:
<BR>La Benetton in Celtic? o nel Top16?.....
<BR>ma per carità! Qui si tratta di far crescere un movimento a partire dal basso cari miei non di far decollare verso altri lidi le squadre più forti per meriti che non sono solo sportivi ma basati sul potere economico. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Scusa, ma è proprio una gran rottura il fatto che si continui a dire che Benetton vince perchè ha soldi. Se fosse così non vincerebbe anche un bel numero di campionati ad ogni livello giovanile (con alti e bassi ma restando sempre competitiva). In più, guardate quanti giocatori che giocano adesso nel Treviso arrivano dalle giovanili e andate a vedere quanti sono gli stessi che giocano negli altri club di super 10. Forse solo Padova e Rovigo ne hanno di più (ma con che risultati?).
<BR>Quindi, per cortesia, smettetela di dire che Treviso vince perchè ha più soldi. Semmai pensate al modello trevigiano che i soldi non li mette solo nella prima squadra, ma li mette in strutture e attività per portare giovani al rugby in modo costante.
<BR>Invece di sparare sentenze senza sapere, adoperatevi affinchè le altre squadre incomincino a giocarsela contro tutte le squadre europee e incomincino a mettere in discussione la leadership del Benetton in Italia.
<BR>Il tutto detto senza (troppa) vena critica...
<BR>
<BR>

Inviato: 23 mar 2005, 10:44
da marcofk
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<BR> 23-03-2005 alle ore 09:47, gurubest wrote:
<BR>La Benetton in Celtic? o nel Top16?.....
<BR>ma per carità! Qui si tratta di far crescere un movimento a partire dal basso cari miei non di far decollare verso altri lidi le squadre più forti per meriti che non sono solo sportivi ma basati sul potere economico. Se ne andrebbe un pezzo di storia sportiva del nostro paese e non credo sarebbe una frattura sanabile oltre che un cattivo esempio in sè.
<BR>E il fine poi quale sarebbe scusate? Far fare esperienza di alto livello che si riverserebbe conseguentemente in nazionale? Non è poi così scontata la cosa e sfido chiunque a dimostrarlo. Guardate il calcio ad esempio o il volley. I talenti esteri vengono da noi ma le relative nazionali non sono più al livello di quando erano composte da semplici e affamati giovanotti locali.
<BR>La mia visione sarà anche antiquata lo ammetto, romantica fin che si vuole e pure campanilista vabbè, ma credo non farebbe bene al rugby italico una simile ipotesi ove fosse realizzata.
<BR>Bye
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Come la Francia nel calcio... notoriamente costituita da affamati giovanotti locali, o l\'Olanda nel volley che non vince più niente da quando la maggior parte dei suoi nazionali non giocano più in Italia. Ma non lasciare che i fatti alterino le tue convinzioni...
<BR>
<BR>Piuttosto, l\'aspetto negativo di una \"fuga\" del Benetton è che l\'unico esempio positivo di una squadra che lavora sul vivaio ed ottiene successo anche a livello di rappresentativa maggiore verrebbe a mancare. Più che una fuga del Benetton ci vorrebbe la sua \"clonazione\" in almeno quattro o cinque altre località.

Inviato: 23 mar 2005, 12:07
da edu
Bacioci non ho mai detto che il Benetton vince perché ha piú soldi.. tra l\'altro questo campionato non \'e ancora finito!
<BR>dico solo che dalla benetton si puo´imparare ancora molto. Penso non solo alle sue giovanili ma al tarvisium, al Villorba tutte realtá che ci sono anche perché c\'e´il benetton e che si offrono linfa a vicenda

Inviato: 23 mar 2005, 12:15
da gurubest
Caro Bacioci
<BR>quanti della 1^ squadra Benetton vengono dal vivaio locale? Se sono almeno la metà Ti chiedo scusa fin d\'ora e iscrivi pure il team dove meglio Ti aggrada. In caso contrario permettimi di avere dei dubbi compresi quelli riguardo il mecenatismo dei buoni F.lli Benetton, sicuramente disinteressati al vile denaro ma solo al buon nome della città.
<BR>Ti invito anche a credere che in me non alberga un briciolo di campanilismo e solo vorrei che i soldi della FIR andassero investiti in impianti e strutture per far cominciare a giocare i ragazzi di tutta Italia.
<BR>Non voglio polemizzare oltre perchè mi sembra che già troppa adrenalina scorra in questo sito senza motivo ma per curiosità sono appena andato a vedere il team S10 Benetton.
<BR>A occhio e croce saranno 6-7 dal vivaio locale; non mi pare una gran cosa tutto sommato.
<BR>In compenso una quindicina sicura di oriundi/equiparati e \"stranieri\". Alla faccia del vivaio!
<BR>Comunque sia cordiali saluti
<BR>
<BR>

Inviato: 23 mar 2005, 12:32
da Zazza
Basta vedere cosa ha vinto il Treviso con la maglia biancoazzurra (prima di Benetton) e con la maglia biancoverde (Benetton).
<BR>Con la maglia biancazzurra giocavano quelli di Treviso e dintorni e con la maglia biancoverde di prodotti del vivaio ce ne sono ben pochi.
<BR>

Inviato: 23 mar 2005, 13:09
da TommyHowlett
Prima che Treviso si chiamasse Benetton, il rugby era ancora uno sport che con i soldi poco aveva a che spartire; erano gli anni degli storici derby veneti e delle sfide con L\'Aquila che riempivano gli stadi. Di questi tempi è impossibile prescindere dal fattore economico (siamo nel professonismo) e Treviso, a questo fattore, ha aggiunto una encomiabile capacità di gestione che potrebbe far invidia anche a club esteri (taluni falliti, come alcune squadre gallesi). Dopotutto, a fronte di una federazione che ha tante parole da spendere per aiutare i club ma non combina nulla, Treviso non ha fatto altro che investire personalmente sulle proprie forze per vincere in Italia e possibilmente anche fuori, senza trascurare il vivaio, da sempre ai vertici del rugby giovanile. Praticamente l\'opposto di quello che, ad esempio, succede a Rovigo, dove le abili menti della dirigenza sono riusciti a disfare una squadra all\'anno e disperdere nel nulla almeno un paio (di squadre, non singoli giocatori) di U21 campioni d\'Italia.