sottoscrivo ciò che è stato scritto dalla coppia Bogi - Jaco
<BR>mi trovo con loro in perfetta sintonia di pensiero
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<BR>capisco anche, come dice Peruperu, il sentimento di alcuni ragazzi che si sentono sopravanzati da \"stranieri\", anche se (non volermene ti prego e solo un opinione

) per me rimane solo un pretesto.
<BR>Il vero problema non è per me il numero di oriundi, stranieri e equiparati sia in nazionale che in campionato ma bensì il loro valore.
<BR>Altri sport ci insegnano che si può eccellere a livello mondiale con giocatori di scuola italiana anche schierando in campionato il 70% di giocatori di scuola straniera. Chi ne sa di basket, saprà che i vari Bargnani, Mancinelli e simila sono diventati forti oltre che per il loro talento intrinseco perchè hanno giocato contro altri più forti di loro da cui tanto hanno imparato.
<BR>Viceversa se importi un Covassi (Padova) o un Quaglia (GraN di due anni orsono), solo per fare due nomi, invece di un Lynagh, Campese o Kirwan degli anni andati, non fai certo la differenza. A questo punto vale più la pena puntare su giocatori di scuola assolutamente italica.
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<BR>Ciao, bak
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