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Inviato: 31 ago 2005, 14:50
da jaco
Marco, dipende dai punti di vista: sarà anche vero che segnare 31 punti al Sud Africa poteva essere un discreto risultato, peccato che ne abbiamo beccati 62. Quanto al fatto che quell\'Italia batteva tutte le squadre del 6N ricordo che in quel periodo nemmeno il Galles siamo riusciti a battere (oltre all\'Inghilterra), della Francia ho già detto, dell\'Irlanda e della Scozia anche (vai a vederti i risultati di quel periodo contro ABs, Aussie e Springbock vedi che randellate si beccavano i Celti). Il vertice era lontano, molto lontano anche allora (nè Inghilterra nè Francia rappresentavano allora il vertice) e il professionismo non ha fatto che aumentare la forbice.
<BR>La crescita, secondo me, si misura con il \"trend\" non rispetto ai risultati migliori (nè rispetto ai peggiori) e i minimi di oggi sono comunque largamente maggiori ai massimi del passato (eccezion fatta per il periodo Coste). Si misura con il fatto che adesso giochiamo contro i migliori non per far fare loro l\'allenamento pre 5N ma nel loro stesso torneo, dal fatto che ora affrontiamo le prime squadre e non le \"A\", \"A1\", \"Espoire\" ecc. Si misura in termini di passivi presi dalle migliori, ma anche in temini di passivi rifilati alle altre. Si misura dalla crescita in popolarità di questo sport e da mille altri sintomi.
<BR>Ribadisco: stiamo crescendo, si può e si deve fare meglio, noi stiamo camminando e dobbiamo imparare in fretta a correre quanto gli altri, ma non stiamo affatto decadendo...
Inviato: 31 ago 2005, 16:53
da pam
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 31-08-2005 alle ore 14:50, jaco wrote:
<BR>Marco, dipende dai punti di vista: sarà anche vero che segnare 31 punti al Sud Africa poteva essere un discreto risultato, peccato che ne abbiamo beccati 62. Quanto al fatto che quell\'Italia batteva tutte le squadre del 6N ricordo che in quel periodo nemmeno il Galles siamo riusciti a battere (oltre all\'Inghilterra), della Francia ho già detto, dell\'Irlanda e della Scozia anche (vai a vederti i risultati di quel periodo contro ABs, Aussie e Springbock vedi che randellate si beccavano i Celti). Il vertice era lontano, molto lontano anche allora (nè Inghilterra nè Francia rappresentavano allora il vertice) e il professionismo non ha fatto che aumentare la forbice.
<BR>La crescita, secondo me, si misura con il \"trend\" non rispetto ai risultati migliori (nè rispetto ai peggiori) e i minimi di oggi sono comunque largamente maggiori ai massimi del passato (eccezion fatta per il periodo Coste). Si misura con il fatto che adesso giochiamo contro i migliori non per far fare loro l\'allenamento pre 5N ma nel loro stesso torneo, dal fatto che ora affrontiamo le prime squadre e non le \"A\", \"A1\", \"Espoire\" ecc. Si misura in termini di passivi presi dalle migliori, ma anche in temini di passivi rifilati alle altre. Si misura dalla crescita in popolarità di questo sport e da mille altri sintomi.
<BR>Ribadisco: stiamo crescendo, si può e si deve fare meglio, noi stiamo camminando e dobbiamo imparare in fretta a correre quanto gli altri, ma non stiamo affatto decadendo...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Approvo e sottoscrivo!!! :-W :-W :-W
<BR>pam
Inviato: 31 ago 2005, 18:37
da THAKER
Molto si può ancora e si deve fare, ma sottoscrivo in toto quanto detto da jaco.
Inviato: 31 ago 2005, 23:53
da marcofk
Vero, non abbiamo battuto il Galles, ma fare paragoni con gli anni 80 è comunque fuori luogo secondo me: proprio perchè all\'inizio degli anni 90 abbiamo fatto un salto di qualità non si possono fare paragoni con un\'epoca in cui il rugby in italia era un altro sport. Inoltre, chi lo ha detto che la Francia A non sia in grado di batterci oggi? Se non ricordo male siamo riusciti aconvincer i francesi a mandare in campo la prima squadra perchè la squadra A non garantiva più il successo contro di noi. Non sono convinto che sia ancora così.
<BR>
<BR>Poi, quanto al discorso che gli altri sono andati avanti più di noi, concordo, ma lascia il tempo che trova: è con queste nazioni che ci tocca confrontarci. Avanti adagio mentre gli altri viaggiano alla velocità della luce è come andare indietro. E soprattutto, a mio avviso, è pericoloso perchè si ha l\'illusione di migliorare quando in realtà si sta perdendo terreno. E nessuno vorrà mai cambiare le cose se si illude che le cose stiano già andando bene, ma le cose devono cambiare se abbiamo un qualche straccio di ambizione in questo gioco.
Inviato: 1 set 2005, 7:03
da Bacioci
Ieri sera su Espn classic hanno fatto vedere Inghilterra-Scozia (semifinale del mondiale 1991) e Italia-USA (sempre wcup 91). A parte i brividi nel rivedere Ivan, risentire il commento di Rosi e altre cose, pensando a quanto scritto ieri da voi, non ho potuto non notare che il rugby adesso è veramente un altro sport rispetto a quello di 14 anni fa. A quel tempo chi sapeva giocare (e da noi i talenti si sprecavano!), poteva avere una nazionale competitiva (21 a 31 con gli Abs!!!), perchè il rugby era ancora uno sport statico. Le azioni veloci in una partita si contavano sulle dita di una mano. Adesso sulle dita di una mano si contano le azioni con raggruppamenti superiori ai 10 secondi!
<BR>Per fare questo è necessario un tipo di allenamento e un\'organizzazione che pochi possono permetterselo. Noi non siamo tra questi. La mia enorme ammirazione per squadre come Benetton e Calvisano è data proprio dal fatto che, in mezzo ad un deserto o quasi, sono riuscite a creare qualcosa che molto si avvicina al rugby che, come dite voi, corre.
<BR>Di questo rugby, come ho scritto nell\'altro intervento, ci sono cose belle e cose meno belle, ma adesso è questo il rugby di vertice ed è quello che si deve fare se si vuole crescere.
<BR>Siamo molto indietro, ma anche altre società stanno iniziando a capire come ci si deve muovere. Se un paio d\'anni fa c\'erano solo Tv e Ca, adesso ci sono anche Viadana e Parma che sono sulla buona strada. Magari fra qualche anno arriveranno anche Padova, Rovigo, Aquila, ecc.
<BR>Per questo motivo ripeto che il rugby nostrano è in crescita. di sicuro non potrà mai correre come quello di vertice, perchè, al momento non ci sono le risporse per farlo. Quando succederà che una partita di campionato avrà bisogno di uno stadio di calcio per soddisfare la richiesta di biglietti, allora vorrà dire che ci saranno anche le risorse per correre. Per il momento ci si deve arrangiare con quello che si ha...
Inviato: 1 set 2005, 7:30
da THAKER
Per i numeri di pubblico molto dipende dal fascino delle sfide.
<BR>Dove manca la cultura di un derby Padova - Rovigo, è necessario ricreare l\'attenzione attraverso i media, attraverso le storie che ne rievochino il fascino.
<BR>Portare più gente si può e si deve, ed il traino viene dall\'Europa: conosco gente che di rugby ha visto giusto Wilkinson in TV ai Mondiali 2003, xò allo stadio di Calvisano ci è andato a vedere i Wasps, e Leota se lo ricorda ancora...
<BR>20 minuti in campo con orecchio ricucito...
<BR>Questo fascino e questi personaggi servono, creare un ambiente mitizzato, e la nuova Haka aiuta anche in questo.
Inviato: 1 set 2005, 9:17
da Bacioci
Condivido pienamente quello che dici, caro bobo, anche su JK.
Inviato: 1 set 2005, 9:40
da bakunin
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>Non vorrei tirare fuori una polemica vecchia, ma forse è proprio perchè viviamo un tipo di rugby talmente diverso da quello degli anni passati che avrei preferito vedere ancora JK sulla panchina della nazionale piuttosto che PB, che sicuramente si porta dietro un retaggio tattico e di approccio mentale alla partita molto più simile a quello degli anni passati, spero sinceramente di essere smentito e per adesso PB sta facendo di tutto per dimostrarmelo.......
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>anch\'io concordo Bobo, è molto saggio quello che hai detto.
<BR>Io confido molto nelle qualità del personaggio PB, e con ciò intendo dire nelle sue capacità di attorniarsi di tecnici che lo possano aiutare a stare al passo con il rugby moderno e che al contempo sappia infondere con il suo carisma una mentalità vincente.
<BR>Alcuni fatti già comprovano questa sua nuova gestione: l\'esclusione voluta o richiesta dallo stesso Tronky per la tourneé down under è passata quasi inosservata. Ai tempi di JK sarebbe stato sollevato un polverone bestiale, sinceramente inutile, come già fu in passato.
<BR>Anche questo è un esempio di gestione del gruppo.
<BR>
<BR>Bak
Inviato: 1 set 2005, 14:47
da marcofk
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 01-09-2005 alle ore 08:01, bobo67 wrote:
<BR>Non credo che siamo in decadenza almeno rispetto a noi stessi.
<BR>Semmai corriamo diversamente, c\'è chi come Francia, SudAfrica, Nuova Zelanda, Australia e Galles si è adattato alla nuova tipologia di gioco molto in fretta, Australiani e Neozelandesi perchè la hanno inventata, gli altri perchè apprendono molto più velocemente di noi o forse hanno risorse umane e tecnici più adatti a questo tipo di \"insegnamento\".
<BR>C\'è chi come L\'irlanda, ha si appreso, ma ha anche \"disimparato\" in fretta, è c\'è chi come Noi, Scozia, Samoa e Fiji vuoi per un motivo vuoi per un\'altro ha una crescita più lenta.
<BR>E\' difficile maturare in fretta se non si hanno tecnici capaci (non solo in nazionale) che sappiano seguire i dettami del rugby moderno è difficile maturare in fretta se non si hanno le risorse umane/tecniche per farlo, non me ne vogliano i giocatori di adesso, ma negli anni novanta avevamo dei veri campioni, magari non tantissimi, ma sufficienti per creare la squadra dei quindici titolari, forse adesso la media del livello tecnico (di tutta la squadra titolari e riserve) si è alzata o forse è meglio dire si è uniformata al tipo di gioco che si sviluppa adesso, ma non c\'è più chi spicca all\'interno della squadra (ovviamente parlo di nazionale).
<BR>Negli anni 90 ogni singolo elemento dei primi 15 era superiore (tecnicamente e tatticamente) al proprio pari ruolo di adesso.
<BR>Il fatto che noi siamo in trend positivo, nonostante quanto da me sopra citato, secondo me viene propio dalla differenza di approccio al rugby moderno, meno tecnico e più fisico, a questo tipo di rugby ci stiammo uniformando, magari lentamente, ma lo stiamo facendo.
<BR>Non vorrei tirare fuori una polemica vecchia, ma forse è proprio perchè viviamo un tipo di rugby talmente diverso da quello degli anni passati che avrei preferito vedere ancora JK sulla panchina della nazionale piuttosto che PB, che sicuramente si porta dietro un retaggio tattico e di approccio mentale alla partita molto più simile a quello degli anni passati, spero sinceramente di essere smentito e per adesso PB sta facendo di tutto per dimostrarmelo.......
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Ottima analisi... e poi: finalmente qualcuno che ammette che la nazionale degli anni 90 era più forte di quella di adesso! Avevo lettotempo fa un\'intervista a Graham Henry nella quale in pratica diceva che i giocatori moderni (lui, ovviamente, si riferiva agli AB\'s) sono \"overcoached\", ovvero eccessivamente preparati dai tecnici. A suo avviso questo aveva portato ad una incapacità di cambiare piano di gioco a partita in corso, od anche a fare scelte tattiche meno prevedibili quando ci si trova di fronte all\'avversario, e questo, sempre a suo avviso, aveva causato il temporaneo declino degli AB\'s. Ecco: la mia sensazione guardando l\'Italia negli ultimi anni è stata proprio questa. La squadra esegue un gioco di una complessità mai vista in passato, ma lo fa a prescindere da quello che fa l\'avversario, col risultato che gli avversari spesso faticano all\'inizio per prenderci le misure e poi dilagano quando hanno individuato i nostri punti deboli perchè noi non siamo in grado di reagire tatticamente ai loro cambiamenti tattici. Storicamente abbiamo sempre sofferto le squadre con 3/4 veloci e sguscianti, ora come allora, ma allora avevamo la capacità di (non sempre, ma spesso) impedire al gioco di allontanarsi troppo dalla mischia, dove ce la giocavamo alla pari. Oggi che abbiamo una mischia competitiva con i più forti (anche a causa di certi nostri 3/4 che sembrano terze linee), non riusciamo più a imporre agli avversari di giocare sul nostro terreno preferito, ma, in compenso, eseguiamo schemi altamente complicati, anche se dall\'esito sterile. A mio avviso è sì importante che ci adeguiamo alle altre nazioni dal punto di vista fisico e atletico, ma il rugby è un gioco e la finalità di ogni gioco è vincere. E le partite si vincono sul campo, anche e soprattutto usando il cervello, perchè se bastassero i muscoli basterebbe pesarsi prima della partita persapere il risultato. Peraltro, uno dei motivi per cui uno come Troncon che, secondo me, tecnicamente non è adatto al rugby internazionale, mantiene il suo posto da titolare è proprio perchè, pur con tutti i suoi limiti, è uno dei pochi rugbysti in Itaia capace di sorprendere un avversario, e di questi tempi è merce rara e pregiata.
Inviato: 1 set 2005, 15:21
da bear8
fallita la pista jk(secondo mè comunque doveva arrivare al mondiale e dopo ci si poteva scagliare contro o dire che aveva ragione...ora niente è lecito come polemica verso la sua gestione!),era il momento di far entrare dalla porta principale un buon allenatore irlandese.
<BR>è insensato,a mio parere,dire che i francesi ci assomigliano!
<BR>i francesi sono \"champagne\"!
<BR>noi siamo \"gnucchi\"!
<BR>secondo voi il gioco che in europa(che io ritengo il posto dove si vede il gioco migliore!perlomeno se vogliamo parlare di rebi e non di esibizione similcircense e anche abbastanza energumoide e similamici del werstling!)dove porta i nostri giocatori?
<BR>li vedete più simili al rebi champagne dei francesi,oppure li vedete più coriacei?
<BR>io vedo un nostro rebi molto fisico e poco dettato alla fantasia,perciò a mè sinceramente di vedere l\'italia prima nel mondo non mi frega niente(l\'irlanda non lo è mai stato ma incontrare l\'irlanda è sempre un\'enigma anche per i tuttineri!)!
<BR>vedere un\'italia che stà trà il 4 e l\'ottavo posto al mondo mi pare che chiuda un quadro che prima o poi bisognerà finire!
<BR>perciò io dico irlanda dacci una mano!
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<BR>ciaooo

Inviato: 1 set 2005, 15:30
da THAKER
Ecco svelato l\'arcano:
<BR>Pier ha preso Bear8 tra i suoi assistiti e da Parabiago l\'ha portato a Tradate!
<BR>Fino a pochi giorni fa infatti l\'orsotto avrebbe detto:
<BR>\"Ma che esterofilia! Qua ci vuole un allenatore Brianzolo!\"
Inviato: 1 set 2005, 16:24
da bear8
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<BR>THAKER
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<BR> Inserito 01-09-2005 alle ore 15:30
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<BR> Ecco svelato l\'arcano:
<BR>Pier ha preso Bear8 tra i suoi assistiti e da Parabiago l\'ha portato a Tradate!
<BR>Fino a pochi giorni fa infatti l\'orsotto avrebbe detto:
<BR>\"Ma che esterofilia! Qua ci vuole un allenatore Brianzolo!\"
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<BR>non è perchè io sia contro la celtic league per gli italioti,vuol dire che non ho una mia visione \"globale\"!
<BR>per la nazionale di italiano pronto e via non vedo nessuno(forse il cavinato,ma deve \"alleggerirsi\" un pochetto del suo amor propio!)
<BR>ma nulla mi vieta(oppure si?)di pensare un\'italia guidata da un\'irlandese!
<BR>allenatore,come dissi in altri post molto più remoti,più vicino alla nostra mentalità rebistica fatta di uomini di prima,seconda e terza linea!
<BR>difatti nel passato sei nazioni contro l\'irlanda,benchè la sconfitta è stata dettata dal voler mettere i 3/4 in azione,la nostra mischia a distrutto gli irlandesi e non per niente siamo famosi per la stessa.
<BR>perciò,o si dà fiducia a un\'uomo e la fiducia deve essere portata al suo termine(con jk i mondilai!),oppure ritengo irrilòevante appoggiarsi al primo baguett che passa per sperare nei fasti che furono di coste,ma in un momento particolere e unico del nostro movimento,fatto,lo ribadisco di uomini mischiaroli!
<BR>ditemi quanti 3/4 ricordate come campioni in itali9a e poi confrontateli con quanti sono di mischia...poi mi direte quale è la nostra \"mentalità\".
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<BR>
<BR>ciaooo

Inviato: 1 set 2005, 16:31
da wolf84
Considerando che mi sono iscritto oggi e che rischio di ripetere cose già dette, penso che sicuramente negli ultimi 10 anni lo sport è cresciuto, personalmente la squadra in cui gioco è nata 10 anni fa e vanta un vasto settore giovanile (under 19 con un\'altra squadra, under 17, under 15 e under 13) più una squadra femminile il tutto per circa 200 inscritti. Secondo me è aumentato il numero di persone che gioca, ma non quello che segue le partire: nella maggior parte dei casi i genitori non vanno neppure alle partite del figlio anzi lo criticano perchè fa uno sport \"troppo violento\". Se ci mettete che grandi risultati stentano ad arrivare e che la stampa praticamente ci ignora direi che più della diffusione si tratta di risonanza a livello mediatico. Ricordo che prima di la 7 la rai non trasmetteva neppure una partita completa del sei nazioni mentre faceva vedere in modo completo le sfide di biliardo, fortunatamente òe cose cambiano e l\'anno scorso in tv si è pure vista una partita di super 10. Il problema è che manca la pubblicità una partita di calcio interregionale viene guardata da anche 200 persone alle partite di serie C non vedo mai piu di un centinaio di spettatori. Poi non so voi ma io circa un giorno si e uno no devo precisare che il rugby è quello che si gioca senza protezioni rigide... insomma crescono i tessarati ma il pubblico di appassionati non giocatori rimane costante, non siamo in decadenza ma neppure in una rampante avanzata...
Inviato: 1 set 2005, 17:10
da THAKER
Bhe mia nonna, di Lumezzane, non conosce le regole del rugby, sa che sono quelli tutti \"\'nmòcelaicc sò\" (ammucchiati) uno sopra l\'altro che \"i sa pica\" (se le danno)... però ha ben presente i segni e le botte che ne escono (non sono il primo in famiglia, sebbene sia partito autonomamente a giocare)...
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<BR>Mio padre apprezza la tattica con cui si muovono le squadre, ma non il gioco in se, e sostiene che delle poche partite che ha visto poco ha apprezzato (giusto il Venezia-Mestre in un Lumezzane-VeneziaMestre di qualche anno fa).
<BR>
<BR>Mia madre preferirebbe uscissi a correre, così non mi faccio male e dimagrisco

(non ridete!)
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<BR>La mia ragazza apprezza solo quando partono le risse, li dice che si diverte...
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<BR>Mio fratello, 5 anni.... bhe lui vuole già iniziare a giocare!
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)