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Inviato: 1 dic 2003, 10:23
da Topbanana
JK sta facendo un ottimo lavoro nell\'ambito di una FIR molto \'politica\' e di individui e gruppi che vogliono altri allenatori, preferiscono i francesi ecc. Non sta bene dare a JK contratti corti, perche\' lui e il suo staff, anche se non lo ammettono, si sentiranno sempre in discussione. L\'esempio da seguire e\' quello dell\'Inghilterra, che confermo\' Woodword dopo la disatrosa Coppa Del Mondo del \'99. La FIr deve dare un contratto a lunga scadenza a JK. Solo cosi\' potra\' svluppare in giovani gia\' in nazionale e i promettenti nelle U21 e U19. JK ha ancora poche risorse tecniche e sua disposizione, ma le sta usando bene (Valentini in particolare) e\' ha sicuramente una visione strategica. Certo, sara\' difficile vincere contro \'lIrlanda e il Galles fuori casa, ma e\' possibile. Io sono inglese e so che sia la stampa che i giocatori qui hanno molto rispetto per gli Azzurri, forse piu\' della stampa italiana.

Inviato: 1 dic 2003, 10:38
da Petolo
La cosa triste e\' che JK si debba sentire in dovere di \"promettere\" partite vinte contro nazioni rugbistiche che hanno un bacino d\'utenza da 10 a 100 volte piu\' grande del nostro.
<BR>Da tifoso mi aspetto buone prestazioni per il nostro standard e segni di lavoro fatto per migliorare cio\' che puo\' essere migliorato nel nostro gioco.
<BR>Per il resto esistono anche gli avversari, e se squadre come Galles e Scozia giocano al meglio anche una buona Italia non puo\' batterle sul piano del gioco e del talento. Per Francia, Irlanda e Inghilterra neanche una loro giornata storta basterebbe, ci vorrebbe anche una dose non indifferente di puro culo.
<BR>Non griderei allo scandalo se perdessimo anche tutte le partite, purche\' si giochi con lo spirito giusto.

Inviato: 1 dic 2003, 15:14
da Forza_paris
Sicuramente uno degli obiettivi della gestione Kirwan, era il passaggio ai quarti nell\'ultimo mondiale. Una crescita dei singoli un passo avanti nel gioco e due vittorie non sono certo risultati di poco conto. Ma l\'obiettivo vero era battere il Galles e passare il turno: ora questo non è avvenuto e pazienza, non tutte le ciambelle riescono col buco. Però non vedo in questo un fallimento della attuale gestione tecnica e quindi nessuna bocciatura per JK, anzi sono un fautore della continuità, diamoli il tempo di vedere ulteriori frutti. Ma senza chiedere la luna, dobbiamo sempre avere presente cosa sono le altre nazioni e cosa siamo noi, come movimento fuori dalla prima squadra e come nazionale, insomma teniamo sempre in considerazione il livello del nostro rugby per poi parametrarlo coi risultati.
<BR>Non credo esista un mago che possa darci chissà quali velleità, ma credo di interpretare il pensiero di molti chiedendo solo di onorare col gioco ogni partita che si disputa con qualsivoglia avversario. Una stagione senza disafatte sarebbe già un bel punto di arrivo.

Inviato: 2 dic 2003, 7:57
da Petolo
Quanto agli \"obiettivi\" dichiarati dagli allenatori: fa parte delle regole fondamentali della psicologia sportiva, per qualunque allenatore e in qualunque sport, presentare alla propria squadra un obiettivo che sia appena al di sopra, ma non troppo, delle realistiche aspettative.
<BR>Questo ha lo scopo di ottenere il massimo dell\'impegno da una squadra che altrimenti potrebbe, psicologicamente, \"prendersela comoda\". In altre parole, e\' un modo per mettere la squadra sotto un livello di pressione stimolante ma sostenibile.
<BR>Purtroppo i tifosi prendono spesso queste dichiarazioni come un contratto firmato dall\'allenatore - e il fatto di non raggiungere il massimo obiettivo dichiarato viene erroneamente considerato un falimento.

Inviato: 2 dic 2003, 8:59
da edgrim
Concordo pienamente - ed avevo già avuto modo di dire le stesse cose in precedenti forum subito dopo il mondiale - con le cose scritte da Petolo.
<BR>Le partite possono essere vinte o perse, talvolta al di là di quello che è l\'impegno o il livello di gioco mostrato. Cioè si può giocare bene e perdere, oppure giocare male e vincere.
<BR>Se proprio non si può giocare bene e vincere, preferirei vedere una nazionale che gioca senza timore e che si fa rispettare in campo, indipendentemente dal risultato.