L'ITALIA U18 IN SEMIFINALE AGLI EUROPEI
Inviato: 10 apr 2006, 17:46
http://www.federugby.it/news.asp?35163
L'ITALIA U18 IN SEMIFINALE AGLI EUROPEI: UN EXPLOIT NAZIONALE CHE NASCE ANCHE A CUNEO
10/4/2006, Paese – La netta vittoria della Nazionale Italiana U18 sui pari età irlandesi (24-5, con quattro mete) ieri nei quarti di finale dei Campionati europei di categoria in corso in Veneto, è la migliore rappresentazione dell’ottimo lavoro che l’assetto tecnico federale sta svolgendo nelle fasce di età giovanili. Lavoro particolarmente interessante per quanto riguarda l’identificazione dei talenti da convogliare all’attenzione del tecnico responsabile dell’U18, Andrea Sgorlon, su cui da un paio di mesi vigila George Coste.
L’ottimo lavoro di base fatto dalle varie realtà rugbystiche del paese ed un attenta ricerca su tutto il territorio han fatto sì che i 26 giocatori che costituiscono il XV approdato alle semifinali di questi Campionati Europei U18 siano la rappresentanza di ben 14 diversi centri rugbystici italiani. Infatti, accanto a ragazzi provenienti dai tradizionali serbatoi giovanili di L’Aquila, Veneto, Benevento, Parma, troviamo anche numerosi talenti provenienti da aree in sviluppo quali Lecco , Battipaglia e Cuneo.>br>
Particolarmente interessante il fenomeno Cuneo che rappresenta un segnale importante della grossa, fattiva, vitalità che sta contraddistinguendo il movimento piemontese particolarmente a Biella ed , Asti, così come nel torinese, novarese ed alessandrino, piuttosto che ad Ivrea.
Da Cuneo, infatti, proviene il 18 enne Vito Di Muro che le cronache del successo sull’Irlanda indicano come “man of the match” della partita.
Di Muro, flanker di grande vitalità, cuneese di padre italiano e madre senegalese, è il prodotto della Pedona Rugby di Cuneo, una società sorta solo nel 2000 che ha trovato in due medici chirurghi rugbisti appena sbarcati all’ospedale S.Croce di Cuneo, i promotori tecnici della neonata attività rugbystica. Parliamo di Bruno Favilla, giocatore del Livorno e di Pier Giorgio Pisani del rugby Frascati.
In 5 anni di attività la Pedona ha realizzato un assetto tecnico che le permette di disputare il Campionato di Serie C nonché di Under 15, Under 17 ed Under 19. In allestimento l’U13.
Vito Di Muro è il miglior prodotto del vivaio, un frutto che, per crescere in ambiente più favorevole, tecnici e dirigenza cuneesi hanno affidato all’inizio di questa stagione ad una scuola altamente specializzata nel settore dei giovani, quella del Rugby Noceto a Parma.
Soddisfazione e felicità hanno, perciò,salutato nell’ambiente della Pedona la prestazione vincente del XV dell’Italia U18 sull’Irlanda.
“Una doppia soddisfazione – spiegano i tecnici Favilla e Pisani – La prima è per la vittoria sulla rappresentativa giovanile di uno dei rugby più forti del panorama internazionale. Successo che, in qualche ci compensa della sconfitta immeritata subita dalla nostra bella Nazionale Assoluta al Lansdowne Road nel Sei Nazioni. La seconda soddisfazioni per noi tutti della Pedona Rugby è constatare che il nostro lavoro, il nostro entusiasmo, i nostri sacrifici sono riusciti ad aggiungere al rugby italiano qualcosa. Il fatto ci conforta e ci motiva. Quanto a Vito. Abbiamo fatto bene a credere in lui. A Noceto sta facendo notevoli passi in avanti perché si trova a giocare un rugby di più alto livello accanto ad elementi di grossa caratura e contro avversari di grosso spessore. Se lo merita. I tecnici azzurri credo che abbiano una buona considerazione di lui. Infatti possiede le qualità più importanti per un giocatore di rugby: le qualità mentali che si traducono in una grande determinazione e carattere.”
Giuliana
L'ITALIA U18 IN SEMIFINALE AGLI EUROPEI: UN EXPLOIT NAZIONALE CHE NASCE ANCHE A CUNEO
10/4/2006, Paese – La netta vittoria della Nazionale Italiana U18 sui pari età irlandesi (24-5, con quattro mete) ieri nei quarti di finale dei Campionati europei di categoria in corso in Veneto, è la migliore rappresentazione dell’ottimo lavoro che l’assetto tecnico federale sta svolgendo nelle fasce di età giovanili. Lavoro particolarmente interessante per quanto riguarda l’identificazione dei talenti da convogliare all’attenzione del tecnico responsabile dell’U18, Andrea Sgorlon, su cui da un paio di mesi vigila George Coste.
L’ottimo lavoro di base fatto dalle varie realtà rugbystiche del paese ed un attenta ricerca su tutto il territorio han fatto sì che i 26 giocatori che costituiscono il XV approdato alle semifinali di questi Campionati Europei U18 siano la rappresentanza di ben 14 diversi centri rugbystici italiani. Infatti, accanto a ragazzi provenienti dai tradizionali serbatoi giovanili di L’Aquila, Veneto, Benevento, Parma, troviamo anche numerosi talenti provenienti da aree in sviluppo quali Lecco , Battipaglia e Cuneo.>br>
Particolarmente interessante il fenomeno Cuneo che rappresenta un segnale importante della grossa, fattiva, vitalità che sta contraddistinguendo il movimento piemontese particolarmente a Biella ed , Asti, così come nel torinese, novarese ed alessandrino, piuttosto che ad Ivrea.
Da Cuneo, infatti, proviene il 18 enne Vito Di Muro che le cronache del successo sull’Irlanda indicano come “man of the match” della partita.
Di Muro, flanker di grande vitalità, cuneese di padre italiano e madre senegalese, è il prodotto della Pedona Rugby di Cuneo, una società sorta solo nel 2000 che ha trovato in due medici chirurghi rugbisti appena sbarcati all’ospedale S.Croce di Cuneo, i promotori tecnici della neonata attività rugbystica. Parliamo di Bruno Favilla, giocatore del Livorno e di Pier Giorgio Pisani del rugby Frascati.
In 5 anni di attività la Pedona ha realizzato un assetto tecnico che le permette di disputare il Campionato di Serie C nonché di Under 15, Under 17 ed Under 19. In allestimento l’U13.
Vito Di Muro è il miglior prodotto del vivaio, un frutto che, per crescere in ambiente più favorevole, tecnici e dirigenza cuneesi hanno affidato all’inizio di questa stagione ad una scuola altamente specializzata nel settore dei giovani, quella del Rugby Noceto a Parma.
Soddisfazione e felicità hanno, perciò,salutato nell’ambiente della Pedona la prestazione vincente del XV dell’Italia U18 sull’Irlanda.
“Una doppia soddisfazione – spiegano i tecnici Favilla e Pisani – La prima è per la vittoria sulla rappresentativa giovanile di uno dei rugby più forti del panorama internazionale. Successo che, in qualche ci compensa della sconfitta immeritata subita dalla nostra bella Nazionale Assoluta al Lansdowne Road nel Sei Nazioni. La seconda soddisfazioni per noi tutti della Pedona Rugby è constatare che il nostro lavoro, il nostro entusiasmo, i nostri sacrifici sono riusciti ad aggiungere al rugby italiano qualcosa. Il fatto ci conforta e ci motiva. Quanto a Vito. Abbiamo fatto bene a credere in lui. A Noceto sta facendo notevoli passi in avanti perché si trova a giocare un rugby di più alto livello accanto ad elementi di grossa caratura e contro avversari di grosso spessore. Se lo merita. I tecnici azzurri credo che abbiano una buona considerazione di lui. Infatti possiede le qualità più importanti per un giocatore di rugby: le qualità mentali che si traducono in una grande determinazione e carattere.”
Giuliana