Le magagne di Parisse

[diddi]

caro(/a???) Diddi, il tuo messaggio a mio avviso presenta buone critiche specie riguardo un cero egoismo ed una tendenza a placcare alto (che a volte molto utile) ad altre imprecisioni; la faccio breve: questione calci: il n8 (od un'altra terza) non va in copertura sui calci avversari per calciare nuovamente (quante volte hai visto calciare le terze nel 6n?) ma per 1 creare un set-up in mezzo al campo e far riorganizzare la squadra o 2. coprire + campo e scaricare la palla al calciatore designato; questione off-load: non basta che il solo portatore voglia/sappia far l'off-load ma occorrono delle precise linee di corsa dei sostegni per renderlo possibile (i sostegni italiani son posizionati in maniera corretta?); pick and drive: non è fatto casualmente, di solito è chiamato e la chiamata dipende dalla velocità d'uscita del pallone e noi siamo purtoppo lenti a farli uscire. Comunque averne di giocatori come Parisse...

Chiedo scusa, Maxcada, non avevo notato il tuo commento.
Accetto ben volentieri i tuoi rilievi.
Mi permetto però di farti notare questi punti:
- se sapesse anche calciare renderebbe i nostri contrattacchi meno prevedibili (anche se, qualora fosse pure un buon calciatore, potrebbe essere radiato dall'IRB come "arma non convenzionale" )
- gli episodi che ricordo io sugli off-load mancati prevedevano il passaggio all'ala come soluzione logica sulla base della disposizione in campo
- nel caso da me contestato (la meta della Scozia) il pallone era libero in terra, lui è arrivato per primo, avrebbe potuto calciare via il pallone o prepararsi ad affrontare il bisonte scozzese che stava arrivando a tutta birra (e chissà quanta!), e invece è andato a piluccare incautamente da terra la margheritina marca "Mitre", subendo di conseguenza un placcaggio devastante che l'ha mandato sedere a terra a vedere Paterson schiacciargli in faccia una meta. E' stato ingenuo o no?

Ciao

PS. "caro" (ma l'altra opzione non sarebbe stato un problema)

[esseapostrofo]

Io credo che il problema vero sia un'altro, se è vero che Parisse figlio di Parisse padre è altrettanto bravo e talentuoso (se non di + in rapporto all'età), il problema è che tutte le donzelle del sito che stravedono per il Sergio di turno non facciano nulla per farlo riprodurre in maniera massiccia.
Non dico lo si debba sposare, ma per la buona causa del rugby, farlo riprodurre potrebbe portarci tra 18/19/20anni ad avere una Nazionale U21 di massimo livello con i presupposti per portarli a vincere il 6N!
Il segreto è cercare di sbrigarsi e farli tutti ad una distanza di tempo contenuto, così si affiatano, crescono assieme e lo spirito di gruppo ne guadagna. 8)
Cercate di darvi da fare e non siate gelose
E infine come sopra: ALE' PARISSE

[jattaforasteka]

esse apostrofo... evita battute sessiste e soprattutto "id..."

a raccogliere la palla in corsa senza fare "in avanti" in Italia ce ne sono solo 5 (uno di questi ha fatto un in avanti proprio ieri pero' causa fretta e nervosismo e un altro non gioca piu' da anni)

a quando il ritorno di coloro che insegnano bene bene bene bene I VECCHI FONDAMENTALI!!!???

la palla a terra si raccoglie superando con un piede la palla che si muove e con la mano a cucchiaio verso il busto dallo stesso lato della gamba che si è messa avanti a meno che non si abbia un metro quadrato di mani calamitate come per esempio Elisara... e lui puo' incucchiaiare la palla in corsa che rimpalla nella sua stessa direzione di corsa... tanto in avanti non lo fa

[esseapostrofo]

Jatta a me non sembrava così grave quel che ho detto chiaramente prima di mettere in atto quanto proposto si doveva sentire la sua disponibilità non volevo certo suggerire forzature

[robb]

Comunque stiamo parlando di un giocatore "giovane" non santifichiamolo subito, non è R Mc Caw di terze attualmente PIU' forti di lui ce ne sono almeno una decina ,Parisse puo' e deve ancora migliorare.

[PiVi1962]

A questo punto ho ripensato alla meta della Scozia, al pallone libero dopo un nostro placcaggio sulla linea di meta, a Parisse che tenta incautamente di raccoglierlo e viene "pulito" ("peeled off") da un avanti degli Scots per consentire al divino Paterson (Pater-Son: manca solo lo Spirito Santo!) di marcare i 5 punti.

Anche se non registro le partite, e quindi vado solo a memoria, il pallone della meta scozzese non era "libero", ma nelle mani del giocatore placcato scozzese che stava correttamente effettuando il consentito movimento di metterlo a disposizione dei propri compagni.
Parisse è arrivato per primo e non aveva alternative al tentare di raccoglierlo, se non quella di stare in piedi ad aspettare che venisse raccolto da uno scozzese. Tant'è che la leggera trattenuta dello scozzese a terra poteva pure essere fischiata come "tenuto" da un arbitro un po' fiscale. Sergio è stato poi correttamente "pulito" dal numero 5 scozzese, se ben ricordo, che ha quindi liberato la palla per Paterson.
Insomma, se proprio vogliamo criticare il nostro migliore giocatore almeno facciamolo su punti in cui realmente è importante che migliori.
Sono anch'io d'accordo, ad esempio, che probabilmente dovrebbe imparare a calciare (touche e up-and-under) visto che non lo fa mai e che, visto che non lo fa mai, allora le difese avversarie non hanno mai i dubbi su quello che deciderà di fare quando riceve un calcio di rinvio avversario.

[diddi]

Anche se non registro le partite, e quindi vado solo a memoria, il pallone della meta scozzese non era "libero", ma nelle mani del giocatore placcato scozzese che stava correttamente effettuando il consentito movimento di metterlo a disposizione dei propri compagni.
Parisse è arrivato per primo e non aveva alternative al tentare di raccoglierlo, se non quella di stare in piedi ad aspettare che venisse raccolto da uno scozzese. Tant'è che la leggera trattenuta dello scozzese a terra poteva pure essere fischiata come "tenuto" da un arbitro un po' fiscale. Sergio è stato poi correttamente "pulito" dal numero 5 scozzese, se ben ricordo, che ha quindi liberato la palla per Paterson.
Insomma, se proprio vogliamo criticare il nostro migliore giocatore almeno facciamolo su punti in cui realmente è importante che migliori.
Sono anch'io d'accordo, ad esempio, che probabilmente dovrebbe imparare a calciare (touche e up-and-under) visto che non lo fa mai e che, visto che non lo fa mai, allora le difese avversarie non hanno mai i dubbi su quello che deciderà di fare quando riceve un calcio di rinvio avversario.

Nemmeno io registro sempre le partite (nella fattispecie ero allo stadio) e sono andato a memoria; quindi la mia ricostruzione può ben essere imperfetta. Tuttavia resta il fatto: che Parisse (come chiunque altro) venga "spazzato via" lo accetto forse, a malincuore, a centrocampo, mi irrita se avviene praticamente sulla linea di meta e perché è intento a prendere il pallone e non si accorge del placcaggio in arrivo. Poi, certo, andrebbe discusso perché lì c'era solo Parisse e non anche un suo compagno a fermare Paterson.

Più in generale, vorrei aggiungere che Parisse mi sembra un'emblema della Nazionale: è fortissimo/a, gioca a pari livello con i migliori, ma gli manca quella "qualcosina" per farlo/a vincere. Di certo non è Parisse il problema della Nazionale, ma un Parisse migliore può essere una chiave per spezzare il tabù della vittoria. Mentre per altri (Dellapè o Stoica p.es.) ho seri dubbi sui margini di miglioramento, per lui (per Nitoglia, per Del Fava e altri) sono sicuro che può fare ancora di più del molto che già dà.

ALE' PARISSE

[Bacioci]

Bravo Diddi! Credo (lo dico senza alcuna ironia) che il tuo modo di ragionare sia quello che servirebbe a tutti i nostri giocatori, o perlomeno a molti dei nostri giocatori, che per il fatto che sono in nazionale o perchè hanno un contratto con un club famoso, si sentono arrivati. Parisse è un ottimo giocatore e un talento ancora maggiore, ma è un giocatore che può e deve ancora migliorare tantissimo. Trovo assurdo scrivere che non si debba mettere in discussione. Ma scheziamo?!?
Ogni giocatore deve sempre essere messo in discussione.
Prendo Mirko: lui era inguardabile, poi ha lavorato molto ed è migliorato tantissimo, facendo un ottmio VI nazioni. Questo, però, non vuol dire che non sia privo di pecche. Anzi!
Ragazzi se Jhonny Wilkinson si allenava come raccontano, allora perchè non dovrebbero farlo i nostri?
Credo che più uno è talentuoso e più debba essere criticato, per portarlo a "esplorare" e superare i suoi limiti giorno per giorno.
Ripeto, caro Diddi, hai perfettamente ragione!

[robb]

quote
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Bravo Diddi! Credo (lo dico senza alcuna ironia) che il tuo modo di ragionare sia quello che servirebbe a tutti i nostri giocatori, o perlomeno a molti dei nostri giocatori, che per il fatto che sono in nazionale o perchè hanno un contratto con un club famoso, si sentono arrivati. Parisse è un ottimo giocatore e un talento ancora maggiore, ma è un giocatore che può e deve ancora migliorare tantissimo. Trovo assurdo scrivere che non si debba mettere in discussione. Ma scheziamo?!?
Ogni giocatore deve sempre essere messo in discussione.
Prendo Mirko: lui era inguardabile, poi ha lavorato molto ed è migliorato tantissimo, facendo un ottmio VI nazioni. Questo, però, non vuol dire che non sia privo di pecche. Anzi!
Ragazzi se Jhonny Wilkinson si allenava come raccontano, allora perchè non dovrebbero farlo i nostri?
Credo che più uno è talentuoso e più debba essere criticato, per portarlo a "esplorare" e superare i suoi limiti giorno per giorno.
Ripeto, caro Diddi, hai perfettamente ragione
quote
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Bravo Bacioci ,dobbiamo stare attenti acreare"mostri sacri" perchè noi proprio non ne abbiamo,abbiamo invece dei buoni giocatori che solo con grande impegno nel migliorarsi possono lasciare la loro impronta alivello di Rugby Internazionale.
Purtroppo quasi nessuno di questi giocherà nei prossimi anni nel nostro campionato,e questo ci deve far riflettere su quanto sia necessario riorganizzarlo completamente per conferirgli un pò di interesse.

[Bacioci]

Eh sì, ma questo è un discorso che non riguarda i songoli individui, ma il "sistema rugby italiano". Sono convinto che di ragazzi forti e talentuosi ce ne siano, ma fincè non troviamo il modo di creare delle strutture che permettano a questi ragazzi talentuosi di diventare dei buoni professionisti (c'è un abisso tra le due cose!), non faremo mai il salto di qualità.