Inviato: 3 mag 2006, 13:36
Si Dino, è vero, se ne è parlato molto lo scorso anno e poi alla fine si è concluso tutto con un nulla di fatto. Ci sono interessi grossi in mezzo e tutti hanno paura di perderci.
Se si fanno le selezioni gestite dalla FIR (con distribuzione degli utili alle società di provenienza dei giocatori, come in Irl, Sco e Gal), ci perdono i club importanti e la lega.
Se partecipano direttamente i club importanti tipo Treviso o Calvisano, la FIR viene estromessa e la lega scavalcata, il Super 10 perde comunque valore e ci guadagnano solo loro.
Se si adotta una soluzione mista "alla gallese" non si riesce a mettersi d'accordo.
Il problema è che siamo ormai a una svolta.
Il mercato giocatori che è in corso sta dimostrando che il Super 10 è comunque in grave crisi. Invece di copiare i paesi "celtic" o Inghilterra o Francia, ci stiamo avvicinando al modello argentino: tutti gli azzuri e fino ai nostri migiori 50 giocatori all'estero. Il campionato nazionale rimane senza interesse se non per pochi addetti ai lavori.
Tempo fa c'era un bel pezzo su Planet Rugby che richiamava il movimento italiano a delle scelte immediate e drastiche.
E ora se ne parla di nuovo perché (secondo Pier) ci sono voci di un ingresso di Treviso nella celtic fin dalla prossima stagione. In autonomia, senza render conto a nessuno. E questo smuoverebbe tutto.
E perché la federazione scozzese è in una gravissima crisi finanziaria e stanno pensando di sopprimere almeno una delle tre squadre della CL (dovrebbero essere i Borders Reivers).
Per cui si apre uno spazio importante per gli italiani.
E anche perché la CL ha bisogno di sponsor e nuove TV e l'introito che gli garantirebbe Sky e forse sponsor aggiuntivi tipo Alice non sarebbe poca cosa.
Per cui è normale che se ne parli.
Nonostante tutte le resistenze che quei giornali "locali" hanno oposto e che certamente opporrebero di nuovo.
Se si fanno le selezioni gestite dalla FIR (con distribuzione degli utili alle società di provenienza dei giocatori, come in Irl, Sco e Gal), ci perdono i club importanti e la lega.
Se partecipano direttamente i club importanti tipo Treviso o Calvisano, la FIR viene estromessa e la lega scavalcata, il Super 10 perde comunque valore e ci guadagnano solo loro.
Se si adotta una soluzione mista "alla gallese" non si riesce a mettersi d'accordo.
Il problema è che siamo ormai a una svolta.
Il mercato giocatori che è in corso sta dimostrando che il Super 10 è comunque in grave crisi. Invece di copiare i paesi "celtic" o Inghilterra o Francia, ci stiamo avvicinando al modello argentino: tutti gli azzuri e fino ai nostri migiori 50 giocatori all'estero. Il campionato nazionale rimane senza interesse se non per pochi addetti ai lavori.
Tempo fa c'era un bel pezzo su Planet Rugby che richiamava il movimento italiano a delle scelte immediate e drastiche.
E ora se ne parla di nuovo perché (secondo Pier) ci sono voci di un ingresso di Treviso nella celtic fin dalla prossima stagione. In autonomia, senza render conto a nessuno. E questo smuoverebbe tutto.
E perché la federazione scozzese è in una gravissima crisi finanziaria e stanno pensando di sopprimere almeno una delle tre squadre della CL (dovrebbero essere i Borders Reivers).
Per cui si apre uno spazio importante per gli italiani.
E anche perché la CL ha bisogno di sponsor e nuove TV e l'introito che gli garantirebbe Sky e forse sponsor aggiuntivi tipo Alice non sarebbe poca cosa.
Per cui è normale che se ne parli.
Nonostante tutte le resistenze che quei giornali "locali" hanno oposto e che certamente opporrebero di nuovo.