Il sito del GRAN propone il commento all'incontro di ieri pomeriggio.
Il link:
http://www.granrugby.it/news/news1.php
L'SKG GRAN esce a testa alta dal "Monigo"
I blucelesti costretti a rinunciare all'arma dei piazzati vanno a segno con Villagra ma non riescono a fare di più nonostante il predominio del primo tempo.
Stadio Comunale di Rugby
“Monigo” – Treviso
Benetton Treviso v Skg Gran Parma 38-5 (pt 9-5)
Arbitro : Ventura (Roma)
Marcatori : Pt: 7' cp Marcato; 16' m Villagra; 19' cp Marcato; 43' cp Marcato. St: 6' cp Marcato; 12' meta tecnica Benetton tr Marcato; 25' m Williams tr Marcato; 29' m Williams tr Marcato; 42' m Mazino
Benetton Treviso : Williams (30' st Barbini); Perziano, Goosen (17' st Pozzebon), Pizarro, Legg; Marcato, Picone (30' st Troncon); Kingi, Palmer, E. Pavanello (34' – 40' pt Allori); Wentzel (30' st Gritti), A. Ravanello (20' st Dal Maso); Costanzo (20' st Mazino), Ongaro, Sbaraglini (30' st Allori). All: Green
Skg Gran Parma: Wakarua; Tiatia (30' st Dubini), Arbizu, Villagra, Sandri (1' st Mannato); Kimura, F. Frati (17' st Assandri); A. De Rossi, Alcacer (35' st Angeloni), McLeod-Henderson; Lopez, Viljoen (35' st Pulli); Martinez (35' st Golfetti), Festuccia, Artal (35' st Goegan). All: Bertoncini.
Ammoniti : Pt: 30' Sbaraglini; St: 9' McLeod-Henderson; 16' A. De Rossi
Findomestic Man of the Match : Marcato (Benetton)
Punti conquistati in classifica : Benetton 5, Skg 0
“Sicuramente il GRAN è venuto a Treviso con le idee chiare sui suoi obbiettivi. E' stato un avversario valido che ha dimostrato di meritare le semifinali. Ha pagato il fatto di avere una rosa limitata e nell'arco delle due partite la stanchezza probabilmente si è fatta sentire.”
Queste le parole dell'allenatore trevigiano Green al termine del match di ieri. Le abbiamo riportate per far capire che chi dovesse giudicare la gara basandosi solo sul risultato numerico sarebbe completamente fuori strada. L’equilibrio è stato invece una costante per tutta la partita, con il quindici bluceleste che ha continuato ad attaccare; nel primo tempo con ordine e con un netto predominio territoriale, ma nel secondo con troppa precipitazione. Nel secondo tempo le due galoppate in meta di Williams con tutto l’SKG GRAN sbilanciato in attacco hanno dimostrato che quando la lucidità ed il fiato vengono meno, la foga offensiva si trasforma in un pericoloso boomerang. Le giocate spettacolari e funamboliche del primo tempo si sono trasformate in una serie di passaggi avventurosi ed assalti con la retroguardia sguarnita che hanno agevolato il compito del Benetton. La stanchezza subentrata nella mischia ha poi fatto il resto.
Ma veniamo alla cronaca. Bertoncini sorprende tutti ed estrae dal cilindro una formazione tutta nuova: dentro Lopez e Villagra con quest'ultimo schierato nell'inedito ruolo di centro. Per la serie “quando il gioco si fa duro...” vengono quindi inseriti due giocatori che hanno nella grinta una delle loro armi migliori. Alla fine la mossa si rivelerà azzeccata, con il 'guerriero' Villagra che ripaga il suo tecnico andando a realizzare una meta dopo un calcio di punizione giocato veloce da Frati. Curiosità quindi per la presenza contemporanea in campo di due mediani di mischia (Frati e Villagra) e, in pratica, due mediani d’apertura (Kimura ed Arbizu), nella logica di avere una linea di trequarti dalle 'mani buone' per giocare il tutto per tutto inseguendo il bonus-mete. Il predominio territoriale è tutto dell’SKG GRAN, ma il Benetton ogni volta che si affaccia nella metà campo avversaria torna a casa con tre punti in saccoccia. La differenza del primo tempo sta tutta qui, con De Rossi e compagni che hanno rinunciato a piazzare ben cinque calci per tentare la via della meta.
Durante l’intervallo l'argomento che teneva banco fra i giornalisti in tribuna stampa era infatti il meccanismo di queste semifinali. Se l’obbiettivo di creare spettacolo stimolando il gioco d’attacco con l’attribuzione di un bonus viene effettivamente raggiunto nella regular season, al contrario in occasione dei play-off può essere fallito proprio a causa di quel meccanismo. Le tribune semi-vuote del Monigo stanno a dimostrare che una situazione così favorevole ad una squadra che può disporre di tutte le armi per vincere il confronto rispetto ad un’avversaria che deve rinunciare a priori ai calci piazzati non costituisce certamente un richiamo per il pubblico.
I condizionamenti negativi sugli equilibri della partita sono ben dimostrati da una situazione paradossale creatasi nel secondo tempo. Il GRAN, sotto per 19 a 5, in inferiorità numerica per l’espulsione di De Rossi ed in evidente calo fisico, per la sesta volta decide di non piazzare un calcio di punizione. Poco importa se per la prima volta Wakarua non scrive il suo nome nel tabellino della partita, il problema è invece che con i suoi calci la squadra di Bertoncini sarebbe rimasta più a lungo in partita.
Detto questo, la seconda frazione di gioco legittima sicuramente il successo del Benetton. La formazione trevigiana non perdona il minimo errore ed ha un’organizzazione che le consente di sbrogliare le più complicate situazioni difensive (unico neo, la meta di Villagra: decisamente troppo facile); adesso per loro è giunto il momento della finale, affrontata ancora una volta con i favori del pronostico.
Per l’SKG GRAN resta un campionato memorabile, sicuramente il migliore della sua storia nel Super 10. Un campionato impreziosito dai risultati degli scontri diretti con le altre semifinaliste. De Rossi e compagni nella regular season contro Benetton e Calvisano hanno spartito la posta vincendo una partita a testa, mentre con l’Overmach hanno ottenuto l’en plein con due successi.
I lavori per la prossima stagione sono iniziati da tempo, con la spinta dell’entusiasmo per questi risultati, ma partire da una base del genere vuol dire avere davanti una sfida molto difficile.