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lulu84 ha scritto:come allenatrice a fine partita facevo raccogliere i conetti e chi me ne portava di più gli offrivo da bere

Gli offrivi da bere.. cosa?

sbagliato premiare i più presenti, fino a 13 anni i bambini si allenano se i genitori li portano, potessero recarsi da soli agli allenamenti andrebbero sempre tutti (salvo qualche eccezione)

Difficile che sia il bimbo a dire: "mamma non portarmi oggi"

rugbyteacher ha scritto:sbagliato premiare i più presenti, fino a 13 anni i bambini si allenano se i genitori li portano, potessero recarsi da soli agli allenamenti andrebbero sempre tutti (salvo qualche eccezione)

Difficile che sia il bimbo a dire: "mamma non portarmi oggi"

Non sono completamente d'accordo....ma è un discorso molto complesso e ogni ragazzo andrebbe analizzato singolarmente (sono un po' fissata su questa cosa....cosa vuoi..pedagogista...deformazione professionale...) e i parametri per definire le presenze non sono solo numerici..

Non sono completamente d'accordo....ma è un discorso molto complesso e ogni ragazzo andrebbe analizzato singolarmente (sono un po' fissata su questa cosa....cosa vuoi..pedagogista...deformazione professionale...) e i parametri per definire le presenze non sono solo numerici..[/quote]


non sono assolutamente pedagogista, ma sto con i bambini da un pò di tempo...sono d'accordo con te, ma allora bisognerebbe inserire fattori tipo coinvolgimento da parte dell'istruttore, inserimento nel gruppo, influenza familiare...

a fine partita io chiedo ai ragazzi di eleggere il man of the match.
a fine stagione maglietta ricordo della stagione a tutti.
saluti

Ewa ha scritto:Non sono completamente d'accordo....ma è un discorso molto complesso e ogni ragazzo andrebbe analizzato singolarmente (sono un po' fissata su questa cosa....cosa vuoi..pedagogista...deformazione professionale...) e i parametri per definire le presenze non sono solo numerici..

non sono assolutamente pedagogista, ma sto con i bambini da un pò di tempo...sono d'accordo con te, ma allora bisognerebbe inserire fattori tipo coinvolgimento da parte dell'istruttore, inserimento nel gruppo, influenza familiare... [/quote]

esattamente...proprio per questo dico che è un discorso complesso! nella mia società cerchiamo per quanto possibile di farlo..

cinzia02 ha scritto:

Ewa ha scritto:Non sono completamente d'accordo....ma è un discorso molto complesso e ogni ragazzo andrebbe analizzato singolarmente (sono un po' fissata su questa cosa....cosa vuoi..pedagogista...deformazione professionale...) e i parametri per definire le presenze non sono solo numerici..

non sono assolutamente pedagogista, ma sto con i bambini da un pò di tempo...sono d'accordo con te, ma allora bisognerebbe inserire fattori tipo coinvolgimento da parte dell'istruttore, inserimento nel gruppo, influenza familiare...

esattamente...proprio per questo dico che è un discorso complesso! nella mia società cerchiamo per quanto possibile di farlo..[/quote]

è una cosa più che giusta visto che tutti i bambini della propaganda sono psicologicamente "deboli".

giongeffri ha scritto:

lulu84 ha scritto:come allenatrice a fine partita facevo raccogliere i conetti e chi me ne portava di più gli offrivo da bere

Gli offrivi da bere.. cosa?

coca cola..alle bionde ci penseranno loro

giongeffri ha scritto:

lulu84 ha scritto:come allenatrice a fine partita facevo raccogliere i conetti e chi me ne portava di più gli offrivo da bere

Gli offrivi da bere.. cosa?

Mia madre mi offre da bere se raccolgo i broccoletti al posto suo..perchè a lei duole la schiena

lulu84 ha scritto:

giongeffri ha scritto:

lulu84 ha scritto:come allenatrice a fine partita facevo raccogliere i conetti e chi me ne portava di più gli offrivo da bere

Gli offrivi da bere.. cosa?

coca cola..alle bionde ci penseranno loro

La birra è più salutare della coca cola.. certo, farlo capire ai genitori..

Ewa ha scritto:

cinzia02 ha scritto:

Ewa ha scritto:Non sono completamente d'accordo....ma è un discorso molto complesso e ogni ragazzo andrebbe analizzato singolarmente (sono un po' fissata su questa cosa....cosa vuoi..pedagogista...deformazione professionale...) e i parametri per definire le presenze non sono solo numerici..

non sono assolutamente pedagogista, ma sto con i bambini da un pò di tempo...sono d'accordo con te, ma allora bisognerebbe inserire fattori tipo coinvolgimento da parte dell'istruttore, inserimento nel gruppo, influenza familiare...

esattamente...proprio per questo dico che è un discorso complesso! nella mia società cerchiamo per quanto possibile di farlo..[/q

è una cosa più che giusta visto che tutti i bambini della propaganda sono psicologicamente "deboli".

Dove avete allenato? vorrei farvi stare un'oretta con un pò di ragazzini "deboli" che ho allenato ma del resto poi si vedono i risultati....

martini ha scritto:

Ewa ha scritto:

cinzia02 ha scritto:

Ewa ha scritto:Non sono completamente d'accordo....ma è un discorso molto complesso e ogni ragazzo andrebbe analizzato singolarmente (sono un po' fissata su questa cosa....cosa vuoi..pedagogista...deformazione professionale...) e i parametri per definire le presenze non sono solo numerici..

non sono assolutamente pedagogista, ma sto con i bambini da un pò di tempo...sono d'accordo con te, ma allora bisognerebbe inserire fattori tipo coinvolgimento da parte dell'istruttore, inserimento nel gruppo, influenza familiare...

esattamente...proprio per questo dico che è un discorso complesso! nella mia società cerchiamo per quanto possibile di farlo..[/q


è una cosa più che giusta visto che tutti i bambini della propaganda sono psicologicamente "deboli".

Dove avete allenato? vorrei farvi stare un'oretta con un pò di ragazzini "deboli" che ho allenato ma del resto poi si vedono i risultati....

non si parla di bimbi "deboli" fisicamente o caratterialmente...si parla del fatto che a quest'età sono vivaci ma anche prettamente suscettibili, e se non fai un lavoro fatto bene, coinvolgendo tutti nella stessa maniera e cercando di fare "figli e figliastri" puoi crear problemi di socializzazioni tra loro

Ewa ha scritto:

martini ha scritto:

Ewa ha scritto:

cinzia02 ha scritto:

Ewa ha scritto:Non sono completamente d'accordo....ma è un discorso molto complesso e ogni ragazzo andrebbe analizzato singolarmente (sono un po' fissata su questa cosa....cosa vuoi..pedagogista...deformazione professionale...) e i parametri per definire le presenze non sono solo numerici..

non sono assolutamente pedagogista, ma sto con i bambini da un pò di tempo...sono d'accordo con te, ma allora bisognerebbe inserire fattori tipo coinvolgimento da parte dell'istruttore, inserimento nel gruppo, influenza familiare...

esattamente...proprio per questo dico che è un discorso complesso! nella mia società cerchiamo per quanto possibile di farlo..[/q


è una cosa più che giusta visto che tutti i bambini della propaganda sono psicologicamente "deboli".

Dove avete allenato? vorrei farvi stare un'oretta con un pò di ragazzini "deboli" che ho allenato ma del resto poi si vedono i risultati....

non si parla di bimbi "deboli" fisicamente o caratterialmente...si parla del fatto che a quest'età sono vivaci ma anche prettamente suscettibili, e se non fai un lavoro fatto bene, coinvolgendo tutti nella stessa maniera e cercando di fare "figli e figliastri" puoi crear problemi di socializzazioni tra loro

Scusa Ewetta non parlo più

Purtroppo le premiazioni sono l'ultimo dei problemi se già ad inizio anno il 90% delle squadre under 9 e 11 vengono divise in squadra (Forte) e (Debole)

poi vai a scorgere i risultati dei tornei e vedi che l'under 9 A è arrivata prima mentre la B pen'ultima.....il primo premio da dare ai bambini è la considerazione di essere tutti uguali, di non rimarcare i limiti fisico/atletici ...a discapito del risultato......questo però è un discorso lungo, ma a livello propaganda parte tutto da queste valutazioni

rugbyteacher ha scritto:Purtroppo le premiazioni sono l'ultimo dei problemi se già ad inizio anno il 90% delle squadre under 9 e 11 vengono divise in squadra (Forte) e (Debole)

poi vai a scorgere i risultati dei tornei e vedi che l'under 9 A è arrivata prima mentre la B pen'ultima.....il primo premio da dare ai bambini è la considerazione di essere tutti uguali, di non rimarcare i limiti fisico/atletici ...a discapito del risultato......questo però è un discorso lungo, ma a livello propaganda parte tutto da queste valutazioni

Purtroppo hai ragione....troppe società ( e per fortuna non faccio parte di una di queste) fanno questa divisione, o ancora peggio fanno una sola squadra e i ragazzi in più no giocano mai....e poi si domandano come mai smettono o vanno a giocare da un'altra parte....

Anche per questo credo che se bisogna premiare qualcosa sia l'impegno del singolo e non il risultato fine a se stesso...