forum.rugby.it

HomoCentvmcellaensis ha scritto:

Mais78 ha scritto:

Zazza ha scritto:

riccio2111 ha scritto:Propongo agli amministratori del sito di STRONCARE SUL NASCERE qualsiasi presente, passata e futura discussione su cosa cantare alle partite.
Sono seriamente intenzionato ad aprire una sottoscrizione per tale scopo.

QUOTO!!!

Anche io. Tra un pò qualcuno suggerisce la Pausini. Il nostro inno nazionale è sicuramente quello più "rugbystico" del six nations, all'estero ce lo invidiano e dovremmo tenercelo stretto.

ma uno stile irlanda,
ossia inno nazionale e inno della federazione (cioè doppia canzone)?

ps. mameli non si discute

cos'è, vuoi annettere la corsica alla nostra nazionale????
che senso ha??


Zorry, rispondo:

Ti stai sbagliando chi hai visto non èèè
Non è Ramiroooo
Lui è sempre a zero che aspetta un drooop
No non è Ramirooo
Se centra i pali poooi
No non può essere luuuui

Ramiro non ha mai chiesto di più
chi sta sbagliando son certo è Pez.
Ramiro non ha mai chiesto di più
perché lui non placca me.
Come quell'altro è un puma però
non è Dominguez.
era vestita di azzurro, lo so,
è solo Ramiroooo.
se l'ha placcato poi no, non può essere lui

billie... questo è plagio!

no, è citazionismo

anche se mi piacerebbe che istria, dalmazia, corsica e nizza tornassero italiane credo che la doppia canzone sia un ottimo biglietto da visita per l'Italian Style

zorrykid ha scritto:

prisilla ha scritto:il male dell italia è solo di Dominguez che fa quel che vuole e ci mette chi gli pare.altro che mallet e berbizier.svejateve.

Le parole non son male, ma su che base musicale si cantano?

é un rap :

il male dell'italia
è solo di dominguez
che fa quello che vuole
e ci mette chi gli pare
altroooo ché
mallèt e berbizié

SVEJATEVEEEEE

Tiè, beccatevi un inno all' italianità
http://it.youtube.com/watch?v=73nvj9YlrJc


(qualcuno un giorno mi insegna come si inseriscono i cosi di youtube, che sono imbornito?)

Flor ha scritto:Ale'!
Evviva i topic dell'avvento, come disse Cane_di_Pavlov!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io tutte le volte propongo di inserire la Tarantella come nostra Haka. Come mai nessuno mi dà retta?!?

Di Ramiro al mondo uno ce n'è
sempre pronto a far scemate lui è
un piazzato al sicuro non è
se c'è lì attorno Pez oo Pez

Con il drop gioca sempre perché
per lui metterlo impossibile è
calcia sempre a lato
questo è Rami Pez..

Pez Pez Pez Pez
l'incorreggibile
Pez Pez Pez Pez
l'inafferrabile
Pez Pez Pez Pez
ineguagliabile sempre il drop vai a sbaglià
sei scarso oh pez

Pez Pez Pez Pez
l'incorreggibile
Pez Pez Pez Pez
l'inafferrabile
Pez Pez Pez Pez
ineguagliabile sei!!

Che ne dite di un grande classico della musica italiana: "Volare" di Domenico Modugno ?

La Cucaracia potrebbe essere un buon coro da stadio di rugby italiano.

"fin che la barca va" di orietta berti
altrimenti "io tu e le rose" nilla pizzi, o "44 gatti" dallo zecchino d'oro ... (la moneta serve sempre)

"non ho l'età" di gigliola cinguetti..
"parlami d'amore Mariu'S" (dedicata agli equiparati sudafricani)

Osteria della penna biro
anche quest'anno c'è Ramiro
prima calcia e dopo placca
gnanche in panca Scannavacca
daglila ben biondina
daglila ben bionda

Osteria del grande fiasco
sono in campo i Bergamasco
con le ruck e i calendari
mò diventan miliardari
daglila ben biondina
daglila ben bionda

Il Piave mormorava
calmo e placido al passaggio
dei primi fanti, il Ventiquattro Maggio:

l'Esercito marciava
per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera...
Muti passavan quella notte i fanti:
tacere bisognava , e andare avanti !
S'udiva intanto dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero.
Il Piave mormorò :"Non passa lo straniero!"


Ma in una notte triste
si parlò di un fosco evento,
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento.....
Ahi, quanta gente ha visto
venir giù, lasciare il tetto,
poichè il nemico irruppe a Caporetto!
Profughi ovunque! Dai lontani monti,
venivano a gremir tutti i suoi ponti.
S'udiva allor, dalle violate sponde,
sommesso e triste il mormorio dell'onde:
come un singhiozzo, in quell'autunno nero,
il Piave mormorò:"Ritorna lo straniero!"


E ritornò il nemico,
per l'orgoglio, per la fame:
volea sfogare tutte le sue brame...
Vedeva il piano aprico,
di lassù: voleva ancora
sfamarsi, e tripudiare come allora...
No!- disse il Piave.- No!- dissero i fanti,
mai più il nemico faccia un passo avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde!
E come i fanti combattevan le onde...
Rosso del sangue del nemico altero,
il Piave comandò: " Indietro, và, straniero!"


Indietreggiò il nemico
fino a Trieste, fino a Trento...
E la vittoria sciolse le ali al vento!
Fu sacro il patto antico:
Tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro, Battisti...
Infranse, alfin, l'italico valore
le forche e l'armi dell'impiccatore.
Sicure l'Alpi...Libere le sponde...
E tacque il Piave: si placaron le onde...
Sul patrio suolo, vinti i torvi imperi,
la Pace non trovò nè oppressi, nè stranieri!

Basterebbe la prima strofa. Per me è un po' difficile cantarla senza piangere...E' una di quelle che fa vibrare corde profonde in tutti noi.

ma lo straniero si riferisce alla squadra avversaria o agli equiparati?

ahahahahah

lo straniero ce l'abbiamo in casa...

da mo' che è passato...

avanti miei prodi!