Italia - Inghilterra, la partita

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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Bacioci
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da Bacioci »

La nostra squadra sta continuando un lento ma costante processo di crescita.
Facciamo un punto della situazione:
Abbiamo alcune certezze che non sono cosa da poco, vale a dire:
- un'ottima organizzazione difensiva (e non ho scritto un'ottima difesa, perchè siccome cambiando gli uomini in campo non cambia il risultato, credo sia giusto parlare di organizzazione)
- una tenuta fisica sorprendente (non crolliamo più nell'ultimo quarto pur spendendo più degli altri perchè a difendere ci si stanca molto di più che ad attaccare)
- un gruppo di giocatori di medio livello internazionale (sarà medio, ma è sempre internazionale) che lentamente sta crescendo, con alcuni ruoli coperti abbondantemente (piloni, seconde, terze, centri) altri solo coperti (nel senso che ce n'è uno solo, ma quello che c'è è buono) come apertura ed estremo
- un calciatore che sembra mediamente affidabile
- Alcuni schemi offensivi decenti (non vedo più il pallone letteralmente portato all'ala come nell'era Carriat, ma ho visto il tentativo di fissare la difesa)
- una mischia che fa notizia quando non domina (non mi sembra proprio poco!)

Da ieri la novità è che sembra ci sia l'idea di avere un gioco d'attacco più pericoloso, grazie all'aumento del numero di palloni, alla migliore qualità nel possesso, ad una maggiore fiducia (e forse conoscenza) in Gower.
Quello che manca è la confidenza che può nascere solo dalla continuità nel provarci. Io credo che questa strada debba essere perseguita per tutto questo VI nazioni, aldilà dei risultati, perchè sono convinto che il vero obiettivo di Mallet resti la coppa del mondo.
Certo che le vittorie devono arrivare, ma la sconfitta di ieri secondo me, in termini di confidenza, vale 10 vittorie come quelle su Samoa di novembre.

Dove sono tutti i criticoni di Mallet, Garcia, Mc Lean, ecc.?
pilonegrosso
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da pilonegrosso »

Onore a Nick Mallett. Spesso non lo condivido, ma questa partita dimostra la bontà del suo lavoro. Coerentemente ha potenziato i 3/4 (Masi come ala assicura un surplus di forza e tecnica) e ha migliorato tecnicamente la touche deficitaria con l'Irlanda. Tutti bene e al meglio anche se secondo me si dovrebbe velocizzare l'uscita del pallone da parte del mm ma mi hanno detto che in questo particolare NM vuole precisione e schieramento piu' che velocità. In nessun ruolo abbiamo subito e abbiamo avuto la soddisfazione di un equilibrio sostanziale nel mix tecnico-fisico. Molto bene!
pilonegrosso
VivaVegas
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da VivaVegas »

IL PAGELLONE DI ITALIA-INGHILTERRA
Salami aquilani e sfide a tutta birra, cameretta sovraffollata e striscioni geniali, italiano da migliorare e bellezza televisiva, errori dalla piazzola e attacco risvegliato. Da 0 a 10 tutti i voti di ITALIA-INGHILTERRA
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giobart
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da giobart »

Elessar77 ha scritto:Ha raccolto il pallone con i gomiti a terra. Non si può fare. Inoltre era il quarto fallo. Non contento appena rientrato è andato a fare un fallo totalmente inutile in rack con palla già uscita dal lato inglese (entrata di spalla). Vatti a vedere Napoli-Inter se devi sfogarti con l'arbitro. Il giallo c'era e Castro deve imparare a controllare la sua esuberanza. Ci è costata la partita.
giobart ha scritto:Grande Italia, con un arbitraggio equo potevamo fare il colpaccio. Il numero 7 inglese oltre al giallo poteva prendersi tranquillamente un bel cazzottone, e poi il giallo a Castro è scandaloso, ha preso il giallo solo perché, per il Board era inammissibile che un Italiano fregasse una palla all'Inghilterra.

Forza ragazzi! Siamo con voi! :oola:
Rispetto il tuo parere ma non lo condivido, di gente come Castrogiovanni che fà il lavoro sporco ce n'è poca, ti consiglio di guardare meglio le ruck, ovviamente senza polemiche.
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
paparoga
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da paparoga »

nell'ultimo minuto il guardalinee prima ha visto un'entrata di spalla di castro che io ho fatto fatica a vedere anche al replay, e poi non ha visto la touche storta degli inglesi, senza contare il placcaggio al volo non visto su zanni.gli inglesi si stavano cacando sotto, erano cotti e il guardalinee li ha salvati. probabilmente l'inghilterra non poteva perdere. continuiamo a non criticare gli arbitri e prenderemo sempre mazzate. ancora adesso i neozelandesi ricordano l'in-avanti con cui la francia li ha battuti nel mondiale 2007
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giobart
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da giobart »

bobo67 ha scritto:
akinkios ha scritto:sono tornato da poco. la mia impressione, per quel che sono riuscito a vedere è questa:
in generale, rispetto alla partita con l'irlanda siamo stati più pericolosi in attacco (perlomeno ci abbiamo provato )ma abbiamo commesso anch epiù errori in difesa. Sicuramente una buona prova dell'italia.
Mi è piaciuto molto Masi sia in attacco che in difesa anche se, a quello che ho letto, la meta è nata da un suo errore( ma finchè non vedo le immagini non ne posso essere sicuro dato che l'azione siè svolta nell'angolo completamente opposto rispetto a dove ero seduto io). Castrogiovanni o è in forma e spacca il mondo o commette falli a ripetizione. questa volta è stat un po' una via di mezzo dato che ha giocato bene ma ha commesso almeno tre falli e ha preso un giallo.
Bortolami si conferma indispensabile, lasciamo stare presunte alchimie tra del fava e geldenhuys.
Lo stesso dicasi sulla coppia garcia canale. Non so se Masi farebbe la differenza a centro, ma io questa presunta intesa (sviluppatasi in meno di 10 partite!) tra i due non la vedo più di tanto. Cmq bravo garcia.
Scusa ma non sono assolutamente d'accordo sul commento riguardo a Castro, ha fatto una partita immensa, oltre ad essere migliorato in chiusa e qui la condizione fisica conta eccome, ha placcato qualsiasi cosa passasse dalle sue parti, ha conteso palloni in ruck come un forsennato, ha rallentato centinaia di volte il loro gioco quanto bastava per permettere alla difesa di farsi trovare pronta è logico che almeno una volta l'arbitro lo trovasse con le mani nella marmellata.
Partita secondo me da incorniciare, magari tutti giocassero con questa intensità, anche se devo dire che ieri quasi tutti ci hanno messo del loro.
Ti quoto alla grandissima
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
cristi
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da cristi »

paparoga ha scritto:nell'ultimo minuto il guardalinee prima ha visto un'entrata di spalla di castro che io ho fatto fatica a vedere anche al replay, e poi non ha visto la touche storta degli inglesi, senza contare il placcaggio al volo non visto su zanni.gli inglesi si stavano cacando sotto, erano cotti e il guardalinee li ha salvati. probabilmente l'inghilterra non poteva perdere. continuiamo a non criticare gli arbitri e prenderemo sempre mazzate. ancora adesso i neozelandesi ricordano l'in-avanti con cui la francia li ha battuti nel mondiale 2007
Diciamo che il metro di giudizio è stato impari; di touche storte ne ho viste almeno 4 (due fischiate e due no) e poi non ho capito come non ha potuto dare il giallo a Moody.
rapa
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da rapa »

ma scusate e le touches tirate storte dagli Inglesi proprio quando l' arbitro si girava di spalle !!! ne vogliamo parlare le ho viste solo io ?
e' scandaloso che il guardialinee non se ne sia accorto !!!!! adesso basta siamo ormai da 10 anni nel sei nazioni e' ora che gli arbitri ci rispettino !!!!
:evil: :evil: :evil:
carlo76
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da carlo76 »

Salve a tutti, chiedo anticipatamente perdono per la lunghezza dell’intervento, ma ne faccio assai pochi e quei pochi preferisco contestualizzarli.
Sappiamo bene che con i “se” e con i “ma” non si fa la storia, però consentitemi una disamina (il più possibile oggettiva) che paragoni la squadra di Nick Mallet vista ieri, con quella di George Coste che ci permise di entrare a far parte del 5 diventato 6 Nazioni.
Ricordo che quella squadra sconfisse in più occasioni la Scozia e l’Irlanda (allora priva dei talenti O’Connell, O’Gara e O’Driscoll che ne avrebbero fatta nuovamente una regina a livello mondiale) e, in una memorabile giornata a Grenoble, una Francia reduce dalla vittoria nel 5 Nazioni (e forse ebbra di festeggiamenti dopo quel Gran Slam), mentre non batté (15-23) l’Inghilterra nel 1998 a Huddersfield solo a causa di uno scandaloso arbitraggio che concesse una meta non valida agli inglesi e ne negò una valida a Troncon (ma ancora non c’era il video referee).
Ebbene, prementtendo che è arduo fare paragoni fra i giocatori di allora e quelli di oggi (perché risulta difficile, soprattutto su piano della preparazione fisica, raffrontare i professionisti al 100% odierni, con quelli che vissero la trasformazione da amateur a semi-pro e pro), cerco a grandi linee di raffrontare le individualità tecniche di quella squadra con quelle dei giocatori scesi in campo ieri.
Massimo Cutitta e Properzi vs Perugini e Castrogiovanni: due ottime prime linee, forti e tecniche (infatti entrambe mettono sotto con una certa frequenza i diretti avversari).
Orlandi vs Ghiraldini/Ongaro: Orlandi migliore nel lancio in touche, molto tecnico nei movimenti, gli attuali più forti nell’impatto fisico, comunque tutto sommato un certo equilibrio.
Croci e Pedroni vs Geldenhuys e Bortolami: molto più fisica la seconda attuale, più mobile quella passata. Direi nel complesso meglio oggi.
Gardner vs Parisse/Zanni: netto vantaggio per gli attuali giocatori, Garder senz’altro giocatore solido e ottimo difensore, ma Parisse è un campione e Zanni è sulla buona strada
Sgorlon e Giovannelli vs Zanni/Sole e Mauro Bergamasco: Giovannelli e Bergamasco simili nel carisma, con Bergamasco più forte tecnicamente, Sgorlon gran placcatore come Zanni, ma meno uomo di movimento, Sole buon rincalzo in terza linea quando è in campo Parisse; direi che le tre terze attuali nel complesso sono nettamente migliori.
Troncon vs Tebaldi/Canavosio: un campione contro due onesti giocatori di cui il primo, più giovane, può ancora crescere.
Dominguez vs Gower: decisamente un fenomeno contro un buon giocatore, ottimo passatore, buon placcatore abile ad infilarsi negli spazi.
Bordon/Stoica e Francescato vs Garcia/Masi e Canale: Garcia e Bordon simili, ottimi difensori; l’indimenticato Ivan Francescato sopperiva ad un fisico più ridotto con maggior guizzo e fantasia. Masi in posizione di primo centro vagamente più simile a Stoica, anche se la capacità di creare il break da parte di quest’ultimo era senz’altro superiore.
Marcello Cuttitta e Vaccari vs Micro Bergamasco e Masi/Robertson: qui la differenza nella capacità di battere il diretto avversario nell’uno contro uno è nettamente a favore della coppia dei tempi che furono.
Pertile vs McLean: quest’ultimo più fisico e con un calcio più lungo (caratteristica indispensabile per il tipo di gioco che le nuove regole hanno contribuito a generare oggigiorno).

Ora, a chi sottolinea le imprecisioni nell’arbitraggio di ieri di Berdos, mi sembra di poter dire che, seppur non siano stati rilevati alcuni lanci storti in touches e siano opinabili certe decisioni sul gioco a terra (al limite di regolamento direi in egual misura da ambo le squadre, che rapidamente si sono adattate al metro arbitrale), così come l’attribuzione del cartellino giallo a Castrogiovanni senza precedente richiamo al capitano ed il possibile cartellino non dato a Moody per il fallo su McLean, nel complesso l’arbitraggio sia stato più che accettabile, soprattutto se paragonato a quelli che “subivamo” all’inizio della nostra avventura nel 6 Nazioni. Infatti ad eccezione della prima partita del 2000 con la Scozia, vinta in casa sorprendendo tutti (anche il Board che ci mandò un arbitro neutro) giocando bene e con un Dominguez strepitoso, ricordate di quali arbitraggi fummo “oggetto” nelle successive partite del torneo nelle prime stagioni?! Nulla di paragonabile (in negativo) a quanto visto ieri.
A questo punto sintetizzo il mio pensiero: l’Italia schierata ieri da Mallet ha messo testa e cuore in campo: ha operato una tattica corretta, ha difeso con ordine (qualche placcaggio mancato ci può anche stare, peccato uno sia costato la meta) ha beneficiato della giornata parzialmente storta di Wilkinson al piede, ha anche “rischiato” di vincere quando, nei minuti finali prima del drop che ha ridato loro serenità, i giocatori inglesi sono sembrati aver paura di perdere, ma ha ancora una volta dimostrato i suo oggettivi limiti, che non sono, a mio modo di vedere, imputabili né alle scelte tecniche, né ai ragazzi che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo; sono limiti fisico-tecnici.
Infatti noi il cecchino micidiale dalla piazzola non lo abbiamo più (sia il calcio sbagliato da Bergamasco sia quello mancato da Gower erano tipologie e distanze di calci piazzati che Dominguez realizzava) e i “mezzi buchi” presi da Masi, Canale e Mirco Bergamasco erano “buchi” che Vaccari, Stoica e Marcello Cuttitta avrebbero trasformato in azioni da meta.
A suffragare questa tesi, vengono in mio soccorso due eventi:
1) la vittoria del Galles su una Scozia che ha giocato tatticamente in modo ineccepibile ma, persi giocatori importati, sul finale ha pagato il confronto con rivali che, seppure faticassero parecchio a ritrovare il proprio gioco, hanno in Hook, Williams e Halfpenny delle individualità nettamente superiori ai diretti avversari;
2) e, ancora più evidente, il comportamento dei componenti dello staff tecnico della Francia (prima nel torneo e unica fino ad ora ad aver fornito una certa impressione di superiorità) che hanno richiamato in nazionale quel Bastareaud, che fu causa, per i suoi censurabili comportamenti fuori dal campo l’estate scorsa, di uno scandalo che ha obbligato gli orgogliosi politici francesi a scuse ufficiali alla nazione neozelandese.
Ebbene il centro originario della Guadalupe, che in un mondo di sport amatoriale non sarebbe forse stato più convocato nemmeno nel suo club, è tornato prepotentemente alla ribalta una settimana fa contro la Scozia segando 2 mete, ed anche contro l’Irlanda è stato autore di una notevole prestazione, attirando sempre su di sé (così creando buoni spazi per i compagni) i preoccupati avversari che temevano potesse ripetersi. Tutto ciò perché questo ragazzo è una vera forza della natura difficilissimo da placcare, che continua a correre con gli avversari aggrappati addosso e spesso fa il buco nell’uno contro uno.
Di questi giocatori l’Italia è al momento priva e, per quel che ho potuto vedere, non mi sembra ve ne siano all’orizzonte nella nazionale A; pertanto confido nell’under 20 e sulle potenzialità dei suoi giocatori, che però ho avuto modo di vedere troppo poco per poter esprimere pareri.
Ringrazio coloro che avranno avuto la pazienza di leggere per la loro cortese attenzione.
matave
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da matave »

leggendo oggi la gazzetta dello sport ho visto che bortwick (non so di preciso come si scrive, scusatemi) alla domanda di alcuni cronisti inglesi sullo scarso scarto nel punteggio e nel gioco ha risposto chiedendo loro se non avessero visto contro chi hanno giocato, e che se non fossero stati "chirurgici" nel gioco di sicuro avrebbero perso.forse erano scuse, però sono una bella soddisfazione per la squadra italiana :D :D :D
ci vuole scienza ci vuol costanza per invecchiare senza maturità (F. Guccini)
todo es hermoso y costante, todo es musica y razon, y todo, come el diamante, antes que luz es carbon. ( José martì )
cristi
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da cristi »

carlo76 ha scritto: 2) e, ancora più evidente, il comportamento dei componenti dello staff tecnico della Francia (prima nel torneo e unica fino ad ora ad aver fornito una certa impressione di superiorità) che hanno richiamato in nazionale quel Bastareaud, che fu causa, per i suoi censurabili comportamenti fuori dal campo l’estate scorsa, di uno scandalo che ha obbligato gli orgogliosi politici francesi a scuse ufficiali alla nazione neozelandese.
Ebbene il centro originario della Guadalupe, che in un mondo di sport amatoriale non sarebbe forse stato più convocato nemmeno nel suo club, è tornato prepotentemente alla ribalta una settimana fa contro la Scozia segando 2 mete, ed anche contro l’Irlanda è stato autore di una notevole prestazione, attirando sempre su di sé (così creando buoni spazi per i compagni) i preoccupati avversari che temevano potesse ripetersi. Tutto ciò perché questo ragazzo è una vera forza della natura difficilissimo da placcare, che continua a correre con gli avversari aggrappati addosso e spesso fa il buco nell’uno contro uno.
Di questi giocatori l’Italia è al momento priva e, per quel che ho potuto vedere, non mi sembra ve ne siano all’orizzonte nella nazionale A; pertanto confido nell’under 20 e sulle potenzialità dei suoi giocatori, che però ho avuto modo di vedere troppo poco per poter esprimere pareri.
Devo dire che finora i due giocatori che più mi hanno impressionato, per potenza e tecnica, sono Bastareaud e Monye. Sono pienamente d'accordo con te non abbiamo fuoriclasse né in mediana né nei 3/4 e nemmeno dietro, solo buoni giocatori che però non fanno la differenza.
Bellissimo intervento ricordando una grande formazione.
Satiro
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da Satiro »

milesgersenroma ha scritto:primo commento:
che tristezza per tutti i gufi (antimallet e affini) si vede che sta partita gli ha rovinato il lunedi

secondo:
un grande complimento a NM, un percorso forse a zigzag o stop&go, lo scotto da pagare per cominciare a capire un sistema paese sconosciuto, ma ha dimostrato di capirci. costruire un gioco e una nazionale, partendo da sistemare la difesa (computo primario di qualunque allenatore di qualunqye sport) e poi cominciare a giocare con ilò materiale che si ha e migliorandosi ancora per il futuro..(sperem 8-) )

terzo:
ci manca un fuoriclasse in attacco , vero . qualcuno che spezza la partita con qualcosa di fuori dall'ordinario, ma su questo si può solo pserare nella genetica dei genitori e nell'occhio di allenatori delle giovanili,

quarto:
tutti i commenti ipercritici sui calciatori, mah..
abbiamo giocato contro il miglior calciatore,in teoria, del mondo e tutto sto problema alla fine non si è toccato anzi..

quinto:
spero che con questa partita finisca la telenovela n° 10 e di quanto ci manchi il semprerotto...

sesto
menzioni ai giocatori tipo zanni, ma per me il miglior innesto, rapporto qualità/presenza, deve essere dato a bortolami, da solo ha sistemato una touche che tutti definevamo "orribbilllle"


come commento generale alla partita:
in partite tirate sino all'ultimo un episodio fa la differenza , e un giocatore "top" può esserlo..a noi ancora manca
come al solito quoto in toto...soprattutto il primo....mancano molte facce note oggi su sto forum
"gli uomini si dividono in due categorie...quelli con la pistola carica e quelli che scavano....TU SCAVI"
Lollorugger
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da Lollorugger »

rapa ha scritto:ma scusate e le touches tirate storte dagli Inglesi proprio quando l' arbitro si girava di spalle !!! ne vogliamo parlare le ho viste solo io ?
e' scandaloso che il guardialinee non se ne sia accorto !!!!! adesso basta siamo ormai da 10 anni nel sei nazioni e' ora che gli arbitri ci rispettino !!!!
:evil: :evil: :evil:
In effetti l'ultima touche inglese gridava allo scandalo. La touche era a metà campo e il saltatore ha preso la palla quasi sulla linea dei 10metri.

Curioso infatti come il guardalinee un minuto prima si sia premurato di aver fatto fermare il gioco all'arbitro per un presunto placcaggio fatto senza mani (che sinceramente io non ho visto), mentre un secondo dopo se ne sia fregato clamorosamente.

Non è certo una scusante, i limiti della nostra squadra li conosciamo tutti fin troppo bene, ma che la nostra nazionale riceva un trattamento di serie B rispetto alle altre questo mi sembra evidente. A noi il primo errore (vedi Garcia e Castro) viene punito con il giallo, gli altri prima di vedersi sventolare in faccia un cartellino devono veramente farne una più di Bertoldo (vedi Tialata a Milano).
Molti criticano la nostra mischia, ma bisogna anche dire che ormai è presa di mira in maniera clamorosa dai fischietti (e ieri Castro nell'intervista post-partita lo ha ammesso senza tanti giri di parole), al primo crollo è sempre punizione contro di noi.
supermax
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da supermax »

Castro ha ragione. E' stato sanzionato sul primo crollo con l'arbitro dalla aprte opposta. Quando l'arbitro si è messo dalla sua parte l'inglese ha evitato di affossare il nostro e si è visto che, con spinta regolare, Castro prevaleva. Questa prevenzione contro Castro ci è costata 6 punti in Irlanda e tre contro l'Inghilterra. E' ora che anche i nostri si facciano sentre in via preventiva, come fanno sempre gli anglosassoni per "indirizzare" l'arbitraggio nel senso voluto da loro. Mi aspetto che per le restanti tre partite questo lavoro "sporco" venga fatto da tecnici e dirigenti, come altrove, e non dai giocatori....
Elessar77
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Re: Italia - Inghilterra, la partita

Messaggio da Elessar77 »

milesgersenroma ha scritto:primo commento:
che tristezza per tutti i gufi (antimallet e affini) si vede che sta partita gli ha rovinato il lunedi

secondo:
un grande complimento a NM, un percorso forse a zigzag o stop&go, lo scotto da pagare per cominciare a capire un sistema paese sconosciuto, ma ha dimostrato di capirci. costruire un gioco e una nazionale, partendo da sistemare la difesa (computo primario di qualunque allenatore di qualunqye sport) e poi cominciare a giocare con ilò materiale che si ha e migliorandosi ancora per il futuro..(sperem 8-) )
Non esageriamo. E' una delle poche prestazioni positive della squadra di Mallett a fronte di molte negative. Aspettiamo almeno 2 o 3 buone partite di fila prima di sciogliere le riserve su questo allenatore.
milesgersenroma ha scritto: terzo:
ci manca un fuoriclasse in attacco , vero . qualcuno che spezza la partita con qualcosa di fuori dall'ordinario, ma su questo si può solo pserare nella genetica dei genitori e nell'occhio di allenatori delle giovanili,
Concordo, ma nel rugby spesso bastano cose semplici per segnare una meta. Per esempio sono convinto che cacciare i palloni con più convinzione sui calci alti e impegnarsi di più nel sostegno, ci garantirebbe qualche segnatura in più.
milesgersenroma ha scritto: quarto:
tutti i commenti ipercritici sui calciatori, mah..
abbiamo giocato contro il miglior calciatore,in teoria, del mondo e tutto sto problema alla fine non si è toccato anzi..
Il problema del calciatore rimane. Si sono sbagliati due calci facili. Inoltre aspettiamo che Mirco faccia bene due partite di fila prima di esultare. E poi piano con i paragoni... Gli alla piazzola di Wilko di ieri rimarranno una goccia nel mare delle sue prodezze.
milesgersenroma ha scritto: quinto:
spero che con questa partita finisca la telenovela n° 10 e di quanto ci manchi il semprerotto...
La telenovela non fiscisce qui. Gower non è un'apertura e si vede. Inoltre ha 32 anni e bisognerebbe guardare un po' più a lungo termine. Personalmente per il tipo di gioco che fa l'Italia, continuo a preferire un'apertura che giochi 10 metri dietro ma che calci con precisione, piuttosto che un drago della linea del vantaggio. A sto punto ci tenevamo Masi 10.
milesgersenroma ha scritto: sesto
menzioni ai giocatori tipo zanni, ma per me il miglior innesto, rapporto qualità/presenza, deve essere dato a bortolami, da solo ha sistemato una touche che tutti definevamo "orribbilllle"
Zanni sono 3 anni di fila che garantisce un rendimento eccezzionale e il suo riconoscimento è secondo me tardivo. Concordo comunque sull'ottimo impatto di Bortolami nel match.
milesgersenroma ha scritto: come commento generale alla partita:
in partite tirate sino all'ultimo un episodio fa la differenza , e un giocatore "top" può esserlo..a noi ancora manca
Si può fare di più, anche con questi giocatori. Spero che questa partita abbia insegnato a non accontentarsi di perdere rimanendo attaccati nel punteggio. Più convinzione nel sostegno e si vince. La vera lacuna la vedo ancora in mediana, soprattutto a numero 9. Il nostro Tebaldi dopo un po' perde di lucidità e sbaglia tutto lo sbagliabile. Spero recuperi Picone e che GOri mantenga le promesse.
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