Potrei quotarti anch'io, anzi lo faccio.GiorgioXT ha scritto:Invece i giocatori Rossoblu dopo aver vinto il derby con il Petrarca (solo in casa, però) hanno mostrato invece una fraterna comprensione ...TommyHowlett ha scritto: Ma i "signori" viadanesi Luclo, Kiaora e Rapa sono troppo superiori per stigmatizzare questo atteggiamento sportivissimo dei loro giocatori...![]()
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Ma perchè a Rovigo si stupiscono se i giocatori avversari dopo essere stati insultati tutta la partita, dal primo minuto - perchè non raccontiamoci balle, è da sempre che a rovigo funziona così, e vale dalle giovanili in su - rispondono a tono ?
Vantate il "calore del tifo rossoblu", il "Cuore di una città tutta con la squadra" per giustificare i fischi, gli insulti ed il comportamento classico da ultrà ? OK,mi sta bene... però poi non venite a fare i preziosi sull'atteggiamento sportivissimo degli altri ...
Ma il mio intervento era relativo al comportamento di due giocatori del Viadana. Ora, per chi non lo sapesse o dovesse far finta di non sapere, un giocatore che sta in mezzo al campo ha responsabilità molto diverse dal tifoso che sta sugli spalti, se non altro perché si va ad una partita, sia essa di rugby o di calcio o di tamburello, giusto per vedere gli atleti giocare.
Il tifoso può essere civile o incivile, il giocatore prima di tutto deve essere corretto in campo e nei confronti del pubblico, intanto perché giocare in S10 (nel caso in esame) è già essere privilegiati e poi perché quella frangia di tifosi teste calde può prendere spunto da qualsiasi gesto fatto sul terreno per mostrare a tutti la propria inciviltà.
Andiamo un attimo nel mondo del calcio, dove la tifoseria per definizione (spesso e volentieri sbagliata) è piena di ultrà violenti e ignoranti; anche al giorno d'oggi, se diecimila tifosi gridano ad un giocatore "figlio di p." e questi si gira verso il pubblico e fa il gesto dell'ombrello, chi sarà condannato dai giornali il giorno dopo? Il pubblico? Decisamente no, ma il giocatore reo avrà un bel 4 in pagella oltre a 2-3 giornate di squalifica, multa e ramanzina da parte della società. Di esempi del genere è piena la storia del pallone, quello rotondo.
I tifosi rossoblù che si comportano male hanno la mia ferma condanna, ma quei giocatori che hanno preso per il c..o una città intera che è da poco ritornata a vivere con il rugby e per il rugby e che dimostra tanto calore quanto quella di tutto il S10 e oltre messo insieme, dovrebbero provare un bel po' di vergogna, loro assieme ai tifosoni e dirigenti che li difendono