Re: Amlin Challenge Cup 2010 - 2011 ...
Inviato: 16 dic 2010, 9:11
Hai ragione Jack, meglio affidarsi alla tastiera...dal vostro sito http://www.crociatirugby.it/campionato/ ... -larbitro/
Alla faccia della sportività nocetana...
Il Petrarca con un uomo in più: l’arbitro.Campionato, Primopiano | 3 ottobre 2010 14:58
--------------------------------------------------------------------------------
Non è bastato un avvio convincente. A Padova la capolista ha giocato bene ma è scesa in campo in 16: l’uomo in più è stato il buon Traversi da Rovigo, l’arbitro designato per dirigere il match di clou della quarta d’andata e che ha fischia toma senso unico per tutti gli 80 minuti di gioco.
Ma torniamo alla cronaca. Dopo un buon inizio dei Crociati, nella parte centrale della partita è stato il Petrarca a prendere il sopravvento. Poi di nuovo attacco a testa bassa nel finale dei gialloblu, quando però ormai è troppo tardi. Finisce con due mete a una e i piedi di Walsh a fare la differenza la sfida al «Geremia» dei Crociati contro la capolista Petrarca. Bianconeri che soffrono parecchio, biancoblù che commettono qualche errore di troppo nel primo quarto d’ora quando il gioco è tutto in mano loro. La mischia del Petrarca è ammirevole nel reggere l’urto dei Crociati molto attrezzati sul piano fisico, capace di mettere pressione in ogni raggruppamento, e che attacca a testa bassa, sperando di cogliere di sorpresa i padroni di casa. Grande presenza fisica, Damiani e il gigantesco Kolo’ofai mettono sotto scacco la difesa, le loro partenze sono devastanti. E sono i Crociati a muovere palla creando spesso il soprannumero, ma arriva poi sempre il passaggio in avanti a rovinare tutto. Il Petrarca mantiene la calma e supera la metà campo per la prima volta dopo quasi 11 minuti con un up and under di Walsh e un placcaggio di Borgato. Kolo’ofai placca Gega di spalla, il colpo si sente in tribuna. Giallo per il terza linea. Sul calcio dalla piazzola Walsh segna i primi punti. Fallosi i bianconeri, che hanno un paio di ottime occasioni sui 22 avversari, ma subiscono in entrambi i casi calcio di punizione. Intanto sale in cattedra la terza linea del Petrarca. Palmer su tutti, mobile e solido, ma anche Targa e Galatro, che fanno un gran lavoro. Walsh segna altre due volte, il tempo si chiude con un altro giallo, per Coletti (in bianconero due anni fa), che commette fallo professionale per limitare la superiorità del pack di casa. Alessandro Chillon, buca e serve Walsh, Galatro sostiene, Fletcher (beneanche lui) perde palla quando è ormai lanciato in meta. La ripresa si apre bene per il Petrarca. Palmer trova un varco, ruck, palla al largo sul corridoio dei cinque metri, Fletcher si trova a tu per tu con Trevisan, e lo fa sedere con una finta ubriacante, volando in meta. I padovani chiudono la partita al 17? con Fazzari. Buco centrale di Galatro fino a dieci metri dalla meta, che poi serve Bezzati e da questi a Borgato che arriva a pochi centimetri dalla linea. Due raggruppamenti ben fatti e meta. Una meta che fa infuriare Filippo Frati. Il tecnico dei Crociati viene infatti espulso per proteste. “Ho sentito il guardalinee – ruggisce a fine gara – dire all’arbitro Traversi che sull’azione c’era stato un in avanti. Solo l’arbitro, però, non lo ha visto. Traversi ha fischiato a senso unico, sempre contro di noi. Del resto è veneto, e Padova dov’è?”. Pippo non si ferma: “Manderò il video del match al designatore Faccioli”. Fa invece i complimenti ai suoi, a differenza di sabato scorso contro il Venezia: “Se Padova è primo, allora noi possiamo vincere lo scudetto”. In uno in meno (giallo a Fletcher) il Petrarca subisce il ritorno dei Crociati. Qualche problema in mischia ordinata, tre punizioni contro in difesa, e allo scadere Kolo’Ofai segna. Troppo tardi.
Alla faccia della sportività nocetana...
Il Petrarca con un uomo in più: l’arbitro.Campionato, Primopiano | 3 ottobre 2010 14:58
--------------------------------------------------------------------------------
Non è bastato un avvio convincente. A Padova la capolista ha giocato bene ma è scesa in campo in 16: l’uomo in più è stato il buon Traversi da Rovigo, l’arbitro designato per dirigere il match di clou della quarta d’andata e che ha fischia toma senso unico per tutti gli 80 minuti di gioco.
Ma torniamo alla cronaca. Dopo un buon inizio dei Crociati, nella parte centrale della partita è stato il Petrarca a prendere il sopravvento. Poi di nuovo attacco a testa bassa nel finale dei gialloblu, quando però ormai è troppo tardi. Finisce con due mete a una e i piedi di Walsh a fare la differenza la sfida al «Geremia» dei Crociati contro la capolista Petrarca. Bianconeri che soffrono parecchio, biancoblù che commettono qualche errore di troppo nel primo quarto d’ora quando il gioco è tutto in mano loro. La mischia del Petrarca è ammirevole nel reggere l’urto dei Crociati molto attrezzati sul piano fisico, capace di mettere pressione in ogni raggruppamento, e che attacca a testa bassa, sperando di cogliere di sorpresa i padroni di casa. Grande presenza fisica, Damiani e il gigantesco Kolo’ofai mettono sotto scacco la difesa, le loro partenze sono devastanti. E sono i Crociati a muovere palla creando spesso il soprannumero, ma arriva poi sempre il passaggio in avanti a rovinare tutto. Il Petrarca mantiene la calma e supera la metà campo per la prima volta dopo quasi 11 minuti con un up and under di Walsh e un placcaggio di Borgato. Kolo’ofai placca Gega di spalla, il colpo si sente in tribuna. Giallo per il terza linea. Sul calcio dalla piazzola Walsh segna i primi punti. Fallosi i bianconeri, che hanno un paio di ottime occasioni sui 22 avversari, ma subiscono in entrambi i casi calcio di punizione. Intanto sale in cattedra la terza linea del Petrarca. Palmer su tutti, mobile e solido, ma anche Targa e Galatro, che fanno un gran lavoro. Walsh segna altre due volte, il tempo si chiude con un altro giallo, per Coletti (in bianconero due anni fa), che commette fallo professionale per limitare la superiorità del pack di casa. Alessandro Chillon, buca e serve Walsh, Galatro sostiene, Fletcher (beneanche lui) perde palla quando è ormai lanciato in meta. La ripresa si apre bene per il Petrarca. Palmer trova un varco, ruck, palla al largo sul corridoio dei cinque metri, Fletcher si trova a tu per tu con Trevisan, e lo fa sedere con una finta ubriacante, volando in meta. I padovani chiudono la partita al 17? con Fazzari. Buco centrale di Galatro fino a dieci metri dalla meta, che poi serve Bezzati e da questi a Borgato che arriva a pochi centimetri dalla linea. Due raggruppamenti ben fatti e meta. Una meta che fa infuriare Filippo Frati. Il tecnico dei Crociati viene infatti espulso per proteste. “Ho sentito il guardalinee – ruggisce a fine gara – dire all’arbitro Traversi che sull’azione c’era stato un in avanti. Solo l’arbitro, però, non lo ha visto. Traversi ha fischiato a senso unico, sempre contro di noi. Del resto è veneto, e Padova dov’è?”. Pippo non si ferma: “Manderò il video del match al designatore Faccioli”. Fa invece i complimenti ai suoi, a differenza di sabato scorso contro il Venezia: “Se Padova è primo, allora noi possiamo vincere lo scudetto”. In uno in meno (giallo a Fletcher) il Petrarca subisce il ritorno dei Crociati. Qualche problema in mischia ordinata, tre punizioni contro in difesa, e allo scadere Kolo’Ofai segna. Troppo tardi.