Personalmente sono convinto che Semenzato e Gori valgano di più, certo riuscirlo a dimostrare con scampoli di partite a singhiozzo è un po' dura per loro nel Sud Africa trevigianodiddi ha scritto:E' un giocatore sicuramente valido, poi è versatile e ci consentirebbe di non dover tenere due mediani in panchina a scapito di altre soluzioni di gioco. Insomma, sarebbe sicuramente utile.
E' vero anche che nel suo ruolo specifico possiamo contare su valide alternative "nostrane", anche se va sottolinato che proprio queste alternative attualmente fanno meno minuti di lui nel club di appartenenza (pur riconoscendo che sono reduci dal Mondiale) o sfigurano nel confronto diretto.
Il nostro rugby ha bisogno di promuovere i talenti interni, per cui ci sta che si rinunci. Ma non è una scelta a cuor leggero.
Detto questo, io lo vedrei volentieri in Nazionale. Saranno cacchi di Semenzato e Gori dimostrare che valgono di più.
Temo, invece, che Botes possa essere entrato in un vortice di interessi incrociati tra Treviso e FIR di natura un po' diversa dal mero valore delle performance sul campo.
Infatti, primo, il ruolo di Mediano di mischia puro, cioè il solo gestore dell'area di gioco che ruota attorno alla mischia (che non necessariamente debba anche saper calciare dalla piazzola, doti che si attribuirebbero in particolare al sudafricano) è già sufficientemente coperto in chiave nazionale da almeno tre giocatori già testati positivamente in azzurro, secondo, se proprio si volesse tentare nuove soluzioni ci sarebbero una sfilza di nuove soluzioni costituite da giovani di qualità che scalpitano per ottenere un'opportunità garantendo anche lo sviluppo futuro nel ruolo, tenuto conto che Botes non è certo considerabile un giovanissimo andando per i 28 anni.
Peraltro, anche le dichiarate aperture di Brunel nelle ultime interviste farebbe, appunto, pensare ad altre dinamiche, visto che la logica prettamente sportiva dovrebbe propendere sull'analisi più sopra dal sottoscritto illustrata, ma magari mi sbaglio ed il nuovo CT ha voluto solo essere un po' diplomatico ai microfoni della stampa sportiva:roll: .