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Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 21:18
da tonione
il campo di domani lo stanno tenendo al caldo con il ciclo continuo di aria calda e copertura. per cui si gioca di certo.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 21:22
da Hap
tonione ha scritto:il campo di domani lo stanno tenendo al caldo con il ciclo continuo di aria calda e copertura. per cui si gioca di certo.
ottimo.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 21:24
da Burbero
yeti ha scritto:
Trattandosi di "Repubblica" (vedi le mirabolanti sciempiaggini di Tarquini) e in genere della stampa italiana, sarei sempre molto attento a controllare le fonti originali, casomai ci fosse....come dire.....una libera associazione di parole e concetti (d'altronde per quanto riguarda questo aspetto, l'Italia ora si trova al 61. posto, dietro alla Guyana...). Magari questa volta è vero, però ora non ho voglia di controllare.
non per dire, ma, ehm... verificare fonti è il mio mestiere, comunque fai bene a non controllare tanto, come dice JosephK, sono gli stessi dell'articolo mondiali/mafia. Se poi lo dici per non dare troppo peso a queste castronerie mi trovi d'accordo.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 23:16
da yeti
Burbero ha scritto:yeti ha scritto:
non per dire, ma, ehm... verificare fonti è il mio mestiere.
Allora mi sa che facciamo quasi lo stesso mestiere.....

Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 0:24
da nambereit
Siete entrambi fontanieri?
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 0:56
da chiarissimo
Alcuni commenti in libera uscita.
1) In generale: la squadra disegnata dar baffone ....a me me piace....... Lo so,' che sono un po' partigiano, in quanto i francesi della provincia mi stanno (in media) simpatici, ma apprezzo che monsiuer Brunel abbia scelto di non includere in terza linea (ne' tra gli starters, ne' nella panchina) Bergamauro, a dispetto del suo CV. Notando, semplicemente che, oggi come oggi, Barbieri e Favaro sono piu' in palla.
2) Pero' ho anche qualche perplessità su un paio di punti specifici.
- Prima linea: 4 (piloni) sono meglio di 3? Domanda affascinate... contro la Francia potrebbe essere ragionevole tutto sommato portarne solo 3, pero' un margine di rischio c'e. Io avrei trovato piu' sensato portare anche Rizzo, soprattutto perchè la poliedricità di Masi e Botes e Mc Lean consente loro una intercambiabilità di ruoli tale da permettere di gestire le rotazioni con due soli cambi in panca per mediana + 3/4. Il punto chiave pero' è il turnover. Credo sia concettualmente sbagliato pensare di far giocare per 60 minuti o più tutte le partite alla stessa coppia di piloni: sarebbe un errore grossolano visto che le alternative a Lo Cicero-Castrogiovanni non mancano. In altre parole, vorrei vedere 4 piloni contro l'Inghilterra (una mischia assai coriacea) con, perchè no, Rizzo e Cittadini starters.
- Triangolo allargato: vedo negli interventi di molti utenti riserve o perplessità su Mc Lean e Venditti alle ali. Secondo me la scelta fatta da Brunel non è criticabile in assoluto: Mc Lean puo' certamente giocare ala alla bisogna e Venditti una volta o l'altra è chiaro de deve essere (am)messo alla prova in azzurro. Quello che non capisco è perchè contro la Francia? Mi spiego. Mc Lean è di fatto un secondo estremo, con propensione a calciare. Ma contro i 3/4 francesi, non credo sia una buona idea calciare a go-go. Tanto quelli sono talmente bravi che contrattacano dai loro 22 senza pensarci un secondo... e possono fare danni. Hanno ali veloci e tecniche, difficili clienti per i due prescelti da Brunel. Che pero', al contrario, potrebbero essere un'ottima scelta contro altri avversari con caratteristiche diverse, come ad es. la Scozia.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 2:04
da Poccio
Io voglio solo dire che a parte le scelte che sono sempre discutibili da chiunque (rarissime volte capita che tutti sono d'accordo con il ct per la formazione) e in cui non voglio entrare, quello che apprezzo di Brunel è l'idea di giocarsela a viso aperto e cercare di imporre noi il gioco veloce e alla mano, secondo me questa è la strada da seguire se vogliamo diventare una nazionale e una nazione rugbysticamente completa, perchè diciamocelo le squadre con le mischie forti e basta sono le squadre di seconda fascia (georgia romania sono i primi esempi lampanti) quello che a noi manca da sempre è una linea di 3/4 valida, con le palle e soprattutto con delle opzioni sia dal punto di vista del gioco che dei giocatori. Mi sembra che il baffone sta cercando di creare questo...se riesce a lanciare un programma di sevens competitivo e duraturo a livello nazionale potrebbe essere la volta buona che cominciamo a sfornare 3/4 decenti con una certa regolarità, visto che in mischia già lo facciamo!!
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 9:01
da mockba1
Regbyforevar ha scritto:Tra i "vecchi" confermo anch'io i dubbi su McLean: puo' fare buone cose con la stessa facilita' con cui fa cazzate, e a questo livello, all'ala, ogni cazzata e' una meta presa o una meta non fatta.
Magari avrò memoria corta o una visione selettiva, ma tutte queste "cazzate" da parte di McLean non le ho notate. Certo, se farsi infilare da un rugbysta di alto livello nell'1 contro 1 è "una cazzata", allora ne ha fatte tante. Ma quale estremo o ala non è mai stato saltato?[/quote]
Sono d'accordo con te sia su Venditti (vediamolo all'opera in nazionale prima di demolirlo, e poi e' un po' come me: lento in partenza ma quando prende velocita' difficile da fermare), che su McLean, non lo ritengo un'intelligenza eccelsa, ma e' un giocatore affidabile, chiaro non parliamo di un fuoriclasse ma nemmeno di un buco perenne in difesa. In disaccordo invece sul tuo post precendente su Berbizier, ai tempi io vivevo a Birmingham, vedevo l'Italia in trasferta e respiravo l'ambiente rugbistico inglese e britannico, e non e' che noi durante quel periodo fossimo particolarmente stimati o rispettati (vado comunque controcorrente: la miglior partita dell'Italia BBZ fu quella a Twickenham 2007, perdemmo, ma capii che potevamo battere la Scozia). La Haka andava guardata in faccia poi si poteva fare un cerchio veloce dopo. Secondo me con Mallett abbiamo guadagnato molta credibilita' e rispetto internazionale, a dispetto di scelte discutibili (Masi 10 o Mauro Bergamasco 9 a Twickenham). E poi -questo e' un mio pallino- Scozia (sia pure solo in casa) e Galles li avevamo gia' battuti, la vittoria contro la Francia, anche per come e' arrivata (eravamo sotto 9-18, abbiamo reagito, abbiamo giocato bene e anche alla manom e' diverso da fare 3 mete d'interecetto all'inizio e poi difendersi e sfruttare gli errori dell'avversario) e' senza prezzo. Faro' un monumento all'allenatore che ci fara' battere per la prima volta la mia Inghilterra. Poi concordo con chi afferma che Mallett forse ha perso due anni a capire l'Italia -e nel secondo anche ad adattarsi alle maledette ELV- ecco perche' altri due gliene avrei accordati volentieri.[/quote]
aperturaestremo ti straquoto in tutto, e lo straquoto piu' straquoto da quando sono utente di questo sito...abito in Inghilterra da una vita and i can't wait for THAT day to come...spero che l'11 Febbraio sia la volta buona. Battere la Francia e stato semplicemente senza prezzo, una delle emozioni + forti che abbia mai provato...a NM saro' grato in eterno e l'ho sentito sempre come "uno dei nostri", la stessa cosa non la posso dire di BBZ
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 10:03
da Luqa-bis
Burbero
Direi che a Le Monde du Rugby hanno bisogno di un buon digestivo perché oltre 10 mesi non sono bastati.
E direi che Le Monde du Rugby è "unionista" più che "parigino" vistoche commenti diqueltenore li leggo più in forume media gallesi, e inglesi che non in francia.
Ad ogni modo,come suggerì il sommopoeta (che nel 6N della letteratura siamo prontiper la vittoria eh) "Non ti curar di lor..."
Altrimeti che dovremmo scrivere dei tedeschi dopo gli articoli della Spiegel?
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 10:09
da giuseppone64
non capisco la scelta di un solo pilone in panchina, venditti ha enormi potenzialità e va provato ad alto livello, penso che gori non finirà la partita e finalmente vedremo la mediana benetton in attesa di ambrosini
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 11:52
da Burbero
Luqa-bis ha scritto:Burbero
Direi che a Le Monde du Rugby hanno bisogno di un buon digestivo perché oltre 10 mesi non sono bastati.
E direi che Le Monde du Rugby è "unionista" più che "parigino" vistoche commenti diqueltenore li leggo più in forume media gallesi, e inglesi che non in francia.
Ad ogni modo,come suggerì il sommopoeta (che nel 6N della letteratura siamo prontiper la vittoria eh) "Non ti curar di lor..."
Altrimeti che dovremmo scrivere dei tedeschi dopo gli articoli della Spiegel?
Guarda, ho la massima stima verso i francesi soprattutto perché è sulla loro produzione culturale storico antropologica che ho studiato e mi sono formato. Per quanto concerne il rugby, ne ho memoria a partire dalla fine degli anni 70, ho molto "feeling" con il gioco transalpino e quello gallese... quindi... la mia era una battuta e figurati se mi curo di una redazione a dir poco folkloristica, ci rido e nulla più. Ne approfitto per augurare un grosso in bocca al lupo a Venditti, dato che di lui molto si è parlato. Al di là delle scelte tecniche e tattiche, sarà lui a scendere in campo con la maglia azzurra e, quindi, io sono con lui.
Con fiducia, semper....
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 13:02
da settimese
venditti e' fortissimo. ha una potenza mostruosa e anche una buona velocita'. la pecca era la difesa ,ma nell'ultimo anno e ' migliorato tantissimo. diamogli la palla e scardinera' la difesa francese.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 16:17
da Tanu
settimese ha scritto:venditti e' fortissimo. ha una potenza mostruosa e anche una buona velocita'. la pecca era la difesa ,ma nell'ultimo anno e ' migliorato tantissimo. diamogli la palla e scardinera' la difesa francese.
le ultime parole famose
zero fondamentali, sono bastati due minuti ai francesi x prendergli le misure e difesa inguardabile
a casa subito
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 16:20
da gingi
Topic penso ufficiale nella sezione europa.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 4 feb 2012, 17:32
da Regbyforevar
Avrete tutte le vostre buone ragioni, ma io rimangono delle stesse idee:
- Venditti e' fluttuato dal dannoso all'inutile; è esattamente come me lo ricordavo. Serve solo quando è lanciato e dritto ... ma per una nazionale al 6 nazioni è un pò pochino ! A mio parere abbiamo giocato almeno con mezzo giocatore in meno.
- Mclean, non so che dirvi, ha me continua a non dare sicurezza. Al di là dell'errore sull'ultima meta (uno con la sua esperienza non può sbagliare quel placcaggio ... sintomatica la faccia di Parisse sullo sfondo), in molte altre occasioni ... arriva al 90% e poi cazza. Vedi il bel avanzamento che aveva fatto, per poi lasciar cadere la palla a terra senza tentare un minimo di controllo. E così in altri episodi. Saranno mie strane visioni .. non so che dirvi.
Gli altri giovani mi sono piaciuti e in generale sono positivo sulla partita e su molte soluzioni di questa squadra.
Fa parte della partite perse che generano poca sofferenza e qualche speranza.