Francia-Irlanda

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Moderatore: Emy77

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spettatore
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Re: Francia-Irlanda

Messaggio da spettatore »

Un monumento ??? Votiamo.

O'Connell again took over from an injured O'Driscoll as Ireland captain in their historic match against France in the 2007 Six Nations, the first rugby match ever at Croke Park. O'Connell was awarded the Man of the Match accolade following Ireland's historic (and record breaking) 43–13 win over England at Croke Park during the Six Nations Championship.
He also captained Munster to victory in the 2007-08 Heineken Cup[3] and the 2008–09 Celtic League.

He scored the last ever International try at the Old Lansdowne Road before it was demolished and rebuilt as the Aviva Stadium.

He was a member of the victorious Ireland team that won the 2009 Six Nations Championship and Grand Slam [4]

On 21 April 2009, O'Connell was named as the British and Irish Lions Captain for the 2009 tour to South Africa.

Inoltre gli U2 sono fantastici , Fiorella Mannoia nei "cieli d'irlanda" è al suo meglio , le considerazioni di gscruta sono condivisibili anche se la sua è una prospettiva da arbitro e non da spettatore che se la gode, e vorrei tanto che il nano fosse stato il peggiore capo di governo che abbiamo avuto ma abbiamo avuto anche di peggio, su ruby il nostro parlamento ha votato che era la nipote di Mubarak, noi abbiamo votato questo parlamento.

Buon rugby di nuovo.
bep68
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Re: Francia-Irlanda

Messaggio da bep68 »

spettatore ha scritto:Un monumento ??? Votiamo.

O'Connell again took over from an injured O'Driscoll as Ireland captain in their historic match against France in the 2007 Six Nations, the first rugby match ever at Croke Park. O'Connell was awarded the Man of the Match accolade following Ireland's historic (and record breaking) 43–13 win over England at Croke Park during the Six Nations Championship.
He also captained Munster to victory in the 2007-08 Heineken Cup[3] and the 2008–09 Celtic League.

He scored the last ever International try at the Old Lansdowne Road before it was demolished and rebuilt as the Aviva Stadium.

He was a member of the victorious Ireland team that won the 2009 Six Nations Championship and Grand Slam [4]

On 21 April 2009, O'Connell was named as the British and Irish Lions Captain for the 2009 tour to South Africa.

Inoltre gli U2 sono fantastici , Fiorella Mannoia nei "cieli d'irlanda" è al suo meglio , le considerazioni di gscruta sono condivisibili anche se la sua è una prospettiva da arbitro e non da spettatore che se la gode, e vorrei tanto che il nano fosse stato il peggiore capo di governo che abbiamo avuto ma abbiamo avuto anche di peggio, su ruby il nostro parlamento ha votato che era la nipote di Mubarak, noi abbiamo votato questo parlamento.

Buon rugby di nuovo.
la prossima volta, di sicuro un lunedì, se sarò un pò depresso ti chiamo. ti prego di dirmi che sono bello, giovane, aitante e riccioluto.e chissenefrega se son vecchio, ho la panza e la piazza che mi ci metti 'na fontana..w l'ottimismo
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
calep61
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Re: Francia-Irlanda

Messaggio da calep61 »

Io, però, fatico a capire una cosa.
- L'irlanda è un grande paese del rugby sin dalla sua nascita;
- attraverso il rugby ha saputo superare differenze in barba ad anni di lotta e fallimentare diplomazia unificando l'inno della nazionale irlandese di rugby che, come noto, fa capo a due distinte entità nazionali;
- ha una formazione giovanile di tutto rispetto;
- sia a livello di club che di nazionale rappresenta quanto di meglio si possa trovare nel mondo rugbystico, forse anche al di la dei meri risultati statistici conseguiti;
- ha avuto e ha giocatori incantevoli:
tutto questo è oggettivamente incontestabile, ma costa così tanto dire, semplicemente, che potrebbero fare a meno di essere così fastidiosamente fallosi e provocatori con gli avversari o, quanto meno, tenuto conto che l'indole Irish non è proprio tra le più pacate, riconoscere tra di noi che hanno questo brutto vizio di cui potrebbero tranquillamente fare a meno apparendo, probabilmente, anche agli occhi dei più come la nazione rugbystica oltre che tra le più forti, la più bella da vedere? Diamo a Cesare quello che è di Cesare, suvvia senza tanti giri di parole :|
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
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TommyHowlett
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Re: Francia-Irlanda

Messaggio da TommyHowlett »

spettatore ha scritto:A leggere i commenti sembra che l'Irlanda sia una squadra che vince o non viene travolta grazie agli arbitri, qualcuno di questi commentatori dovrebbe passare al football.
Beh, mi pare che i commenti non siano affatto indirizzati in questa direzione. Semplicemente, e cito come esempio il mio messaggio di qualche pagina fa, è stato detto che agli irlandesi spesso e volentieri sono permesse cose non propriamente regolari e più o meno decisive che altre squadre pagherebbero diversamente e in maniera più grave. Ma allo stesso tempo non si fa fatica a riconoscere a questa squadra le tante qualità e un perfetto schema difensivo, grazie ai quali i verdi anno dopo anno sono sempre lì a giocarsela per il titolo.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
supermax
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Re: Francia-Irlanda

Messaggio da supermax »

Il problema arbitrale è molto più ampio dei presunti favoritismi agli irlandesi. Si tratta in realtà di un settore che gli anglosassoni si tengono ben stretto con un panel di arbitri estremamente ristretto in cui fanno entrare per dovere d'ufficio un francese o due, con aperture molto limitate agli scozzesi e nulle per gli italiani (almeno a livello di test match). Il principio, assurdo, è che il livello arbitrale dovrebbe essere più o meno quello delle squadre o che l'abitudine ad arbitrare partite di alto livello crea il livello degli arbitri. Il rugby è l unico sport al mondo dove questo tipo di ragionamento raggiunge vette così estreme. Nè calcio, né basket, né volley né pallanuoto o altri sport di squadra escludono dall'arbitraggio di alto livello la classe arbitrale di paesi che non sono al vertice tecnico. E' anche lo sport più ingessato nelle gerarchie di squadra ed allora qualche problema di tipo culturale che va al di là della semplice scuola tecnica c'è. Diciamola tutta: resta una notevole repulsione ad ammettere nel santuario il resto del mondo e, quando avviene, è in funzione della moneta sonante che ciò apporta (vedasi italia nel 6N). Ammettere arbitri di altre culture non ha dividendi economici, per cui gli "altri" possono tranquillamente stare alla porta e lasciare che un mondo autoreferenziale continui come tradizione vuole.......
bep68
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Re: Francia-Irlanda

Messaggio da bep68 »

supermax ha scritto:Il problema arbitrale è molto più ampio dei presunti favoritismi agli irlandesi. Si tratta in realtà di un settore che gli anglosassoni si tengono ben stretto con un panel di arbitri estremamente ristretto in cui fanno entrare per dovere d'ufficio un francese o due, con aperture molto limitate agli scozzesi e nulle per gli italiani (almeno a livello di test match). Il principio, assurdo, è che il livello arbitrale dovrebbe essere più o meno quello delle squadre o che l'abitudine ad arbitrare partite di alto livello crea il livello degli arbitri. Il rugby è l unico sport al mondo dove questo tipo di ragionamento raggiunge vette così estreme. Nè calcio, né basket, né volley né pallanuoto o altri sport di squadra escludono dall'arbitraggio di alto livello la classe arbitrale di paesi che non sono al vertice tecnico. E' anche lo sport più ingessato nelle gerarchie di squadra ed allora qualche problema di tipo culturale che va al di là della semplice scuola tecnica c'è. Diciamola tutta: resta una notevole repulsione ad ammettere nel santuario il resto del mondo e, quando avviene, è in funzione della moneta sonante che ciò apporta (vedasi italia nel 6N). Ammettere arbitri di altre culture non ha dividendi economici, per cui gli "altri" possono tranquillamente stare alla porta e lasciare che un mondo autoreferenziale continui come tradizione vuole.......
amen
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calep61
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Re: Francia-Irlanda

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supermax ha scritto:Il problema arbitrale è molto più ampio dei presunti favoritismi agli irlandesi. Si tratta in realtà di un settore che gli anglosassoni si tengono ben stretto con un panel di arbitri estremamente ristretto in cui fanno entrare per dovere d'ufficio un francese o due, con aperture molto limitate agli scozzesi e nulle per gli italiani (almeno a livello di test match). Il principio, assurdo, è che il livello arbitrale dovrebbe essere più o meno quello delle squadre o che l'abitudine ad arbitrare partite di alto livello crea il livello degli arbitri. Il rugby è l unico sport al mondo dove questo tipo di ragionamento raggiunge vette così estreme. Nè calcio, né basket, né volley né pallanuoto o altri sport di squadra escludono dall'arbitraggio di alto livello la classe arbitrale di paesi che non sono al vertice tecnico. E' anche lo sport più ingessato nelle gerarchie di squadra ed allora qualche problema di tipo culturale che va al di là della semplice scuola tecnica c'è. Diciamola tutta: resta una notevole repulsione ad ammettere nel santuario il resto del mondo e, quando avviene, è in funzione della moneta sonante che ciò apporta (vedasi italia nel 6N). Ammettere arbitri di altre culture non ha dividendi economici, per cui gli "altri" possono tranquillamente stare alla porta e lasciare che un mondo autoreferenziale continui come tradizione vuole.......
Interessante considerazione, tutt'altro che banale!
Meditate gente, meditate .....
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jentu
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Re: Francia-Irlanda

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supermax ha scritto:Il problema arbitrale è molto più ampio dei presunti favoritismi agli irlandesi. Si tratta in realtà di un settore che gli anglosassoni si tengono ben stretto con un panel di arbitri estremamente ristretto in cui fanno entrare per dovere d'ufficio un francese o due, con aperture molto limitate agli scozzesi e nulle per gli italiani (almeno a livello di test match). Il principio, assurdo, è che il livello arbitrale dovrebbe essere più o meno quello delle squadre o che l'abitudine ad arbitrare partite di alto livello crea il livello degli arbitri. Il rugby è l unico sport al mondo dove questo tipo di ragionamento raggiunge vette così estreme. Nè calcio, né basket, né volley né pallanuoto o altri sport di squadra escludono dall'arbitraggio di alto livello la classe arbitrale di paesi che non sono al vertice tecnico. E' anche lo sport più ingessato nelle gerarchie di squadra ed allora qualche problema di tipo culturale che va al di là della semplice scuola tecnica c'è. Diciamola tutta: resta una notevole repulsione ad ammettere nel santuario il resto del mondo e, quando avviene, è in funzione della moneta sonante che ciò apporta (vedasi italia nel 6N). Ammettere arbitri di altre culture non ha dividendi economici, per cui gli "altri" possono tranquillamente stare alla porta e lasciare che un mondo autoreferenziale continui come tradizione vuole.......
Ho sostenuto più o meno le stesse cose anch'io qualche pagina di commenti fa.
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gcruta
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Re: Francia-Irlanda

Messaggio da gcruta »

supermax ha scritto:Il problema arbitrale è molto più ampio dei presunti favoritismi agli irlandesi. Si tratta in realtà di un settore che gli anglosassoni si tengono ben stretto con un panel di arbitri estremamente ristretto in cui fanno entrare per dovere d'ufficio un francese o due, con aperture molto limitate agli scozzesi e nulle per gli italiani (almeno a livello di test match). Il principio, assurdo, è che il livello arbitrale dovrebbe essere più o meno quello delle squadre o che l'abitudine ad arbitrare partite di alto livello crea il livello degli arbitri. Il rugby è l unico sport al mondo dove questo tipo di ragionamento raggiunge vette così estreme. Nè calcio, né basket, né volley né pallanuoto o altri sport di squadra escludono dall'arbitraggio di alto livello la classe arbitrale di paesi che non sono al vertice tecnico. E' anche lo sport più ingessato nelle gerarchie di squadra ed allora qualche problema di tipo culturale che va al di là della semplice scuola tecnica c'è. Diciamola tutta: resta una notevole repulsione ad ammettere nel santuario il resto del mondo e, quando avviene, è in funzione della moneta sonante che ciò apporta (vedasi italia nel 6N). Ammettere arbitri di altre culture non ha dividendi economici, per cui gli "altri" possono tranquillamente stare alla porta e lasciare che un mondo autoreferenziale continui come tradizione vuole.......
Non sono d'accordo. Il principio non è assurdo, ti piaccia o no. I colleghi che partecipano agli scambi arbitrali in Francia e in Britannia ammettono candidamente che ritmo e attitudine al gioco sono completamente diversi, per cui è normale che non si filino uno che arbitra solo l'eccellenza italiana. Da quando si arbitra il Pro12, molti giudizi sono cambiati, perchè i nostri migliori si comportano bene anche all'estero. Che poi ci sia spocchia, eccetera, eccetera, non è una novità. Sono spocchiosi nello sport, perché non dovrebbero esserlo con una componente "minore" come gli arbitri?
Tuco: "Ci... ci ri... rivedre..."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."
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Re: Francia-Irlanda

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gcruta ha scritto:
supermax ha scritto:Il problema arbitrale è molto più ampio dei presunti favoritismi agli irlandesi. Si tratta in realtà di un settore che gli anglosassoni si tengono ben stretto con un panel di arbitri estremamente ristretto in cui fanno entrare per dovere d'ufficio un francese o due, con aperture molto limitate agli scozzesi e nulle per gli italiani (almeno a livello di test match). Il principio, assurdo, è che il livello arbitrale dovrebbe essere più o meno quello delle squadre o che l'abitudine ad arbitrare partite di alto livello crea il livello degli arbitri. Il rugby è l unico sport al mondo dove questo tipo di ragionamento raggiunge vette così estreme. Nè calcio, né basket, né volley né pallanuoto o altri sport di squadra escludono dall'arbitraggio di alto livello la classe arbitrale di paesi che non sono al vertice tecnico. E' anche lo sport più ingessato nelle gerarchie di squadra ed allora qualche problema di tipo culturale che va al di là della semplice scuola tecnica c'è. Diciamola tutta: resta una notevole repulsione ad ammettere nel santuario il resto del mondo e, quando avviene, è in funzione della moneta sonante che ciò apporta (vedasi italia nel 6N). Ammettere arbitri di altre culture non ha dividendi economici, per cui gli "altri" possono tranquillamente stare alla porta e lasciare che un mondo autoreferenziale continui come tradizione vuole.......
Non sono d'accordo. Il principio non è assurdo, ti piaccia o no. I colleghi che partecipano agli scambi arbitrali in Francia e in Britannia ammettono candidamente che ritmo e attitudine al gioco sono completamente diversi, per cui è normale che non si filino uno che arbitra solo l'eccellenza italiana. Da quando si arbitra il Pro12, molti giudizi sono cambiati, perchè i nostri migliori si comportano bene anche all'estero. Che poi ci sia spocchia, eccetera, eccetera, non è una novità. Sono spocchiosi nello sport, perché non dovrebbero esserlo con una componente "minore" come gli arbitri?
E come mai questo principio si applica solo al rugby? Forse che il livello dei campionati italiano, spagnolo, francese, ecc. di calcio non è superiore a quello svedese o danese? Eppure arbitri scandinavi arbitrano le finali dei mondiali! Non c'entra proprio nulla il livello del campionato italiano. Esiste forse un campionato scozzese? No. Eppure ci sono stati arbitri scozzesi ai mondiali. Se i nostri arbitri possono fischiare nel Pro 12 lo possono fare anche nel 6N! Tra i colleghi che dici tu, c'era anche Damasco, che si è lamentato in un'intervista dell'esclusione sistematica degli italiani dal panel dei mondiali, se non come TMO? La verità è un'altra, ed il livello del campionato di eccellenza è una foglia di fico. Se guardiamo agli arbitri gallesi ed irlandesi, tanto per fare un esempio, sono sovrarappresentati rispetto ad i francesi. Forse che il livello del campionato francese è minore? Ed infine: senza fare la solita litanìa degli arbitri colpevoli delle sconfitte delle italiane, nel Pro 12 ho visto almeno 2-3 direttori di gara palesemente inadeguati al loro compito. E non erano italiani!
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Re: Francia-Irlanda

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supermax ha scritto:E come mai questo principio si applica solo al rugby? Forse che il livello dei campionati italiano, spagnolo, francese, ecc. di calcio non è superiore a quello svedese o danese? Eppure arbitri scandinavi arbitrano le finali dei mondiali! Non c'entra proprio nulla il livello del campionato italiano. Esiste forse un campionato scozzese? No. Eppure ci sono stati arbitri scozzesi ai mondiali. Se i nostri arbitri possono fischiare nel Pro 12 lo possono fare anche nel 6N! Tra i colleghi che dici tu, c'era anche Damasco, che si è lamentato in un'intervista dell'esclusione sistematica degli italiani dal panel dei mondiali, se non come TMO? La verità è un'altra, ed il livello del campionato di eccellenza è una foglia di fico. Se guardiamo agli arbitri gallesi ed irlandesi, tanto per fare un esempio, sono sovrarappresentati rispetto ad i francesi. Forse che il livello del campionato francese è minore? Ed infine: senza fare la solita litanìa degli arbitri colpevoli delle sconfitte delle italiane, nel Pro 12 ho visto almeno 2-3 direttori di gara palesemente inadeguati al loro compito. E non erano italiani!
Il paragone con gli altri sport non mi riguarda, qui si parla di rugby (in ogni caso mi pare che la diffusione capillare sia appena appena diversa). Tu dici che non c'è campionato scozzese. Sicuro? E sei sicuro che le squadre scozzesi in HC o in CC ci siano da meno tempo delle italiane? E mi dici quali sono stati gli arbitri scozzesi ai mondiali? Hanno mai avuto un TMO alla finale? Con che puntualità sono stati designati? I nostri arbitri sono in Pro12 da due anni, non ti pare che chiedere di passare subito al 6N sia esagerato? Eppure vengono designati in Pro12 con molta regolarità e sono molto apprezzati, arbitrano spessissimo anche in coppa Europa, che non sarà il 6N ma di sicuro ne costituisce le basi. Arbitri stranieri scarsi? Senza dubbio; però vengono giudicati da osservatori italiani, che sono rispettati a livello internazionale. Per me tutto questo è positivo, soprattutto considerando che siamo nel rugby vero da pochissimo. Il 6N non conta in questo: conta la partecipazione regolare alle competizioni d'altissimo livello. Tu parli di sovrarappresentazione: fammi dei numeri, per favore. Al momento attuale, nel 6N ci sono due arbitri francesi (Poite e Garces, mi sfugge se ce ne sia un altro, non ricordo bene), non mi pare ce ne siano altrettanti gallesi...
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Re: Francia-Irlanda

Messaggio da supermax »

Invece a me il paragone con gli altri sport interessa, perché non si comprende come solo nel rugby ci sia questo genere di ostracismo. Il campionato scozzese non esiste praticamernte più è sicuro, così come i club gallesi ed irlandesi hanno dato vita alle franchigie dando vita a competizioni minori che non sono paragonabili ad un campionato nazionale, che peraltro non esiste nemmeno in Australia. Se poi mi dici che gli arbitri italiani vengono designati con molta regolarità in Celtic e vengono apprezzati, e su questo concordiamo, allora mi dovresti spiegare come mai non sono nemmeno giudici di linea nel 6N. Questo si chiama muro di gomma. Se poi ne vedò uno arbitrare almeno un quarto di Heineken, comincerò a ricredermi.
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Re: Francia-Irlanda

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supermax ha scritto:Invece a me il paragone con gli altri sport interessa, perché non si comprende come solo nel rugby ci sia questo genere di ostracismo. Il campionato scozzese non esiste praticamernte più è sicuro, così come i club gallesi ed irlandesi hanno dato vita alle franchigie dando vita a competizioni minori che non sono paragonabili ad un campionato nazionale, che peraltro non esiste nemmeno in Australia. Se poi mi dici che gli arbitri italiani vengono designati con molta regolarità in Celtic e vengono apprezzati, e su questo concordiamo, allora mi dovresti spiegare come mai non sono nemmeno giudici di linea nel 6N. Questo si chiama muro di gomma. Se poi ne vedò uno arbitrare almeno un quarto di Heineken, comincerò a ricredermi.
Che tu abbia interesse ai paragoni con gli altri sport ti fa onore, ma non è un parametro oggettivo per tutti. Non si tratta di muro di gomma: l'unico italiano inserito nel pannello dei giudici di linea è Damasco, che penso preferisca arbitrare con regolarità in HC e in Pro12 piuttosto che fare il TJ in 6N - d'altra parte, l'ha già fatto in coppa del mondo... Al rinnovo del pannello internazionale, se i nostri avranno fatto bene, vediamo cosa accadrà - allora, forse, possiamo cominciare a tirare le somme. Riguardo ai campionati, se per cortesia mi citi fonti sicure, te ne sarei grato. Il campionato "nazionale" interessa poi fino a un certo punto, interessa la partecipazione a campionati internazionali di valore, come l'HC, il SuperRugby, il Pro12. In questo, credo di non poter essere smentito, tutte le altre nazioni ci sono davanti un miglio.
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Re: Francia-Irlanda

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gcruta ha scritto:
supermax ha scritto:Invece a me il paragone con gli altri sport interessa, perché non si comprende come solo nel rugby ci sia questo genere di ostracismo. Il campionato scozzese non esiste praticamernte più è sicuro, così come i club gallesi ed irlandesi hanno dato vita alle franchigie dando vita a competizioni minori che non sono paragonabili ad un campionato nazionale, che peraltro non esiste nemmeno in Australia. Se poi mi dici che gli arbitri italiani vengono designati con molta regolarità in Celtic e vengono apprezzati, e su questo concordiamo, allora mi dovresti spiegare come mai non sono nemmeno giudici di linea nel 6N. Questo si chiama muro di gomma. Se poi ne vedò uno arbitrare almeno un quarto di Heineken, comincerò a ricredermi.
Che tu abbia interesse ai paragoni con gli altri sport ti fa onore, ma non è un parametro oggettivo per tutti. Non si tratta di muro di gomma: l'unico italiano inserito nel pannello dei giudici di linea è Damasco, che penso preferisca arbitrare con regolarità in HC e in Pro12 piuttosto che fare il TJ in 6N - d'altra parte, l'ha già fatto in coppa del mondo... Al rinnovo del pannello internazionale, se i nostri avranno fatto bene, vediamo cosa accadrà - allora, forse, possiamo cominciare a tirare le somme. Riguardo ai campionati, se per cortesia mi citi fonti sicure, te ne sarei grato. Il campionato "nazionale" interessa poi fino a un certo punto, interessa la partecipazione a campionati internazionali di valore, come l'HC, il SuperRugby, il Pro12. In questo, credo di non poter essere smentito, tutte le altre nazioni ci sono davanti un miglio.
Non ricordo un Damasco convocato ad arbitrare una partita delle due nostre franchigie in Pro12, o ricordo male?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Re: Francia-Irlanda

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gcruta ha scritto:
supermax ha scritto:Invece a me il paragone con gli altri sport interessa, perché non si comprende come solo nel rugby ci sia questo genere di ostracismo. Il campionato scozzese non esiste praticamernte più è sicuro, così come i club gallesi ed irlandesi hanno dato vita alle franchigie dando vita a competizioni minori che non sono paragonabili ad un campionato nazionale, che peraltro non esiste nemmeno in Australia. Se poi mi dici che gli arbitri italiani vengono designati con molta regolarità in Celtic e vengono apprezzati, e su questo concordiamo, allora mi dovresti spiegare come mai non sono nemmeno giudici di linea nel 6N. Questo si chiama muro di gomma. Se poi ne vedò uno arbitrare almeno un quarto di Heineken, comincerò a ricredermi.
Che tu abbia interesse ai paragoni con gli altri sport ti fa onore, ma non è un parametro oggettivo per tutti. Non si tratta di muro di gomma: l'unico italiano inserito nel pannello dei giudici di linea è Damasco, che penso preferisca arbitrare con regolarità in HC e in Pro12 piuttosto che fare il TJ in 6N - d'altra parte, l'ha già fatto in coppa del mondo... Al rinnovo del pannello internazionale, se i nostri avranno fatto bene, vediamo cosa accadrà - allora, forse, possiamo cominciare a tirare le somme. Riguardo ai campionati, se per cortesia mi citi fonti sicure, te ne sarei grato. Il campionato "nazionale" interessa poi fino a un certo punto, interessa la partecipazione a campionati internazionali di valore, come l'HC, il SuperRugby, il Pro12. In questo, credo di non poter essere smentito, tutte le altre nazioni ci sono davanti un miglio.
Ok. La finisco qui se no diventa troppo stucchevole. In scozia, come in galles, è sopravvissuto una sorta di campionato nazionale fatto dei club storici cui attingono (ma di più prendono dai giovani usciti dalle accademie) le 2 (4 per il Galles) franchigie di RABO12. In irlanda si giocano campionati provinciali. Nessuno di questi campionati è minimamente paragonabile alla Celtic ma è da lì che si preparano i giovani fischietti che "possono" salire di categoria. Quando dicevo che non esiste un campionato scozzese intendevo dire, facendomi capire male, lo riconosco, che non è il livello dell'Eccellenza italiana che non prepara gli arbitri ai match più difficili perché anche altrove i campionati nazionali non sono altro che categorie minori ma è da lì che escxono gli arbitri. Ergo, anche l'Eccellenza italiana può fare da serbatoio. Agli ultimi mondiali 10 erano gli arbitri, 9 anglosassoni (1NZ, 2 IRL, 2 ING. 2 SA,, 1 AUS, 1 GAL) ed 1 francese. Nel panel del 6n di quest'anno su 15 partite 13 sono dirette dai soliti anglofonoi più 2 francesi. Noi abbiamo (dal 2000!!!!!) due ruoli da TMO per De Santis e basta. Io non credo affatto che Damasco preferisca arbitrare in Pro 12 piuttosto che fare almeno il giudice di linea nel 6N perché altrimenti non salterà mai di categoria, ambizione più che legittima. Non è lui che preferisce....è il Board che glielo impedisce sia chiaro e, visto cosa succede in alcune partite, io non comprendo il motivo. Poi potremo anche discettare dell'assenza pressoché totale di arbitri argentini, isolani o altro dal panorama dei test match internazionali.....
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