Hap ha scritto:Purtroppo ha davanti questi due e, a meno che si facciano male seriamente o adottino lo stile di vita di Zac Guilford, mi sa che resterà la terza scelta. Mi riferisco ovviamente in ottica Springboks.
Col tuo permesso... te l'ho corretta.
Per fare la vita di Keith Richards ed essere ancora al mondo a 70 anni ci metterei la firma.
Riguardo gli Highlanders, sulla carta sono senza dubbio una squadra da playoff. I problemucci che hanno avuto in mischia dovrebbero averli risolti alla grande con Woodcock e Thorn, e se prima erano un po' leggerini a centrocampo Nonu dovrebbe aver sistemato anche quello. Anche se a me Treeby piace molto (certo ovviamente è di Wellington) e forse se l'anno scorso bucavano poco era più in quanto costretti a giocare con Noakes e poi Delany a 10. Se le aperture ufficiali restano intere, hanno una serie di ottime opzioni... possono mettere 10 Sopoaga 12 Nonu 13 Ben Smith 15 Slade, oppure 10 Slade 12 Nonu 13 Ellison 15 Ben Smith, cascano sempre in piedi. E tenete d'occhio Emery perchè il fanciullo è una bestia.
Secondo me però il loro problema alla lunga sarà quello di aver perso Thomson, Croswell e Haskell e di non averli veramente rimpiazzati... temo che come al solito, se mantengono il loro stile degli ultimi anni (pressione asfissiante, attaccare le ruck in stile TIR e Aaron Smith come un avvoltoio a spararla fuori in tempo zero), e se non cambiano preparazione, arrivino ancora a metà campionato col fiato corto e senza terze linee di spessore integre.
Perchè partire con Hoeata (forte, cagacazzi in raggruppamento e rompimaroni come nessuno), Hardie (imo il miglior 7 in NZ nel primo terzo della stagione scorsa, finchè non si è rotto) e Manu (grosso, potente e porta il pallone per chilometri) è un conto; partire con Dixon (rotto da due anni), Boys (anonimo) e Paringatai (vecchio, completamente pazzo e fuori dal giro da una vita) è un'altra storia.
Quanto al match di venerdì, dovrebbero essere senza: Thorn, Hore che sta ancora scontando la squalifica del tour di novembre, naturalmente Slade, e Ellison che è fuori fino almeno a metà torneo. Gear sicuramente capitano visto che lo è stato per tutto il pre-campionato.
In compenso i Chiefs hanno rotti Horrell, naturalmente Kahui, Leonard, Robinson e Ngatai; più Cruden, Anscombe, Pulu e Aki acciaccati e in forse. Cioè sono senza trequarti, giusto Nanai-Williams e Masaga, se va bene. Rennie preso dal panico ha convocato a gettone dei semisconosciuti under 20, pur di tappare i buchi. Schifosa, maledetta pre-stagione.
In conlusione, match del tutto impronosticabile.
Spero comunque che tutti i veri fan di rugby, nel pomeriggio/nottata di sabato, facciano la cosa giusta, cioè boicottare la banale Inghilterra-Francia e guardare quella che per contenuti tecnici, spessore morale, importanza geopolitica e tradizione rugbystica sarà senza dubbio la partita dell'anno, che dico, del secolo.
Southern Kings - Western Force.
In questa epica sfida fra punti cardinali, nella nuovissima, surfistica venue di Port Elizabeth, inizia la magica Super Avventura della franchigia che ha ridisegnato la geografia rugbystica dell'emisfero.
Per intercessione del partito di governo, della federazione più casinara del mondo, contro la volontà popolare mondiale e qualsivoglia concetto di meritocrazia, dopo aver lasciato il centro politico ed economico della nazione senza squadra, i Southern Kings partono dalle estreme rive occidentali dell'oceano indiano, come uno tsunami di passione ed entusiasmo, all'assalto del sogno rugbystico australe.
Con questa squadra:
15 SP Marais, 14 Sergeal Petersen, 13 Ronnie Cooke, 12 Andries Strauss, 11 Marcello Sampson, 10 Demetri Catrakilis, 9 Shaun Venter, 8. Luke Watson (c), 7. Wimpie van der Walt, 6. Cornell du Preez, 5. Steven Sykes, 4 David Bulbring, 3 Kevin Buys, 2 Bandise Maku, 1 Schalk Ferreira
Replacements : 16 Edgar Marutlulle, 17 Jaco Engels, 18 Daniel Adongo, 19 Jacques Engelbrecht, 20 Johan Herbst, 21 George Whitehead, 22 Hadleigh Parkes
Qualche nome familiare, per carità, c'è, a partire da Watson e Sykes; Catrakilis dicono non sia male e a guardare le sue statistiche in Currie probabilmente è vero, Maku ha perfino vestito una volta la maglia della nazionale (certo c'era P-Divvy). In campo a occhio tutti sudafricani, alla faccia della polemica in off-season sul numero di stranieri; in panchina, da Auckland, il grande Parkes nonchè Daniel Adongo, incomprensibile protagonista della ITM con Manukau (impatto fisico da Boeing 747, ma una fusione di ghisa al posto delle mani e la coordinazione di una bettoniera).
Mi sembra abbastanza evidente che il sorteggio non sia stato casuale, e che fargli giocare la prima in casa contro i Force abbia lo scopo esatto di farli iniziare con una vittoria. Ciononostante, i Force la settimana scorsa mi sono piaciuti e direi che sono oggettivamente favoriti, anche se il clima che si respirerà allo stadio potrebbe cambiare le carte in tavola.
Ecco anche la formazione dei Bulls per gli Stormers:
Zane Kirchner, Lionel Mapoe, JJ Engelbrecht, Wynand Olivier, Bjorn Basson , Morne Steyn, Francois Hougaard, Pierre Spies (c), Dewald Potgieter, Deon Stegmann, Juandre Kruger, Flip van der Merwe,Werner Kruger, Chiliboy Ralepelle, Morne Mellett.
Replacements: Willie Wepener Frik Kirsten, Grant Hattingh, Arno Both, Jano Vermaak, Louis Fouche, Francois Venter.
Veramente noiosa, anche solo da leggere.
Fouchè in panchina anzichè il promettente bocia Pollard, ma il suo tempo verrà. Dovere morale di ogni rugbysta sperare in un bel 0/11 al piede da parte dell'Inutile, al fine di accelerare l'arrivo di quel momento.
Not all those who wander are lost...