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Re: La stanza di Meta
Inviato: 6 dic 2016, 18:35
da metabolik
Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 11:25
da jpr williams
Leggendo la bella composizione di tonione non ho potuto fare a meno di ricordare questa (secondo me) bellissima poesia di Robert Frost
Due strade divergevano in un bosco d’autunno
e dispiaciuto di non poterle percorrere entrambe,
essendo un solo viaggiatore, a lungo indugiai
fissandone una, più lontano che potevo
fin dove si perdeva tra i cespugli.
Poi presi l’altra, che era buona ugualmente
e aveva forse l’aspetto migliore
perché era erbosa e meno calpestata
sebbene il passaggio le avesse rese quasi uguali.
Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie
che nessun passo aveva annerito
oh, mi riservai la prima per un altro giorno
anche se, sapendo che una strada conduce verso un’altra,
dubitavo che sarei mai tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra molti anni:
due strade divergevano in un bosco ed io –
io presi la meno battuta,
e questo ha fatto tutta la differenza.
Non c'entrano nulla l'una con l'altra, ma non so perchè l'una mi ha richiamato l'altra.
Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 13:11
da metabolik
La conoscevo, come penso molti altri, perchè è la più famosa poesia di Frost, il suo biglietto da visita.
E' un piacere rileggerla, ma quanto è lontana dall'aspra tenzone a cui siamo chiamati a vivere oggi e non mi riferisco solo al nazislamismo, alla sovrapopolazione, alla terribile possibilità di guerra batteriologica, ecc... . Per quanto numerosi siano stati i drammi e le tragedie vissute dal poeta e dalle generazioni passate , c'era la consolazione della natura, c'era ancora la prevalenza di boschi e spazi liberi sulla superficie terrestre.
Non si sono più i boschi, gli odori delle stagioni, i silenzi metafisici della campagna, ecc.. se non nell'immaginario mantenuto in vita dagli spot pubblicitari. La natura, a volte matrigna, ma più spesso consolatrice, non c'è più.
Abbiamo bisogno di un'altra poesia, epicopoliticatecnologica (?), che stimola una coscienza epica della realtà, abbiamo bisogno di una poesia realista, 'rugbystica'.
E vaffan.. il Fantasy, HarryPotter, Ilsignoredeglianelli e compagnia briscola.
Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 13:17
da time vortex
metabolik ha scritto:ma possibile che fra le migliaia di forumisti non ci sia uno psicologo doc?
Aspettiamo con interesse un suo intervento.
Ogni tifoso dell'Italia diventa psicologo honoris causa: facciamo consulti gratuiti gli uni con gli altri sulle pagine del bar-forum, fra un bicchiere di cordiale e l'altro...

Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 14:23
da Hap
metabolik ha scritto:La conoscevo, come penso molti altri, perchè è la più famosa poesia di Frost, il suo biglietto da visita.
E' un piacere rileggerla, ma quanto è lontana dall'aspra tenzone a cui siamo chiamati a vivere oggi e non mi riferisco solo al nazislamismo, alla sovrapopolazione, alla terribile possibilità di guerra batteriologica, ecc... . Per quanto numerosi siano stati i drammi e le tragedie vissute dal poeta e dalle generazioni passate , c'era la consolazione della natura, c'era ancora la prevalenza di boschi e spazi liberi sulla superficie terrestre.
Non si sono più i boschi, gli odori delle stagioni, i silenzi metafisici della campagna, ecc.. se non nell'immaginario mantenuto in vita dagli spot pubblicitari. La natura, a volte matrigna, ma più spesso consolatrice, non c'è più.
Abbiamo bisogno di un'altra poesia, epicopoliticatecnologica (?), che stimola una coscienza epica della realtà, abbiamo bisogno di una poesia realista, 'rugbystica'.
E vaffan.. il Fantasy, HarryPotter, Ilsignoredeglianelli e compagnia briscola.
Caro meta, non ti fermare all'apparenza, Il Signore degli Anelli parla esattamente di tutto quello che hai scritto sopra.

Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 14:43
da Garryowen
Chi ha giocato in seconda linea non teme la guerra batteriologica
Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 16:10
da Big Lebowski
Hap ha scritto:metabolik ha scritto:La conoscevo, come penso molti altri, perchè è la più famosa poesia di Frost, il suo biglietto da visita.
E' un piacere rileggerla, ma quanto è lontana dall'aspra tenzone a cui siamo chiamati a vivere oggi e non mi riferisco solo al nazislamismo, alla sovrapopolazione, alla terribile possibilità di guerra batteriologica, ecc... . Per quanto numerosi siano stati i drammi e le tragedie vissute dal poeta e dalle generazioni passate , c'era la consolazione della natura, c'era ancora la prevalenza di boschi e spazi liberi sulla superficie terrestre.
Non si sono più i boschi, gli odori delle stagioni, i silenzi metafisici della campagna, ecc.. se non nell'immaginario mantenuto in vita dagli spot pubblicitari. La natura, a volte matrigna, ma più spesso consolatrice, non c'è più.
Abbiamo bisogno di un'altra poesia, epicopoliticatecnologica (?), che stimola una coscienza epica della realtà, abbiamo bisogno di una poesia realista, 'rugbystica'.
E vaffan.. il Fantasy, HarryPotter, Ilsignoredeglianelli e compagnia briscola.
Caro meta, non ti fermare all'apparenza, Il Signore degli Anelli parla esattamente di tutto quello che hai scritto sopra.

Sottoscrivo in pieno il commento di Hap
Sempre rimanendo in ambito cinematografico, la poesia di Frost è citata anche nel bellissimo L'attimo fuggente

Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 16:32
da Garryowen
OT
A proposito di cinema e di Big Lebowski:
https://www.youtube.com/watch?v=brwnNNTEI_c
Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 18:49
da metabolik
Garryowen ha scritto:Chi ha giocato in seconda linea non teme la guerra batteriologica
e come ç@$$# si fa a rispondere ad un commento come questo ?? non esiste un'icona di riso represso con fumetto 'ma vaff...'
Per fortuna c'è anche il commento di time vortex ...
Re: La stanza di Meta
Inviato: 7 dic 2016, 22:59
da Garryowen
metabolik ha scritto:Garryowen ha scritto:Chi ha giocato in seconda linea non teme la guerra batteriologica
e come ç@$$# si fa a rispondere ad un commento come questo ?? non esiste un'icona di riso represso con fumetto 'ma vaff...'
Per fortuna c'è anche il commento di time vortex ...
Guarda, l'ho scritta solo perché sono protetto dall'anonimato. Nella vita reale giudico ormai queste battute piuttosto volgari.

Re: La stanza di Meta
Inviato: 5 feb 2017, 14:24
da zappatalpa
dunque, ci siamo! Che il dio ovale ci abbia in gloria. Spero che nessuno dei 15 iniziali perda la testa dovesse fare delle capelle. Soprattutto quelli che saranno sotto una pressione come probabilmente
E non dobbiamo giocare in 14! E non....
Meta, come facevi a spezzare il vorticare negativo dei pensieri...?
Forza azzurri!!!
Re: La stanza di Meta
Inviato: 5 feb 2017, 18:03
da jpr williams
zappatalpa ha scritto:E non dobbiamo giocare in 14!
Hai portato sfiga, accidenti a te!
Appena siam rimasti in 14 ne abbiam prese 2, dannazione!

Re: La stanza di Meta
Inviato: 9 feb 2017, 23:50
da metabolik
Solo io odo un rullio di tamburi lontani ?
tum___tum___tumtumtum
____________
tum___tum___tumtumtum
Ma che dico? è un rullio di tamburi vicini
tum___tum___tumtumtum
_____________
tum___tum___tumtumtum
Forza Andrea - Forza Leonardo - Forza Lorenzo
tumtumtum
Forza Marco - Forza Dries
Tum___Tum___TumTumTum
Forza Maxime - Forza Simone - Forza Sergione
TUmTUmTUm
Forza Ugo - Forza Carlo
TUM___TUM___TUMTUMTUM
Forza Giambattista - Forza Luke - Forza Tommy - Forza Angelo
tum___tum___tumtumtum
Forza Ornel - Forza Sami - Forza Dario - Forza George
Forza Abraham - Forza Giorgio - Forza Tommaso - Forza Michele
tum___tum___tumtumtum
Tum___Tum___TumTumTum
FORZA AZZURRI
TUM___TUM___TUMTUMTUM
FORZA AZZURRI !!
TUM___TUM___TUMTUMTUM
Tum___Tum___TumTumTum
tum___tum___tumtumtum
tum___tum___tumtumtum
Re: La stanza di Meta
Inviato: 10 feb 2017, 0:04
da Garryowen
Questo vale più del discorso pre-partita di O'Shea
Re: La stanza di Meta
Inviato: 10 feb 2017, 9:30
da JosephK.
TUM TUM TUMTUMTUM
Grande dio dell'ovale
fa' che nevichi a pale
TUM TUM TUMTUMTUM
chè al verde d'Irlanda
s'inceppi la bombarda
TUM TUM TUMTUMTUM
fa' sì che a Paddy Jacksòn
scappi ognor via il pallon
TUM TUM TUMTUMTUM
Viva viva Don Meta
azzurro buon profeta
TUM TUM TUMTUMTUM