Mr Ian ha scritto: 22 feb 2023, 9:25
Le dichiarazioni di Aboud saranno simili a quelle rilasciate quando Nucifora lo sostitui in Irlanda
Ma onestamente pensate veramente che fosse Aboud ad allenare i ragazzi?
Ha avuto il merito di trasmettere un metodo ai formatori che stanno in campo quotidianamente e che allenano i ragazzi
Siccome gli allenatori federali sono rimasti gli stessi, a nessuno viene il dubbio che é la materia prima ad essere diversa?
Ribadisco, si confonde sempre quello che fa Aboud con quello che pensiamo noi abbia fatto Aboud...
infatti la materia prima è diversa perchè è avviata al percorso un anno in ritardo ed è la metà (2 CDF invece che 4, quello di Treviso è relativo a solo una parte della provincia di treviso e ha un modello con un carico minore) di quella che era instradata in quel lavoro.
Aggiungi che, le due accademie delle Franchigie, che sarebbero meglio della singola accademia, sono in questo momento disfunzionali perchè hanno ridotto le possibilità di fare minuti di gioco.
Questo è quanto si sta discutendo.
Centra nulla che alcuni degli allenatori di CDF sono gli stessi dei club.
é il modello che in questo momento riduce la qualità del lavoro dell'elite, alza un pochino quella di giocatori che stanno tra l'elite e un livello più basso, ma lo fa su un bacino che non è adatto. Il lavoro in molti club di alta fascia è molto più basso di quello che si faceva nei CDF.
Disclaimer: questo è uno sfogo, quindi estremizzato.
ti porto un esempio pratico, ho un giocatore che in attacco e nelle fasi statiche è molto efficace e competente, viene convocato ai vari allenamenti zonali e nei DOGI, ma nessuno fino ad ora si è accorto che in difesa, al placcaggio, è di molto al di sotto dello standard. Perchè? perchè hanno giocato forse una partita di selezione e agli allenamenti di zona non fanno contatto perchè non hanno a disposizione il dottore.
Plus, gli piace giocare ma a colloquio è abbastanza chiaro che non ha il mind-set per lavorare sulle proprie lacune, si allena nel club in un contesto dove gli basta fare il minimo indispensabile e giocherebbe anche bendato che altri giocatori da mandare in campo non ce ne sono, non scommetterei su di lui neanche che arrivi in prima squadra. Però intanto fa gli ASA. un 2006.
Epperò per permettere a questa tipologia di giocatore di non essere "scartato dall'elite" un anno prima attraverso la selezione e il lavoro nelle accademie, abbiamo ritardato il tutto. Lo capisco se avessimo un bacino grande, dove sei incerto, per un posto, tra il selezionare 4 giocatori allo stesso livello, ma oggi, il 99% delle scelte sono obbligate.
Cioè mi dà l'impressione che per un mal riposto senso di eguaglianza e "pari opportunità" e perchè dalla selezione scappava un 2% di giocatori validi abbiamo cambiato modello.
Così tutti i ragazzi e i loro genitori, che rimarranno fuori dalle convocazioni delle varie nazionali, potranno ritardare gli alibi di un paio di anni (ah ci sono i raccomandati, ah prendono solo i grossi and so on).
Si potevano adottare un po' di accorgimenti e misure per migliorare il sistema precedente, invece no.
Ripeto che invece la parte di promozione e innalzamento del livello attraverso i Poli nei club lo trovo positivo, ma non è rugby di elite. Almeno non ora e non ancora. Magari tra 5-10 anni lo sarà.