user234483 ha scritto:Cane_di_Pavlov ha scritto:
Che male c'è nel voler "capire" la Costutuzione e soprattutto nel mettere in evidenza le contraddizioni che contiene?
Non faccio parte di quelli che considerano la Costituzione Italiana una carta perfetta al 100% nè mi spaventa analizzare le palesi forzature in essa presenti.
Forse la Costituzione non è applicata (cosa intendi per non applicata) non perchè troppi vogliono interpretarla (ogni norma, dalla costituzione in giù, va interpretata per essere applicata) ma perchè è difficile applicare un articolo che al 1° comma sancisce la libertà di iniziativa economica privata ed al 2° ed al 3° introduce forme di economia pianificata

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riporto:
Costituzione della Repubblica Italiana ha scritto:Art. 41.
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
d'accordo, nemmeno io ci vedo nulla di male a segnalare le incongruenze e le contraddizioni che ci possono essere, ma sinceramente non ci vedo alcunche' in queste 3 "misere" righe (il "misere" si riferisce esclusivamente alla forma esteriore).
Mi pare estremamente evidente la volonta' del legislatore di affermare che mentre chiunque e' libero di avviare e gestire un'attivita' economica, quest'attivita' deve svolgersi entro determinati vincoli che la legge deve stabilire.
Se per esempio la legge stabilisce che solo un negozio con una persona qualificata (medico o infermiere) puo' vendere medicine e chiamarsi "farmacia" allora non si puo' vendere aspirine da un fornaio. Questo non mi pare ne' una pianificazione stalinista ne' altro di cosi' mostruosamente limitativo.
Vuoi parlare invece della pianificazione vera e propria? cioe' piani regolatori che identificazione determinate zone come quelle dove si puo' costruire? Anche in questo caso non mi pare di poter dire che la costituzione sia in contraddizione.
Senza quel secondo e terzo comma non ci sarebbe un vincolo tale che mi impedisca di costruire una centrale atomica a 300 mt dal centro di milano o di roma, ne' che impedisca a te di costruire un centro commerciale in un centro storico (piazza del Campo a siena?)
Se puoi, per cortesia, spiegare cosa intendi per contraddizioni ci (a quelli come me) dai una mano, perche' il discorso comincia a diventare particolarmente contorto...

non ho studiato giurisprudenza ma economia, e non so quanti dei forumisti siano giuristi e possano contraddire o meno e mie parole. L'iniziativa privata nell'attività economica è GARANTITA entro i vincoli segnalati dal legislatore. Ove vi siano contraddizioni devo ancora capirlo. forse sarebbe bene capire la linguia italiana prima di disquisire sulle ambiguità!
I vincoli sono posti a tutela del libero mercato, concorrenziale e garantito dallo stato, che si limita (ora meno) a partecipare all'attività economica con società poste a garantire benessere sociale a tutta la nazione (es. centrali energetiche, ferrovie, strutture sanuitarie etc etc...).
Mi pare come caso da riportare non tanto il vendere l'aspirina, ma commerciare cocaina (illegale), abusare del marchio di un'altra azienda , una concorrenza sleale ecc.ecc.. . E se io volessi, non potrei costruire una autostrada, avendo vinto l'appalto, e farci passare solo le auto che mi vanno a genio o imporre un pedaggio economicamente insostenibile? questo va contro la legge economica della concorrenza (più si allarga la domanda più può salire il prezzo, e viceversa, più è alto il prezzo, più non sono concorrenziale nella mia offerta di mercato).....vabbè. A questo dovrebbero essere rimendate lezioni sul diritto commerciale, La Macro e micro economia e la politica economica.
Per chi non lo sa, la Costituzione è la base, e la base non è il dettaglio. Siccome sono stupido, mi dite le incongruenze che avete segnalato in tali articoli dove sono e potreste spiegarmele?