Inviato: 4 set 2006, 12:40
Casinò di Venezia - Rugby Rovigo.
FEMI CZ ROVIGO vs CASINO' DI VENEZIA 19-0
Succede tutto nel primo tempo, o quasi. Il Casinò di Venezia ritorna sulle scene della sua ultima uscita in Super 10 (ultima di campionato, 6 maggio, vittoria netta sui padroni di casa) per il secondo test a 10 giorni dalla ripresa dal raduno ufficiale.
Al Battaglini il Rovigo targato FEMI CZ disputa l'ultima rifinitura prima dell'esordio in campionato contro il Gran Parma di sabato prossimo, schierando dunque il XV titolare. Dall'altra parte, invece, i lagunari sono ricchi in assenze, a partire dai vari Carlesso (contrattura), Barbazza (infortunio alla spalla), Failla, Giampietri (titolare con la Nazionale Under 21 alle 9 Serate dellla Tarvisium) per finire con gli attesissimi Gibson e Levi (impegnati in NPC arriveranno la seconda metà del mese).
L'avvio è di marca rodigina, che si installa nella metà campo avversaria ed evidenzia una buona vena del neo-acquisto German Bustos all'apertura, buono sia nella gestione al piede che nell'esecuzione degli schemi palla in mano. Davanti il confronto è sostanzialmente pari, con il Casinò che conferma però di avere bisogno di un pilone destro specialista (la società è comunque sul mercato inn attesa di novità interessanti).
Segna Rovigo, con una buona azione al largo propiziata da un errato schieramento difensivo della linea-verde amaranto-oro (in campo Corazza apertura - davvero positivo -, Faggin e Paolucci centri, Lambrè e Bisceglie ali e Natucci estremo).
Davanti è battaglia, con il trio Wium-Candiago-Cadorin garanzia assoluta di qualità e quantità e Gritti imbattibile in touche.
Si soffre in prima linea, Cecchetto schierato a destra esce per lasciare il posto a Pipitone (buona anche la sua prova), ma Rovigo si becca anche qualche bel carrettino rischiando di subire punti in almeno due momenti (mete sfiorate a 30 cm. dalla linea al 20' e 33'). Le mete di casa vengono solo al largo, in altre due occasioni prima del fischio di metà gara di Pasquin, e sempre per errori di valutazione sul sovrannumero avversario dati dalla chiara inesperienza dei giovani in campo.
La ripresa dice poco o nulla, soprattutto ad un Rovigo parso tutt'altro che pronto a sette giorni dal via in Super 10: per il Casinò luci ed ombre, ma la sensazione è che la strada per costruire qualcosa di molto importante sia quella giusta.
Fonte: http://www.veneziamestrerugby.it/
FEMI CZ ROVIGO vs CASINO' DI VENEZIA 19-0
Succede tutto nel primo tempo, o quasi. Il Casinò di Venezia ritorna sulle scene della sua ultima uscita in Super 10 (ultima di campionato, 6 maggio, vittoria netta sui padroni di casa) per il secondo test a 10 giorni dalla ripresa dal raduno ufficiale.
Al Battaglini il Rovigo targato FEMI CZ disputa l'ultima rifinitura prima dell'esordio in campionato contro il Gran Parma di sabato prossimo, schierando dunque il XV titolare. Dall'altra parte, invece, i lagunari sono ricchi in assenze, a partire dai vari Carlesso (contrattura), Barbazza (infortunio alla spalla), Failla, Giampietri (titolare con la Nazionale Under 21 alle 9 Serate dellla Tarvisium) per finire con gli attesissimi Gibson e Levi (impegnati in NPC arriveranno la seconda metà del mese).
L'avvio è di marca rodigina, che si installa nella metà campo avversaria ed evidenzia una buona vena del neo-acquisto German Bustos all'apertura, buono sia nella gestione al piede che nell'esecuzione degli schemi palla in mano. Davanti il confronto è sostanzialmente pari, con il Casinò che conferma però di avere bisogno di un pilone destro specialista (la società è comunque sul mercato inn attesa di novità interessanti).
Segna Rovigo, con una buona azione al largo propiziata da un errato schieramento difensivo della linea-verde amaranto-oro (in campo Corazza apertura - davvero positivo -, Faggin e Paolucci centri, Lambrè e Bisceglie ali e Natucci estremo).
Davanti è battaglia, con il trio Wium-Candiago-Cadorin garanzia assoluta di qualità e quantità e Gritti imbattibile in touche.
Si soffre in prima linea, Cecchetto schierato a destra esce per lasciare il posto a Pipitone (buona anche la sua prova), ma Rovigo si becca anche qualche bel carrettino rischiando di subire punti in almeno due momenti (mete sfiorate a 30 cm. dalla linea al 20' e 33'). Le mete di casa vengono solo al largo, in altre due occasioni prima del fischio di metà gara di Pasquin, e sempre per errori di valutazione sul sovrannumero avversario dati dalla chiara inesperienza dei giovani in campo.
La ripresa dice poco o nulla, soprattutto ad un Rovigo parso tutt'altro che pronto a sette giorni dal via in Super 10: per il Casinò luci ed ombre, ma la sensazione è che la strada per costruire qualcosa di molto importante sia quella giusta.
Fonte: http://www.veneziamestrerugby.it/