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Mr Ian ha scritto: 31 mar 2020, 8:12 ieri gran puntata di Report...

Hanno detto qualcosa di particolare, se puoi riassumere?

Ilgorgo ha scritto: 31 mar 2020, 8:22

Mr Ian ha scritto: 31 mar 2020, 8:12 ieri gran puntata di Report...

Hanno detto qualcosa di particolare, se puoi riassumere?

Hanno parlato un pò di tutto, da dove è partito il virus in Cina, facendo vedere le scene dei vari mercati dove macellano animali vivi e a mani nude. Poi si è passati alla spiegazione di come è mutato il virus per passare dagli animali agli uomini, così come spiegato David Quammen in "spillover". Dove ci dicono che questa può essere solo una delle prime pandemie mondiali legate a questi tipi di virus e come la politica mondiale già dai primi anni del 2010 fosse stata avvisata di questi possibili scenari. Il reportage poi si sposta a casa nostra, dove da un lato la politica locale non ha fatto nulla per cercare di applicare questi piani di prevenzione contro le pandemie, anzi se ne sono sbattuti, sono passati a vedere un pò storture assurde in Calabria e poi sono risaliti su per parlare del paziente 0, dove Piacenza e Codogno sono strettamente collegati e come i vari manager delle varie asl non hanno fatto nulla per proteggere i sanitari in prima linea, anzi in taluni casi hanno cercato di punire chi si ribellava..
Infine visione di come è stata gestita la quarantena in Cina, a Wuhan, e come a mio parere, le informazioni che sono arrivate da lì sono molto sommarie..
Una puntata spettacolare, da far vedere a tutto il paese, sia per capire come funziona la pandemia, sia per giudicare i nostri politicanti locali quando tutto questo sarà finito...

http://www.rai.it/programmi/report/inch ... Lsb9W6M80o

Grazie, più tardi provo a guardarla

Guardando i dati internazionali... https://www.worldometers.info/coronavirus/#countries

In Cina i casi attivi (ufficiali, c'è chi dice che stiano evitando di fare nuovi tamponi per non dover dire al mondo che l'emergenza non è finita; ovviamente spero non sia vero) sono scesi ancora, da 2.400 a 2.100. In Corea del Sud invece per la prima volta dopo tanti giorni non sono scesi, rimanendo stabili a 4.200.
Temo che, se tutto andrà bene e anche qui i casi inizieranno a scendere, quella coreana sia la situazione che si troverà di fronte l'Italia se vorrà allentare le restrizioni sociali per tornare a far vivere il paese: cioè una epidemia contenuta e controllata ma ancora attiva, con decine di nuovi casi ogni giorno.
Un esempio apparentemente positivo arriva dalla Norvegia: all'inizio dell'epidemia europea la Norvegia era il secondo paese più colpito dopo l'Italia e alla pari con la Svizzera. Ora la Svizzera (che non ha mai fatto lockdown, mi pare di aver letto) ha 1840 casi ogni milione di abitanti, l'Italia ha 1680 casi, la Norvegia 820 casi per milione di abitanti, con appena 32 decessi ufficiali. Sarebbe interessante capire se le cose stanno davvero così e, in caso positivo, come hanno fatto a limitare così bene l'esplosione iniziale del contagio.
Sulla nave Diamond Princess, a circa cinque settimane dalla sua messa in quarantena in un porto giapponese, sono ancora 99 le persone a bordo, quindici delle quali in condizioni preoccupanti. I decessi sono saliti a dieci su poco più di 700 persone presenti originariamente a bordo.

Secondo l'Imperial College i contagi sarebbero molti di più di quanto rilevato o anche solo ipotizzato sinora:

https://www.adnkronos.com/fatti/cronac ... KiPK.html

hardhu ha scritto: 31 mar 2020, 10:49 Secondo l'Imperial College i contagi sarebbero molti di più di quanto rilevato o anche solo ipotizzato sinora:

https://www.adnkronos.com/fatti/cronac ... KiPK.html

Sì, è lo studio di cui avevo pubblicato qui il link nei giorni scorsi.
L'ho letto prima di Burioni

Garry ha scritto: 31 mar 2020, 10:55

hardhu ha scritto: 31 mar 2020, 10:49 Secondo l'Imperial College i contagi sarebbero molti di più di quanto rilevato o anche solo ipotizzato sinora:

https://www.adnkronos.com/fatti/cronac ... KiPK.html

Sì, è lo studio di cui avevo pubblicato qui il link nei giorni scorsi.
L'ho letto prima di Burioni

La tabella mostrata nel tweet di Burioni porta la data di ieri, il tuo messaggio è del 28 (peraltro il link che avevi messo non funziona più): forse hanno aggiornato il documento.

hardhu ha scritto: 31 mar 2020, 11:06

Garry ha scritto: 31 mar 2020, 10:55

hardhu ha scritto: 31 mar 2020, 10:49 Secondo l'Imperial College i contagi sarebbero molti di più di quanto rilevato o anche solo ipotizzato sinora:

https://www.adnkronos.com/fatti/cronac ... KiPK.html

Sì, è lo studio di cui avevo pubblicato qui il link nei giorni scorsi.
L'ho letto prima di Burioni

La tabella mostrata nel tweet di Burioni porta la data di ieri, il tuo messaggio è del 28 (peraltro il link che avevi messo non funziona più): forse hanno aggiornato il documento.

Anzi, sembrano proprio due studi diversi, almeno a quanto suggerisce il titolo nella pagina a cui si arriva seguendo il tuo link del 28

In realtà sarebbero diversi link. Lo studio è un mattone monumentale, io pensavo di aver messo il link alle conclusioni, ma verificherò

hardhu ha scritto: 31 mar 2020, 10:49 Secondo l'Imperial College i contagi sarebbero molti di più di quanto rilevato o anche solo ipotizzato sinora:

https://www.adnkronos.com/fatti/cronac ... KiPK.html

Sarebbe una buona cosa, no? Significherebbe che probabilmente la maggior parte di quei 6 milioni o ne sono già usciti o lo stanno passando con sintomi lievi. E dopo saranno "liberi", se sarà confermato che non si può prendere due volte il virus.
Perciò mi viene da sperare che quell'ipotesi sia giusta.

Certo se davvero ci fossero sei milioni di contagiati e se anche gli a-sintomatici o i pauco-sintomatici trasmettono il virus, seppur con minor forza di contagio, allora significherebbe che lo prenderemo tutti. Con così tante persone contagiate e ignare di esserlo, che continuano a vivere con la famiglia e magari anche ad andare al lavoro, come fa il virus a non diffondersi a tutta la popolazione?

metabolik ha scritto: 31 mar 2020, 2:34 Ordunque, GrazieMunari se ci mettiamo a citare anche i blog privati non finiamo più.
Se mi citi un esperto, un'autorità, un Ministro, un leader politico, un rugbysta (! vedi il ns magnifico Mbandà) ecc.. OK, traiamo uno spunto di discussione.
Se vuoi esprimere le tue opinioni anti-Conte, ancora OK, ma non presentarmi un copia/incolla di uno qualsiasi : le opinioni di un forumista possono più o meno interessarmi, quelle di Harry Potter non mi interessano in partenza, ce ne sono milioni di Harry Potter in rete.
Tu ti devi concentrare, puoi anche copiarle dove ti pare, però poi ci presenti le TUE opinioni.
Non puoi venirci a chiedere ' cosa ne pensate di questa intervista ? ' perchè a me dell'intervista di Harry Potter non me ne frega niente.
Se invece scrivi da subito ' per me Conte è un incapace' potrebbe anche interessarmi di chiederti il perchè e controbattere , ma a TE , non ad Harry Potter.

Se son vautazioni sensate non ci vedo nulla di male. L'ho postata solo perchè ripresa da un personaggio molto influente in campo imprenditoriale e manageriale.
Cmq fa finta che l'abbia detto io ed è uguale, che ti cambia dal momento in cui dico che condivido in pieno?

Se vuoi commentare Meta, la tesi è: il governo italiano, stabilito ottimamente il tutti in casa (strad'accordo), da lì in poi ha solamente decretato senza agire.

Esempi:
- Quando il governo dice “tutti i cittadini stiano a casa” non sta “agendo”, sta dicendo a qualcun altro di agire.
Se dicesse “i cittadini stiano a casa e noi ci organizzeremo per portare il cibo”, allora sta agendo. Nel senso che si sta facendo carico dell’organizzazione che deriva dal decreto.
I supermercati hanno organizzato da soli (e non tutti) il servizio a domicilio.

- Quando il governo dice “gli ospedali devono fare scorte di disinfettante”, e non dice da chi comprarlo e non sa nemmeno se ne esista, sta “decretando”.
Se ordina a quattro o cinque aziende chimiche di produrlo, e poi ordina agli ospedali di farne scorta, allora sta agendo.
Le aziende hanno organizzato da sole il cambio di produzione per produrre protezioni/dispositivi respiratori.

- Quando il governo dice “le scuole devono fare e-learning” e lascia alle scuole il problema di organizzarsi e scegliere le piattaforme, allora sta decretando.
Se chiama Mr Microsoft o Mr Google e gli chiede una licenza illimitata per uso didattico di Teams/Scholar/whatever, allora ha agito. Oppure, se chiama Mr Amazon e gli chiede un tenant di moodle che scala orizzontalmente ad libitum, e poi dice alla scuola “usa questo”, allora ha agito.
Le scuole si stanno organizzando da sole (e non tutte).

- Quando il governo dice alle aziende “fate telelavoro” senza dare aiuti sta decretando.
Se invece parla con Tim, Vodafone e tutti gli altri per aumentare la banda passante sino al massimo consentito sulle linee o di togliere i limiti in Gigbyte sul 4G sta agendo.
Le aziende si stanno organizzando da sole (e non tutte).

- Quando il governo dice "limitate gli spostamenti con i traghetti" e lascia alla popolazione le decisioni basandosi sul buon senso sta decretando.
Se ferma i traghetti e lascia una nave della Marina a portare quelli che effettivamente hanno bisogno di entrarci e uscire allora sta agendo.

A me pare una valutazione degna di nota e piuttosto realista, per quello vi chiedevo che ne pensavate visto che le varie iniziative vengon tutte da privati o aziende.
Idem le recriminazioni del presidente del 118 che spiega il perchè di così tante morti e critica pesantemente la non decisione di ospedali da campo che iniziano a sorgere in quattro e quattr'otto solo in questi giorni.

GrazieMunari ha scritto: 31 mar 2020, 11:26

metabolik ha scritto: 31 mar 2020, 2:34 Ordunque, GrazieMunari se ci mettiamo a citare anche i blog privati non finiamo più.

Se son vautazioni sensate non ci vedo nulla di male. L'ho postata solo perchè ripresa da un personaggio molto influente in campo imprenditoriale e manageriale.
Cmq fa finta che l'abbia detto io ed è uguale, che ti cambia dal momento in cui dico che condivido in pieno?
Se vuoi commentare Meta, la tesi è: il governo italiano, stabilito ottimamente il tutti in casa (strad'accordo), da lì in poi ha solamente decretato senza agire.

Esempi:
- Quando il governo dice “tutti i cittadini stiano a casa” non sta “agendo”, sta dicendo a qualcun altro di agire.
Se dicesse “i cittadini stiano a casa e noi ci organizzeremo per portare il cibo”, allora sta agendo. Nel senso che si sta facendo carico dell’organizzazione che deriva dal decreto.
I supermercati hanno organizzato da soli (e non tutti) il servizio a domicilio.


A me pare una valutazione degna di nota e piuttosto realista...

Scusa se mi intrometto, a me pare di no.
A me sembrano considerazioni piuttosto ingenue e in effetti se non si sa che l'organizzazione della sanità è di competenza delle Regioni...
In un momento d'emergenza cosa deve fare un governo se non dare delle direttive?
Emanare decreti non vuol dire "agire"?
Quando un governo, poniamo, vara una finanziaria, "agisce" o che fa? Non è un' "azione"? Non sta facendo il proprio mestiere?
Allora posso cominciare anch'io:
Quando un governo chiede a tutti di pagare le tasse, non sta "agendo", sta dicendo ai cittadini di agire
Quando un governo ti dice di non superare i 130 km. orari in autostrada, non sta "agendo", sta decretando. Per agire un governo dovrebbe imporre ai produttori di veicoli di vendere solo auto che non superano tale velocità
...e così via


Ripeto, arriverà il momento di far partire le critiche, ma bisogna riflettere, prima di scrivere.

Vista ora la puntata di Report (http://www.rai.it/programmi/report/inch ... f493a.html)

Qualche pensiero sparso

- trovo superfluo se non nocivo il "soundtrack" nei servizi giornalistici e in questo tipo di servizi in particolare; non dovrebbe esserci bisogno di musiche di sottofondo per far emergere la drammaticità di una situazione

- un medico di non ricordo più quale ospedale dice: "stanotte ho salvato due persone, perché seguendo il protocollo ufficiale avrei dovuto metterle in camera con pazienti positivi al virus e se sei in una camera con un positivo il contagio è sicuro al 101%; io ho evitato di farlo". Però proprio ieri ho letto un articolo che diceva che l'OMS ha confermato che il virus non permane nell'aria e che si trasmette solo tramite secrezioni o tramite le goccioline del respiro, che hanno gittata inferiore al metro (a parte starnuti e colpi di tosse). Allora perché stare in una stanza a più di un metro dal letto di un altro paziente dovrebbe essere causa così certa di contagio?

- bravi tutti gli inviati della trasmissione, in particolare quella che ha indagato mi pare sugli ospedali di Campania e la Puglia (quella che prende la busta con la tuta da imbianchino e dice all'operatore sanitario "no, no, questa qua non vi serve a niente, non protegge da niente")

- bravi come detto i giornalisti di Report però c'è sempre il pericolo del senno di poi; cioè è facile trovare ciò che non va dopo che una cosa è successa e puntare, almeno implicitamente, il dito sui responsabili; però capire se le cose vanno o non vanno è anche compito dei giornalisti e quindi sarebbe secondo me stato nobile da parte di Report anche un auto-j'accuse per non aver scoperto prima le enormi carenze del nostro sistema di risposta alle epidemie

GrazieMunari ha scritto: 31 mar 2020, 11:26
- Quando il governo dice “gli ospedali devono fare scorte di disinfettante”, e non dice da chi comprarlo e non sa nemmeno se ne esista, sta “decretando”.
Se ordina a quattro o cinque aziende chimiche di produrlo, e poi ordina agli ospedali di farne scorta, allora sta agendo.
Le aziende hanno organizzato da sole il cambio di produzione per produrre protezioni/dispositivi respiratori.

non mi interessa molto il dibattito generale, ma il Governo non ha dato mandato ad una società statale con un commissario proprio per la produzione di respiratori/materiale vario?
invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-co ... aordinario

A sparare sulla croce rossa, fanno sempre 50 punti.

Dai che ormai stiamo scavallando. Quaranta giorni sono sei settimane, sette per scrupolo. Dovremmo esserci, poi piano piano arriverà l'estate. Spero di non maturare l'intolleranza agli uv e di non bruciarmi i polmoni per il troppo ossigeno, quando esco.
(In realtà già esco per fare la spesa o per andare in ufficio un paio di volte a settimana, ma non è la stessa cosa... )