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Qui in Inghilterra c'è stata un'indagine giornalistica sull'abuso di un prodotto che si chiama Calpol (paracetamolo) da parte dei bambini. In particolare i nuovi genitori, appena c'è qualcosa che non va, danno il Calpol. Questo crea la dipendenza psicologica che bisogna prendere la medicina quando non si sta bene.
Gli antidolorifici "over the counter" sono oramai diventati un'epidemia per lavori sedentari, figurarsi per un rugbista professionista.
Certo, il co-codemol è roba tosta, a me l'hanno dato per i postumi di un'operazione dolorosa..
Sul Paracetamolo c'è una notizia preoccupante, pubblicata sull'ultimo numero de 'Le Scienze' , mensile di un certo prestigio che molti di voi conosceranno.
Una ricerca dedicata all'effetto di farmaci assunti in diverse fasce orarie dimostra che il paracetamolo è addirittura nocivo se assunto in ore serali.
Non scrivo altro perchè la rivista è facilmente reperibile per chi è interessato.
Pensa che viene prescritto anche in pazienti dializzati come unico medicinale che "non ha controindicazioni", a differenza di tutti gli altri fans come la classica aspirina che alla lunga può creare gravi problematiche (perforazione stomaco, emorragie e altro che non ricordo perché non è il mio campo).
Forse sarebbe meglio tornare a fidarsi dei medici, sempre tenendo a mente che ogni medicinale ha delle controindicazioni e può essere recepito in modo differente dalle persone.
Il punto che volevo fare è che sicuramente crea dipendenza psicologica. Se stai male, ti prendi il calpol. Per un bambino è una lezione che può cambiarti la vita
Non so se si usa ancora, ma in passato vedevo in un club di alto livello il fisio che al termine delle partite distribuiva a tutti i giocatori - TUTTI - bustine di ibuprofene. Di routine, quindi, non perché infortunati, ma per ridurre (immagino) l'effetto dei traumi normali della partita
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Italos ha scritto:Il punto che volevo fare è che sicuramente crea dipendenza psicologica. Se stai male, ti prendi il calpol. Per un bambino è una lezione che può cambiarti la vita
A me stupisce anche che per fare quello che tutto sommato dovrebbe essere un divertimento ci si imbottisca come routine di medicinali. E questo a prescindere dal professionismo, dai soldi ecc. Quanto dice O'Driscoll dovrebbe essere l'ennesimo segnale di rischio per iniziare a pensare a come fare qualche passo in direzione differente.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Scusate, me la sono persa, quanto spazio ha avuto sul 1o giornale sportivo la piú bella e significativa vittoria di sempre del Treviso con i Quins?
Sul sito il titolo dell'articolo non lascia presagire niente di buono, l'attenzione e tutta rivolta alle teste rasate
6mila spettatori, é qui la festa
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
non so se sono nel thread giusto... va qui, questa?
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
so responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti. [detto popolare + H.Medrano]
Più giusto di così è impossibile .
Quando la stampa si occupa del rugby ? Quando si può parlarne male. E questo non sarebbe un
GOM BLOD DO ?
Non facciamo finta di niente, questo è un G O M B L O D D O .
Certo, nel consiglio federale c’è un traditore.
Dice “fonti federali attendibili”...
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
a monte di tutto, a me sorge un dubbio.
è normale uscire con il consuntivo di bilancio del 2017 a fine novembre 2018?
ci sono voluti 11 mesi? sul serio?!?
sempre che questo lo sia... nell'articolo si parla di "Relazione sulla gestione del presidente federale".
continuano a spuntare dubbi a cui non so dare risposta. help.
per @metabolik, Malfatto (assieme a Varroto per il Mattino) scrive di rugby ogni settimana, solitamente riguardo il Top12 ma anche serie a e a scendere.
sto cercando altre notizie in merito ma non ne trovo...
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
so responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti. [detto popolare + H.Medrano]
ma non capisco a che documento si sia rifatto Malfatto per l'articolo.
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
so responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti. [detto popolare + H.Medrano]
metabolik ha scritto:Più giusto di così è impossibile .
Quando la stampa si occupa del rugby ? Quando si può parlarne male. E questo non sarebbe un
GOM BLOD DO ?
Non facciamo finta di niente, questo è un G O M B L O D D O .
Scusa Meta, ma se ti riferisci al Gazzettino è peggior esempio che puoi citare a favore della tua (scusami eh) strampalata tesi sul complotto.
Da sempre il Gazzettino dedica paginate al rugby, soprattutto giocato. Ha scritto per il Gazzettino il grandissimo Ravagnani, scrive un bravissimo, per me, Antonio Liviero, scrive Ennio Grosso (con particolare attenzione alla Benetton), certo ci scrive anche Malfatto che è una voce ostinatamente contraria all'attuale dirigenza federale, ma, in ogni caso, in modo talmente limpido che definirlo complottista è assolutamente fuori luogo...
ma non capisco a che documento si sia rifatto Malfatto per l'articolo.
trovato: è compresa nel pdf scaricabile a partire dal pagina 65.
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
so responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti. [detto popolare + H.Medrano]