forum.rugby.it

Ma la copertura televisiva?
Chi ha comprato/comprerà i diritti?

ATHLONE ha scritto:
Mi dispiace ma i numeri sono numeri: se il contributo CONI fosse rimasto invariato tra il 1999 ed il 2008 a circa 3 milioni di euro, la sua incidenza sul bilancio federale sarebbe calata dal 37,5% del 1999 al 8,8% del 2008... Ovvero, dall'ingresso nel 6N la FIR non dipende più, per vivere, dal contributo suddetto.

Ineccepibile.
Tutto ciò significa che in tempi di vacche magre il Coni potrebbe ravvisare
la necessità di revocare l'appannaggio annuale. Del resto sarebbe "solo" il
9 % scarso. Con il "credit crunch ad portas" una manovra più che legittimabile.

Consiglio di leggere l'intervista a Pippo Frati su La Meta uscita ieri a proposito di Celtic,sembra avere le idee molto chiare in proposito,magari le avesse anche la FIR

e dove la trovo la meta? Metti tu l'articolo sul forum, dai...

ovalina ha scritto:Consiglio di leggere l'intervista a Pippo Frati su La Meta uscita ieri a proposito di Celtic,sembra avere le idee molto chiare in proposito,magari le avesse anche la FIR

fraved ha scritto:e dove la trovo la meta? Metti tu l'articolo sul forum, dai...

ovalina ha scritto:Consiglio di leggere l'intervista a Pippo Frati su La Meta uscita ieri a proposito di Celtic,sembra avere le idee molto chiare in proposito,magari le avesse anche la FIR

purtroppo sono negata,io ho la meta ma cosa faccio? una foto e poi scannerizzo?

ovalina ha scritto:

fraved ha scritto:e dove la trovo la meta? Metti tu l'articolo sul forum, dai...

ovalina ha scritto:Consiglio di leggere l'intervista a Pippo Frati su La Meta uscita ieri a proposito di Celtic,sembra avere le idee molto chiare in proposito,magari le avesse anche la FIR

purtroppo sono negata,io ho la meta ma cosa faccio? una foto e poi scannerizzo?

puoi scannerizzare direttamente l'articolo per poi fare un copia incolla

Gioann_Bagoss ha scritto:

ATHLONE ha scritto:
Mi dispiace ma i numeri sono numeri: se il contributo CONI fosse rimasto invariato tra il 1999 ed il 2008 a circa 3 milioni di euro, la sua incidenza sul bilancio federale sarebbe calata dal 37,5% del 1999 al 8,8% del 2008... Ovvero, dall'ingresso nel 6N la FIR non dipende più, per vivere, dal contributo suddetto.

Ineccepibile.
Tutto ciò significa che in tempi di vacche magre il Coni potrebbe ravvisare
la necessità di revocare l'appannaggio annuale. Del resto sarebbe "solo" il
9 % scarso. Con il "credit crunch ad portas" una manovra più che legittimabile.

Ah beh, su questo non posso che essere d'accordo!

Interessante intervento su solorugby....

http://www.solorugby.org/rugby-italiano ... scrive.htm

vediamo un attimo l'intervento su solo rugby
i club hanno fallito
ma se davate (visto che si parla di soldi di altri) più soldi avremmo potuto migliorare
perchè? verrebbe da domandare..
i club, da sempre quasi tutti in problemi finanziari pesanti, hanno investito negli italiani ad alto livello?
non si è preferito comprare lo straniero anche di terza fascia?
dare più soldi sarebbe automaticamente andato ai vivai, come sembra dal nascosto (odio chi parla nasconndendosi dietro "alti principi" spesso si tratta di trombati che non hanno il coraggio di metterci la faccia)

uno dei problemi tecnici degli italiani non è la mancanza di continuità ad alto livello, dove si sarebbe curato questo aspetto primario?

perchè un giovane dovrebbe smettere con la CL , se non veniva preso in SCoso a favore dello straniero di scarto (vergognaso l'intervista di mercier di qualche settimana fa) ora ha almeno la speranza di poter essere preso in cl (se passa il diktat federale)
e giocare sicuramente come semipro (cosa che era anche prima) nel campionato A

insomma il genere di critiche del livello della suddetta intervista sembra ribattere su un mantra:
"dateci più soldi a noi che siamo cosi bravi o almeno lo saremo sicuramente nel futuro"


a proposito di coni e federazione : il coni esiste per finanziare le federazioni non il contrario ...altrimenti si diventa una lega come NFL o NBA

cesco/cesco ha scritto:

ovalina ha scritto:

fraved ha scritto:e dove la trovo la meta? Metti tu l'articolo sul forum, dai...

ovalina ha scritto:Consiglio di leggere l'intervista a Pippo Frati su La Meta uscita ieri a proposito di Celtic,sembra avere le idee molto chiare in proposito,magari le avesse anche la FIR

purtroppo sono negata,io ho la meta ma cosa faccio? una foto e poi scannerizzo?

puoi scannerizzare direttamente l'articolo per poi fare un copia incolla

Temo non si possa fare il copia incolla di articoli presi da giornali o riviste. Una volta l'ho fatto e mi e' stato detto che non si poteva.

Flor ha scritto:

cesco/cesco ha scritto:

ovalina ha scritto:

fraved ha scritto:e dove la trovo la meta? Metti tu l'articolo sul forum, dai...

ovalina ha scritto:Consiglio di leggere l'intervista a Pippo Frati su La Meta uscita ieri a proposito di Celtic,sembra avere le idee molto chiare in proposito,magari le avesse anche la FIR

purtroppo sono negata,io ho la meta ma cosa faccio? una foto e poi scannerizzo?

puoi scannerizzare direttamente l'articolo per poi fare un copia incolla

Temo non si possa fare il copia incolla di articoli presi da giornali o riviste. Una volta l'ho fatto e mi e' stato detto che non si poteva.

secondo me te l'hanno detto solo per il semplice motivo che avrebbero venduto meno copie, dato che certe cose sarebbero state gratuite....

milesgersenroma ha scritto:insomma il genere di critiche del livello della suddetta intervista sembra ribattere su un mantra:
"dateci più soldi a noi che siamo cosi bravi o almeno lo saremo sicuramente nel futuro"

Vero che così non è, ma aderire alla Celtic League vuol dire rinunciare alla promozione o sviluppo (miglioramento qualità) del campionato italiano che bene o male è andato avanti per decenni.
Poi personalmente, e magari sbaglio, trovo anche un po' fuori luogo il fatto che un paese di 60 milioni di abitanti abbia delle squadre in un campionato giocato da tre paesi che messi assieme non hanno la metà della nostra popolazione e che si trovano a migliaia di Km di distanza.
Se l'obiettivo è solo creare una nazionale forte (cioè un insieme di ca 30 giocatori) forse ci si riuscirà, ma dubito che in tutta Italia possa aumentare la popolarità del rugby solo grazie alla nazionale o a due franchigie vicine geograficamente che non possono avere il tifo del resto d'Italia o suscitare interesse nel paese. Mi sembra che così, nel caso in cui vada bene e si crei un nucleo forte di giocatori, il rugby resti sempre uno sport d'elite

milesgersenroma ha scritto:vediamo un attimo l'intervento su solo rugby
i club hanno fallito
ma se davate (visto che si parla di soldi di altri) più soldi avremmo potuto migliorare
perchè? verrebbe da domandare..
i club, da sempre quasi tutti in problemi finanziari pesanti, hanno investito negli italiani ad alto livello?
non si è preferito comprare lo straniero anche di terza fascia?
dare più soldi sarebbe automaticamente andato ai vivai, come sembra dal nascosto (odio chi parla nasconndendosi dietro "alti principi" spesso si tratta di trombati che non hanno il coraggio di metterci la faccia)

uno dei problemi tecnici degli italiani non è la mancanza di continuità ad alto livello, dove si sarebbe curato questo aspetto primario?

perchè un giovane dovrebbe smettere con la CL , se non veniva preso in SCoso a favore dello straniero di scarto (vergognaso l'intervista di mercier di qualche settimana fa) ora ha almeno la speranza di poter essere preso in cl (se passa il diktat federale)
e giocare sicuramente come semipro (cosa che era anche prima) nel campionato A

insomma il genere di critiche del livello della suddetta intervista sembra ribattere su un mantra:
"dateci più soldi a noi che siamo cosi bravi o almeno lo saremo sicuramente nel futuro"


a proposito di coni e federazione : il coni esiste per finanziare le federazioni non il contrario ...altrimenti si diventa una lega come NFL o NBA

Concordo: in anni e anni il rugby non è cresciuto, o perlomeno non è cresciuto il vivaio italiano... le società o hanno sperperato i soldi della federazione, o questi soldi non sono mai arrivati e qualcuno se li è tenuti in saccoccia per farci quello che voleva... quindi adesso perlomeno sappiamo dove vanno o comunque abbiamo la possibilità che vengano investiti in qualcosa di producente. Io non dico che la Celtic risolverà il problema del rugby in Italia, ma perlomeno è un tentativo di cambiare rotta, dato che quella vecchia non ha portato a nulla o quasi. Naturalmente io sono di parte perchè sono di Treviso e avrò la possibilità di vedere il rugby ad un livello più alto (spero) rispetto all'ultimo decennio, però vedo l'entrata in Celitc come un fatto positivo. Chi dice che il rugby in Italia scomparirà secondo me sbaglia, dato che, come tutti sappiamo, si fonda principalmente sulla passione e sull'entusiasmo di chi lo pratica e eventi come il 6 nazioni e la Celtic non possono che attirare e creare nuova passione. Certo non saremo un paese di professionisti de rugby e forse non lo saremo mai... ma vogliamo diventarlo? La Celtic è la punta e fa bene perchè attira l'attenzione del grande pubblico... ma poi chi sta sotto deve contare sulle persone che amano questo sport, come è sempre stato e come succede in molti altri sport in Italia.

Flor ha scritto:Temo non si possa fare il copia incolla di articoli presi da giornali o riviste. Una volta l'ho fatto e mi e' stato detto che non si poteva.

Se non c'è scritto "riproduzione vietata" (come in alcuni articoli dei quotidiani), si può fare copia ed incolla, a patto di citare testata, titolo ed autore.

io sono uno di quelli che ritiene un nonsense parlare di grande pubblico riferito a due microcosmi incapaci di attirare persino i comuni vicini e sconosciuti al 90% degli italiani
le mie critiche a come si è arrivati a "questa" le ho gia esplicitate e non ha senso ripeterle
ma per il resto concordo con reggiscudo