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Non ho visto l'inzio, ma dopo una asfalata del genere mi vine un dubbio: non è che abbiano girato le spalle all'haka ? La vera causa di asfltate del genere ?

A me vien da ridere sentir parlare di fisici ... spero che chi era a Monigo possa confermare che i + grosso mediamente erano i nostri!
La differenza sta nella tecnica individuale, nell'approccio tattico al match ed infine loro avevano una velocità doppia.
A me hanno impressionato molto anche gli Inglesi e gli Irlandesi, davano l'impressione di giocatore con già esperienza alle spalle! In effetti c'era in campo gente che a solit 20 anni si era già giocato e vinto una finale di Premiership ...

Concordo con alcuni (Pilonegrosso, Tallonatore ed altri) ma altri commenti li trovo davvero poco critici. Partita certamente “di cuore” con qualche bella evidenza, e non è una novità, ma con lacune che da troppo tempo lamentiamo in molti (sostanzialmente l’organizzazione, ma poi anche skill, mancanza di giocatori di ruolo, capacità di lettura, mancanza di esperienza, ecc).Sulla preponderante superiorità fisica non c’è niente da dire, seppure il loro mediano ma anche il 10 (alto si, ma non esageratamente grosso) non fossero così enormi (il MM per me non pesa più di 78/80 Kg) (ha ragione Nino). Il punto è un altro, siamo stati battuti da una squadra molto abile, molto corretta e che soprattutto ci ha dimostrato come la velocità di base e la resistenza alla velocità (quindi stiamo parlando di fisiologia) sono le armi vincenti nel rugby moderno. Il resto è rugby, e quello l’hanno visto tutti: ottimo “Gullo” Palazzani, discreto anche Maistri e il 2 prima di lui,la mischia in genere abbastanza adeguata anche se soprattutto nelle fasi statiche manchiamo di disciplina, ma assolutamente nulli in altri reparti: triangolo allargato, MA (ad un certo punto c’era Gullo che è andato a fare il MA e comunque batteva il calcio di avvio, in difesa nel secondo tempo faceva il MA, molto buone le ricezioni in touch, la touch è un’altra cosa perché come fonte di gioco non l’abbiamo mai utilizzata, ecc.). C’è chi è contento di perdere di 60 punti perché un tempo si perdeva di 80; è vero che “chi se contenta, gode”, ma così non si va avanti; e neppure vengono evidenziate le qualità dei nostri. Questi nostri ottimi ragazzi è già un paio d’anno che frequentano l’accademia, ma chi era bravo 2 anni fa lo è anche adesso; chi non aveva competenze due anni fa non le ha neppure adesso. Credo che ci siano delle grosse responsabilità dei tecnici. Cosa si insegna, e come, nelle Accademie? Possibile che i programmi da 1.500.000€ non siano visibili?
Chi ha visto l’Inghilterra con l’Irlanda, avrà visto cos significa correre al 100% per 80 minuti; noi al 50° avevamo già un paio di ragazzi con i crampi (da acidosi) e intorno al 54 (cioè al termine dei “nostri” 10 minuti fantastici, altri 2 li raggiungevano. Anche in Inghilterra e Irlanda ho visto squadre fisiche (poi conosceremo Argentina e Wales), ma anche soggetti perfettamente normali, che sanno giocare a rugby. Per concludere: come tecnico, se questa fosse la mia squadra, dovrei farmi un esame di coscienza, non potrei certamente prendermela con ragazzi che hanno dato di più in 50 minuti di gioco che nel resto della settimana. Continuo ad avere, di base, delle perplessità su tutto, ma la preparazione fisica è a dir poco elementare, quando si sa che ieri doveva essere un esame di maturità.
Buon rugby

9 anni fa' il rugby giovanile alla movimento non costava praticamente un C..zo .....e se non erro perdemmo contro la N.Z. 85 a 9.
Ieri dopo innumerevoli milioni di euro spesi per le accademie si sono presi 64 punti solo perche ad un certo punto i ragazzini in nero si sono messi a buttare via l'impossibile..altrimenti finiva anche peggio.
Domanda ma se io societa' educo un ragazzo per 18 anni e poi (visto che e' bravo) lo mandano a Tirrenia per 8 mesi, se diventa un campioncino di chi e' il merito ? ? ?
Le accadamie per il rugby italiano sono solo una spesa e una giustuificazione di stipendio per personaggi che altrimenti dovrebbero andare tutte le mattine a lavorare.

Rugby-Tv ha scritto:Non chiedevo tanto all'ialia, ma a me non è dispiaciuta. Ha lottato e cercato di limitare i danni. A volte c'è riuscita a volte no.
Dico BRAVI RAGAZZI.

Anche a me non piace il progetto altezza, ma vedere il nostro nr. 10 contro gli avversari di stasera, mi ha fatto effetto.

Gran bel pubblico, secondo me oltre le 7000 persone.
MA UNA LATTINA DA 33 DELLA PERONI A 5 EURO E' UNO SCANDALO!!!

La prossima volta mi porto la borsa frigo con panini e birra!!!

Ma il n. 10 non ha sfigurato,anzi bravo! bravo Palazzani(forse il migliore) e Lupetti.....Qualcuno mi pare fuori forma(panza) Le seconde e le terze linee dove erano? Nei 3/4 dal n11 al n 15 il buio ,inesistenti in attacco qualcosina in difesa ma tutto questo si sapeva per chi ha seguito il campionato U20 .Caro Cavinato il problema non è la panchina di qualità ma cosa e a chi si insegna cosa dato che hai voluto insistere su certi elementi ,basta con gli amici degli amici.

nino22 ha scritto:A me vien da ridere sentir parlare di fisici ... spero che chi era a Monigo possa confermare che i + grosso mediamente erano i nostri!
La differenza sta nella tecnica individuale, nell'approccio tattico al match ed infine loro avevano una velocità doppia.
A me hanno impressionato molto anche gli Inglesi e gli Irlandesi, davano l'impressione di giocatore con già esperienza alle spalle! In effetti c'era in campo gente che a solit 20 anni si era già giocato e vinto una finale di Premiership ...

A me sembrava che gli All Blacks stessero giocando il mondiale a Seven

nello spogliatoio italiano alla fine del primo tempo Cavinato era molto incacchiato perchè non hanno seguito il piano di gioco usando troppe energie inutilmente.
a fine partita ha spiegato la sua sfuriata di metà partita e ha fatto i complimenti per il carattere, la forza e l'aggressività messa in campo nel secondo tempo e in parte non usata nel primo, ricordando che martedi c'è un'altra partita quindi si dovrà recuperare sia mentalmente che fisicamente.
a mio avviso la partia non è stata giocata male dall'Italia, non ci si poteva aspettare molto di piu' contro i BAB, ora bisogna applicare la stessa grinta e determinazione con squadre di sicuro alto livello come l'Argentina e il Galles. Possiamo e dobbiamo augurarci delle buone prestazioni contro queste squadre.

Ciao ragazzi,
la mia opinione è che, a parte i ragazzi, le critiche vadano mosse un po' più in alto.

Con una politica di selezione imposta dalla federeazione, basata su parametri altezza x peso, soprattutto per la mischia, non è un caso che vengano fuori "atleti" tipo la seconda linea n° 5 (credo Alfio MAMMANA) che, in Italia vs Nuova Zelanda, a offerto una prestazione ripugnante.
Non solo non ha nessuna caratteristica per essere un rugbysta, ma neppure in altri sport potrebbe far nulla.

Era sempre fuori dall'azione con eccezionale abilità a schierarsi dove non sarebbe andato il gioco tanto che è riuscito a trovarsi in azione solo due volte: una, quando in un cambio di direzione un neozelandese gli è caduto addosso e un'altra in cui si è prontamente liberato della palla offrendola a un compagno per uno splendito 1 contro 3.
Uno zombie altro e grosso che caracollava per il campo in modo indecente.

Beh, chi convoca persone di questo tipo (e non mi riferisco a Cavinato che ha dovuto ereditare una situazione già creata) è semplicemente un imbecille.

Per il resto, talenti ce ne sono tra gli italiani (Cosulich, Bruni, Bocchi per dirne qualcuno) il problema è che i talenti non bastano.
Bisogna coltivare chi ha l'attitudine da combattente, chi ha una personalità indomita, perchè di queste persone è fatta una squadra di rugby.
I talenti non li puoi programmare, se ti arrivano bene altrimenti devi avere uomini con personalità, grinta e voglia di arrivare.

Sulla carta la più abbordabile dovrebbe essere Argentina, sopratutto perchè non c'è un movimento professionistico giovanile e quindi le esperienze individuali/collettive sono riferite a quello che è possibile fare.
Sentire, nel terzo millennio, che il primo tempo bisogna centellinare meglio le energie, quando da almeno 10 anni sappiamo che ormai si corre alla massima velocità per almeno 50 minuti reali, beh, è a dir poco criminale.
Il problema, dei nostri, al di là di una discreta ma anche buona difesa (poi sul discreto e sul buono si può discutere, perchè anche il tentativo di placcaggio di Gullo su una delle tante mete AB era data da una posizione sbagliata, ma non solo quella. Nel complesso io direi discreta la difesa italiana con il concetto di raddoppio tutto da chiarire) sta nel non saper muovere la palla, nella mancanza assoluta di ricerca di profondità, nell'aver studiato a memoria alcune costruzioni e di non saperle apllicare perchè o non sanno leggere (togli pure Palazzani che è l'unico di livello internazionale) o perchè a certe velocità non provano mai. I nostri 10 minuti buoni, ricordiamo anche che sono stati fatti con nostra superiorità numerica. Poi loro ci hanno fatto anche tanti regali perchè ormai era un allenamento ( e qualche ragazzo dei nostri si è anche sentito offeso).
Col Galles la vedo più dura sopratutto se i 3/4 nostri rifaranno la stessa performance.

Ragazzi, obiettivamente un risultato del genere me l'aspettavo, cioè mi aspettavo qualcosa di simile alla scoppola presa al 6 nazioni dall'Inghilterra (75-3 mi sembra). Detto questo, mi sembra inutile e ingiusto cercare il capro espiatorio nei ragazzi in campo, il fatto che in tantissimi avessero i crampi fa capire che, anche se i nostri ne avevano meno degli altri, hanno tirato fuori tutto. Alcuni sono stati dei leoni (Palazzani difendeva ovunque, Cosulich pure), altri meno, ma non era questa la nostra partita. Semmai, il problema sta altrove (non vado oltre, voglio parlare della partita).
Unica cosa: mi sarebbe piaciuto vedere un mediano d'apertura "alla Morisi"; mi spiego, mi ricordo che al Sei Nazioni riusciva ad alzare la linea d'attacco e ad attaccare di più la linea, cosa che Bruni (comunque buona prova) non riusciva a fare al meglio: in alcune occasioni tornavamo indietro di metri, e non solo perchè contro avevamo fior di giocatori.
BAB: ragazzi, questi sono veramente forti. Avranno fatto anche alcuni errori di handling, ma questo significa che ci hanno sfidato sul serio e hanno cercato la meta in ogni occasione. Oggi voglio vedere il Sudafrica (in replica ), ma mi sa che anche quest'anno non c'è trippa per gatti..

nino22 ha scritto:A me vien da ridere sentir parlare di fisici ... spero che chi era a Monigo possa confermare che i + grosso mediamente erano i nostri!
La differenza sta nella tecnica individuale, nell'approccio tattico al match ed infine loro avevano una velocità doppia.
A me hanno impressionato molto anche gli Inglesi e gli Irlandesi, davano l'impressione di giocatore con già esperienza alle spalle! In effetti c'era in campo gente che a solit 20 anni si era già giocato e vinto una finale di Premiership ...

Infatti oggi la Gazzetta dello Sport scrive:

"Vien da chiedersi se in Accademia i nostri oltre ai bilancieri abbiano anche i palloni."

nino22 ha scritto:... spero che chi era a Monigo possa confermare che i + grosso mediamente erano i nostri!...

Bisognerebbe capirsi sul concetto di "grosso": certo noi avevamo un paio di panze che loro se le sognano ma... Pensavo che nel "progetto cm/kg" (o come cavolo si chiama) fosse inclusa anche una particolare attenzione per lo sviluppo atletico (magari a discapito di quello tecnico...), mentre invece siamo stati drammaticamente inferiori innanzitutto in termini di fisicità. Lenti, in affanno dopo un paio di scatti, sempre a subire negli impatti (a volte a tal punto da dover sostituire i giocatori ormai "rotti"), coi crampi. Quindi direi divario abissale un po' su tutto: tecnica, skills, fisicità...

Detto questo, è chiaro che non c'è piano di gioco che possa reggere a tanto gap. Solo possesso palla con risicati sterili e dispendiosissimi avanzamenti, nel tentativo di far passare il tempo senza che loro avessero la palla. Zero calci tattici. Due belle azioni: un bel loop nel primo tempo con calcetto di Palazzani su cui però i NZ arrivano primi, e la meta. Non ho visto questo secondo tempo nettamente migliore: a parte l'avvio e la meta, poi abbiamo subito tantissimo causa anche l'evidente crollo fisico; loro si sono mangiati l'inverosimile. Touche e mischia rispettabili (non direi dominante, visto la girata...), ma i piloni mi paiono troppo "vecchio stile". 3/4 molto sotto pressione, ma non sempre per colpa loro se nelle ruck i nostri avanti andavano con 3 o 4 giocatori in più dell'avversario. Palazzani mi è parso di un livello e maturità superiori, ma troppo lento. In difesa qualche "errore di cervello" soprattutto nei posizionamenti (4 giocatori a difendere un lato della ruck mentre tutti gli avversari erano schierati su quello opposto...).

In conclusione credo che i nostri se la siano giocata abbastanza bene per quelle che sono le loro possibilità. Probabile che l'Accademia possa fare di più, soprattutto negli ambiti tecnico e atletico, ma questo è il nostro livello, inteso come movimento e come contesto in cui questi ragazzi giocano, si confrontano e crescono quotidianamente. Quindi o cresce tutto il movimento, o non sarà certo un manipolo di talenti a portare chissà quali risultati...

Il fatto di essere grossi non vuol dire niente: metti in campo quindici body-builder, e vedrai che risate! Bisogna capire (e quelli a testa in giù lo hanno capito da un bel paio d'anni ormai) che la palestra serve sì, però deve essere accompagnata ad un lavoro dinamico sul capo che la trasformi subito in potenza ed esplosività...il muscolo grosso in sè non serve ad una cippa. E questo secondo me non lo abbiamo ancora capito.


Parlando della partita, che io non ho visto, mi sembra che l'unico a spiccare sia Gullo Palazzani (che a me ha impressionato quando l'ho visto alla finale a Reggio)...se un paio d'anni fa eravamo preoccupati per il dopo-Troncon, direi che adesso siamo super coperti in prospettiva: Semenzato,Tebaldi,Picone,Gori,Palazzani son giovani ed hanno ancora tanti margini di miglioramento!!

cicciocotenna ha scritto:Bravissimi ragazzi e bravo Cavinato ,chi si lamenta vuol dire che di rugby capisce ben poco.Secondo me i risultati delle accademmie cominciano a vedersi.Non scordiamoci che l'u 20 di Parisse e Zanni e tanti altri "famosi" prese 85 punti dai Neozelandesi

Ah ok. Allora io non sono contento di vedere passaggi sbananati e fatti male, posizionamenti errati, errori tecnici e strategici elementari. Quattro esempi: 1. il 15 che si infila in una ruck con la palla già persa (ma perché?), nessuno del triangolo allargato che lo copre, e poi calcetto a seguire del 10 neozelandese nell'angolo scoperto. Ci salviamo in touche per miracolo. 2. il secondo centro va a fare a sportellate, rimane in piedi, ma il suo avversario ha le mani sul pallone, arriva il sostegno (tardi, come sempre) e si forma una ruck avanzante. Siccome avanza, molti giocatori italiani arrivano da fuori e si infilano a spingere. Chissà, forse vogliono arrivare in meta, ma sono ben fuori dai 22. Comunque, la palla esce dalla parte NZ, ma siccome gli italiani in ruck erano molti di più c'e il soprannumero di partenza e ci infilano come tordi con una ripartenza. 3. Touche italiana, il saltatore passa la palla ad un compagno (forse perché non controlla bene ed è obbligato a passarla, oppure - è la mia impressione - qualcuno non ha colpito lo schema), e il portatore di palla, invece di valutare un attimino il da farsi, non trova niente di meglio che andarsi a schiantare contro i suoi compagni. Palla persa. 4. Verso il finale di partita, il 15 prende una palla riparte a tutta birra, poi pare ripensarci, passa la palla indietro ma ceffa completamente il passaggio (Errore marchiano di esecuzione? Non ha preso le informazioni sul posizionamento dei compagni? Boh?) . Per fortuna il nostro mediano di mischia stava pascolando da quelle parti e riesce in qualche modo ad abbrancare il pallone. Tre NZ lo arraffano, tenuto, punizione per loro. Poi meta.
Qualcuno più bravo di me potrà notare altre situazioni più fini che a me sono sfuggite. Però, pur apprezzando l'impegno e altre cose, mi sembra lecito lamentarmi e far notare queste magagne che dimostrano difficoltà sia sulla tecnica di base che sull'attitudine mentale di giocatori, pur volenterosi e dotati, ma che evidentemente non hanno (ancora) la capacità di gestire le varie situazioni di gioco. Evidentemente però io capisco poco di rugby,visto che mi lamento. Tu che ne capisci, vorresti illuminare me e gli altri sfortunati come me? Grazie.

yeti ha scritto:

cicciocotenna ha scritto:Bravissimi ragazzi e bravo Cavinato ,chi si lamenta vuol dire che di rugby capisce ben poco.Secondo me i risultati delle accademmie cominciano a vedersi.Non scordiamoci che l'u 20 di Parisse e Zanni e tanti altri "famosi" prese 85 punti dai Neozelandesi

Ah ok. Allora io non sono contento di vedere passaggi sbananati e fatti male, posizionamenti errati, errori tecnici e strategici elementari. Quattro esempi [...] Tu che ne capisci, vorresti illuminare me e gli altri sfortunati come me? Grazie.

Quoto in toto: chi pretende di fare valutazioni qualitative solo sulla base dei risultati o di pochi "numeri" riassuntivi è un illuso.