intervista su inside rugby:
http://www.insiderugby.it/node/1894
VOGLIO GIOCARE IN ITALIA
Se n’è fatto un gran parlare ad inizio anno e poi più nulla ma James Ambrosini è sempre più vicino all’Italia, tanto da essere a pochi passi dalla firma del contratto che lo dovrebbe legare per le prossime stagioni al Benetton Treviso. Lo abbiamo disturbato in Australia, per capire a che punto è la trattativa con i bianco-verdi e quali sono le saranno ambizioni una volta sbarcato in Italia.
Com’è nato il rapporto con Treviso? Sei mai stato contattato dalla Federazione italiana?
No, sono stato contattato dai dirigenti del Benetton Treviso. Il primo approccio è avvenuto durante la Junior Rugby World Cup dello scorso anno che avrei dovuto giocare con l’Australia Under 20 e che invece disputato per infortunio.
Cosa ne pensi di un futuro in Italia? Sei interessato a vestire la maglia degli Azzurri?
Sarebbe un onore per me, oltre che una splendida esperienza, poter giocare nella terra delle mie radici. Poter indossare poi la maglia della Nazionale sarebbe un bonus ma soprattutto un obiettivo che farei di tutto per raggiungere.
Farai parte della rosa del Benetton Treviso la prossima stagione?
Sono in trattativa con Treviso da qualche settimana e spero di essere parte delle squadra già per la preparazione estiva.
Che tipo di giocatore sei?
Mi considero un “team player”, sempre a disposizione della squadra. Un giocatore che cerca di fare il possibile per avere il controllo delle partite. In allenamento, poi, se non do il massimo in ogni seduta mi sento come se avessi tradito me stesso e i miei compagni.
Ci sono dei giocatori che hanno ispirato la tua carriera?
Senza dubbio Berrick Barnes e Dan Carter.
La miglior apertura della storia del rugby?
Senza dubbio Mark Ella.
Qual’è secondo te il miglior club del mondo?
Beh, il miglior club del mondo è quello per il quale sto giocando al momento (University of Queensland Rugby Union) e sarà quello per il quale giocherò in futuro, il Benetton Treviso.
Sei mai stai in Italia?
Sono venuto solo ad inizio giugno dello scorso anno per la Junior Rugby World Cup con l’Australia Under 20. Sfortunatamente non ci sono rimasto a lungo visto che mi sono rotto il pollice proprio il giorno del mio compleanno (il 5 giugno, ndr) e per questo non ho potuto giocare nemmeno un match e sono tornato subito a casa. Sono comunque riuscito a visitare Venezia e godermi per qualche giorno i luoghi e la splendida ospitalità italiani.
L'intervista integrale a James Ambrosini sarà pubblicata su lameta numero 14 (edizione 238) in edicola da domani nel centro di Milano e da venerdì nel resto d'Italia